Varese: concorso per educatore professionale

Presso il Comune di Varese è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di 1 educatore professionale settore educativo presso l’Area VI “Politiche educative e pari opportunità” – Attività Diritto allo Studio.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 10 Maggio.

In base al bando di concorso al neoassunto sarà proposto un contratto indeterminato a 25 ore settimanali (part-time). Il trattamento economico riservato è quello previsto dal Contratto Nazionale del Lavoro per le “Regioni-Autonomie Locali” per la categoria C1. Il selezionato avrà diritto alla tredicesima mensilità e, se dovuto, all’assegno per il nucleo familiare.

Lavoro e carriere facili: quando il padre invita il figlio ad emigrare

 C’è spazio in Italia per un giovane, brillantemente laureato, rigorosamente nei termini, nel mondo del lavoro, e per un’occupazione in linea con i propri meriti scolastici e la propria bravura? Ebbene, sono sicuro che per molti di voi la risposta è negativa; probabilmente ne avete passate tante, spesso siete stati “scavalcati” dai meno bravi solo perché certe candidature erano “sponsorizzate“. In funzione di questi eventi, c’è rassegnazione, spesso rabbia, e molto spesso si perde anche quella determinazione necessaria per sfruttare le poche occasioni che capitano. La fotografia dell’Italia dalle carriere facili per alcuni, pochi eletti, e difficilissima per tutti gli altri, è ben impressa anche nella mente di Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss, il quale in una lettera al figlio, pubblicata su “Repubblica.it“, lo invita apertamente  a concludere gli studi ed a lasciare un’Italia che “non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio“.

Lavoro e diritto allo studio: forti differenze tra Nord e Sud

 Per uscire dalla crisi, tutti uniti, senza il rischio che si accentuino le diseguaglianze a livello territoriale, è necessario investire sui giovani, nella loro formazione, garantendo nel Mezzogiorno quei necessari investimenti per colmare un divario, esistente e palese, che c’è tra Nord e Sud. Su tali basi la CGIL ha indetto per il prossimo 28 novembre 2009 una manifestazione finalizzata proprio a ribadire la necessità di investire nel Mezzogiorno per il Diritto allo studio. Questo perché esistono delle criticità e delle differenze che riguardano non solo le borse di studio, ma anche gli alloggi e le mense, spesso inefficienti e carenti nel Meridione, per non parlare poi dello stato in cui versa al Sud l’edilizia scolastica con tutti i rischi che ne conseguono in materia di sicurezza. Per questo secondo Vera Lamonica, Segretaria Confederale del più grande Sindacato italiano, è necessaria una svolta, un percorso che segni una discontinuità rispetto a quanto accaduto nel passato.