Inps, bloccate le domande per la disoccupazione agricola

L’Inps ha deciso di bloccare temporaneamente la ricezione delle domande per la disoccupazione agricola in seguito alle procedure di verifica e accertamento allo scopo di evitare eventuali abusi. In effetti, il nostro istituto previdenziale, attraverso il messaggio n. 18713 del 3 ottobre 2011, ha fornito le prime istruzioni per la gestione delle domande di indennità di disoccupazione agricola bloccate poiché il richiedente la prestazione è risultato anche titolare di partita IVA e/o iscritto ad altra Cassa o ad altro Ente previdenziale.

L’Inps precisa che è necessario definire una serie di verifiche per quantificare l’attività lavorativa autonoma esercitata, agricola o non agricola. In sostanza, per diretta ammissione dell’Inps l’istruttoria dovrà chiarire e valutare la prevalenza di lavoro autonomo rispetto al lavoro dipendente sia di quantificare il numero complessivo delle giornate lavorate (in proprio o alle dipendenze, in settore agricolo o extra-agricolo) da detrarre dal parametro di riferimento secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.

Invalidi, ora si può optare per l’indennità di disoccupazione

 Finalmente la Corte costituzionale ha deciso, sentenza n. 234 dello scorso 22 luglio 2011, l’illegittimità costituzionale degli articoli 6, comma 7 e 1, della legge 236/1993  estendendo anche ai titolari di assegno di invalidità il diritto di opzione tra il trattamento ordinario di disoccupazione e l’assegno di invalidità, in caso di licenziamento.

La normativa in vigore concede tale facoltà solo in caso di concorso tra il diritto al trattamento di mobilità e quello all’assegno o pensione di invalidità è stata ritenuta, dai giudici della corte, lesiva del principio di uguaglianza dei cittadini.

Tirocini Formativi, nuovi chiarimenti in arrivo

Il Ministero del lavoro ha disposto una nuova serie di chiarimenti per usufruire dei tirocini formativi. In particolare, a seguito della circolare n. 24 dello scorso 12 settembre, ha posto in evidenza che non è possibile attivare tirocini formativi in favore di disoccupati/inoccupati stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale (sussidiaria, umanitaria e rifugiati) nonché nei confronti di tutti gli immigrati o solo di quelli previsti dal decreto flussi. Infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali conferma questa interpretazione perché così dispone l’articolo 11 della legge n. 148/2011.

Inchiesta di AlmaLaurea sui giovani laureati

Secondo una ricerca condotta da Alma Laurea i laureati italiani sono meno occupati e percepiscono un reddito inferiore ai loro colleghi europei, anche se poi trovano più facilmente lavoro, lo perdono meno e sono meglio retribuiti rispetto ai lavoratori con titoli di studio inferiori. Dello stesso parere anche l’OCSE dove ha quantificato, tra il 2008 e il 2009, il tasso di disoccupazione dei laureati tra 25 e 64 anni è cresciuto dell’1,1%, passando dal 3,3% al 4,4%.

In Italia nel 2009 il tasso di disoccupazione dei laureati è stato del 5,1%, nonostante l’Italia sia agli ultimi posti sia agli ultimi posti come percentuale di laureati sulla popolazione attiva (25-64 anni) e di laureati che lavorano: nel 2009 il tasso di occupazione dei laureati era del 79,2% contro una media Ocse dell’83,6%.

Lavoratori irregolari: ben 1 su 10 nel 2010

Il lavoro sommerso, quello irregolare, in nero: una brutta piaga del nostro paese di cui abbiamo già parlato all’interno di Gazzetta del Lavoro. Qualche tempo fa nella nostra pagina Facebook

Disoccupazione: per l’UE a rischio aumento

L’allarme lanciato dalla Commissione Europea è decisamente preoccupante; secondo i dati dell’Osservatorio mensile sul mercato del lavoro nei prossimi mesi potremmo assistere ad un aumento della disoccupazione (come se già

Manovra 2011, le modifiche ai trattamenti di sostegno al reddito

Con la manovra di luglio, in particolare all’articolo 18 della legge n. 111/2011, il Legislatore ha abrogato, a partire dal 6 luglio, il comma 10-bis dell’articolo 19 del decreto n. 185/2008, convertito, con modificazioni, nella legge n. 2/2009, con la quale ai lavoratori non destinatari del trattamento di mobilità previsto dall’articolo 7 della legge n. 223/1991 poteva essere erogato, in caso di licenziamento o cessazione del rapporto di lavoro, un trattamento di ammontare equivalente all’indennità di mobilità.

Disoccupazione mese luglio 2011: stabile

Secondo l’Istat nel mese di luglio il tasso di disoccupazione nel nostro paese è stato dell’8%, restando quindi invariato rispetto al mese di giugno; stando a questi dati la disoccupazione

Manovra: Berlusconi è soddisfatto

I cambiamenti nella manovra che sicuramente porterà molte conseguenze ha reso soddisfatto il Premier Silvio Berlusconi che ha detto

Sono molto, molto soddisfatto perché la Manovra è migliorata senza modificare i saldi. Sono soddisfatto perché il risultato conferma la coesione della maggioranza e si può constatare come la realtà sia diversa da quello che racconta la stampa, con i romanzi d’agosto dei rapporti dentro la maggioranza e tra me e Tremonti. Abbiamo inasprito la lotta all’evasione fiscale con la possibilità di fare controlli più capillari e i Comuni potranno mantenere il gettito che deriva da questi controlli. Inoltre, per la prima volta nella storia della Repubblica, una Manovra ha drasticamente ridotto i costi della politica, tagliando le poltrone e abrogando le Province (fonte Tg Com)

Lavorare nello spettacolo

I lavoratori dello spettacolo sono o meno tenuti ad essere assicurati contro la disoccupazione involontaria? La domanda è pertinente anche alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione che non ha ritenuto la loro iscrivibilità, con il versamento della relativa quota assicurativa, contro la disoccupazione involontaria.

Ricordiamo che l’istituto dell’asscicurazione contro la disoccupazione involontaria è  disciplinato, quanto all’individuazione degli assicurati, dalle disposizioni recate dal R.D.L. 4 ottobre 1935 n. 1827, convertito, con modificazioni, nella legge 6 aprile 1936, n. 1155, nonché dal Regolamento di cui al R.D. 7 dicembre 1924 n. 2270 (Approvazione del Regolamento per l’esecuzione del R.D. 30 dicembre 1923, n. 3158, concernente provvedimenti per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria), da considerarsi vigente ai sensi di quanto disposto dall’art. 140 del citato R.D.L. n. 1827 del 1935.