Il diritto all’indennità di disoccupazione espressa attraverso la nuova formulazione dell’ASPI, o assicurazione sociale per l’impiego, è riconosciuta anche in presenza di dimissioni in stato di gravidanza.
Infatti, l’INCA Nazionale, il patronato della CGIL, ha risposto a diversi quesiti giunti dalle sedi territporiali chiarendo che la legge 92/2012, la legge di riforma del mercato del lavoro, ha modificato solo l’arco temporale entro il quale le dimissioni devono essere validate dal Ministero passando da uno a tre anni.