Deroghe alle comunicazioni obbligatorie per le zone colpite dal sisma

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Direzione generale per le Politiche dei Servizi per il lavoro, ha emesse la nota ministeriale del 31 maggio 2012 che prevede una deroga alle comunicazioni obbligatorie dovute dai datori di lavoro. Si ricorda che le comunicazioni obbligatorie sono quelle che i datori di lavoro pubblici e privati devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro.

Non solo, il nuovo sistema telematico sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che le aziende inoltravano ai Centri per l’impiego, all’Inps, all’Inail e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come previsto dalla Legge Finanziaria per il 2007. Con il sistema informatico CO non è più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, basta compilare un unico modello.

Le interferenza nei contratti d’appalto, dal Ministero del lavoro un progetto pilota

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Confindustria Vercelli Valsesia e in partnership con l’INAIL, propone un progetto pilota finalizzato ad elaborare una “procedura” di riferimento per la gestione delle interferenze legate ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione, ai sensi dell’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 81/2008.

La procedura, fruibile tramite una piattaforma web, in applicazione a quanto previsto dall’art. 53 del citato decreto, si propone di fornire ai datori di lavoro committenti indicazioni utili in merito alla verifica dell’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici e dei lavoratori autonomi o loro subappaltatori, alla cooperazione per le misure di prevenzione e protezione dai rischi ed il coordinamento della reciproca informazione e, infine, alla compilazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, di seguito denominato DUVRI.

Fissata la quota del decreto flussi 2012 per i lavoratori stranieri

 L’Inps informa che il DPCM del 13 marzo 2012, relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012, prevede una quota massima di ingressi per 35mila cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, da ripartire tra le Regioni e le Province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nel messaggio n. 8854 del 23 maggio 2012, oltre alla modalità di presentazione delle domande, sono descritte nel dettaglio le novità introdotte in materia dalla legge n. 35 del 4 aprile 2012 e la ripartizione delle quote assegnate a Regioni e Province autonome.

Il decreto all’art. 1 prevede una quota massima di ingressi per 35.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

In arrivo incentivi ai datori di lavoro per l’assunzione e la stabilizzazione di giovani in Emilia romagna – anno 2012

 Dalla Provincia di Modena una notizia utile e interessante in materia di incentivi finalizzati all’assunzione e alla stabilizzazione dei giovani nella Regione Emilia Romagna.

In effetti, con la delibera n.510 del 23/04/2012 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Emilia-Romagna del 23/05/2012) la Regione Emilia Romagna ha approvato le disposizioni per l’erogazione di incentivi a favore dei datori di lavoro per l’assunzione o la stabilizzazione di giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni disoccupati e/o discontinui.

La comunicazione dell’assenza via e-mail

 La Corte di Cassazione si esprime a proposito del licenziamento per assenza ingiustificata a seguito della comunicazione delle ferie per e-mail. La Suprema corte, con la sentenza n. 7863 dello scorso 18 maggio 2012, ha affermato l’illegittimità del licenziamento, avvenuto per giusta causa (assenza ingiustificata dal lavoro), di un dipendente che aveva richiesto di assentarsi con una comunicazione, fatta ai suoi responsabili, tramite posta elettronica (e-mail). Ciò in quanto, a detta della Suprema Corte, la comunicazione rientrava nella prassi aziendale per la richiesta di ferie e così, come per il passato, l’assenza di risposta poteva essere intesa come silenzio assenso, così com’era accaduto in precedenza.

I parrucchieri si adeguano ai nuovi standard di sicurezza europei

 Il sindacato  Uni Europa Hair & Beauty e l’associazione di datori di lavoro Coiffure Eu hanno raggiunto un accordo sugli orientamenti destinati ad assicurare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i parrucchieri: un documento sulle migliori pratiche esistenti negli Stati membri che si sono dimostrate efficaci nel ridurre i rischi per la salute legati alla professione. A partire dalle malattie cutanee, che in questo settore colpiscono in una percentuale dieci volte superiore rispetto alla media.

In arrivo nuovi regolamenti per la sicurezza sul lavoro

La categoria dei parrucchieri è l’occupazione che comporta i rischi più elevati di sviluppo di malattie cutanee. In alcuni Paesi, fino al 70% dei parrucchieri soffre di danni alla pelle associati all’attività lavorativa, una percentuale almeno 10 volte superiore rispetto alla media relativa ai lavoratori di tutti i settori.
L’accordo testimonia una volontà che mira ad un approccio integrato per la salute dei lavoratori; in effetti, l’accordo promuove un approccio integrato per la protezione della pelle e del tratto respiratorio, attraverso l’utilizzo di prodotti e materiali appropriati e con un’organizzazione del lavoro che eviti il contatto prolungato con l’acqua e con sostanze irritanti.

Differimento adempimenti contributivi per ferie collettive

 L’Inps, con il messaggio del 18 maggio 2012 n. 8609, fornisce chiarimenti alle aziende che, a causa della chiusura per ferie collettive, non possono provvedere, entro il termine di scadenza al versamento dei contributi o alla presentazione della denuncia mensile, prevedendo che le stesse  possono chiedere l’autorizzazione ad effettuare gli adempimenti del mese in cui cadono le ferie collettive entro un termine più ampio.

L’Inps osserva che, come per gli anni precedenti, la richiesta di autorizzazione al differimento deve essere presentata entro il 31 Maggio e può riguardare i versamenti di un solo mese anche se il periodo di ferie è a cavallo tra due mesi.

Il diritto alle ferie per gli apprendisti e i detenuti

In Germania l’Ig Metall ottiene aumenti salariali del 4,3%

 L’economia tedesca corre come un treno e i miglioramenti ottenuti dal sindacato tedesco ne confermano l’andamento. Infatti, l’Ig Metall, il sindacato metalmeccanico tedesco, è riuscito a spuntare un aumento del 4,3%, oltre all’assunzione a tempo indeterminato per gli apprendisti e più diritti per i lavoratori interinali.

Un risultato arrivato dopo 37 ore di trattative tanto che il leader del sindacato di categoria, Berthold Huber, ha definito il risultato come

la risposta adeguata per poter affrontare le sfide del mondo del lavoro attuale

Il recupero della contribuzione non versata

 L’Inps fornisce alcuni chiarimenti in merito al raddoppio, messaggio n. 8847/2012, da 5 a 10 della prescrizione avviene per il recupero dei contributi non pagati opera soltanto se la denuncia interviene entro cinque anni dalla scadenza degli stessi .

Infatti, il messaggio sopracitato intende offrire chiarimenti alla circolare n. 31 dello scorso 2 marzo 2012 visto che sono pervenute da diverse Sedi richieste di chiarimenti alla circolare avente ad oggetto “Prescrizione dei contributi previdenziali ed assistenziali. Denuncia del lavoratore o dei suoi superstiti”, in specie con riferimento alle modalità di computo del termine prescrizionale e ai requisiti del successivo atto interruttivo della prescrizione inviato dall’Istituto al datore di lavoro.

In arrivo la Direttiva che contrasta l’assunzione di cittadini di paesi terzi non in regola

 La Direttiva prevede delle sanzioni a carico dei datori di lavoro che impiegano lavoratori il cui soggiorno è irregolare e le norme prevedono, in particolare, un inasprimento delle pene comminate ai datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi non muniti di un regolare permesso di soggiorno.

A questo proposito il disposto prevede la modifica dell’articolo 22, comma 12, del decreto legislativo 25 luglio 1988, n. 286, stabilendo anche che il giudice applichi al datore di lavoro la sanzione amministrativa accessoria del pagamento del costo medio di rimpatrio del lavoratore straniero assunto illegalmente [articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso comma 12-ter].

L’apprendistato per i Centri Elaborazione Dati

 È stato firmato anche per il settore Centri Elaborazione Dati (CED) l’accordo per la disciplina contrattuale dell’apprendistato professionalizzante così come prevede  il D.Lgs. 14/9/2011, n. 167 e la nuova disposizione decorre dal 26 aprile 2012 e ai rapporti di apprendistato professionalizzante in essere alla data del 25/4/2012, continua ad applicarsi la normativa di cui al CCNL 4/12/2009.

In base al nuovo accordo possono essere assunti con questo particolare contratto di apprendistato professionalizzante i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, o a partire dal compimento dei 17 anni per coloro che siano in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del D.Lgs. n. 226/2005. Il periodo di prova è pari a quello previsto dal contratto collettivo nazionale per l’inquadramento professionale del livello di destinazione finale: in ogni caso tale periodo non può superare i due mesi.

Chiarimenti Inps in di prescrizione dei contributi previdenziali

 Il nostro maggiore Istituto previdenziale, con il messaggio n. 8447 del 16 maggio  2012, fornisce alcuni chiarimenti in merito ai termini prescrizioni dei contributi previdenziali ed assistenziali, disciplinati dalla circolare n. 31 del marzo 2012.

L’Inps, ricorda che una denuncia presentata dopo lo spirare del termine di cinque anni dalla scadenza per il versamento dei contributi non è atto idoneo a rendere operante il meccanismo suddetto e che, in nessun caso, potranno essere recuperati contributi per i quali, alla data della denuncia, sia già maturata l’ordinaria prescrizione quinquennale. A titolo esemplificativo si chiarisce che, per contributi in scadenza a gennaio 2009, la prescrizione interviene a gennaio 2014. In presenza di una denuncia che interviene entro 5 anni dalla scadenza del contributo (per esempio a gennaio 2012), la prescrizione maturerà a gennaio 2019 (e cioè entro 10 anni dalla scadenza del contributo).

Chiarimenti sul trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici

 L’Inps, con messaggio n. 8381 del 15 maggio 2012, fornisce indicazioni operative in merito al personale dipendente iscritto alla Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (CPDEL) e alla Cassa per le pensioni agli insegnanti d’asilo e di scuole elementari parificate (CPI), nonché in relazione all’età di collocamento a riposo dei dirigenti medici e del ruolo sanitario del SSN.

Con la circolare n. 2/2012, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito alcune indicazioni interpretative in relazione agli effetti che la nuova disciplina dei trattamenti pensionistici, introdotta dall’art. 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, produce sul rapporto di lavoro o di impiego dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

La formazione del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro

 Importanti novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni in materia di sicurezza sul lavoro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012 ed entrati in vigore dal 26 gennaio 2012.

Infatti, è stata finalmente approvato l’intesa relativa alla formazione alla sicurezza indicati dall’art. 34, comma 2 (datore di lavoro RSPP) e art. 37, comma 2 (lavoratori, dirigenti e preposti ) del D. Lgs. n. 81/08.

L’articolo 34, svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi, prevede che salvo che nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché  di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’allegato 2 dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.