Ikea, big svedese della vendita al dettaglio di mobili componibili e complementi d’arredo, non è assolutamente preoccupata dalle evoluzioni che potrebbe assumere la riforma dell’articolo 18. Secondo la compagnia europea, in altri termini, i problemi del mercato italiano sarebbero ben altri, e non certo riconducibili alla sola possibilità di mettere mano ad un articolo dell’importante Statuto dei Lavoratori.
“Per l’Ikea non è un problema l’articolo” – ha dichiarato l’amministratore delegato per l’Italia, Lard Petersson, discutendo a Radio 24 dell’attrattività degli investimenti stranieri in Italia in conseguenza dell’annuncio di spostare in Italia (e in particolare in Piemonte) alcune produzioni che erano invece precedentemente localizzate in Asia – “ma l’incertezza dei tempi della burocrazia e della politica”.