Se avete tante idee creative e spirito di iniziativa da vendere, la strada professionale che fa per voi è sicuramente quella dell’imprenditore. Uno dei settori in cui si possono mettere in pratica le proprie qualità è quello del commercio, che offre tante opportunità soprattutto a coloro che scelgono l’ambito del turismo e della somministrazione. Se volete ad esempio diventare gestori di un bar, che ne dite di puntare su un lounge bar?
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Come diventare barista – aprire un bar – II
Una delle possibili soluzioni a disposizione di coloro che in questo periodo vogliono mettersi in proprio e avviare una propria attività imprenditoriale è quella di aprire un bar, una attività di somministrazione che possa diventare piano piano il proprio business principale. L’avvio di un bar, tuttavia, come abbiamo suggerito anche in un primo post pubblicato su questo argomento, deve essere in un primo tempo considerata come una’attività parallela a quella che già possiede, in modo da dare al progetto il giusto tempo per entrare a regime.
Come diventare barista – aprire un bar – I
Sono sempre più numerose le persone che oggi, soprattutto in Italia, decidono di avviare un’attività in proprio. La crisi economica e la riduzione delle possibilità di impiego ha infatti portato molte persone a riconvertirsi verso professioni più redditizie. Non a caso anche gli ultimi studi realizzati dalla Cgia di Mestre – la Confederazione degli Artigiani – hanno rilevato che negli anni della crisi, dal 2008 in poi, le professioni lavorative di maggiore successo sono state quelle del ramo estetica, dell’assistenza personale e della somministrazione – ristorazione. Non dovrebbe essere quindi proprio un’idea sbagliata aprire un bar in questo periodo.
Catania cercasi responsabile restaurant/bar
Assioma Selezione e Sviluppo, società di UnoHolding Family specializzata nella ricerca e selezione di middle management e professional nelle principali aree di specializzazione del mercato, ricerca Responsabile Restaurant / Bar.
La risorsa, riportando al Food Manager, dovrà gestire, in autonomia e in accordi alle politiche aziendali, le seguenti attività:
• gestione totale delle attività di ristorazione/bar al fine di raggiungere e mantenere elevati standard di qualità, servizio e pulizia.
• coordinare un team di 25 persone curandone la formazione e la crescita professionale.
• monitorare lo stock delle materie prime gestendo gli acquisti e il riordino dei prodotti.
• gestione efficace del conto economico al fine di ottimizzare i risultati e le performance.
• mantenere un’approfondita conoscenza del mercato dei prodotti alimentari locali, utilizzandola per avviare azioni immediate e garantire un prezzo adeguato.
Come aprire un bar
Per aprire un bar, è fondamentale comprendere quanto indicato dall’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287. Tale articolo, infatti, “che disciplina le attività di somministrazione di alimenti e bevande, distingue i pubblici esercizi, ai fini del rilascio delle autorizzazioni, in tipologie. In particolare, appartengono alla tipologia B gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria ed i prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), alla tipologia D gli esercizi di cui alla lettera B nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione“.
Per l’apertura di un bar è necessaria un’autorizzazione che viene rilasciata dal Sindaco del Comune nel cui territorio si trova l’esercizio. Ai fini del rilascio dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è necessaria l’iscrizione del titolare dell’impresa o del legale che rappresenta la società nel REC –somministrazione (registro degli esercenti il commercio) .