In Lombardia è in rampa di lancio “START“, un interessante progetto per mettersi in proprio la cui presentazione avverrà dal 12 al 16 aprile prossimi nelle principali città della Regione. “START” è un progetto ideato e rivolto a tutti i residenti o i domiciliati nella Regione Lombardia che, volendo avviare sotto forma d’impresa un’attività lavorativa, risultano essere inoccupati, disoccupati, in mobilità oppure in cassa integrazione; il Progetto, in particolare, metterà a disposizione più contributi e più servizi a favore di coloro che, in qualità di laureati o laureandi, hanno un’età inferiore ai 30 anni. Per poter accedere ai contributi a fondo perduto ed ai servizi offerti da “START”, gli aspiranti imprenditori devono però seguire un ben preciso e specifico percorso rappresentato da ben sei tappe: la prima tappa è quella relativa ai seminari di orientamento. Il primo di questi avrà luogo il 27 aprile prossimo nella città di Monza, e poi a seguire nella prima decade di maggio 2010 presso le altre principali città della Lombardia.
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Provincia di Parma: voucher per corsi di formazione
Negli ultimi dodici mesi nella Provincia di Parma sono stati persi quasi 3.500 posti di lavoro, così come sono ben 4 mila le persone disoccupate che sono in cerca di una nuova occupazione e che non possono accedere ad alcun tipo di ammortizzatore sociale. Anche in base a questi dati, che confermano come nel parmense la situazione dal punto di vista occupazionale rimanga tutt’altro che rosea, la Provincia di Parma ha annunciato la partenza di misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese con uno stanziamento pari a due milioni di euro. Le risorse, in particolare, saranno destinate sia per la formazione del personale nelle imprese, sia per offrire formazione gratuita ai disoccupati. Riguardo a quest’ultima misura, proprio a partire da oggi, martedì 23 marzo 2010, si aprono le iscrizioni ai corsi di formazione gratuiti grazie ad un plafond pari a ben 500 mila euro che serviranno per assegnare dei voucher ai giovani che hanno perso il lavoro in data antecedente all’1 gennaio 2009 a causa di un contratto di lavoro non a tempo indeterminato.
Provincia di Firenze: Bando premi presenza per i tirocini formativi
La Provincia di Firenze, ed in particolare la Direzione Lavoro, ha emanato un Bando per promuovere i tirocini di orientamento e quelli formativi attraverso l’assegnazione di un premio presenza per tirocinanti pari a 300 euro mensili. Le imprese che vogliono partecipare, a fronte di uno stanziamento pari a 100 mila euro, dovranno compilare e presentare, entro il 31 dicembre del 2010, una apposita domanda scaricabile da Internet cliccando qui. Possono partecipare ai tirocini quei soggetti che all’atto della presentazione della domanda sono disoccupati o inoccupati, sono domiciliati sul territorio della Provincia di Firenze, e sono iscritti presso i Centri per l’Impiego. Inoltre, il tirocinante non deve avere in corso nessun tipo di rapporto di lavoro e non deve aver già fruito dell’assegnazione di premi presenza per tirocinio da parte della Provincia di Firenze.
Giovani ricercatori: Bando Europass per tesi di dottorato
Scade il prossimo 16 aprile 2010 il termine di partecipazione relativo ad un Bando istituito da Europass al fine di premiare i giovani ricercatori appartenenti agli Atenei dell’Emilia Romagna, e nello specifico di quelli di Piacenza, Ferrara, Modena-Reggio, Bologna e Parma. Il premio, nello specifico, è pari a 5 mila euro al fine di fornire sia incoraggiamento, sia un sostegno concreto alla migliore tesi per dottorato di ricerca nel campo della sicurezza alimentare, ovverosia uno dei temi più importanti e di attualità per la tutela della salute dei cittadini. Il Bando, nello specifico, è stato istituito da Europass in partnership con l’EFSA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, e punta a premiare la miglior tesi dei giovani ricercatori sull’argomento riguardante i “contaminanti nella catena alimentare e i pericoli biologici“. Possono partecipare quei giovani ricercatori che nel biennio 2008-2009 hanno conseguito il dottorato di ricerca, e che rispetto alla tematica sopra indicata venga apportato un contributo che sia originale ma anche innovativo.
Comune di Torino: opportunità per i disoccupati di lungo periodo
Scade il 2 aprile 2010, nel Comune di Torino, l’accesso a Bandi multipli che l’Amministrazione ha messo a punto per complessivi 350 lavoratori che risultano essere sul territorio dei disoccupati di lungo periodo. I soggetti beneficiari si occuperanno o di svolgere semplici attività di pulizia, oppure, in affiancamento ai dipendenti del Comune di Torino, si occuperanno di assolvere a delle incombenze di natura amministrativa. Orientativamente, i cantieri, a seguito dell’approvazione dei progetti da parte della Provincia di Torino, partiranno nel settembre di quest’anno dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria nel prossimo mese giugno. Con i Cantieri di Lavoro i soggetti beneficiari percepiranno, a titolo di indennità giornaliera per la loro presenza, 22,14 euro lordi a cui va aggiunto il contributo per la mensa; inoltre, a fronte di un rapporto regolato dalle vigenti norme regionali, per i lavoratori dei Cantieri sono previsti, tra l’altro, i contributi previdenziali ai fini Inps, e percorsi che, con la partecipazione attiva del disoccupato di lungo periodo, contribuiscano a cercare e trovare un lavoro alla conclusione del progetto.
Provincia di Sassari: “Io Donna, Io Lavoro” contro le differenze di genere
Si chiama “Io Donna, Io Lavoro”, ed è un Progetto che in Provincia di Sassari è stato avviato per il contrasto alle differenze di genere; l’obiettivo è quello di assegnare 45 voucher aventi ciascuno un valore di cinquemila euro che possono servire o come contributo di sostegno al reddito, oppure come contributo all’avvio di un’impresa. Le beneficiarie sono le donne in condizioni di svantaggio a livello lavorativo, ovverosia inoccupate o disoccupate della Provincia che non percepiscono l’indennità di disoccupazione e che, contestualmente, siano propense ad avviare un percorso finalizzato al loro inserimento o reinserimento lavorativo in accordo con un “Patto di Servizio” che i soggetti beneficiari dovranno obbligatoriamente sottoscrivere. Dei 45 voucher, 25 sono già stati assegnati e permetteranno di contribuire alla lotta all’inoccupazione ed alla disoccupazione femminile; Salvatore Marino, Assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Sassari, ha fatto presente come i voucher assegnati siano solo “una goccia in un mare di disagio“, ma in ogni caso è un buon punto di partenza.
Formazione dipendenti: voucher aziendali in provincia di Arezzo
Ammontano a complessivi 157 mila euro i contributi per la concessione di voucher aziendali in provincia di Arezzo. A darne notizia è l’Amministrazione provinciale nel far presente come le risorse rientrino nell’ambito di un bando che la Regione Toscana, d’intesa proprio con le province della Regione, ha emesso utilizzando i fondi previsti dalla Legge numero 236 del 1993, e finalizzata a sostenere la formazione dei lavoratori dipendenti nelle aziende. Il termine di presentazione della domanda è fissato per le ore 13 di lunedì prossimo, 8 marzo 2010; la domanda deve essere presentata solo ed esclusivamente a cura dell’impresa che può richiedere fino a massimi tre voucher per ogni dipendente e comunque per importi che complessivamente non possono superare i 45 mila euro; il valore di un singolo voucher formativo aziendale è pari a tremila euro.
Provincia di Firenze: voucher per neo assunti e giovani ricercatori
Al fine di aiutare sia le piccole realtà imprenditoriali, sia i neo assunti in azienda ed i giovani ricercatori, in Provincia di Firenze, su proposta dell’assessorato provinciale alla Formazione professionale e al Lavoro, sono stati complessivamente stanziati 280 mila euro circa per finanziare due importanti bandi aventi un forte carattere innovativo ed orientati a far fronte alle ripercussioni negative generate dalla crisi. Uno dei due bandi, in particolare, riguarda l’erogazione di voucher formativi alle imprese del territorio provinciale ai fini del coaching per i neo assunti; la dote per questo bando è pari a 130 mila euro, e prevede a favore del neo assunto l’acquisizione di abilità e di competenze attraverso percorsi di formazione, da parte di Agenzie accreditate sul territorio regionale, con personale esperto. Ogni voucher, ai fini dell’attivazione del coaching personalizzato, è pari a 3.500 euro, e permetterà all’impresa che ha assunto nuove figure in azienda da meno di sei mesi di poter far leva su personale che risulterà più rapidamente inserito nel contesto lavorativo.
Lavoro e vita familiare: Lazio, Bando per la Flexicurity di genere
Sul Bollettino Ufficiale delle Regione Lazio (BURL) di oggi, sabato 20 febbraio 2010, è stato pubblicato un Avviso Pubblico recante “Interventi in impresa volti a favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa in un’ottica di flexicurity“. A darne notizia è stata Alessandra Tibaldi, assessore regionale al Lavoro, alle Pari opportunità ed alle Politiche giovanili, la quale ha presentato il relativo Bando sulla “Flexicurity di genere” che ha una dote pari a ben 9,5 milioni di euro. La misura è finalizzata a garantire sul territorio laziale, a favore dei lavoratori, in primis le donne, una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa; al Bando, attraverso la presentazione di progetti con tale finalità, possono accedere i datori di lavoro del settore privato, sia singolarmente, sia in forma associata ed anche attraverso un partenariato con gli Enti pubblici.
Provincia di Torino: lavoratori svantaggiati, voucher per servizi alla persona
A Torino la Provincia ha annunciato la messa a punto di un Bando finalizzato all’assegnazione alle persone svantaggiate di voucher per i servizi alla persona, e per un importo massimo di mille euro mensili, da erogare per un tempo pari ad un anno e con possibilità di proroga per altri dodici mesi. La misura è destinata, ad esempio, a persone in difficoltà o in potenziali condizioni di disagio e di bisogno come le donne che, avendo la responsabilità di cura di un familiare, devono ad esempio occuparsi di malati, figli piccoli, disabili o anziani. Ma al voucher, avendo tutti i requisiti richiesti dal Bando, possono anche accedere quelle persone che sono in cerca di lavoro o sono occupate ma rischiano di perdere il posto; il tutto a patto che l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superi il livello dei 40 mila euro. Il voucher viene erogato su richiesta direttamente dal Centro per l’Impiego di competenza per territorio; contestualmente la persona svantaggiata verrà inserita in un percorso finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro.
Lavoro e famiglia: Emilia-Romagna, voucher per nidi d’infanzia
Al fine di poter conciliare il lavoro con la cura della famiglia, nella Regione Emilia-Romagna l’Amministrazione, per il secondo anno consecutivo, ha provveduto a stanziare risorse per l’abbattimento della spesa per i nidi d’infanzia. Questo potrà avvenire grazie all’erogazione di ben 15 mila voucher a fronte di uno stanziamento pari a 3,7 milioni di euro a valere sull’anno scolastico 2010-2011. Il valore massimo erogabile di ogni singolo voucher è pari a 250 euro; l’assegnazione del contributo è a cura dei Comuni, i quali lo dovranno erogare a favore di quelle famiglie che fruiscono sul territorio di nidi d’infanzia presso strutture private che sono autorizzate e che sono in grado di garantire giornalmente un numero minimo di ore di frequenza pari a sei unitamente ad un minimo di apertura annuale pari a 190 giorni, ed alla garanzia di erogazione del servizio pasti.
Lavoro Piemonte: aiuti per l’occupazione di soggetti svantaggiati
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Nel periodo tra il prossimo mese di marzo, e quello di maggio 2010, nella Regione Piemonte saranno attivati dei Bandi finalizzati in particolare ad agevolare l’inserimento occupazionale delle persone che sul territorio risultano essere particolarmente svantaggiate nell’accesso al mercato del lavoro. A tal fine, l’Amministrazione regionale ha assegnato il finanziamento di tutta una serie di iniziative, con la finalità sopra citata, a Union.Etica, un’Associazione temporanea di scopo che è stata costituita dalla Unionfidi e dalla Banca Popolare Etica. In merito all’iniziativa sono state già definite le misure che saranno finanziabili attraverso l’emissione dei Bandi; tra queste, ci sarà il sostegno al lavoro a favore di quei soggetti comunemente definiti come “non bancabili”, ovverosia non aventi i necessari requisiti per poter accedere al credito attraverso le banche, e che quindi sono sostanzialmente esclusi di ogni possibilità di autoimpiego.
Sicurezza sul lavoro: concorso video a premi Umbria donne e lavoro
Scade venerdì prossimo, 5 febbraio 2010, il termine per la partecipazione a “Umbria donne e lavoro”, un concorso che, giunto alla sua quinta edizione, è incentrato sul tema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione, infatti, il concorso punta a mettere in risalto l’importanza dell’argomento attraverso i video. “Umbria donne e lavoro” si rivolge proprio al sesso femminile, invitando le donne a rappresentare la sensibilità sociale sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso un video. Il video può essere realizzato con qualsiasi mezzo, anche con il videofonino, dopodiché basta leggere e scaricare il bando, registrarsi al sito Donneelavoro.it e caricare i propri contributi. La partecipazione al concorso è gratuita, e prevede l’assegnazione di tre premi: il primo premio da 1.500 euro, il secondo da 1.000 euro ed il terzo da 500 euro.
Lavoratori dipendenti: Piemonte bando per anticipo retribuzioni
Si aprirà il 25 gennaio prossimo, alle ore 9, nella Regione Piemonte, un Bando istituito a favore dei lavoratori dipendenti che sul territorio, in qualità di lavoratori dipendenti, hanno maturato delle retribuzioni ma che, a causa delle difficoltà d’impresa, non hanno ancora percepito. Il Bando, che scade alle ore 12,30 dell’8 marzo 2010, punta ad erogare a favore dei lavoratori dipendenti un’anticipazione sugli stipendi non riscossi per un controvalore massimo fino a 2.500 euro per richiedente. Il lavoratore dipendente, avente i requisiti, può così rivolgersi ad una delle banche aderenti per ottenere l’anticipazione sulle retribuzioni maturate e non ancora riscosse; a garanzia della restituzione dei prestiti interviene un fondo speciale di garanzia regionale pari a tre milioni di euro, di cui 200 mila euro stanziati a copertura degli interessi sui prestiti che, quindi, non sono a carico dei lavoratori che fruiranno del beneficio.