Trovare lavoro nel settore vitivinicolo

E’ di questi giorni la notizia per cui l‘Italia, scavalcando la Francia, è diventata leader mondiale nella produzione di vino. Trattasi di un’ottima notizia per il nostro made in Italy

Proposta di legge per regolare la flessibilità

È stato presentato un progetto di legge alla Camera da Benedetto della Vedova e Enzo Raisi insieme ad altri parlamentari con l’obiettivo di tentare di arginare ad una flessibilità eccessiva senza regole e prospettive reali per i giovani.

L’idea dei presentatori è di offrire ai giovani, anche di prima occupazione, un sistema di ammortizzatori sociali di tipo innovativo.

Secondo la proposta il governo dovrà esercitare la delega conferita dalla legge al fine di regolare i rapporti di lavoro dipendente introducendo un meccanismo di regolazione dei flussi e dei diritti. In effetti, secondo il contenuto della proposta i rapporti di lavoro di tipo dipendente saranno sostituti da un contratto di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o a tempo parziale, sostitutivo di tutte le formule contrattuali di tipo flessibile.

Il nuovo contratto delle imprese di pulizia e la legge 104

È stato siglato lo scorso 31 maggio 2011 l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle imprese di pulizia scaduto il 19 dicembre del 2007: l’accordo coinvolge anche le imprese che svolgono servizi integrati/multi servizi.

Si ricorda che il contratto collettivo nazionale di lavoro, secondo gli effetti del decreto n. 248 del 2007 e convertito in legge n. 31/2008, costituisce un complesso unitario e inscindibile tanto da costituire, in ogni sua parte e nel suo insieme, il trattamento minimo inderogabile per tutti i lavoratori delle imprese utilizzato per il godimento dei benefici normativi e contributivi previsti dalle leggi di riferimento.

In particolare, al nuovo contratto di lavoro è stato aggiunto un chiarimento, articolo 35, a proposito dei permessi previsti dalla legge n. 104/1992.

Inps, in arrivo i nuovi moduli per la 104/92

L’Inps, attraverso il messaggio n. 12000 del 1° giugno 2011, ha fatto sapere che sono disponibili i nuovi modelli per i permessi ex lege 104/92 e per congedo straordinario.

I nuovi moduli, che tra l’altro sono disponibili alla sezione modulistica del sito istituzionale dell’Ente previdenziale, tengono conto delle novità normative intervenute in materia.

Infatti, la legge prevede, in riferimento al congedo straordinario di cui all’ex art. 42 del decreto legislativo 151/2001, che la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o anche, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità (legge n. 104/1992) accertata da almeno cinque anni e che abbiano titolo a fruire dei benefici di cui all’articolo 33 della medesima legge per l’assistenza del figlio, hanno diritto a fruire del congedo di cui al comma 2 dell’articolo 4 della legge 8 marzo 2000, n. 53, entro sessanta giorni dalla richiesta.

Le prospettive per Fincantieri

 Una delle maggiori società cantieristiche italiane, se non la più importante e blasonata, ha deciso di dare forfait proponendo alle organizzazioni sindacali una ricetta dolora non per nulla condivisibile tanto che il ministro, Paolo Romani, ha deciso di convocare le parti sociali per il prossimo 3 giugno.

Le organizzazioni sindacali sono abbastanza compatte sul tavolo negoziale in merito al piano industriale proposto dall’azienda; in effetti, la dirigenza di Fincantieri intende congedare almeno 2500 lavoratori e si prospetta una Pomigliano 2: ossia una riedizione della deroga contrattuale a suo tempo chiesta e ottenuta da Fiat per i suoi stabilimenti.

Le organizzazioni sindacali sembrano far quadrato intorno ad un obiettivo comune: salvaguardare i posti di lavoro anche con qualche sacrificio.

Lavori usuranti, la circolare di Confindustria

L’associazione sindacale dei datori di lavoro con la circolare dell’11 maggio 2011, ha fornito le prime indicazioni, ai propri iscritti, circa il Decreto Legislativo 21 aprile 2011 n. 67 sui lavori usuranti.

Per prima cosa la circolare cerca di chiarire gli obiettivi del legislatore e individua i lavoratori coinvolti.

In particolare, tra i lavoratori ammessi a beneficiare del trattamento pensionistico anticipato sono compresi anche i lavoratori notturni, per i quali il decreto legislativo fornisce apposita definizione.

Ai soli fini dell’accesso ai benefici pensionistici sono, infatti, considerati lavoratori notturni i lavoratori a turni che prestano la loro attività per almeno 6 ore consecutive, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 o 64 giorni.

Il rimborso ai datori di lavoro per i volontari lavoratori dipendenti

Il decreto ministeriale 24 marzo 1994 n. 379 (in Gazzetta Ufficiale del 17 giugno n. 140) – Regolamento recante norme sui volontari del soccorso alpino e speleologico –  fissa le modalità per ottenere, da parte dei datori di lavoro, il rimborso per i propri dipendenti e volontari del servizio in operazioni di servizio.

In effetti, i datori di lavoro che intendono avvalersi della facoltà prevista dal comma 2 dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1992, n. 162, per ottenere il rimborso della retribuzione corrisposta ai lavoratori dipendenti per il periodo di astensione dal lavoro, debbono farne domanda alla competente sede provinciale dell’Istituto di previdenza.

Inps, aggiornati per il 2011 i contributi agricoli

 L’Inps, con circolare n. 76 del 23 maggio 2011, ha reso noto di aver aggiornato i contributi obbligatori dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.

L’Istituto ricorda che il calcolo dei contributi I.V.S. si basa sulla classificazione delle aziende nelle quattro fasce di reddito convenzionale, indicate nella Tabella D, allegata alla legge 2 agosto 1990, n. 233, rimodulate a partire dal 1° luglio 1997 dal decreto legislativo 16 aprile 1997, n. 146 e convertite in euro, come da circolare n. 83 del 23 aprile 2002.

Decreto sviluppo, le assunzioni aggiuntive

 Si ricorda che, in base al decreto sviluppo, il beneficio per i datori di lavoro deve essere calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Regolamento 88/2008/CE, il posto di lavoro protetto

Il Regolamento 88/2008/CE prevede aiuti per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili sotto forma di integrazioni salariali o intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione.

In modo particolare, l’articolo 42 del Regolamento si preoccupa di definire diverse misure finalizzate a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili, ovvero, oltre a stabilire che gli aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili siano compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87 del trattato, il riferimento comunitario prevede anche l’esenzione dall’obbligo di notifica di cui all’articolo 88 purché siano soddisfatte le condizioni previsti ai paragrafi 2 e 3 dell’articolo 87.

Decreto sviluppo, la decadenza e le assunzioni

 Nella misura finalizzata ad incrementare l’occupazione nelle Regioni con particolari crisi occupazionali, il governo ha però voluto anche definire alcuni paletti che devono essere utilizzati per regolare meglio gli aiuti concessi.

In effetti, esiste la possibilità che le misure, crediti d’imposta, una volta concesse possono essere soggette a decadenza. Questa possibilità è prevista, in base al disposto dell’articolo 2 comma 7, qualora il numero complessivo dei dipendenti risulti è inferiore o pari a quello rilevato mediamente nei dodici mesi precedenti, se i posti di lavoro creati non siano conservati per almeno tre anni, o due anni nel caso di piccole e medie imprese e, infine, nel caso in cui vengano accertate violazioni non formali, sia alla normativa fiscale sia a quella contributiva da lavoro dipendente per le quali siano state irrogate sanzioni non inferiori a 5.000 euro, oppure violazioni alla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, nonché nelle ipotesi in cui la Magistratura abbia emanato provvedimenti definitivi contro il datore di lavoro ex art. 28 della legge n. 300/1970 (condotta antisindacale).

IBM, un nuovo modo di concepire il sindacato

In una società globalizzata come la nostra è arrivato il momento di definire un nuovo modo di concepire il sindacato in grado di offrire risposte precise ai lavoratori ma anche di poter rappresentare le loro esigenze in modo più efficace. In effetti, dalla Svizzera è arrivata la nuova organizzazione: l’IBM Global Union Alliance, ossia una sorta di rete internazionale dove saranno rappresentati tutti i sindacati presenti nell’Ibm in ogni parte del mondo.

La nuova organizzazione entrerà a pieno titolo nell’International Metalworkers Federation (Imf) e all’ Union Network International (Uni).

Decreto sviluppo, chiarimenti sulle assunzioni nelle Regioni meridionali

 Il recente decreto sviluppo ha posto in essere un credito d’imposta per i datori di lavoro in caso di assunzione a tempo indeterminato di lavoratori cosiddetti svantaggiati o molto svantaggiati, ovvero rientrano in questa fattispecie i lavoratori così definiti in base al Regolamento 88/2008/CE.

Secondo il Regolamento CE è lavoratore svantaggiato chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale, i lavoratori che hanno superato i 50 anni di età, gli adulti che vivono soli con una o più persone a carico, i lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato.

L’apprendistato in Germania, Paese diverso ma problema comune

Mentre in Italia si sta discutendo sulla riforma dell’apprendistato in Germania si scopre che gli apprendisti dell’edilizia sono sottopagati. In effetti, malgrado il trend economico positivo per le imprese e per il mercato del lavoro in generale, in Germania i giovani tedeschi non si trovano in una situazione migliore della nostra: in particolare, i giovani tedeschi si lamentano del fatto di non percepire un salario decente.

Il dato emerge da uno studio dell’Ig Bau, il sindacato del settore edile della Germania, che ha, per l’appunto, denunciato questo grave squilibrio: i giovani si sentono sfruttati e privi di una qualsiasi prospettiva reale. Lo studio parte da un campione di 3500 apprendisti nei settori delle costruzioni e dell’artigianato.