incentivi alla produttività, non serve l’accordo scritto

 L’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori precisazioni sulle agevolazioni previste per i premi corrisposti dal datore di lavoro per incrementi di produttività previsti per il l’anno 2011.

Ricordiamo che gli incrementi di produttività, fino a 6 mila euro, scontano nel 2011 la tassazione agevolata del 10 per cento se sono erogati in base ad accordi collettivi e aziendali, anche non scritti perché vale il principio generale di libertà di azione sindacale previsto dall’articolo 39 della Costituzione.

In questo caso è sufficiente che il datore di lavoro attesti nel Cud che tali somme siano state erogate in attuazione di uno specifico contratto o accordo e che siano legate all’incremento della produttività.

In effetti, per i contratti collettivi di diritto comune, in applicazione del principio generale di libertà di forma, ribadito dalla giurisprudenza di Cassazione, non esiste un onere di tipo formale, ragione per cui possono concorrere a incrementi di produttività, come non di rado avviene, accordi collettivi non cristallizzati in un documento cartolare e riconducibili, a livello di fonti del diritto.

Lavoro, flussi lavoratori extracomunitari stagionali per il 2011

In arrivo la circolare congiunta del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ed il Ministero dell’Interno con la quale vengono fornite le istruzioni sulle procedure di inoltro delle istanze per i flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2011 (modalità di presentazione, procedimento istruttorio e procedimento relativo alla richieste di nulla osta pluriennale per lavoro stagionale).

La circolare congiunta fa riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2011, che autorizza l’ingresso di una quota massima di 60.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero ed è attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.

Si precisa che le domande di nulla osta per il lavoro stagionale potranno essere presentate, secondo le modalità di registrazione e di invio già utilizzate in passato e indicate sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno, a partire dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Arriva Perseo, il nuovo fondo complementare sanitario

Perseo nasce ufficialmente il 21 dicembre del 2010 ed è il fondo pensione complementare di riferimento del settore Enti locali e Sanità e, al pari degli altri fondi, è a capitalizzazione individuale ed a contribuzione definita, e le sue regole presentano punti in comune con quelle dell’altro fondo nazionale di categoria istituito per i dipendenti pubblici come l’aliquota dell’1% quale misura della contribuzione a carico di lavoratore e datore di lavoro.

Attualmente i fondi negoziali e attivi sono ad oggi rivolti solo ad alcune categorie del pubblico impiego, anche se esiste la possibilità, per i lavoratori delle altre categorie, di aderire a forme pensionistiche complementari di tipo individuale ed eventualmente, una volta costituito il fondo negoziale di categoria, trasferirvi la posizione di previdenza complementare maturata.

La nuova certificazione di malattia e il data mining

In arrivo un sistema esperto per monitorare le assenze per motivi di malattia e determinare, in accordo a determinati modelli matematici, la veridicità dell’astensione dal lavoro.

Ecco che cosa promette l’Inps: applicare da quest’anno un nuovo sistema di gestione delle visite mediche di controllo (il “Data Mining”) che permette di individuare gli eventi di malattia da sottoporre alla visita fiscale. Il nuovo sistema non sostituisce quello attuale ma si integra al fine di offrire ulteriori elementi oggettivi per meglio valutare ogni singolo evento morboso; in pratica, il lavoratore, che deve essere sottoposto alla visita fiscale, viene scelto attraverso un programma informatico di tipo statistico.

Certificazione di malattia online, le categorie esentate

 Come abbiamo più volte ribadito la nuova disciplina di invio dei certificati di malattia online è valida per i lavoratori del settore privato e pubblico esonerando, al momento, dall’obbligo i dipendenti della pubblica amministrazione, in regime di diritto pubblico, che dispongono di ordinamenti particolari.

In effetti, per il disposto del decreto del 30 marzo 2001 n. 165, a questa particolare categoria di lavoratori appartengono i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, i professori e ricercatori universitari, il personale della carriera diplomatica, il personale della carriera prefettizia, il personale del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR), il personale della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), il personale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il personale militare e le forze di polizia di Stato.

Inps, i Pin nella certificazione di malattia

Nel nuovo processo telematico i Pin hanno un ruolo fondamentale perché sono utilizzati per tracciare tutto il flusso e garantire l’affidabilità di tutto il meccanismo.

In effetti, una volta ottenuto il certificato di malattia, il datore di lavoro, attraverso il PIN, è in grado di consultare la situazione del proprio dipendente: a video o su stampa. Non solo, sempre utilizzando il servizio telematico e il suo Pin, l’azienda può chiedere all’istituto previdenziale la trasmissione dell’attestazione alla propria PEC.

Al contrario, la pubblica amministrazione riceve l’attestazione di malattia dall’Inps per mezzo delle informazioni ottenute dall’istituto previdenziale dei lavoratori pubblici con una piccola differenza, ovvero gli uffici del personale della pubblica amministrazione inoltrano una copia dell’attestazione alla mail del dipendente, sia questo PEC o meno.

Pubblico e privato, il punto sulle certificazioni di malattia

 Negli ultimi tempi, con l’introduzione delle tecnologie telematiche, la certificazione di malattia è stata praticamente rivoluzionata; in effetti, a questo riguardo i vari enti previdenziali hanno emesso diverse circolari e messaggi che, ad oggi, risultano indispensabili per comprendere tutto il fenomeno.

A questo proposito non possiamo non ricordare il messaggio Inps n. 3161 dell’8 febbraio del 2011, modalità di funzionamento del flusso telematico, o la circolare n. 26 sempre dell’8 febbraio 2011 sulla gestione delle visite mediche di controllo mediante il cosiddetto data mining. Per ultimo, non in ordine di tempo, anche la circolare Inps n. 164 del 28 dicembre 2010 sull’invio degli attestati di malattia all’indirizzo PEC del cittadino.

Chiaramente non è possibile citare in modo asettico tutte le circolari applicabili senza riferirsi alla contrattazione collettiva di riferimento.

Inps, in arrivo il referente regionale per il lavoro occasionale

L’Inps, attraverso il messaggio n.3598 dell’11 febbraio 2011, ha comunicato che a partire dal 15 febbraio entrerà in vigore la figura del referente regionale del lavoro occasionale accessorio.

Secondo le precisazioni dell’Istituto sarà possibile rivolgersi al referente per il trattamento delle richieste di chiarimento o di intervento e, in questo modo, si individua l’interfaccia naturale delle Associazioni di categoria, degli intermediari, degli Enti locali, o di qualsiasi altro organismo.

Grazie a questo nuovo servizio, l’Inps intende aiutare tutti coloro che hanno la necessità di reperire informazioni e consulenza sull’impiego corretto dei buoni lavoro.

Il referente informerà tra l’altro il datore di lavoro sulla opportunità di non impiegare il/i prestatore/i che presenta compensi prossimi o addirittura superiori al limite economico previsto.

La festa del 17 marzo, decisione ufficiale

 Dopo diverse critiche da parte di Confindustria, ovvero l’associazione dei datori di lavoro, e da diversi esponenti del governo si è giunti finalmente alla decisione finale varando il decreto con il quale si decide ufficialmente che il prossimo 17 marzo è festa nazionale a tutti gli effetti civili.

Il governo, con una vera decisione salomonica, riconosce l’esigenza del mondo dell’industria e, allo scopo di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private e per il solo anno 2011, gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia.

Ministero del lavoro e il potere del personale ispettivo

Il Ministero del lavoro, attraverso la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, ha diffuso un interessante interpello che intende chiarire, in caso di inottemperanza al decreto del giudice, i poteri del personali ispettivo.

L’interpello, n. 5/2011, nasce da una richiesta del Sindacato Nazionale Assotrasporti che intendeva conoscere il parere della Direzione in ordine ai poteri del personale ispettivo in caso di inottemperanza al decreto del giudice con cui viene ordinato al datore di lavoro di cessare la condotta antisindacale, nelle more del giudizio ex art. 650 c.p., con cui si punisce la inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

La Direzione del ministero, nella risposta all’interpello, intende fare riferimento alle ipotesi in cui il personale ispettivo venga a conoscenza dell’inottemperanza da parte del datore di lavoro del decreto dell’Autorità giudiziaria, prima che venga definito il procedimento penale ex art. 650 c.p. con cui il giudice potrebbe irrogare, al medesimo datore inadempiente, la sanzione dell’arresto o dell’ammenda.

Inpdap, in arrivo il nuovo regolamento

L’Inpdap ha predisposto un nuovo regolamento, determinazione presidenziale 262 del 2010, che prevede importanti innovazioni in materia di omissioni e/o evasioni contributive con sanzioni civili ridotte fino alla misura degli interessi legali.

Il nuovo regolamento pone in essere una nuova disciplina sulle sanzioni a carico dei datori di lavoro non in regola con le dichiarazioni e versamenti contributivi; in effetti, con il nuovo criterio adottato, è possibile, in alcuni casi, sanare la propria posizioni versando delle sanzioni inferiori rispetto alle misure attuali.

Soppressione Enam, all’Inpdap le nuove competenze

Il correttivo alla manovra finanziaria dello scorso anno ha stabilito la soppressione di diversi enti previdenziali minori con il conseguente accorpamento presso l’ente di riferimento di maggiore valenza.

Per questa ragione il personale docente della scuola iscritto all’ente nazionale di assistenza magistrale, ex Enam, dovranno rivolgersi alle sedi provinciali dell’Inpadp al fine di proseguire il proprio iter previdenziale e assistenziale.

Insegnanti e direttore didattici delle scuole dell’Infanzia e della primaria, ovvero scuole elementari e materne statali, avranno così un nuovo interlocutore che dovrà garantire gli stessi servizi fino ad ora erogati dall’Enam.

Ricordiamo che all’Enam risultano iscritti anche i docenti di religione cattolica assunti nei ruoli dei docenti di scuola dell’infanzia e della scuola primaria o i direttori dei servizi generali ed amministrativi provenienti dalla legge 1213/1967, purchè assoggettati alla trattenuta obbligatoria.

Inail, al via la formazione ex articolo 11 decreto 81/2008

È stato siglato l’accordo per il finanziamento di progetti formativi nell’ambito del decreto 81/2008 per le piccole, medie e microimprese che permette di attribuire le risorse per la campagna nazionale di formazione già precedentemente definita grazie all’accordo fra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro; in sostanza, l’accordo intende offrire dei strumenti formativi a imprese che, per la loro peculiarità, non dispongono di risorse e nemmeno di strutture proprie.

In base all’accordo sono stati individuati, come soggetti beneficiari, i datori di lavoro e i lavoratori che siano in possesso di specifici criteri.

Rientrano, infatti, come beneficiari del presente accordo i datori di lavoro delle piccole, medie e microimprese e i piccoli imprenditori di cui all’articolo 2038 del codice civile così come i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti, compresi anche quelli stagionali delle piccole e medie imprese, e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Il Collegato lavoro e le modifiche ai permessi 104/92

Il Collegato lavoro prevede una nuova disciplina in fatto di permessi per l’assistenza a persone con disabilità grave, legge 104/92.

In particolare, l’articolo 24 ridisegna la disciplina dell’utilizzo dei permessi sia del settore pubblico sia nel privato.

Per prima cosa occorre chiarire che i permessi possono essere richiesti dai genitori o dal coniuge, dai familiari o affini entro il secondo grado, dai familiari o affini entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona da assistere abbiano compiuto 65 anni oppure siano riconosciuti essi stessi invalidi oppure siano deceduti o mancanti.

Non solo, possono essere concessi ad un lavoratore dipendente per assistere un familiare o affine o, in alternativa, ad entrambi i genitori anche continuativamente nel corso dello stesso mese.