Lavoro e formazione: vita dura per i docenti

 Società di formazione professionale, piccole o grandi che siano, che organizzano corsi, reclutano docenti, ma quando si tratta di pagarli i tempi si dilatano, spesso all’infinito in quanto nel frattempo la ditta ha chiuso i battenti, quasi senza farsene accorgere. E se lavorare nella scuola è sempre più difficile, il mercato della formazione nel privato sembra essere sempre di più non solo d’assalto, ma anche truffaldino. D’altronde con milioni di italiani a spasso a causa della crisi, il bisogno della riqualificazione professionale è forte; si sfrutta così una grossa domanda per mettere a punto un’offerta che spesso è solo uno specchietto per le allodole, magari solo per accaparrarsi i fondi statali e non organizzare alcun corso! Trattasi di vere e proprie truffe per le quali l’anello più debole della catena è rappresentato proprio dai docenti che, quasi sempre, lavorano con grande passione guadagnando poco e spesso rimettendoci di tasca propria.

Lavoro scuola: Regione Piemonte, 10 milioni di euro per l’occupazione

 Nell’ambito del Piano Straordinario per l’Occupazione, ammontano a ben 10 milioni di euro le risorse che fino ad ora sono state stanziate dalla Regione Piemonte per il settore della scuola. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nell’annunciare altri 94 posti di lavoro per la scuola piemontese a fronte di un totale di posti che ora supera quota 400 dopo i 307 complessivi cui si era arrivati nelle scorse settimane. In particolare, su un totale di 100 occupati, le nuove risorse messe sul piatto dalla Regione permetteranno l’assunzione di altri 27 collaboratori scolastici/bidelli; tra i 94 nuovi posti di lavoro ci sono anche 55 insegnanti di sostegno, su un totale di 49, 6 docenti generici, su un totale di 116, e 6 tra assistenti tecnici ed amministrativi su un totale di 36. Questi numeri, in particolare, sono stati comunicati da Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, sottolineando come, d’intesa con i Sindacati e con l’Ufficio Scolastico Regionale, sia stato sinora allontanato lo spettro della disoccupazione per oltre 400 persone.