L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione Inps a tutela dei lavoratori dipendenti o autonomi in condizione di invalidità e con una capacità di lavoro ridotta di almeno un terzo.
assegno d’invalidità
Come richiedere l’invalidità
Nel nostro sistema sociale ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. In particolare, gli invalidi hanno diritto a diverse prestazioni in base alle normative attualmente in vigore e si adattano, con criteri differenti, a invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
Rispetto alle prestazioni previdenziali erogate dall’Inps, i trattamenti per l’invalidità civile presuppongono che il soggetto deve essere un invalido a certe condizioni economiche, ovvero il soggetto deve essere cittadino italiano con un’età compresa tra i 18 e 65 anni, o di uno dei paesi dell’Unione Europea ma residente in Italia. In base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 187/2010 può beneficiarne un cittadino extracomunitario anche in assenza della carta di soggiorno.
Lavoro coltivatori: si va in pensione con una miseria
In futuro i giovani, ed in particolare quelli precari, con il versamento dei contributi nella cosiddetta Gestione Separata, potranno ottenere una pensione dignitosa? Ebbene, al riguardo ci sono molti dubbi, ma al giorno d’oggi anche i nostri padri non se la passano tanto meglio. In base ad un’elaborazione effettuata dalla Federpensionati su dati del Rapporto Annuale dell’INPS, relativo al 2010, nel nostro Paese ci sono la bellezza di un 1,2 milioni di coltivatori che a stento riescono a percepire una pensione sopra i 600 euro. Insomma, trattasi di prestazioni previdenziali da fame visto che al giorno d’oggi, con un carovita imperante, neanche con un migliaio di euro al mese si riesce a sbarcare il lunario.
Novità sulle pensioni 2011: perequazione definitiva
L’INPS, con circolare n. 60 del 3o marzo 2011, rende noto che sono stati aggiornati gli importi delle pensioni all’indice di perequazione automatica definitiva (1,6 % per l’anno 2011 e non 1,4 % come aveva previsto in via provvisoria).
Infatti, la perequazione automatica delle pensioni è un meccanismo di rivalutazione che consente di adeguare l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita.