Grazie alla firma di un protocollo di intesa tra la Provincia di Brescia, la Corte d’Appello, il Tribunale, la Procura e l’Ordine degli Avvocati, presto alcune decine di giovani potranno partecipare a stage della durata di sei mesi, negli uffici giudiziari. Una possibilità molto interessante, che il protocollo d’intesa apre non solamente a chi è laureato in giurisprudenza, ma altresì a chi possiede professionalità differenti, da mettere a frutto all’interno del comparto della giustizia.
L’obiettivo del protocollo è quello di sostenere la formazione, la prima occupazione e, nel contempo, cercare di integrare nel migliore dei modi il personale all’interno degli uffici giudiziari. Motivazioni molto valide, che i giovani neolaureati bresciano potranno cercare di conseguire attraverso uno stage della durata di sei mesi in uno degli uffici giudiziari della città, entrando in tal modo in contatto diretto con il panorama della giustizia italiana.
Il bando non è inoltre rivolto – come sopra anticipato – ai soli laureati in giurisprudenza ma bensì, in generale, a tutti i ragazzi che siano residenti nella provincia di Brescia, e abbiano conseguito una laurea, in qualunque facoltà, sia di primo livello che di secondo livello.
Tuttavia, proprio sulla base del titolo di studio si potrà disporre di un percorso formativo differente. A spiegarlo è Giorgio Bontempi, assessore provinciale alla Formazione Professionale, che ricorda come “ai neolaureati in giurisprudenza interessati al riconoscimento del tirocinio formativo quale periodo utile ai fini della pratica forense verrà stanziata da parte della Provincia di Brescia una borsa di studio/lavoro di 300 euro mensili per sei mesi, per un totale di 1800 euro. Per i neolaureati in altri settori, e per chi non desidera che il tirocinio venga riconosciuto per accedere all’esame di Stato, il contributo viene raddoppiato a 600 euro mensili”.
Le domande che verranno accolte saranno 41, ma c’è l’auspicio di un pronto allargamento della platea dei beneficiari.