Manovra 2011, la stretta sulle pensioni con 40 anni di contributi

Con la recente manovra 2011, il governo ha deciso di intervenire, ancora una vota, anche sulla pensione di anzianità con 40 anni di contributi introducendo un ulteriore posticipo senza incidere sul trattamento pensionistico. Il provvedimento è stato inserito a sorpresa e si accompagna a quello precedente frutto della legge 122 del 2010 con l’introduzione della finestra mobile di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per quelli autonomi.

Con la manovra, approvata nei giorni scorsi, si è introdotto un ulteriore slittamento di un mese nel 2012, di due nel 2013 e di tre mesi nel 2014: il provvedimento non si applica però ai lavoratori i che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2011 e agli appartenenti al comparto scolastico.

Manovra 2011, la Camera approva

Anche la Camera ha approvato la manovra 2011 sobbarcando la maggior parte del peso ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e non facendo nulla sul lavoro sommerso e sull’evasione fiscale. Le parole, poi, del sindacato lasciano l’amore in bocca…

In effetti, per Raffaele Bonanni

E’ una manovra che ha voluto l’Europa, che serve all’Italia per difendersi meglio dalle speculazioni che distruggerebbero qualsiasi sostegno, qualsiasi welfare, qualsiasi garanzia per l’occupazione. È una manovra che si abbatte sugli interessi popolari, stringe ancora di più le condizioni delle famiglie, non stringe invece le condizioni della politica, quelle che riguardano livelli pletorici amministrativi e istituzionali.

Fiat, sciopero per il 15 luglio per l’Ergo-Uas

Per il prossimo 15 luglio il sindacato, Fim e Uilm, hanno deciso di dichiarare una quattro ore di sciopero in tutto il Gruppo Fiat con diverse articolazioni territoriali a seconda dello stabilimento coinvolto. Secondo il sindacato la decisione è maturata per via di alcuni rilievi mossi dai lavoratori in merito ad una applicazione errata del premio di risultato ma anche sul sistema Ergo – Uas non applicato in modo serio e corretto.

In realtà, luglio è un mese denso di aspettative e confronti anche per via del prossimo incontro del 18 luglio per definire il nuovo contratto sull’auto. Ricordiamo che in tale data le parti sociali, Fdermeccanica e sindacato (Fim, Uil, Fismic e Ugl) si confronteranno per definire una specifica disciplina specifica per il settore dell’auto nell’ambito del contratto nazionale dei metalmeccanici.

Scuola, intesa per 65 mila assunzioni

È stata raggiunta finalmente l’intesa per l’assunzione di 65 mila lavoratori della scuola; in effetti, secondo l’accordo siglato tra il governo e il sindacato, per il prossimo anno scolastico saranno immessi in ruolo 65 mila lavoratori tra docenti e personale ATA.

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che mentre da una parte non ha fatto nessuna seria iniziativa sulla stretta delle pensioni, ad esempio l’innalzamento di un mese in più per i lavoratori con 40 anni di contributi per il 2012, ha osservato che

con questo accordo abbiamo dato la certezza di un posto di lavoro stabile a 65 mila lavoratori, dimostrando nei fatti che il problema nel precariato si può affrontare con soluzioni graduali e non con la demagogia ed il populismo. Cisl e Uil si sono battute insieme per questo obiettivo, insieme ad altre sigle che hanno condiviso la nostra linea sindacale della concretezza e della ragionevolezza. Speriamo che ora il Governo e l’Aran diano una rapida attuazione a questo accordo che garantirà l’apertura dell’anno scolastico in un clima meno pesante degli anni passati

ILO, ora globalizzare i diritti

Per l’organizzazione internazionale ILO per dare una spinta forte verso una vero impulso sociale è necessario globalizzare i diritti; in effetti, se per via del nuovo sistema economico mondiale il sistema industriale è ormai globalizzato, allora è necessario anche globalizzare i diritti del lavoro.

Ecco la sfida del direttore generale dell’ILO, Juan Somavia; in effetti, pensare di estendere i diritti del lavoro, che attualmente ne possono godere nemmeno il 15% dei lavoratori al mondo, può rappresentare una vera scommessa al fine di garantire una crescita regolare ed eliminare le disparità sociali che rappresentano il vero motivo dello squilibrio economico e sociale tra l’Asia e l’Europa o gli Stati Uniti.

Quello che ha in mente Juan Somavia e quello che ha proposto al G20 è l’estensione universale della protezione sociale di base, ossia un sistema che estende a tutti i lavoratori del mondo una serie di tutele riguardanti gli stati di disoccupazione, di malattia e di maternità.

La nuova rappresentanza sindacale, adesso si vota

 La CGIL avvia la procedura di verifica che permetterà ai lavoratori di decidere sul nuovo sistema di rappresentanza; in effetti, dopo la decisione del Direttivo Nazionale che ha approvato –  con 117 voti favorevoli, 21 contrari e 1 astenuto – il dispositivo finale, proposto dalla Segreteria, sull’ipotesi di accordo del 28 giugno scorso raggiunto con Confindustria, CISL e UIL, su contratti e rappresentanza adesso è arrivato il momento di chiedere conferma ai lavoratori attraverso un referendum nei luoghi di lavoro.

È su questo testo che, a partire dalla prossima settimana e fino al 17 settembre, si pronunceranno gli iscritti dipendenti delle aziende afferenti al sistema contrattuale di Confindustria.

Sindacato, in arrivo la nuova federazione internazionale

In una società globalizzata come la nostra diventa necessario approntare nuove strategie sindacali al fine di garantire il rispetto delle regole sociali e sindacali in ogni luogo e in ogni ambito di lavoro.

In effetti, allo scopo di offrire una risposta seria l’esecutivo Imf, Fism, e Icem con Itglwf hanno gettato le basi per costituire una nuova federazione sindacale internazionale dei lavoratori dell’industria ed avviato un processo di armonizzazione che si concluderà il prossimo 20 giugno del 2012 a Copenaghen con la celebrazione del primo congresso della Federazione Internazionale dei lavoratori metalmeccanici.

Sindacato, raggiunto l’accordo sulla rappresentanza

Finalmente si è conclusa un capitolo buio sulle relazioni sindacali con nuove regole allo scopo di definire la rappresentatività delle compagini sindacali; in effetti, nei giorni scorsi le maggiori organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) con Confindustria hanno siglato un’intesa unitaria su rappresentanza ed esigibilità degli accordi.

La CGIL di Susanna Camusso ha deciso così di firmare e di uscire dall’angolo tirando una riga sugli accordi separati degli ultimi due anni, anche se la maggiore federazione di categoria non è per nulla d’accordo sulla pace ritrovata.

Le pensioni e la nuova manovra economica

Ci risiamo, per l’ennesima volta si cerca di intervenire sulle pensioni per tentare di arginare la spesa pubblica e il sindacato, anche se con differenti posizioni, ha aspramente criticato il solito approccio.

In effetti, per la Cisl di Raffaele Bonanni occorre prima intervenire sui costi della politica per approntare misure credibili di risanamento. In effetti, per il segretario della Cisl

C’è già stata una stretta sulle pensioni e c’è invece da stringere sui costi della politica, dell’amministrazione e su tanti altri costi prima di arrivare a questo. Lo diciamo chiaro al ministro Tremonti vorremo vedere chiaro e tondo se la classe dirigente è capace di autoriformarsi prima di chiamare gli altri alla riforma

Riforma dell’apprendistato, prima intesa tra le parti

Il sindacato sembra fiducioso di chiudere sull’apprendistato in tempi brevi; in effetti, in questi giorni è stato raggiunta un’intesa tra il governo e le parti sociali insieme alla Regioni con l’abile regia del Ministero del Lavoro.

Il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, spera si possa raggiungere un accordo su un testo definitivo prima della pausa estiva con, almeno secondo le dichiarazioni di Giorgio Santini, il pieno sostegno della Cisl.

Finlandia, salario minimo a 1800 euro

Si è concluso il congresso del SAK, uno dei maggiori sindacati finlandesi con un milioni di iscritti di cui il 48% donne, e tra le risoluzioni finali spicca la richiesta di portare a 1800 euro mensili il salario minimo garantito per i lavoratori finlandesi.

Il SAK è una confederazione composta da 21 federazioni di categoria e 110 strutture locali con una forte presenza nell’industria e nei servizi privati e, la pari delle altre due centrali sindacali finlandesi, si preoccupa di tutelare le garanzie sociali ed economiche dei lavoratori attraverso accordi diretti con le compagini sociali e con il governo.

Cisl, riduciamo le aliquote ma anche le agevolazioni

Ecco la proposta di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, che dalla stampa specializzata della Cisl, Conquiste del Lavoro, ha lanciato le richieste del sindacato in vista della prossima manovra economica

Abbassare le aliquote ai lavoratori dipendenti, dei pensionati e delle imprese che investono. Solo così faremo ripartire i consumi. Certo bisogna trovare i soldi, ma si può fare

Secondo le osservazioni del segretario generale di casa Cisl, il totale complessivo delle agevolazioni presenti in Italia ammontano tra i 160-190 miliardi di euro ogni anno di questi solo 80 miliardi riguardano le agevolazioni proprie per i redditi da lavoro mentre il sistema welfare ne assorbe quasi 35 miliardi: in buona sostanza più di 50 miliardi di euro, nella previsione più pessimistica, sono agevolazioni di altra natura non legate al lavoro: per il segretario generale della Cisl è  su questo aspetto che bisogna intervenire.

La Cisl con l’Igf per il welfare familiare

 La Cisl, insieme a Fnp e Aretès, ha definito uno studio che dovrebbe fotografare la situazione delle politiche regionali sul welfare familiari finalizzato a verificare la reale rispondenza delle politiche sociali alle esigenze reali della famiglia, in particolare in situazioni dove entrambi i coniugi svolgono attività lavorativa.

È chiaro che per farlo, così come precisa la Cisl, occorre definire un procedimento preciso con riscontri analitici per non invalidare il risultato finale; in effetti, l’indice Igf, ovvero l’indice sul grado di familiarità , è lo strumento indicato dalla Cisl che, secondo gli estensori dello studio, dovrebbe fotografare la situazione delle politiche regionali sulla famiglia e sulle sue esigenze.

Le prospettive per Fincantieri

 Una delle maggiori società cantieristiche italiane, se non la più importante e blasonata, ha deciso di dare forfait proponendo alle organizzazioni sindacali una ricetta dolora non per nulla condivisibile tanto che il ministro, Paolo Romani, ha deciso di convocare le parti sociali per il prossimo 3 giugno.

Le organizzazioni sindacali sono abbastanza compatte sul tavolo negoziale in merito al piano industriale proposto dall’azienda; in effetti, la dirigenza di Fincantieri intende congedare almeno 2500 lavoratori e si prospetta una Pomigliano 2: ossia una riedizione della deroga contrattuale a suo tempo chiesta e ottenuta da Fiat per i suoi stabilimenti.

Le organizzazioni sindacali sembrano far quadrato intorno ad un obiettivo comune: salvaguardare i posti di lavoro anche con qualche sacrificio.