Il quotidiano della CISL ha osservato che, in tema di record olimpionici, Londra 2012 è sicuramente campione dell’outsourcing, ossia una pratica industriale dove i Paesi più industrializzati possono, di certo ricevere la medaglia d’oro.
datore di lavoro
La modifica del lavoro intermittente nell’ambito della riforma del lavoro 2012
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso una circolare, la n. 20 del 1 agosto 2012, per illustrare alcune indicazioni operative in merito alle modifiche introdotte dalla recente riforma del mercato del lavoro del governo Monti.
Infatti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro ricorda, sempre attraverso la circolare, che la disciplina del lavoro intermittente è stata recentemente modificata dalla Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.
L’accordo sull’apprendistato anche per il personale delle Autostrade e Trafori
Lo scorso 24 luglio 2012, le parti sociali, sindacato e associazione dei datori di lavoro, hanno sottoscritto un nuovo accordo che recepisce il nuovo contratto di apprendistato professionalizzante con decorrenza 24 luglio 2012.
Pubblicato il decreto sui lavoratori irregolari
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 109 dello scorso 16 luglio 2012 in materia di emersione dei lavoratori irregolari.
Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2012 e intende recepire la direttiva 2009/52/CE orientata a rafforzare la cooperazione tra Stati membri nella lotta contro l’immigrazione illegale. Infatti, la Direttiva in questione intende rafforzare le norme in materia di sanzioni e introdurre provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
Riforma del lavoro 2012, interrompere il lavoro a tempo indeterminato
Con la riforma del lavoro 2012 definita dal Governo Monti si è voluto introdurre anche in uscita la flessibilità così come dispone l’articolo 2, commi da 31 a 37, della legge n. 92/2012. Le norme contenute del disposto legislativo vogliono introdurre una sorta di disincentivo a carico del datore di lavoro allo scopo di scoraggiare il ricorso a questo provvedimento estremo.
Riforma lavoro 2012, le condizioni per usufruire degli incentivi alle assunzioni
Per poter usufruire correttamene degli incentivi all’assunzione è necessario rispettare alcuni criteri. Infatti, per prima cosa è possibile ricordare che l’incentivo finalizzato all’assunzione non spetta se l’assunzione deve rispettare un obbligo preesistente stabilito o dalla contrattazione collettiva o dalle norme di riferimento. Non solo, non è nemmeno possibile richiedere l’incentivo se il soggetto da assumere, in realtà risulta utilizzato con contratto di somministrazione.
La misura dello sgravio per la contrattazione di II livello
L’Inps con una sua circolare ha deciso di dissipare ogni dubbio in proposito, ovvero in merito allo sgravio previsto dalla contrattazione di II livello utilizzabile in qualsiasi contesto produttivo privato, descrivendo, in modo dettagliato, la misura prevista per ogni soggetto.
Il licenziamento per motivi economici
Questa è la vera novità per i lavoratori dipendenti che si vedono ora a rischio. In effetti, il licenziamento economico individuale si differenzia da quello collettivo che presuppone un altro iter procedurale.
Per avviare un licenziamento di questo tipo è necessario sollevare un giustificato motivo di tipo oggettivo, ossia l’esistenza di presupposti di tipo tecnico, organizzativo o produttivo che possano portare alla soppressione di attività lavorative in precedenza vera mission aziendale ma che al momento non ritenute più remunerative per l’azienda o, in modo, generico, da un datore di lavoro.
La fidanzata in ufficio
La Corte di Cassazione si è pronunciata su un caso particolare che non sembra proprio un caso limite: se un persona, uomo o donna, che risulta sottoposto ad un datore di lavoro risulta, poi, legata sentimentalmente allo/a stesso/a, in che modo si deve inquadrare il rapporto di lavoro?
Diciamo subito che la Corte di Cassazione ha ribadito che l’eventuale esistenza di un rapporto affettivo tra le parti non esclude la possibilità di instaurare anche un rapporto di lavoro, anche se poi esistono particolari casi limite e condizioni.
Riforma del lavoro 2012, interrompere il lavoro a tempo indeterminato
Con la riforma del lavoro 2012 definita dal Governo Monti si è voluto introdurre anche in uscita la flessibilità così come dispone l’articolo 2, commi da 31 a 37, della legge n. 92/2012. Le norme contenute del disposto legislativo vogliono introdurre una sorta di disincentivo a carico del datore di lavoro allo scopo di scoraggiare il ricorso a questo provvedimento estremo.
Il riposo del collaboratore familiare
Al pari di qualsiasi lavoratore anche il collaboratore familiare ha diritto al riposo settimanale e annuale, così come stabilito dalla contrattazione collettiva e le norme in materia.
In sostanza, il lavoratore domestico ha diritto a 36 ore di riposo settimanale con la particolarità che 24 di queste ore devono, normalmente, coincidere con la domenica. È possibile derogare da questa particolarità se il lavoratore professi una fede differente da quella cattolica, in questo caso occorre considerare il riposo in modo diverso.
L’accordo sull’apprendistato anche per le aziende ortofrutticole e agrumarie
È stato sottoscritto all’inizio del mese di luglio tra le parti sociali un accordo che disciplina il nuovo apprendistato così come prevede il decreto legislativo n. 167/2011 dedicato ai dipendenti delle aziende ortofrutticole e agrumarie.
L’accordo, pur recependo le disposizioni in materia di apprendistato, riconosce le diverse tipologie con differenti percorsi formativi.
Dall’Inps indicazioni sul contributo di solidarietà
L’Inps, attraverso la circolare n. 99 del 18 luglio 2012, ha illustrato le disposizioni relative all’applicazione del contributo di solidarietà.
Infatti, il nostro ente previdenziale, in attuazione della legge 214/2011 che ha introdotto nel nostro sistema sociale un contributo di solidarietà per i soggetti che superano un certo livello di reddito, ha deciso di offrire le indicazioni a carico degli iscritti e dei pensionati delle gestioni previdenziali che sono confluite nel Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti, insieme al Fondo di previdenza per il personale del segmento volo.
I precari con meno di mille euro mensili
I lavoratori precari, in media, sopravvivono con 836 euro al mese e, in totale, sono più di 3 milioni di lavoratori, per la precisione 3.315.580, con punte di 927 per gli uomini e 759 euro per le donne. Lo studio della CGIA di Mestre ha pure posto in evidenza che solo il 15% risulta laureato e, la sorpresa, l’amministrazione pubblica è il principale datore di lavoro.