In questo post continueremo a parlare di un mestiere a cui moltissime persone si avvicinano proprio quando pensano di entrare nel mondo del lavoro o quando ne sono da poco uscite. Quella della baby sitter è infatti una professione di grande responsabilità che si può svolgere come completamento di un lavoro part time o che può essere una strada da intraprendere nei momenti in cui si ha bisogno di una occupazione più flessibile e remunerativa.
baby sitter
Come diventare baby sitter
Quello della baby sitter è uno dei lavori con cui molte donne, ancora oggi, vengono introdotte nel mondo del lavoro. Già in giovane, infatti, può capitare di svolgere questa professione durante il periodo estivo o nei ritagli di tempo. Si tratta di un lavoro di grande responsabilità e di inestimabile soddisfazione, perché aiuta a conoscere meglio il mondo infantile, se stessi e quello del lavoro. Fare baby sitting è al tempo stesso un modo per diventare più responsabili e tornare un poco bambini.
A Napoli baby sitter italiane per bambini cinesi
I nuovi ricchi? I cinesi! E visto che molti di loro lavorano fino a 13 ore al giorno a crescere i loro bambini ci pensano le baby sitter italiane; accade
Orario di lavoro: Ministero punta a nuove forme di flessibilità
Il Ministero del Lavoro vuole “riformare” nel nostro Paese sia le condizioni di flessibilità a livello occupazionale, sia gli orari di lavoro in modo tale da agevolare i tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia. Insomma, in accordo con quanto dichiarato in questi ultimi giorni dal Ministro Sacconi, la proposta è quella di andare a definire un nuovo welfare sia attraverso la definizione di nuovi regimi contrattuali, sia andando in particolare ad agevolare le mamme ed i papà che lavorano e che magari da poco hanno avuto un bambino. Tra le proposte sul tavolo, in particolare, c’è quella per cui, al posto del congedo parentale, la neo mamma o il neo papà possa continuare a lavorare fruendo del telelavoro.
Corso gratuito per Baby Sitter
Sono iniziate le iscrizioni per le selezioni al corso di Formazione “Baby Sitter” promosso dal Comune di Perugia per favorire la creazione di figure professionali qualificate in grado di inserirsi efficacemente nel mondo del lavoro.
Il corso co-finanziato grazie ai contributi provenienti dal Fondo Sociale Europeo è un’occasione per far acquisire ai corsisti una serie di competenze (educative, comunicative, relazionali, tecniche, ecc) che possano aiutarli a svolgere al meglio un lavoro delicato di accompagnamento nella crescita.
L’inizio di questo corso gratuito realizzato da enti che si trovano nel comune di Perugia (Moltiplica- Consorzio di Cooperative Sociali, Frontiera Lavoro, Iter-Innovazione Terziaria) è previsto nel mese di Ottobre 2010 ed avrà una durata di 80 ore. Ai fini dell’acquisizione dell’attestato finale i partecipanti sono obbligati a frequentare il corso (è prevista una percentuale di assenze ammissibili).
Lavoro estivo turistico e alberghiero: come e dove trovarlo
Giovani e meno giovani, studenti e disoccupati, con l’arrivo della stagione estiva possono approfittare delle offerte di lavoro e di manodopera stagionale sia per integrare il proprio reddito, sia per farsi conoscere dalle aziende, fare esperienza e magari iniziare un percorso formativo e professionale che possa sfociare, come tutti sperano, in un’occupazione stabile. Ma quali figure cercano d’estate le imprese? Ebbene, per quanto riguarda il settore turistico ed alberghiero, nel periodo estivo si cercano animatori, cabarettisti, assistenti bagnanti, pizzaioli ed aiuto cuochi, ma anche facchini, addetti alle pulizie, addetti alla reception, deejay, ballerini, barman, baristi, ed anche persone in grado di svolgere il lavoro di guardiani notturni.
Comune di Bologna: corsi per aspiranti babysitter
Scade alle ore 12 di domani, martedì 30 marzo 2010, il termine per l’iscrizione nel Comune di Bologna al corso di formazione per aspiranti babysitter; a darne notizia è l’Amministrazione comunale nel precisare che possono presentare domanda le persone aventi un’età compresa tra i 18 ed i 60 anni, e quantomeno il titolo di studio della scuola secondaria di primo grado. A fronte della presentazione della domanda, attraverso un apposito modulo, unitamente al proprio curriculum vitae, sarà poi effettuato nei prossimi giorni un colloquio preliminare. I corsi di formazione per aspiranti babysitter nel Comune di Bologna, la cui gestione viene direttamente affidata al Settore Istruzione, rientrano nell’ambito del rilancio del cosiddetto “progetto Tata Bologna“, e mirano altresì a rispondere al meglio ai bisogni delle famiglie riguardo al reperimento delle aspiranti babysitter.
Italia 2020: albi ed elenchi per babysitter e badanti
Così come per gli ingegneri, architetti, avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili, anche per le badanti e le babysitter, molto presto, sarà obbligatoria l’iscrizione ad appositi albi ed elenchi. Questa novità, finalizzata a contrastare il fenomeno delle collaborazioni come badante e babysitter senza alcuna regolamentazione, spesso in nero, e spesso senza alcuna verifica di requisiti professionali e attitudinali, è stata presentata congiuntamente, martedì scorso, da Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, e da Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità. A gestire l’albo delle badanti e delle babysitter sarà in particolare l’Amministrazione comunale, la quale, quindi, sarà in sostanza, ed in tutto e per tutto, garante delle referenze e dei requisiti di chi punta a svolgere una delle due attività.
Occupazione e famiglia: lavorare come “mamma in prestito”
Nei momenti di difficoltà l’unione fa la forza, ed ora come non mai, ai tempi della crisi, c’è bisogno non solo all’interno della famiglia, ma anche tra le persone che ci circondano, grande coesione, spirito di solidarietà, disponibilità e spesso anche grande “inventiva“. Rispetto al passato, di fronte alle difficoltà, non è più solo il padre a portare i soldi a casa, mentre la madre di occupa della famiglia. Oramai è necessario sempre di più che in famiglia entrino due stipendi, e quindi per la madre/moglie è sempre più difficile conciliare il lavoro con la cura della famiglia. Ma per ogni cosa c’è quasi sempre una soluzione, e non a caso nel nostro Paese si sta diffondendo una nuova “professione“, quella della “mamma in prestito”, ovverosia una madre che, avendo già dei figli, si occupa anche di quelli di un’altra madre che lavora.
Natale 2009: offerte di lavoro in UK
Qualche settimana fa vi abbiamo illustrato brevemente quali lavori possono essere svolti in Italia nel periodo natalizio e come muoversi. Questa volta vogliamo invece aiutare quanti desiderano andare a lavorare all’estero magari proprio sotto le feste; in questo modo si avrà la possibilità sia di vivere un’esperienza diversa da quelle solite a cui si è abituati ma anche migliorare la conoscenza della lingua inglese, sempre molto utile anche nel nostro paese soprattutto per posizioni lavorative di rilievo.
Cominciamo segnalandovi un sito web dedicato a chi desidera lavorare come baby sitter in UK; il sito in questione si chiama londonfindababysitter e permette sia di consultare le offerte di lavoro presenti che di inserire una propria presentazione e relativa richiesta. Un altro sito utile per aspiranti baby sitter è questo. Come accade anche nel nostro paese è gradita una precedente esperienza; un altro fatto da ricordare è che non sempre viene offerta la possibilità di alloggio
Il vademecum per le ferie dei collaboratori domestici di Assindatcolf
Assindatcolf è l’Associazione Sindacale Nazionale dei Datori di Lavoro domestico e tra i vari compiti si occupa di assistere gli associati per quello che riguarda:
- Predisporre il contratto di lavoro
- Sbrigare le pratiche di assunzione
- Elaborare i vari fogli paga
- Regolarizzare gli extracomunitari
Con collaboratori domestici intendiamo: colf, baby sitter, cuochi, giardinieri e assistenti familiari. Svolgono un servizio molto importante se consideriamo che sono in costante aumento le famiglie che necessitano proprio di un aiuto domestico .
Casoria: selezione baby sitter
Presso il Comune di Casoria è stato indetto un bando pubblico per la selezione di baby sitter per il periodo settembre 2009 – dicembre 2009. Gli aspiranti dovranno inviare un cv (redatto in formato europeo) con titoli, esperienze e qualsiasi altro elemento ritenuto utile ed inviato a: Dirigente Scolastico del Centro Territoriale Permanente “Martin Luther King” – via Aldo Moro 80026 Casoria (NA).
Una baby sitter “au pair”
La settimana scorsa vi abbiamo parlato del lavoro all’estero. Questa volta, vogliamo parlarvi di una di quelle professioni maggiormente richieste da chi desidera imparare una lingua straniera senza gravare economicamente sulle spalle della propria famiglia.
Stiamo parlando di quelle ragazze o ragazzi (va detto che si tratta di una professione scelta soprattutto dal sesso femminile) che decidono di lavorare come baby sitter in una famiglia che le ospita. Esistono un po’ in tutti i paesi agenzie specializzate per il collocamento.
Universitari: un esercito di lavoratori low cost e in nero
Vogliamo parlarvi di un nuovo slogan, di un fenomeno che è in costante e preoccupante crescita: quello degli studenti universitari che per cercare di gravare in misura minore sul bilancio familiare cercano un’occupazione part time (conciliabile con lo studio).
Fin qui nulla di male, anzi sembrerebbe che i giovani italiani non siano poi tanto “bamboccioni”. Purtroppo però “non è tutto oro quel che luccica”. Perché? Presto detto.
Anzitutto proviamo a vedere insieme quali sono i principali lavori cercati dai giovani universitari. sono soprattutto quelli che possono essere svolti nei week end o in orari serali: baby sitter, hostess, promoter, barista, cameriere. Non è difficile riuscire ad ottenere uno di questi lavori; ma non sempre ciò è sinonimo di garanzie. Ebbene sì: stiamo proprio parlando di una brutta piaga sociale, quella del lavoro in nero. Sappiamo bene cosa voglia dire lavorare in nero: significa svolgere una determinata attività privi di qualsiasi tutela assicurativa. Si violano inoltre tutte le norme fiscali e tributarie ….e si rischia addirittura di non essere pagati.