I nuovi licenziamenti collettivi con la riforma del lavoro 2012

 Le novità presenti nella riforma del mercato del lavoro 2012 sono molteplici, anche se il punto che ha fatto molto discutere è quello dei licenziamenti, siano essi collettivi o individuali.

Le modifiche ai licenziamenti collettivi si possono trovare all’articolo 1 dai commi 45 al 46, mentre quello in materia dei licenziamenti individuali si trovano dal comma 37 al 41.

In materia di licenziamenti collettivi il Governo Monti ha rimesso in discussione la sua impalcatura modficando laprocedura di attivazione: infatti, quando un datore di lavoro vuole porre in essere un licenziamento collettivo per la normativa del nostro Paese è necessario esplicitare alcuni passi già in precedenza stabilite per non invalidare il procedimento.

Busta paga elettronica

 In arrivo una rivoluzione tecnologica in materia di prospetto paga; in effetti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato il via libera all’introduzione di piattaforme tecnologiche per agevolare la consegna della busta paga.

Infatti, dopo l’interpello  n. 13/2012 dello scorso 30 maggio 2012, il Ministero ha chiarito ogni dubbio: se da una parte è consentito consegnare – ovvero visionare e stampare – sotto qualsiasi forma consentendo la possibilità di sfruttare le piattaforme multimediali o la consegna del prospetto in forma elettronica attraverso la posta elettronica nomale o quello certificata. Il datore di lavoro ha l’obbligo, ad ogni modo, di consentire l’accesso alla piattaforma in modo personalizzata attraverso opportune credenziali di accesso.

Le novità della riforma del mercato del lavoro 2012

 Con la riforma del mercato del lavoro debuttano nuovi strumenti in materia di incentivi alla stabilizzazione  e di sostegno al reddito che serviranno, almeno nelle intenzioni del Governo Monti e soprattutto da parte del Ministro del Lavoro, a dare nuovi impulsi al fine di stabilizzare il mercato del lavoro e offrire nuovi strumenti alle imprese con la sospirata flessibilità, anche se l’attuale presidente di viale dell’Astronomia, Confindustria, rimane fortemente critico e dubbioso sulla vera efficacia scontrandosi con le posizioni del Ministro Elsa Fornero.

Le novità previste, e contenute nel provvedimento approvato al Senato e ora presente alla Camera, sono molte: si passa da una rivisitazione del sistema degli ammortizzatori sociali con l’introduzione  dell’ASPI, la nuova assicurazione sociale a sostegno del reddito,  fino ad una nuova riformulazione del rapporto di apprendistato che, con la riforma, diventa ora lo strumento principale per l’ingresso nel mondo del lavoro.

La nuova busta paga elettronica e la posizione del Ministero del Lavoro

 La tecnologia anche nei rapporti di lavoro tra impresa e collaboratori; infatti, dopo molte discussioni e tentennamenti debutta un nuovo strumento che permetterà di agevolare i nuovi meccanismi retributivi.

In seguito al parere positivo del Ministero del Lavoro e del Welfare, prende ufficialmente l’avvio questo nuovo strumento che  permetterà di consegnare il cedolino paga in forma elettronica utilizzando la solita mail, magari certificata, o assicurando l’accesso verso postazioni multimediali per visionare e stampare il documento elettronico.

In realtà, alcune amministrazioni pubbliche hanno già intrapreso questa strada da diverso tempo sostituendo il materiale cartaceo con un documento elettronico visionabile e stampabile da qualsiasi postazioni fissa o mobile fornendo prima le proprie credenziali utilizzando il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale.

Dalla Cassazione il mancato reintegro del lavoratore licenziato

 La Corte di Cassazione, sentenza n. 9965 dello scorso 18 giugno 2012, è intervenuta in merito ad licenziamento di un lavoratore, rappresentante sindacale. Infatti, il lavoratore, a seguito dell’impugnazione del  licenziamento riconosciuto illegittimo, non è stato riammesso  nel posto di  lavoro dal datore di lavoro, pur venendo regolarmente retribuito ed ammesso in azienda per svolgere l’attività di rappresentante sindacale.

L’Inps, coinvolta in questo provvedimento attraverso la sua struttura territoriale, ha deciso di intervenire individuando una situazione di mancata effettiva reintegrazione , ha applicato, a carico del datore di lavoro quanto previsto dall’art.18  comma 10 della legge n.300/70.

I nuovi versamenti volontari 2012 per il settore agricolo

 Nella circolare n. 87 del 25 giugno 2012 l’Inps illustra le nuove modalità di calcolo, per l’anno 2012, dei contributi volontari relativi alle varie categorie di lavoratori agricoli, diversificate in relazione alla tipologia e alla gestione di appartenenza dei prosecutori volontari.

Per quanto riguarda il lavoro agricolo dipendente si ricorda che nei confronti sia dei soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria dell’assicurazione entro il 30 dicembre 1995, sia dei lavoratori agricoli dipendenti autorizzati dal 31/12/1995, per i quali nell’anno 2006 è stata raggiunta l’aliquota dovuta dalla generalità delle aziende agricole,  l’aliquota applicata per il F.P.L.D. è pari al 27,70%.

Conseguentemente, a partire dal 1 gennaio 2012, per i lavoratori agricoli autorizzati entro il 30 dicembre 1995 e per quelli autorizzati dal 31 dicembre 1995 l’aliquota è pari al 27,70%.

I nuovi accordi per la detassazione dei premi di risultato

 È stata sottoscritta da parte di Confcommercio e Federalberghi un nuovo accordo che prevede la possibilità, da parte dei lavoratori, di utilizzare la detassazione dei premi risultato. Infatti, ai lavoratori dipendenti   dei settori  del terziario e del turismo si applicherà la detassazione del 10% sugli  straordinari e sulle produttività  del 2012, entro i limiti di 2 mila e 500 euro l’anno e per redditi di lavoro non superiori ai 40 mila euro ,così che gli stessi potranno avere un beneficio significativo ,sia pure contenuto ,per l’impegno posto  nelle rispettive prestazioni rese

Quanto sopra è conseguenza dei due accordi sindacali, siglati per tutelare gli interessi dei datori di lavoro e i sindacati di categoria, a seguito del recepimento del dpc del marzo scorso scorso, in base a cui in sostanza viene data la possibilità di applicare una detassazione del  10% per il lavoro supplementare, straordinario, in turni, notturno, festivo e  domenicale, oltre che per i premi legati alla produttività e a tutti quei  corrispettivi economici riconosciuti per l’efficienza produttiva e  organizzativa, permettendo così ai  dipendenti delle aziende teatine dei due settori interessati di  beneficiare di un  piccolo sgravio sulle prestazioni lavorative.

Con la nuova legge sul lavoro approvato in Senato un rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti

 Ricordiamo che la norme approvate in senato introducono una disciplina processuale speciale per le controversie in materia di licenziamenti, nelle ipotesi rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 18 della legge n. 300/1970, ossia Statuto dei lavoratori.

In particolare viene disposto che la disciplina processuale trovi applicazione alle controversie aventi ad oggetto l’impugnativa dei licenziamenti nelle ipotesi regolate dall’art. 18 della legge n. 300/1970 anche quando devono essere risolte questioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro.

Infatti, nello specifico si prevede che  ai fini di una tutela urgente, la domanda avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento venga proposta con ricorso al Tribunale in funzione di giudice del lavoro. Il giudice, sentite le parti, procede agli atti di istruzione e provvede, con ordinanza immediatamente esecutiva, all’accoglimento o al rigetto della domanda.

Dall’Inps provvedimenti urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici

 L’INPS, con il messaggio n. 10421 del 20 giugno 2012 avente come oggetto “provvedimenti urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”, nell’ambito dei provvedimenti in favore delle popolazioni colpite dai gravi eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province colpite dal sisma dello scorso 20 e 29 maggio 2012, comunica la sospensione, senza interessi fino al 30 settembre 2012, l’ammortamento dei prestiti (piccoli prestiti e prestiti pluriennali) e dei mutui ipotecari edilizi erogati dalla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ai soggetti che ne facciano richiesta, residenti nei comuni indicati dall’all’allegato 1 al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° giugno 2012.

Dalle cooperative di distribuzione l’accordo sul nuovo apprendistato

 In data 13 giugno 2012, l’ANCC Coop, la Confcooperative e l’AGCI hanno sottoscritto con le OO.SS, Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil, l’accordo nazionale di riordino della disciplina del contratto di apprendistato per i dipendenti da imprese della distruzione cooperativa.

L’articolo 1 dell’Accordo ricorda che il contratto di apprendistato, il patto di prova ed il relativo piano formativo individuale devono essere redatti in forma scritta. Nel contratto devono essere indicati: la prestazione oggetto del contratto, il periodo di prova, il livello di inquadramento iniziale, eventualmente quello intermedio e quello finale, la qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto e la durata del periodo di apprendistato.

Dalla Regione Emilia Romagna un vademecum con le prime misure regionali e nazionali a favore delle popolazioni colpite dal sisma

 La Regione Emilia Romagna ha predisposto un vademecum con le prime misure regionali e nazionali a favore delle popolazioni colpite dal sisma del maggio scorso. in pratica, la Regione ha predisposto una sintesi del decreto legge n. 74/2012 (intitolato come “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici”), e delle altre misure regionali, nazionali ed europee adottate alla data del 13 giugno 2012: un passo importante che riassume le iniziative in questo senso.

Nuove istruzioni per il Fondo di solidarietà personale dipendente del credito

 La circolare n. 86 del 19 giugno 2012 fa seguito al messaggio n. 20321 del 3 agosto 2010, con il quale sono state date le prime urgenti istruzioni operative ad alcune strutture di sede nella necessità immediata di porre in essere il sostegno al reddito a lavoratori licenziati di aziende del credito, integrandone il contenuto con nuove indicazioni operative. Sono descritti in dettaglio gli aspetti normativi relativi al beneficio, le condizioni di accesso allo stesso e gli adempimenti delle aziende ai fini del finanziamento della prestazione.

Il Fondo prevede l’erogazione ai lavoratori in esubero di un assegno  per il sostegno del reddito della durata massima di 24 mesi purché i medesimi si trovino “in condizione di disoccupazione involontaria” e l’assegno in questione operi “ad integrazione del trattamento di disoccupazione di legge”.

È legittimo l’installazione degli impianti di videosorveglianza solo con il consenso dei lavoratori

 La Corte di Cassazione è intervenuta a ribadire la sua posizione in merito all’installazione degli impianti di videosorveglianza; infatti, in base alla sentenza n. 22611 dell’11 giugno 2012, il datore di lavoro che videosorveglia i propri dipendenti, in assenza di un accordo con le rappresentanze sindacali, non commette reato se fa sottoscrivere a tutti i lavoratori un apposito documento autorizzativo, espressione del loro assenso.

Ricordiamo che un datore di lavoro, in un momento iniziale, è stato riconosciuto responsabile della violazione dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, per aver fatto installare un sistema di videosorveglianza per controllare i propri dipendenti, senza un preventivo accordo con le rappresentanze sindacali.

Le nuove procedure per l’indennità di disoccupazione

 Ricordiamo che dal 1° aprile 2012 la presentazione delle domande di indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e ridotti per i lavoratori sospesi, di disoccupazione ordinaria con i requisiti normali per gli apprendisti sospesi avviene esclusivamente in via telematica.

La procedura attualmente in uso, “Elenchi Lavoratori Sospesi”, consente, previa identificazione con codice fiscale e PIN attraverso il percorso www.inps.it – “Servizi on line”-“Per tipologia di utente”, l’acquisizione e la gestione delle dichiarazioni di sospensione da parte degli utenti abilitati all’accesso alla procedura, quali Aziende, consulenti ed Enti bilaterali.