La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 223 del 2012, ha dichiarato illegittima la trattenuta del Tfr operata dagli enti nelle buste paga dei lavoratori del settore pubblico dal 1° gennaio 2011 in poi.
dipendenti pubblici
Rimborso trattenuta Tfr dipendenti pubblici, modalità quantificazione
La Corte Costituzionale ha dichiarato legittimo il diritto dei dipendenti pubblici al rimborso delle trattenute del Tfr indebitamente operate dagli enti nelle loro buste paga. Come quantificare il danno economico.
Anticipo TFR dipendenti pubblici
Molto spesso i lavoratori dipendenti – pubblici o statali – necessitano di poter entrare in possesso di una somma di denaro rilevante, per il raggiungimento di determinati scopi (principalmente, l’acquisto della prima casa). Cerchiamo oggi di comprendere in che modo sia possibile ottenere un anticipo di TFR, e in che modo poter procedere alla richiesta di tale corresponsione di denaro, in una disciplina che da più parti è oggetto di richieste di variazione, in ottica di una maggiore flessibilità che, in tempi di crisi, possa rispondere adeguatamente alle mutate esigenze dei lavoratori.
Assunzioni bloccate per i dipendenti pubblici
Tra le tante righe che compongono il provvedimento della spending review compare anche il bloggo generalizzato delle assunzioni, delle promozioni e dei trattamenti in servizio. Una serie di decisioni che dovrebbero comportare la volontà di bloccare la crescita della spesa o dei posti occupati nelle dotazioni organiche, con iniziative che in alcune strutture di emanazioni pubblica dovrebbero contraddistinguersi per ingenti stop al ricambio generazionale.
Pensionati Inpdap: Lombardia, aiuti ai non autosufficienti
In aggiunta al sostegno, agli aiuti ed ai servizi “standard” già erogati, nel 2011, in Lombardia, oltre quattrocento pensionati Inpdap invalidi potranno percepire un aiuto economico aggiuntivo pari a ben 4.000 euro. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la dote servirà la copertura di servizi legati all’assistenza domiciliare; questo grazie a risorse, pari a complessivi 1,74 milioni di euro, per 435 pensionati Inpdap lombardi non autosufficienti, nell’ambito di un accordo sottoscritto dalla Direzione Regionale della Lombardia dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, e dalla Direzione generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale dell’Amministrazione regionale lombarda.
I dipendenti della Pubblica Amministrazione e il cartellino identificativo
Dal 13 febbraio, secondo quanto stabilisce la circolare n. 3 del 2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l’uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro.
Rientrano nel provvedimento quelle tipologie di lavoro che si svolgono in luogo pubblico e aperto ad un’utenza indistinta e a questo proposito ogni amministrazione deve individuare le funzioni rilevanti, come quelle di sportello o svolte dall’ufficio relazioni con il pubblico.
Inpdap: cos’è
L’Inpdap è dopo l’Inps il fondamento del complesso pensionistico italiano. In particolare l’Inpdap rappresenta la compagine assistenziale dei dipendenti pubblici.
L’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), nasce nel 1994 ed in esso convergono tutte le classi e gli enti che governavano il sistema pensioni e indennità dei dipendenti dello stato e degli enti regionali e locali.
Nell’Inpdap sono confluite: l’Enpas (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Statali), l’Inadel (Istituto Nazionale Assistenza Dipendenti Enti Locali), l’Enpdep (Ente Nazionale Previdenza Dipendenti Enti Diritto Pubblico), il Cpdel (enti locali), il Cps (sanitari), il Cpi (insegnanti scuole non statali), il Cpug (ufficiali giudiziari).
A vigilare sull’Inpdap vi sono dei sistemi di vigilanza appositamente istituiti dallo Stato.
La funzione cardinale dell’Ente consta nel gestire i trattamenti fine servizio (indennità di buonuscita e indennità premio servizio), di fine rapporto (TFR), nel pagamento delle pensioni e nella liquidazione.
Oltre a queste attività, l’Inpdap mette a disposizione dei dipendenti pubblici, sia pensionati che in servizio, e dei loro più stretti parenti, servizi di carattere sociale e creditizio. Tra le varie forme di assistenza che concede l’Inpdap vi sono prestiti dilatati nel tempo, per mutui e piccoli crediti di varia natura.