Scade il 18 novembre prossimo, nel Comune di Scafati, un avviso pubblico finalizzato alla determinazione di una “short list” per affidare degli incarichi con l’Istituzione Scafati Solidale per l’esercizio di attività socio assistenziali che saranno inquadrate con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Per partecipare, occorre presentare una domanda, in carta semplice, avvalendosi solo ed esclusivamente di un modulo che si può scaricare cliccando qui. Sono ammessi a partecipare i cittadini, maggiorenni, aventi cittadinanza italiana e/o comunitari con pieno godimento dei diritti civili e politici, ed aventi una qualifica professionale o titolo di studio rientranti tra i seguenti profili professionali: Psicologi, Sociologi, Assistenti sociali, Educatori, Mediatore familiare, Operatore educativo, Insegnanti di musica, Tutors, Insegnanti di lingue, Insegnanti ISEF, Operatori informatici, Maestri di scuola elementare, Animatori sociali, Ludotecari, Insegnanti di ballo, Ceramisti e Falegnami.
contratto a progetto
Aosta: cercasi segretaria
Studio di Ingegneria Progettazione a Chatillon (AO) ricerca 1 segretaria amministrativa e tecnica per mansioni di contabilità amministrativa , predisposizione bandi di gara, gestione dell’economato.
Requisiti :
• Titolo di studio: Diploma
• Esperienza precedente non richiesta
• Proprietà linguistiche nella scrittura di testi in italiano
• Ottima comprensione della lingua francese, scritto e parlato livello buono
• Buona conoscenza della lingua inglese letta, scritta e parlata
• Conoscenza Sistema operativo Windows XP e applicativi MS Office Professional
• Patente B
I contratti di lavoro: quali sono?
C’era una volta il tanto desiderato posto fisso. Nel 2009 la possibilità di un posto fisso e magari anche a tempo indeterminato è sempre più un’utopia. Proprio per questo sta nascendo un nuovo esercito di lavoratori che oltre ad essere precari devono essere anche flessibili ed adattarsi alle mutevole condizioni di lavoro che il mercato propone.
Esistono diversi tipi di contratto che possono variare sia a seconda dell’ambito di lavoro, sia a seconda delle esigenze (dell’azienda ma anche del lavoratore).
Vediamo insieme le varie tipologie.
– Il contratto a progetto. Introdotto dalla Riforma Biagi per cercare di ovviare in parte al lavoro in nero ed anche ai vari tipi di collaborazione (i famosi CO.CO.CO) che spesso si rivelati essere dei veri e propri contratti di lavoro dipendente. Chi lavora con contratto a progetto viene considerato come un lavoratore autonomo: la sua attività si può infatti ricondurre alla realizzazione di un progetto (oppure a parte di esso). Attività che il lavoratore deve poter svolgere in maniera del tutto autonoma. Durante un’eventuale gravidanza, una malattia oppure un infortunio il rapporto di lavoro si sospende. In caso di gravidanza il rapporto di lavoro viene prorogato per 180 giorni. Il contratto a progetto deve essere redatto in forma scritta. Siamo sicuri che i CO.CO.CO siano realmente scomparsi?
Torino: cercasi visual merchandising manager
Presitigiosa azienda nel settore Moda e Design in Torino ricerca Visual merchandising manager Sede di lavoro: Torino Mansioni: – Il/la candidato/a dovrà organizzare insieme al titolare i progetti di visual
Lavoro in nero … in Parlamento
Nel corso del programma “Le Iene” del 27 marzo è andato in onda un interessante servizio relativo al lavoro in nero in Parlamento. Lo stesso show aveva già fatto in passato un servizio simile e pare che le cose siano rimaste pressochè invariate.
Sembra infatti che su 516 portaborse, soltanto 194 abbiano un contratto. Proprio così: la stragrande maggioranza lavora in nero e con compensi irrisori. Le testimonianze andate in onda parlando di giovani che percepiscono 700 euro al mese (ma anche meno) per 9/10 ore al giorno, senza contratto. Questo, come sappiamo bene significa non godere nè di contributi (e quindi niente pensione) nè di ferie nè di maternità. Insomma niente di niente. Eppure i Parlamentari dispongono di una somma che andrebbe destinata proprio ai Portaborse. Invece così non accade e il mondo dei precari aumenta sempre di più.