Via libera, nel settore turistico, ad un importante accordo che è stato siglato tra Italia Lavoro e le associazioni di categoria del comparto del turismo, tra cui anche la Federalberghi. Trattasi di un accordo molto importante in quanto da un lato mira alla semplificazione ed al sostegno dell’occupazione, e dall’altro punta ad incrementare sia la flessibilità nel lavoro, sia l’occupazione regolare proprio attraverso l’utilizzo e l’accesso allo strumento dei voucher. Nel complesso l’intesa, in accordo con quanto riportato dalla Federalberghi, risponde ai fabbisogni occupazionali delle imprese del turismo e, contestualmente, promuove una semplificazione ed uno snellimento proprio per quel che riguarda la gestione dei voucher destinati a creare lavoro a favore di soggetti quali i disoccupati, gli inoccupati e coloro che risultano essere percettori di sostegno al reddito.
cassa integrazione
Lavoro professionisti: lo scenario ed il futuro post crisi
Gli ultimi tre anni in Italia non sono stati difficili solo per i lavoratori dipendenti, con molti di questi che hanno conosciuto la mobilità e la cassa integrazione, ma anche per tantissimi professionisti. Stiamo parlando di avvocati, architetti, piccoli operatori autonomi ed ingegneri che hanno dovuto far fronte ad un brusco calo del volume d’affari. Ma come hanno reagito alla crisi i professionisti? Ebbene, la risposta ci giunge al riguardo dalla Camera di Commercio di Milano, la quale, avvalendosi del Consorzio Aaster del sociologo Aldo Bonomi, ha fatto il punto consultando quest’anno oltre mille professionisti che lavorano sotto la Madonnina. Quasi la metà di questi professionisti, il 43% per l’esattezza, non ha reagito alla crisi chiudendosi in se stessi, ma andando a contrastare la pessima congiuntura attraverso la ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati. Pur tuttavia, un campione ampio, pari a ben il 75%, rileva come nello scenario post crisi si stima d’aver perso quello che era il prestigio di una volta.
Governo, proroghe a termini in scadenza per il Ministero del Lavoro
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011, il DPCM 25 marzo 2011 con il quale vengono disposte proroghe, al 31 dicembre 2011 rispetto ai termini già scaduti del 31 marzo 2011, a termini riguardanti disposizioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’attuale periodo economico è davvero difficile tanto che il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare alcune garanzie sociali che scadevano il 31 marzo 2011.
In effetti, il provvedimento intende disporre un ulteriore termine su diverse materie, in particolare il Consiglio dei Ministri interviene nella materia che disciplina il lavoro occasionale di tipo accessorio. La decisione del provvedimento nasce dalla necessità di continuare ad assicurare, per tutto l’anno 2011, in ragione della particolare congiuntura economica, l’insieme degli interventi volti a sostenere il reddito e a garantire l’occupazione regolar così come prevede la fonte normativa all’articolo 70 comma 1 e 1-bis del decreto 10 settembre 2003 n. 276.
Auser, la guida per i buoni vacanza
Insieme ai voucher utilizzati per retribuire le prestazioni lavorative sono anche disponibili i buoni vacanze, ovvero titoli di pagamento (simili ai buoni pasto) con i quali è possibile acquistare villeggiature al mare o in montagna, viaggi in Italia, soggiorni termali e molto altro.
In sostanza con questi buoni è possibile acquistare soggiorni o viaggi in Italia godendo di uno sconto dal 20 al 45% sulla somma richiesta. Ricordiamo che possono essere utilizzati solo presso alcune strutture turistiche convenzionate e che sono richiedibili una sola volta nell’anno solare, ma una volta ottenuti, è possibile spenderli in un’unica vacanza oppure in più d’una, ovviamente non dimenticando la data di scadenza. Il valore di ciascun buono è pari a 20 euro.
I Buoni Vacanze sono finanziati da un contributo statale proveniente dal Fondo Nazionale per il Turismo Sociale (Legge 135 del 2001) e sono erogati mediante un sistema di sconti sull’importo dei Buoni, ovvero per usufruire dell’agevolazione si deve prima richiedere all’Agenzia Buoni Vacanze il numero di Buoni desiderato e, in seguito, si deve versare presso uno sportello del Gruppo Intesa Sanpaolo, la somma di denaro corrispondente al valore dei Buoni richiesti meno lo sconto cui si ha diritto.
Voucher lavoro: nuovo Bando nel Comune di Cuneo
E’ stato pubblicato, nel Comune di Cuneo, il nuovo Bando attraverso il quale l’Amministrazione comunale ha avviato la ricerca di personale che, al fine di svolgere prestazioni di lavoro occasionale, potrà essere remunerato con i voucher, ovverosia con i cosiddetti buoni lavoro. Per accedere alla misura i richiedenti in possesso dei requisiti dovranno presentare la domanda entro e non oltre il 2 maggio del 2011, con l’Avviso pubblico ed il relativo modulo di domanda che sono già visionabili e scaricabili dal sito Internet del Comune di Cuneo, www.comune.cuneo.gov.it. Le prestazioni di lavoro pagate con i voucher, lo ricordiamo, offrono la copertura non solo contributiva, ma anche assicurativa ai fini dell’Inail; in particolare, per ogni 20 euro lordi di paga sono 15 gli euro netti che vanno in tasca al lavoratore occasionale.
Regione Emilia, il sistema SARE per lavoratori in mobilità
Dal 1° marzo cambia il meccanismo per l’iscrizione alle liste di mobilità nella regione Emilia Romagna con l’introduzione del sistema SARE.
Così come stabilisce la delibera regionale nel caso di licenziamento collettivo, a seguito di espletamento della procedura di mobilità da parte aziendale, l’invio della relativa documentazione e delle comunicazioni riguardanti i lavoratori licenziati aventi diritto all’inserimento in lista di mobilità (articolo 4, 6 e 24 della legge n. 223/91 e sue successive modifiche e integrazioni) deve essere inviata, in maniera obbligatoria ed esclusiva, per via telematica utilizzando il sistema SARE in sostituzione dell’attuale modalità di trasmissione per via postale.
Con il sistema telematico SARE sarà possibile comunicare una assunzione, prorogare, trasformare, variare o concludere un rapporto di lavoro.
Lavoro disoccupati: Sardegna, accordo coi tribunali
Via libera, nella Regione Sardegna, all’impiego dei lavoratori sardi, che percepiscono gli ammortizzatori sociali, presso i tribunali sardi. La misura di aiuto ai lavoratori in difficoltà, annunciata nelle scorse settimane dall’Amministrazione regionale, è ora operativa a seguito di un accordo quadro che nella giornata di ieri, giovedì 31 marzo 2011, è stato firmato a Cagliari da Francesco Manca, assessore del Lavoro della Regione Sardegna, dagli assessori al lavoro delle Province, dalle organizzazioni sindacali, dai rappresentanti dell’Agenzia regionale per il Lavoro, nonché da parte di Ettore Angioni, procuratore generale della Repubblica, e Grazia Corradini, presidente della Corte d’Appello di Cagliari. Con l’accordo quadro, di conseguenza, i lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali potranno integrare il loro reddito, mentre i tribunali dell’Isola potranno far fronte alle carenze di organico.
Lavoro Italia: i numeri sull’occupazione tornano a preoccupare
Nel nostro Paese i recenti dati sulla ripresa dell’occupazione non devono purtroppo essere interpretati come un’inversione di tendenza. L’ultimissimo rapporto della CGIL, relativo al mese di febbraio 2011, rivela infatti come la cassa integrazione nel nostro Paese sia tornata a crescere con un totale di ben 400 mila lavoratori coinvolti nei processi di CIG. Secondo quanto dichiarato da Vincenzo Scudiere, segretario confederale della CGIL, c’è bisogno che nel nostro Paese vengano messi a punto interventi finalizzati a sostenere sia i redditi da lavoro, sia quelli da pensione; inoltre, occorre frenare l’emorragia di licenziamenti facendo uscire dalla crisi sia quelle imprese che si trovano in amministrazione straordinaria, sia le molte migliaia di aziende che hanno attivato la cassa integrazione straordinaria. Insomma, c’è poco da stare allegri e, inoltre, il più grande Sindacato italiano, proprio in funzione dei dati di febbraio sulla CIG, sottolinea come ci siano tutte le ragioni per lo sciopero generale proclamato per il 6 maggio 2011 proprio sui temi legati al lavoro ed al fisco.
Cassa integrazione: Toscana, la situazione migliora
Nella Regione Toscana il ricorso alla cassa integrazione resta massiccio, ma l’ultimissima rilevazione, quella dello scorso mese di gennaio 2011, lascia pensare e sperare in un’inversione di tendenza. Questo perché l’aumento di gennaio 2011, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, è stato circoscritto al 3,7% dopo che il 2010 s’era chiuso complessivamente con un balzo delle ore del 59% rispetto al 2009, e dopo che nel mese di settembre scorso s’era registrato in Toscana un picco con quasi sette milioni di ore. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Simoncini, il dato di gennaio 2011 è tale per cui da un lato non si può parlare di una svolta duratura, ma dall’altro comunque s’inizia ad intravedere una luce in fondo al tunnel. La crescita moderata della cassa integrazione, in particolare, è frutto del forte calo della CIG ordinaria, in particolar modo nel settore industriale; a scendere è anche la CIG straordinaria mentre il ricorso alla cassa integrazione in deroga in Toscana fa purtroppo ancora registrare tassi di crescita esplosivi. In ogni caso secondo l’Assessore Simoncini c’è da essere moderatamente ottimisti specie se si considerano gli ultimi dati sugli avviamenti al lavoro e sull’export.
Ammortizzatori sociali in deroga: Lombardia, c’è l’accordo per il 2011
A favore dei lavoratori lombardi colpiti da cessazioni e da sospensioni dell’attività produttiva, anche per l’anno 2011 sarà garantito l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga. A darne notizia è stato Gianni Rossoni, Assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro della Regione Lombardia, a seguito dell’approvazione del relativo Accordo Quadro, a valere sul 2011, con le associazioni di categoria delle imprese e con le rappresentanze sindacali. Con l’Accordo Quadro 2011, in particolare, vengono definite nuove regole di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, e viene altresì onorato l’impegno in merito che si era assunto il Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in sede di Patto per lo Sviluppo. Le nuove regole, nel complesso, introducono maggiori richiami al senso di responsabilità tra le parti nell’accesso allo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga; al riguardo ci sarà un concorso di risorse tra pubblico e privato, con il fine del sostegno al reddito ed alla ricollocazione dei lavoratori, ma anche uno stretto monitoraggio sia sui requisiti di accesso, sia sulle relative modalità di fruizione.
Voucher lavoro col Fondo anticrisi nel Comune di Macerata
Attraverso l’emanazione di un Bando pubblico, il secondo a valere sulla copertura finanziaria legata al Fondo anticrisi, nel Comune di Macerata è stato pubblicato l’Avviso con cui l’Amministrazione comunale, ai fini della prestazione di lavoro occasionale accessorio, cerca personale da remunerare con i voucher, ovverosia con i buoni lavoro. La misura arriva dopo che, sempre con il Fondo anticrisi, l’Amministrazione comunale ha emanato un Bando, il primo, a sostegno delle persone residenti colpite dalla crisi attraverso l’erogazione di un contributo per far fronte alle difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole. I lavoratori occasionali svolgeranno le prestazioni di lavoro occasionale accessorio direttamente presso il Comune nei settori sociali, culturali, ma anche per i servizi alla città e per la manutenzione del verde pubblico sul territorio comunale. Possono presentare la domanda per svolgere il lavoro occasionale accessorio tutti i cittadini, italiani o extracomunitari, che risiedono nel Comune di Macerata e che sono inoccupati, in cassa integrazione, disoccupati, ma anche in mobilità e percettori di disoccupazione ordinaria oppure del trattamento speciale legato alla disoccupazione nel comparto dell’edilizia.
Regione Veneto, CGIL critica gli ammortizzatori sociali 2011
Polemiche in regione: la CGIL non condivide le scelte operate dalla regione Veneto in materia di ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2011.
In effetti, l’intesa non è stata firmata dalla maggiore centrale sindacale italiana poiché non ritiene soddisfacente i criteri per il ricorso agli ammortizzatori in deroga per il 2011 definiti dalla regione Veneto e sottoscritti dalle parti sociali.
Per la CGIL i criteri individuati sono particolarmente restrittivi e illogicamente selettivi in favore delle imprese aderenti agli enti bilaterali.
In sostanza, secondo il sindacato, la nuova intesa prevede una norma definita premiale per le aziende che aderiscono agli enti bilaterali, con l’estensione del periodo di 180 giornate di cassa integrazione in deroga sino a 220 giornate.
Lavoro occasionale: Bando in provincia di Salerno
In provincia di Salerno, ed in particolare nel Comune di Praiano, l’Amministrazione ha indetto un Bando attraverso il quale si ricercano prestatori di lavoro occasionale remunerati attraverso la formula dei buoni lavoro, ovverosia i voucher, per lavori, mansioni ed attività che spaziano dai lavori di giardinaggio a quelli di solidarietà, e passando per i lavori di emergenza, pulizia e manutenzione di strade, parchi, edifici e monumenti, nonché per attività legate a manifestazioni culturali, sportive, caritatevoli e fieristiche. Possono presentare la domanda, e quindi accedere alla misura, i cassintegrati, gli studenti di età non superiore ai 25 anni, nonché i pensionati a fronte di un compenso che, per ogni 10 euro lordi pagati, prevede il riconoscimento al prestatore di lavoro occasionale di 7,50 euro esenti da qualsiasi altra imposizione di natura fiscale; inoltre, il compenso percepito con i voucher non va ad incidere sull’attuale ed eventuale status del cittadino di lavoratore inoccupato o disoccupato.
Cassa integrazione in deroga, accordo alla regione Marche
Emessa la nuova guida procedurale per l’applicazione per l’anno 2011 della cassa integrazione e la mobilità in deroga.
La nuova procedura, valevole dal mese di gennaio del 2011, prevede la possibilità per le aziende, di qualsiasi settore produttivo, di presentare istanza di cassa integrazione che risultano escluse dall’utilizzo degli strumenti ordinari di sostegno al reddito dei lavoratori.
In particolare, il documento prevede la copertura per le aziende artigiane, a prescindere dal numero dei dipendenti, ivi comprese quelle rientranti nella fattispecie prevista dall’articolo 12 della legge 223/91 nel caso in cui l’azienda committente non abbia fatto ricorso alla CIGS.