Gli ultimi dati diffusi diffusi dall’Istat non sono molto confortanti: il tasso di disoccupazione a novembre rimane sostanzialmente stabile a quello registrato nel mese di ottobre ossia all’8,7%. Secondo l’Istat le persone in cerca di occupazione sono stimate in 2 milioni e 175 mila. Quella che aumenta e che preoccupa è l’aumento della disoccupazione giovanile con un 28,9%: il dato più alto registrato da gennaio 2004, inizio delle serie storiche.
disoccupazione
Lavoro e famiglia: Parma, progetto “D.O.T.E.” per superare le difficoltà
Si chiama “D.O.T.E.”, Dare opportunità in tempo di emergenza, ed è un importante progetto che a Parma la Provincia promuove per venire incontro alle difficoltà delle famiglie legate alla crisi ed in particolare, tra l’altro, a condizioni di lunga disoccupazione, cassa integrazione o perdita del posto di lavoro. L’Amministrazione provinciale ha potuto avviare il progetto grazie anche al contributo della Fondazione Cariparma al fine di permettere nel parmense ai nuclei familiari di poter ottenere fino a cinquemila euro per abbattere i costi in una situazione di difficoltà all’interno del nucleo familiare. “D.O.T.E.” risulta essere costituito da più azioni che, in base alla natura delle difficoltà della famiglia, permettono di abbattere i costi e riuscire ad andare avanti; ad esempio con l’azione “Salvasfratti” vengono concessi alla famiglia in difficoltà contributi per il pagamento dell’affitto. Oppure c’è “Una mano in famiglia“, la misura che permette di poter andare ad abbattere, con la concessione dei contributi, le spese per le bollette, per l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche per la retta dell’asilo nido.
Cassa integrazione straordinaria: Cgil, risorse finanziarie insufficienti
La Cgil per quest’anno si attende un utilizzo della cassa integrazione in deroga tale che le risorse finanziarie fino ad ora destinate alla copertura saranno insufficienti. A dichiararlo, in particolare, è stato Fulvio Fammoni, segretario confederale del più grande Sindacato italiano, dopo la comunicazione, da parte dell’Inps, degli ultimissimi dati sull’andamento nel nostro Paese del ricorso agli ammortizzatori sociali. E se la cassa integrazione in deroga per la Cgil è a conti fatti senza risorse, quella straordinaria sta finendo e rappresenta in tutto e per tutto l’anticamera per l’espulsione dal mondo del lavoro. I dati 2010 dell’Inps, non a caso, parlano chiaro visto che diminuisce il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria ma, a causa della perdurante situazione di difficoltà delle imprese, c’è l’aumento del ricorso alla cassa straordinaria ed a quella in deroga. Secondo il leader del Sindacato il Governo, il Ministero dello Sviluppo economico ed il Ministero del Lavoro dovrebbero dare assoluta priorità al fine di trovare le risorse per garantire certezze e tutele, e per evitare che le aziende al termine della cassa integrazione straordinaria lascino i lavoratori a casa.
Inps cassa integrazione: 1,2 miliardi di ore autorizzate nel 2010
Nell’anno appena conclusosi in Italia sono state autorizzate ben 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione con un incremento del 31,7% rispetto alle 914 milioni di ore autorizzate nell’anno 2009. A comunicarlo è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel sottolineare come in ogni caso, a fronte del forte rialzo delle ore autorizzate di cassa integrazione, il tiraggio, ovverosia l’effettivo utilizzo, sia stato sostanzialmente in linea con il 2009. Si conferma quindi la tendenza delle imprese a chiedere più ore di cassa integrazione rispetto a quelle che poi si vanno effettivamente ad utilizzare. Il ricorso alla CIG, comunque, negli ultimi mesi dell’anno ha fatto registrare un persistente calo; basti pensare che a dicembre 2010 le ore autorizzate di cassa integrazione sono scese del 16,4% rispetto allo stesso mese del 2009, e del 4,7% rispetto al novembre 2010; il calo della CIG a livello tendenziale, quindi su base annua, è frutto della netta contrazione, pari a -58,5% a dicembre 2010 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, della CIGO, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.
Buon 2011 da Gazzetta del Lavoro
Vogliamo ringraziare i lettori di Gazzetta del Lavoro che ci hanno tenuto compagnia nel 2010, un anno difficile dal punto di vista lavorativo in cui purtroppo i tassi di disoccupazione
In scadenza il bonus contributivo
Si avvicina la scadenza, fissata al 31 dicembre 2010, per presentare la domanda per ottenere il bonus contributivo.
Come previsto, sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2010, è stato pubblicato il Decreto del 30 luglio 2010 che prevede l’accredito figurativo ai fini pensionistici, il cosiddetto bonus contributivo per i disoccupati.
Per l’anno 2010 è stato stanziato un fondo di 40 milioni di euro.
Per accedere al bonus contributivo occorre presentare la domanda entro il 31 dicembre del 2010 all’Inps, il maggiore istituto previdenziale italiano.
Alla domanda devono essere allegati i due contratti di lavoro: quello precedente alla fruizione del trattamento si sostegno al reddito e quello del nuovo rapporto di lavoro.
Contratti di lavoro: aumentano le assunzioni di nuovi precari
Nel 2010 in Italia, sul totale delle assunzioni, il 43% è rappresentato da lavoratori con un contratto flessibile, ovverosia da precario; trattasi, in accordo con quanto rilevato dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, di una percentuale in aumento nel 2010 rispetto al 41,4% dello scorso anno. Il rapporto, per ogni cinque assunzioni, vede la “nascita” di due lavoratori precari tra i cosiddetti “interinali” ed i co.co.pro., ovverosia gli assunti con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto. Il top di assunzioni precarie si registra in Lombardia con una percentuale pari a ben il 67,5% a fronte, su scala nazionale, di quasi 350 mila lavoratori che in Italia andranno ad incrementare a fine anno l’esercito dei “flessibili“. Ma qual è l’identikit del lavoratore precario in questa fase caratterizzata per l’economia italiana da una lenta e fragile uscita dalla crisi?
Cassa integrazione: Cgil, nuovo record negativo
Gli effetti della crisi in Italia si fanno ancora sentire sul mercato del lavoro. Basti pensare che, in accordo con un Rapporto dell’Osservatorio Cig della Cgil, nello scorso mese di novembre, da inizio anno, è stato toccato il nuovo record negativo di 1,2 miliardi di ore autorizzate di cassa integrazione che hanno tagliato i redditi dei lavoratori di ben quattro miliardi di euro, corrispondenti ad una decurtazione in busta paga pari all’incirca a 7.500 euro a lavoratore. Il più grande Sindacato italiano nel Rapporto sottolinea come nel nostro Paese siano ben 600 mila i lavoratori che sono coinvolti nei processi della cassa integrazione guadagni con punte di rialzo preoccupanti per la cassa integrazione in deroga. Al riguardo Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, ha posto l’attenzione sul fatto che ci sono molti lavoratori che per l’anno in corso non percepiscono la cassa in deroga nei tempi previsti, così come gli stanziamenti per il prossimo anno appaiono insufficienti per poter coprire tutte le richieste.
Occupazione femminile e giovanile: i progetti nella Regione Sardegna
Per l’anno prossimo in Sardegna l’Amministrazione regionale vuole destinare risorse per complessivi 40 milioni di euro a sostegno dell’occupazione giovanile e femminile, anche attraverso progetti di auto-imprenditorialità; con i fondi, inoltre, in pieno accordo con le organizzazioni sindacali, saranno messi a punto anche interventi a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione e di quei piccoli Comuni della Regione Sardegna che sono a rischio di spopolamento. Questo è quanto, in sintesi, ha dichiarato Franco Manca, l’Assessore al lavoro della Regione Sardegna, sottolineando come la Sardegna sia una Regione virtuosa per quel che riguarda l’utilizzo dei fondi del Fondo Sociale Europeo nell’ambito del POR FSE 2007/2013. Le iniziative a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo nell’ultimo anno sono triplicate, passando da 12 a 45; in particolare, sono state avviate iniziative aventi una dotazione finanziaria complessiva pari a 434 milioni di euro, tra cui il Bando “Europeando”, l’erogazione del microcredito e della cassa integrazione in deroga, nonché il progetto denominato “Lunga Estate” al fine di incentivare l’occupazione anche nei periodi di bassa stagione nel settore turistico.
Cassa integrazione: buoni segnali dall’industria
Sono dati che fanno ben sperare quelli che nei giorni scorsi, sulla cassa integrazione, ha comunicato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nello scorso mese di novembre, infatti, per la prima volta dopo tanto tempo, e dopo tanti mesi di crisi, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un forte calo, pari all’8% rispetto al mese di novembre del 2009. Al netto calo a livello tendenziale si è aggiunto anche quello congiunturale con un -10% di ore autorizzate a novembre rispetto allo scorso mese di ottobre. A trainare il calo delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni in Italia è il settore dell’industria con una contrazione del 64,3% rispetto al mese di novembre del 2009; ma il bilancio, nel periodo gennaio – novembre 2010, rapportato agli 11 mesi del 2009, è allo stesso modo positivo visto che le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un calo del 44,4%.
Roma: corso di formazione animatrice
L’Alfor Pontina Associazione e il Consorzio Casa Internazionale delle Donne in collaborazione con la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Ministero del Lavoro organizzano un corso, rivolto a 20 allieve, per formare animatrici del sociale. Il corso, co-finanziato con il Fondo Sociale Europeo, è totalmente gratuito.
La figura formata si colloca in uno specifico campo dell’animazione, comunità di bambini e bambine e prevede la trasmissione di conoscenze teoriche e pratiche che possano fornire una solida base professionale a quanti vogliano intraprendere questo lavoro.
Il lavoro dell’animatore infatti, prevede una conoscenza a 360 gradi dei bisogni dei bambini, quindi non solo comptetenza e conoscenza rispetto alle varie attività ludiche ma anche e soprattutto capacità di entrare in sintonia con il bambino e con il gruppo. I candidati a questa offerta dovranno possedere alcuni requisiti specifici per partecipare al corso.
Disoccupazione giovanile: Sardegna, Bando per l’inserimento professionale
Al fine di contrastare la disoccupazione giovanile, in Sardegna l’Amministrazione regionale ha annunciato il Bando 2010 per i “Pip”, i Piani di Inserimento Professionale, destinati sia ai giovani inoccupati, sia a quelli disoccupati. L’obiettivo è quello di far svolgere ai giovani mansioni che, legate ad uno specifico profilo professionale, risultano essere altresì accompagnate da percorsi di formazione. Il Pip, nello specifico, prevede l’inserimento occupazionale del giovane disoccupato o inoccupato per un periodo pari a dodici mesi, part time, oppure per un periodo di sei mesi full time. Le mansioni potranno essere svolte non solo presso le aziende private, ma anche presso i collegi e gli ordini professionali, gli studi e le associazioni di categoria. In questo modo la Regione Sardegna punta a ridare vitalità al mercato del lavoro ed in particolare ai giovani che, residenti sul territorio regionale, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni; se si è laureati, al Bando 2010 per i Pip si può partecipare anche a fronte di un’età non superiore ai 29 anni.
Provincia di Padova: corso settore moda calzature
Il Politecnico Calzaturiero scarl di Padova ha organizzato un corso di formazione professionale gratuito che si inserisce all’interno del progetto “Investiamo per il vostro futuro”. Il corso ha ottenuto i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (FSE) ed è totalmente gratuito.
L’obiettivo del percorso è fornire competenze tecnico-professionali per formare la figura professionale di Specialista CAD nel settore della moda calzatura. La figura formata avrà competenze nella conoscenza dei materiali e degli strumenti di progettazione per la creazione di modelli di calzature. Gli allievi al termine del percorso saranno in grado di svolgere efficacemente un lavoro molto richiesto nel settore della moda.
Voucher: ricerca lavoro occasionale nel Comune di Cuneo
A Cuneo il Comune ha emanato un avviso pubblico attraverso il quale è stata avviata la ricerca di personale da inquadrare con l’utilizzo dei buoni lavoro, detti anche voucher, e quindi per prestazioni di lavoro occasionale. I destinatari dell’avviso pubblico sono i giovani, i pensionati, ma anche quei lavoratori che attualmente percepiscono forme di indennità salariali a sostegno del reddito, ovverosia quelli in mobilità, in cassa integrazione, ed i percettori dell’indennità di disoccupazione. Il termine ultimo per la presentazione della domanda, il cui modello si può scaricare direttamente dal sito Internet del Comune di Cuneo, www.comune.cuneo.gov.it, è quello di martedì 7 dicembre 2010. Con i voucher si potranno svolgere per il Comune di Cuneo lavori che spaziano dallo sgombero della neve ai lavori di manutenzione stradale, e passando per prestazioni lavorative legate ad attività culturali, fieristiche e sportive, nonché per effettuare lavori di piccola manutenzione.