Approvato alla Camera, il 3 novembre 2011, la proposta per lo statuto delle imprese: è stata licenziata definitivamente dalla Camera la proposta, già approvata in prima lettura e successivamente modificata dal Senato (AS 2626), volta a stabilire i principi che concorrono a definire lo Statuto giuridico delle imprese, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, anche sulla scorta delle indicazioni contenute nello “Small Business Act ” adottato dall’Unione europea; infatti, si ricorda che lo Small Business Act è stato attuato con la direttiva del Presidente del Consiglio del 4 maggio 2010, che individua delle proposte di intervento in relazione ai dieci principi informatori dello Small Business Act.
Tra i principi che concorrono a definire lo statuto sono elencati, tra l’altro la libertà di iniziativa economica e concorrenza, la semplificazione burocratica, la progressiva riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, il diritto delle imprese all’accesso al credito informato, corretto e non vessatorio e, infine, misure di semplificazione amministrativa.
Questi principi sono volti prevalentemente a garantire alle imprese condizioni di equità funzionale, operando interventi di tipo perequativo per le aree sottoutilizzate, nel rispetto dei principi fissati dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Non solo, il provvedimento reca varie disposizioni sulle politiche pubbliche riguardanti le MPMI: sono previste diverse misure con cui lo Stato favorisce la ricerca, l’innovazione, l’internazionalizzazione e la capitalizzazione.
La proposta prevede anche la costituzione del Garante per le MPMI, con la finalità, fra l’altro, di monitorare l’impatto dell’attività normativa, anche del Governo e delle regioni, e dei provvedimenti amministrativi sulle MPMI, prevedendo un interscambio tra il Garante e gli enti e le istituzioni interessate, fra cui, principalmente, Parlamento, Governo ed enti territoriali.
La proposta prevede anche l’emanazione di una Legge annuale per le MPMI, al fine di attuare lo Small Business Act. Il provvedimento, da presentare alle Camere entro il 30 giugno di ogni anno, è volto a definire gli interventi in materia per l’anno successivo e reca, oltre a una o più deleghe, norme di immediata applicazione per favorire e promuovere le MPMI.