Regolamento 88/2008/CE, il posto di lavoro protetto

Il Regolamento 88/2008/CE prevede aiuti per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili sotto forma di integrazioni salariali o intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione.

In modo particolare, l’articolo 42 del Regolamento si preoccupa di definire diverse misure finalizzate a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili, ovvero, oltre a stabilire che gli aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili siano compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87 del trattato, il riferimento comunitario prevede anche l’esenzione dall’obbligo di notifica di cui all’articolo 88 purché siano soddisfatte le condizioni previsti ai paragrafi 2 e 3 dell’articolo 87.

Decreto sviluppo, la decadenza e le assunzioni

 Nella misura finalizzata ad incrementare l’occupazione nelle Regioni con particolari crisi occupazionali, il governo ha però voluto anche definire alcuni paletti che devono essere utilizzati per regolare meglio gli aiuti concessi.

In effetti, esiste la possibilità che le misure, crediti d’imposta, una volta concesse possono essere soggette a decadenza. Questa possibilità è prevista, in base al disposto dell’articolo 2 comma 7, qualora il numero complessivo dei dipendenti risulti è inferiore o pari a quello rilevato mediamente nei dodici mesi precedenti, se i posti di lavoro creati non siano conservati per almeno tre anni, o due anni nel caso di piccole e medie imprese e, infine, nel caso in cui vengano accertate violazioni non formali, sia alla normativa fiscale sia a quella contributiva da lavoro dipendente per le quali siano state irrogate sanzioni non inferiori a 5.000 euro, oppure violazioni alla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, nonché nelle ipotesi in cui la Magistratura abbia emanato provvedimenti definitivi contro il datore di lavoro ex art. 28 della legge n. 300/1970 (condotta antisindacale).

Governo, assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali

 Con il decreto sviluppo in arrivo una serie di novità importanti sulle assunzioni agevolate nelle Regioni meridionali; in effetti, l’articolo 2 del decreto pone in essere agevolazioni, sotto forma di credito d’imposta, in favore di quei datori di lavoro che assumono, in pianta stabile, lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati secondo la definizione fornita dal Regolamento 800/2008/CE.

In effetti, il decreto approvato dal governo è finalizzato all’aumento del numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato assumendo lavoratori definiti dalla Commissione Europea come svantaggiati, ai sensi del numero 18 dell’articolo 2 del Regolamento, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia). Nella fattispecie è concesso per ogni nuovo lavoratore assunto un credito d’imposta nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione.

Parlamento, superare il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione

È fermo alla Camera, commissione Lavoro in sede referente, il progetto di legge numero 482 per il superamento del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e per la chiamata dei vincitori e degli idonei nei concorsi pubblici.

Secondo il disposto fermo in Commissione l’articolo 1 precisa il divieto per le pubbliche amministrazioni di indire prove concorsuali in assenza di una determinazione precisa del fabbisogno di personale effettuata sulla base della programmazione triennale prevista dalla normativa vigente. I nuovi concorsi devono inoltre essere limitati alle unità di personale alle quali l’amministrazione può effettivamente garantire l’assunzione entro tre mesi dalla data di pubblicazione delle graduatorie concorsuali.

Le relazioni sindacali alla Nutella

 Soddisfatta la Fai Cisl dei risultati dell’indagine condotta per Monster.it dall’osservatorio di Employer Branding Positioning Survey (Epbs) in collaborazione con Anthea Consulting; in effetti, secondo i risultati dell’indagine la Ferrero è l’azienda italiana in cui la maggioranza degli italiani desidera di andare a lavorare grazie all’attenzione particolarmente rivolta allo schema di relazioni industriali costruito, e fortemente voluto, dall’Ammnistrazione dell’azienda.

La Fai Cisl ha voluto esprimere la sua soddisfazione

Non è tanto la bontà della celebre crema di nocciole quanto il modello di relazioni industriali costruito alla Ferrero negli ultimi trent’anni a rendere l’azienda il posto di lavoro più ambito per gli italiani di tutte le età

La Fai Cisl ricorda che, grazie soprattutto alle ottime relazioni industriali, negli ultimi trent’anni, non c’è stata un’ora di cassintegrazione, che l’azienda è passata indenne dalla crisi, che ha molti lavoratori a tempo indeterminato e che continua a fare assunzioni soprattutto tra i giovani attraverso l’apprendistato professionalizzante.

Ammortizzatori sociali in deroga: Regione Toscana, c’è l’accordo

 A valere sul biennio 2011-2012, c’è l’accordo nella Regione Toscana per la mobilità in deroga. A darne notizia è l’Amministrazione regionale dopo che con le parti sociali è stato siglato l’apposito accordo quadro finalizzato a concedere la cassa anche a quei lavoratori appartenenti a quelle imprese che in Toscana, così come prevede la normativa ordinaria, hanno esaurito per Legge il periodo per la fruizione degli ammortizzatori sociali. L’operatività scatta dall’1 maggio prossimo a seguito dell’adesione alla proposta di accordo quadro proposta da Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, e firmata dai rappresentanti di Uil, Cia, Cisl, Cna, Cgil, Coldiretti, Lega Coop, Confartigianato, Confturismo, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e Confcooperative.

Lavoro Italia: le imprese accelerano sulle assunzioni

 Sono in aumento in Italia le assunzioni di nuovo personale presso quelle piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti. A rilevarlo nei giorni scorsi è stata Unioncamere che, in accordo con un Rapporto realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha fatto presente come in Italia per il primo trimestre del 2011 le assunzioni programmate da parte delle PMI sfiorino quota 100 mila. Nel dettaglio, le assunzioni programmate sono quasi 99 mila, con un buon 30% di richieste di operai specializzati e, nel complesso, per oltre il 50% rappresentato dalla ricerca ed assunzione sia di diplomati, sia di laureati. Attraverso il Sistema Informativo Excelsior è stato così rilevato, come sopra accennato, un aumento delle “entrate” in azienda nel primo quarto del 2011 rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno. La tendenza è quella di assumere sempre più diplomati e laureati rispetto al periodo precrisi a conferma di come le PMI intendano intercettare la ripresa attraverso l’assunzione di personale con qualifiche medio/alte e con il possesso del diploma o della laurea.

Lavoro turismo: Piemonte, proroga accesso ai contributi

 C’è più tempo, nella Regione Piemonte, per le imprese turistiche che richiedono, a fondo perduto, contributi per l’assunzione di nuovo personale. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la scadenza ultima per l’accesso ai fondi, pari complessivamente a ben 5,4 milioni di euro, sia stata spostata in avanti fino alla data dell’11 aprile del 2011. Anche questa misura di sostegno alle imprese turistiche, ma chiaramente anche al mercato del lavoro, rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione che la Regione Piemonte ha approvato nei mesi scorsi. Le imprese interessate che, nel rispetto dei requisiti, puntano ad accedere ai contributi per assumere nuovo personale, possono inviare la domanda, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre il termine sopra indicato, alla Direzione Cultura, Turismo e Sport – Settore Offerta turistica e Interventi comunitari in materia turistica, della Regione Piemonte che si trova al numero 30 di via Avogadro; il tutto fermo restando che ogni impresa turistica può presentare solo una domanda di accesso ai contributi.

Lavoratori domestici: novità nella comunicazione telematica

L’inps, con circolare del 11 marzo 2011 n. 49 ha reso noto le nuove modalità di presentazione della comunicazione obbligatoria di assunzione,  trasformazione, proroga e cessazione del rapporto di lavoro domestico.

Come stabilito dal decreto legge 31 maggio 2010, n. 78,  convertito, con modificazioni, in legge 30 luglio 2010 n. 122, è diventata obbligatoria la modalità telematica per molti servizi Inps.

Novità in tema di mobilità per il personale scolastico

È stato sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed ATA per l’anno scolastico 2011/2012: il nuovo contratto suggerisce di dare la massima tempestività per l’avvio delle operazioni propedeutiche previste all’inizio dell’anno scolastico al fine di procedere tempestivamente alle eventuali assunzioni a tempo indeterminato previste dal piano triennale contenuto nella finanziaria 2007.

Si ricorda che con il Contratto Collettivo sottoscritto il 29 novembre 2007 sono stati fissati i principi generali sulla mobilità territoriale e professionale.

Le disposizioni relative alla mobilità territoriale, richieste a domanda o proposte d’ufficio, contenute nel presente contratto appena firmato si applicano a tutte le categorie del personale della scuola docente, educativo ed A.T.A. con o senza sede definitiva di titolarità.

Voucher conciliazione per trovare lavoro in Provincia di Alessandria

 400 euro al mese, per un periodo massimo di sei mesi, al fine di conciliare i tempi da dedicare alla famiglia con quelli da “spendere” per trovare lavoro dopo magari averlo perso. E’ questa, in estrema sintesi, la misura attiva nella Provincia di Alessandria che, nello specifico, prevede l’erogazione di voucher di conciliazione ai fini del reingresso nel mondo del lavoro. Al riguardo l’Amministrazione provinciale, che per la misura vuole destinare più risorse ai Comuni sul territorio, è convinta che sostenendo spese per la cura della famiglia, da “coprire” con i voucher, i cittadini possano affrontare sia con più impegno, sia con meno problemi un percorso di orientamento, un corso di formazione professionale e, in generale, tutto l’iter necessario per garantirsi un reinserimento nel mondo del lavoro in una fase congiunturale come quella attuale che di certo ancora non è delle migliori.

Ministero del lavoro, la genuinità negli appalti

Il Ministero del lavoro è intervenuto nella delicata normativa che regola l’appalto e il subappalto, in modo particolare chiarendo alcune disposizioni.

Il Ministero,  tenendo conto del ricorso sempre più frequente di questo strumento di lavoro attraverso processi di esternalizzazione e della complessità intrinseca della legislazione e delle fonti di riferimento in materia, ha deciso, con la circolare n. 5 dell’11 febbraio 2011, di effettuare una ricognizione delle principali problematiche che gli operatori incontrano nel ricorrere all’appalto e ha voluto fornire indicazioni e chiarimenti in merito alla sua corretta gestione.

Il ministero interviene chiarendo i criteri che occorre tenere presente per qualificare come genuino un appalto oltre agli obblighi di carattere retributivo connessi all’utilizzazione dell’istituto e fino ad arrivare al valore degli appalti e i criteri di scelta dei contraenti.

Lavoro Milano: le imprese incrementano il personale

 Torna con il segno più a Milano, su base annua, il termometro delle assunzioni da parte delle imprese. La Camera di Commercio di Milano, in accordo con un’indagine basata sui dati Ipsos aggiornati allo scorso mese di settembre, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ha infatti rilevato nel milanese un aumento del 2% su base annua delle imprese che hanno aumentato il personale anche con contratti non precari, ovverosia a tempo indeterminato. Dallo scoppio della crisi, quindi, a Milano per la prima volta è migliorato anche l’indicatore sull’occupazione con incrementi sopra la media per le assunzioni nel settore dei servizi, per quelle imprese con sede a Milano e per quelle con un numero di dipendenti superiore a dieci. La ripresa delle assunzioni, pur tuttavia, continua a scontrarsi con criticità legate alla riscossione dei crediti, ma anche al calo degli ordini che ancora in media sono lontani dal riportarsi sui livelli pre-crisi.

Incentivi assunzione lavoratori svantaggiati nella Regione Abruzzo

 Nell’ambito del progetto denominato “Welfare to Work“, nella Regione Abruzzo i datori di lavoro e le imprese possono assumere, con un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, soggetti svantaggiati potendo fruire di incentivi all’assunzione. A ricordarlo è stata la Confcommercio nel precisare come il bonus assunzioni spetti alle imprese operanti sul territorio abruzzese che hanno meno di 50 dipendenti; questo grazie ad una dotazione finanziaria, pari a 1,5 milioni di euro, stanziata dall’Assessorato alle Politiche Attive del Lavoro della Regione Abruzzo grazie a fondi nazionali. Nel dettaglio, il bonus assunzioni è pari a duemila euro per ogni soggetto svantaggiato assunto con un contratto di lavoro a tempo determinato della durata pari ad almeno 12 mesi, mentre balza a 5.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato, ma anche nei casi di assunzione con contratto di apprendistato, e di trasformazione di un contratto di lavoro a tempo determinato in uno a tempo indeterminato.