Gi Group, società leader nei servizi per il mercato del lavoro, nell’ambito del progetto denominato “2011, anno dei giovani“, ha annunciato il lancio di un’importante iniziativa a sostegno dei giovani e delle loro idee in una fase come quella attuale che, nel nostro Paese, è caratterizzata da un tasso molto alto di disoccupazione giovanile. E così, avvalendosi del patrocinio del Ministero della Gioventù, e della collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e dell’Università IULM, Gi Group ha lanciato “Gi Lab”, un laboratorio di idee al quale possono partecipare i giovani inviando, entro e non oltre il 31 luglio del 2011, il proprio progetto (a [email protected]) corredato dal proprio curriculum vitae e dalla necessaria autorizzazione al trattamento dei dati personali.
disoccupazione giovanile
I laureati? Lavorano meno dei diplomati
La laurea serve oppure no? A giudicare dalle parole di Giuseppe Roma, direttore generale del Censis durante un’ audizione tenutasi presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, no e dice:
In Italia la laurea non paga. I nostri laureati lavorano meno di chi ha un diploma, meno dei laureati degli altri Paesi europei, e con il passare del tempo questa situazione è pure peggiorata
Lavoro apprendisti: Sardegna, proroga Bando
C’è più tempo, nella Regione Sardegna, per la partecipazione al Bando sull’apprendistato professionalizzante. Il termine ultimo di partecipazione, infatti, secondo quanto reso noto nella giornata di ieri dall’Amministrazione regionale, è stato spostato dal 7 giugno al 20 giugno del 2011. Il Bando in Sardegna rappresenta una novità per tutto il territorio nazionale visto che la Regione in questo momento funge in tutto e per tutto da apripista anticipando il recente Testo unico sull’apprendistato che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Attualmente al Bando è associata una dotazione finanziaria pari a quasi cinque milioni di euro con l’obiettivo di andare a sostenere la domanda di apprendisti sul mercato del lavoro in tutti i settori produttivi, dall’artigianato all’industria, e passando per il commercio, l’edilizia, il settore del turismo e quello dei servizi. La proroga del Bando è scattata proprio per dare più tempo alle imprese, operanti sul territorio della Regione Sardegna, di soddisfare al meglio la domanda di giovani apprendisti.
Lotta al precariato: Regione Toscana scende in campo
La Regione Toscana scende nuovamente in campo a favore dell’occupazione, ed in particolare nel contrastare il precariato attraverso l’emanazione di un apposito Bando entro il corrente mese di maggio 2011. Questo dopo che la Giunta della Regione Toscana, su proposta formulata da Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione, ha approvato un’apposita delibera che attiva ben otto interventi finalizzati al contrasto del lavoro precario e, in generale al sostegno dell’occupazione. I beneficiari delle misure saranno i lavoratori con contratto di lavoro precario, a partire dai giovani e con un occhio di riguardo per le donne e per quei lavoratori che hanno perso il posto a pochi anni dalla maturazione della pensione. Previsti anche incentivi alle aziende che assumono e che, in particolare, andranno a stabilizzare proprio quei lavoratori che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Piano straordinario per il lavoro nella Regione Puglia
Nell’ambito del Piano straordinario del lavoro, nella Regione Puglia l’Amministrazione, ed in particolare il Governatore Nichi Vendola, ha annunciato in conferenza stampa tre importanti Bandi: un per l’alta formazione interregionale, uno per l’apprendistato professionalizzante, ed infine il terzo sulla rete per la diffusione del piano per il lavoro. A darne notizia è il sito Internet della Regione Puglia per un Piano che, secondo il Presidente Vendola, è il più significativo messo in campo nel nostro Paese con l’obiettivo di contrastare l’esclusione e l’espulsione dei giovani dal mondo del lavoro senza quindi una prospettiva ed un futuro. Il Piano straordinario per il lavoro nella Regione Puglia ha una dotazione finanziaria pari a ben 340 milioni di euro a fronte dei tre Bandi sopra citati che saranno perfezionati a messi a punto nelle prossime settimane dopo aver ascoltato le organizzazioni delle imprese ed i sindacati.
Lavoro giovani: l’apprendistato visto dalle imprese
L’apprendistato professionalizzante in Italia può rappresentare un importante trampolino di lancio per i giovani che, in particolare, possono iniziare ad entrare nel mondo del lavoro e ad acquisire competenze presso l’azienda dove l’apprendistato stesso viene svolto. Ma nel complesso, proprio per l’impresa, l’apprendistato rappresenta in tutto e per tutto un’opportunità, oppure ci sono delle complicazioni? Ebbene, in accordo con un’indagine che è stata realizzata da OD&M Consulting e da Gi Group Academy, in base ad un campione di cento aziende della Lombardia, dall’apprendistato professionalizzante emergono luci ed ombre. Il dato positivo scaturisce dal fatto che negli ultimi tre anni oltre la metà dei giovani apprendisti è riuscita poi a firmare un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma nello stesso tempo le imprese hanno rilevato complicanze per quel che riguarda sia la consulenza amministrativa, sia la gestione della attività formative, con la conseguenza che spesso, al fine di gestire tutto l’iter dell’apprendistato, c’è voluto un supporto esterno all’azienda.
GI Day: opportunità di lavoro per i giovani con Gi Group
Nel 2009 tra gli occupati nella fascia 15-34 anni si sono persi circa 485.000 posti di lavoro*, mentre il tasso di disoccupazione nella fascia 16-24 ha raggiunto, nel gennaio 2011 il 29,4%, che è il dato più alto in assoluto dal 2004*.
Per contribuire a contrastare il fenomeno e accelerare l’incontro con le opportunità di lavoro di importanti aziende italiane e multinazionali, Gi Group, la più grande agenzia italiana per il lavoro, organizza il 31 marzo 2011 a Milano, il GI Day, giornata interamente dedicata ai neolaureati e ai neodiplomati che si articolerà in due momenti, uno formativo e l’altro di selezione con colloqui di gruppo nei quali alcuni ragazzi incontreranno i referenti delle aziende che hanno aderito, ovvero: Accor, Artsana, BricoCenter, Caleffi, Ceva Logistics, Micron Technology, Partesa, SimplySma e St Microelectronics.
Progetti destinati all’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani
Il 2011 è l’anno dei giovani per Gi Group; il più grande Gruppo italiano nei servizi per il mercato del lavoro punta con forza allo sviluppo di servizi ed eventi dedicati espressamente ai giovani, per facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Le iniziative di Gi Group per i giovani partiranno il 15 marzo con il convegno “I giovani tra formazione e lavoro” e proseguiranno il 31 marzo con l’organizzazione del GI Day, evento di orientamento e incontri con le aziende dedicato ai giovani talenti. In parallelo Gi Group ha aperto la prima filiale dedicata ai giovani appena usciti dalle scuole superiori e dall’Università, al loro primo ingresso nel mondo del lavoro, la filiale “First” che avrà anche un alter ego “virtuale” su Facebook.
Stefano Colli-Lanzi, amministratore delegato di Gi Group spiega:
“La disoccupazione giovanile al 29%* è un dato che non ci può lasciare indifferenti; per questo abbiamo deciso di dedicare il 2011 ai giovani. Come prima agenzia per il lavoro italiana pensiamo di poter dare un importante contributo non solo per far incontrare i giovani con le offerte esistenti, ma per farli entrare e, soprattutto, restare nel mondo del lavoro in un’ottica di costante occupabilità”
Lavoro: Giovani non più disposti a tutto, campagna Cgil
Si chiama “Giovani non+ disposti a tutto“, ed è una campagna lanciata dalla CGIL, ed in particolare dai giovani del Sindacato, per trasformare la rabbia dei giovani in azione e cose molto concrete. In particolare, secondo quanto riporta il sito Internet legato all’iniziativa, www.nonpiu.it, “Giovani non+ disposti a tutto” è nata come una provocazione anonima; ma adesso non lo è più in quanto l’iniziativa si è trasformata in tutto e per tutto in una denuncia attraverso la quale verrà dato un nome alle cose. D’altronde i giovani quando cercano lavoro nel nostro Paese, e gli ultimi dati Istat lo dimostrano, sono soggetti spesso ad umiliazioni e sfruttamento che poi altrettanto spesso si trasformano in frustrazione ed in rabbia; ragion per cui è necessario che i giovani costruiscano qualcosa, che “Giovani non+ disposti a tutto” faccia rete per farsi sentire e per avviare quello che il sito della campagna definisce come un vero e proprio punto di partenza per un progetto che è non solo di azione, ma anche di cambiamento.
Disoccupazione giovanile in aumento
Gli ultimi dati diffusi diffusi dall’Istat non sono molto confortanti: il tasso di disoccupazione a novembre rimane sostanzialmente stabile a quello registrato nel mese di ottobre ossia all’8,7%. Secondo l’Istat le persone in cerca di occupazione sono stimate in 2 milioni e 175 mila. Quella che aumenta e che preoccupa è l’aumento della disoccupazione giovanile con un 28,9%: il dato più alto registrato da gennaio 2004, inizio delle serie storiche.