L’inchiesta del Cnel sul mercato del lavoro

 È stato presentato il Rapporto sul mercato del lavoro in Italia 2011-2012 del Cnel: una fotografia del nostro sistema Paese che inquadra la nostra situazione occupazionale e dei processi del mercato del lavoro con proiezioni a medio e lungo termine.

Attestazione disoccupato

 Negli ultimi articoli ci siamo occupati anche degli incentivi per l’apprendistato, precisando come uno dei requisiti di maggiore importanza per quei datori di lavoro che desiderano poter arrivare a fruire di tali benefici, sia proprio la necessità che l’assunto provenga da uno status di disoccupazione. Ma cosa si intende esattamente per “disoccupato”? A spiegarci chiaramente come non cadere in equivoco è un recente approfondimento condotto dal quotidiano economico giuridico Italia Oggi. Vediamo cosa è stabilito all’interno del giornale.

Disoccupazione, una voce fuori dal coro: ascoltiamola

 Si alza forte la voce dei lavoratori non più lavoratori ma ”navi senza nocchiero in gran tempesta”: un ”grido di dolore” che va ascoltato. È il dolore per non poter dare ai propri figli il necessario, l’angoscia di non avere un futuro, ma soprattutto di non poterlo garantire ai loro figli.

Il mercato del lavoro nella Regione Veneto

 La CGIA di Mestre, attraverso la sua pubblicazione, ha fornito alcuni dati sulla situazione del mercato del lavoro nella regione ponendo l’accento sul problema della competitività, ma sotto un’altra lente. In effetti, per la CGIA di Mestre è necessario valutare la capacità di migliorare nel tempo le condizioni del mercato del lavoro interno coinvolgendo quelle figure che rimangono sono ai margini del mercato.

Dal Ministero del Lavoro il Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale

 È stato presentato lo scorso giovedì 26 luglio 2012 nei locali del CNEL il Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale relativo agli anni 2011-2012.

Il Ministero informa che il Rapporto è il risultato del lavoro della Commissione di indagine sull’Esclusione sociale (CIES) e raccoglie i materiali di ricerca e i dati relativi alla stima della povertà in Italia negli anni della crisi insieme alle politiche di contrasto alla povertà ed esclusione sociale nell’ambito europeo e in quello nazionale.

Novità dall’Inps sulla procedura per la domanda telematica disoccupazione speciale per l’edilizia

 L’Inps fornisce alcuni chiarimenti in merito alla domanda telematica disoccupazione speciale per l’edilizia attraverso la circolare n. 73 del 23 maggio 2012.

L’Inps ricorda che dal 1° aprile 2012 la presentazione delle domande di trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia avviene attraverso o il WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto – o il Contact center multicanale al numero verde 803.164 e, sempre in alternativa, attraverso i Patronati/Intermediari dell’Istituto utilizzando i servizi telematici offerti dagli stessi.

La modalità di presentazione della domanda di trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia con il Contact Center

 Il nostro Istituto previdenziale, con la circolare n. 73 del 22 maggio 2012, informa che a partire dal 1 aprile 2012 la presentazione delle domande di trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia ai sensi della Legge 6 agosto 1975 n. 427, art.9, della  Legge 23 luglio 1991 n. 223, art.11 commi 2 e 3 e del Decreto Legge 16 maggio 1994 n. 299, convertito con modificazioni, dalla Legge 19 luglio 1994 n. 451, art.3, comma 3, avviene attraverso, in alternativa, il WEB, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, il Contact center multicanale, con il numero verde 803.164, o, infine, i Patronati/Intermediari dell’Istituto con i servizi telematici offerti dagli stessi.

Al fine di informare i potenziali beneficiari, l’Inps, prevede un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2012, durante il quale saranno comunque garantite le consuete modalità di presentazione delle domande.

Ritirare l’Aspi in un’unica soluzione

 L’Aspi, la nuova indennità di disoccupazione, potrà anche essere ritirata in un’unica soluzione. L’introito (alternativo alle diverse tranche) potrà essere impiegato per poter avviare un’attività lavorativa autonoma, o entrare in una cooperativa. Si tratta di una misura sperimentale per la durata di tre anni, rappresentativa di una delle maggiori novità della riforma del mercato del lavoro, ancora allo studio delle commissioni del Senato.

Non è, ad ogni modo, l’unica novità che sta emergendo in questo travagliato processo di approvazione della riforma del mercato del lavoro. Uno degli scogli più ardui da affrontare è relativo ai voucher nel settore dell’agricoltura. L’accordo potrebbe essere raggiunto attraverso un ticket sostitutivo, sebbene di difficile sinergia con l’emendamento votato che ha ristretto l’utilizzo del voucher alle aziende con un volume d’affari entro i 7 mila euro.

Le domande disoccupazione lavoratori sospesi

 Dal 1° aprile 2012, la presentazione delle domande di indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e ridotti per i lavoratori sospesi e di disoccupazione ordinaria con requisiti normali per gli apprendisti sospesi deve avvenire esclusivamente in via telematica. Nella circolare n. 68 del 14 maggio 2012 vengono fornite le istruzioni per la presentazione delle domande da parte degli utenti abilitati all’accesso alla procedura, quali aziende, consulenti ed enti bilaterali.

La procedura attualmente in uso, “Elenchi Lavoratori Sospesi”, consente, previa identificazione con codice fiscale e PIN attraverso il percorso istituzionale “Servizi on line”-“Per tipologia di utente”, l’acquisizione e la gestione delle dichiarazioni di sospensione da parte degli utenti abilitati all’accesso alla procedura, quali Aziende, consulenti ed Enti bilaterali.

Cassa Integrazione aprile 2012

 L’Inps ha comunicato i dati relativi alla cassa integrazione autorizzata del mese di aprile 2012, periodo nel quale è stata registrata una sostanziale e significativa diminuzione delle ore (- 13,6 punti percentuali) rispetto al mese di marzo): in termini assoluti, si è infatti passati dai 99,7 milioni di ore del terzo mese dell’anno, agli 86,2 milioni di ore del successivo periodo di aprile, con una riduzione ulteriore del 5,4% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, quando ad essere autorizzate furono 91,1 milioni di euro.

Complessivamente, nel corso dei primi quattro mesi del 2012, sono state autorizzate circa lo stesso numero di ore del primo quadrimestre del 2011: nella prima parte dello scorso esercizio ad essere autorizzate furono infatti 322,93 milioni di ore, contro le 322,85 milioni di ore della prima parte dell’anno in corso.

Dati disoccupazione 2012

 I disoccupati nel mondo, nel 2012, sarebbero pari a 202 milioni di unità, per un tasso di disoccupazione pertanto pari a 6,1 punti percentuali, in crescita rispetto ai 196 milioni del 2011. Nella sola Italia, il tasso di disoccupazione salirà al 9,7%, per il livello più elevato dal 2001 a questa parte. E per il 2013, il tasso di disoccupazione mondiale dovrebbe salire fino a toccare i 6,2 punti percentuali, per poi crescere ulteriormente fino al 2016, quando di disoccupati del Pianeta saranno pari a 210 milioni di unità.

A sostenere i dati riepilogati, in sintesi, nelle righe che precedono, è stato il Rapporto annuale World of Work 2012, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, secondo cui la crisi del mercato occupazionale sarebbe sempre più ampia e profonda, trovando nelle statistiche dei disoccupati uno tra i sintomi di maggiore riferimento.