Concorso per 1.006 laureati a Roma

 L’Università La Sapienza di Roma ha dato il via al bando di 1.006 posti di dottore di ricerca per il prossimo triennio, da occuparsi all’interno di 75 corsi di laurea: considerando che la scadenza dei termini per l’invio delle domande è oggi, cerchiamo di riepilogare rapidamente quali sono tutte le principali caratteristiche di questo utile processo di selezione.

Ricercatori a Pavia cercasi

E’ l’Università di Pavia ad indire una procedura di selezione per l’assunzione di ben dieci ricercatori a tempo determinato. La scadenza dei termini per la consegna delle domande è il 31 ottobre 2011. L’annuncio che indice il concorso è tratta dalla GU della Repubblica italiana n. 78 del 30-9-2011. I ricercatori richiesti appartengono a settori scientifico disciplinari differenti.

Università: Borse di ricerca nella regione Emilia-Romagna

 A disposizione delle Università emiliano-romagnole, grazie a risorse per complessivi 1,8 milioni di euro, ci sono ben 36 Borse di ricerca per i progetti di dottorato che riguardano l’economia e le imprese. Questo grazie ad un apposito Fondo con risorse messe a disposizione dall’Amministrazione regionale, e provenienti dall’FSE, il  Fondo sociale europeo. Entro la data del 26 aprile 2011, spetta agli Atenei presentare i progetti attraverso la compilazione di un formulario, direttamente online, dal sito Internet www.spinner.it; dopodiché la domanda, allo stesso modo, dovrà essere inviata in remoto utilizzando un indirizzo di posta elettronica dedicato. L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna rientra nell’ambito del sostegno alla ricerca universitaria e nella valorizzazione delle risorse umane attraverso un dialogo sempre più stretto con gli Atenei.  In questo modo, nell’ambito della ricerca, potranno formarsi dei profili ad alta qualifica in grado di soddisfare le esigenze di competitività delle imprese.

Università Lombardia: nuovi fondi per la ricerca

 In Lombardia, a sostegno della ricerca universitaria, ci sono a disposizione nuovi fondi, pari a complessivi 150 milioni di euro, frutto di uno stanziamento pari a 90 milioni di euro da parte dell’Amministrazione regionale, e 60 milioni di euro provenienti dal Ministero. A darne notizia è stata proprio la Regione Lombardia, nella giornata di ieri, sottolineando come le nuove risorse serviranno sia per rafforzare la ricerca, sia per rafforzare sul territorio regionale il diritto allo studio. Al riguardo, in presenza, tra gli altri, di Gianni Rossoni, assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro, e di Alberto Cavalli, il sottosegretario alla Ricerca ed all’Innovazione, il Governatore Roberto Formigoni ha organizzato con i rettori delle dodici Università lombarde una riunione per dare impulso sia alla ricerca, sia al merito. Al riguardo proprio Roberto Formigoni ha posto l’accento sul fatto che la Lombardia è l’unica Regione in Italia ad aver erogato il 100% delle borse di studio garantendole, quindi, a tutti quegli studenti cui spettava per requisiti e per merito.

Assunzione giovani ricercatori: nuovi bandi nella Regione Toscana

 Grazie ai progetti, ben ventisei, che sono finanziati in Toscana dall’Amministrazione regionale, saranno all’incirca ben 120 i giovani ricercatori che saranno assunti per un periodo pari a ventiquattro mesi. Ad annunciarlo è stata Stella Targetti, assessore e vicepresidente della Regione Toscana, precisando al riguardo come l’Amministrazione, in netta controtendenza rispetto al panorama nazionale, punti a valorizzare i giovani ricercatori nell’ambito delle scienze umane ed economiche. I fondi disponibili per l’avvio del programma di assunzioni di 120 giovani ricercatori ammonta ad oltre 14 milioni di euro e rientra in un piano più ampio di complessivi cento progetti presentati a fronte di una dotazione finanziaria complessiva che supera i settanta milioni di euro. In merito all’iniziativa è stata proprio l’assessore Targetti che, dopo un incontro tecnico tenutosi a Palazzo Strozzi Sacrati, ha fornito le indicazioni operative per l’avvio della misura ai Centri di ricerca ed alle Università toscane, ovverosia a coloro che risultano essere i titolari dei progetti.

Dottorato di ricerca: Sardegna, finanziamento per percorsi triennali

 C’è ancora tempo nella Regione Sardegna per accedere ad una importante misura di finanziamento per i percorsi triennali di dottorato di ricerca a favore dei laureati sardi appartenenti a settori aventi un alto contenuto innovativo e tecnologico. A darne notizia è stato l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione nel far presente come a seguito di una proroga il termine ultimo di accesso alla misura di finanziamento scada martedì prossimo, 10 agosto 2010. La domanda di accesso ai finanziamenti, nello specifico, deve essere presentata dalle Università di Sassari e di Cagliari con la finalità di offrire un contributo importante allo sviluppo economico ed all’occupazione nella Regione Sardegna attraverso percorsi di qualificazione e di valorizzazione delle giovani generazioni. Le proposte di finanziamento dovranno riguardare, a valere sul triennio dal 2010 al 2012, l’attivazione di corsi nell’ambito di ben quattordici aree disciplinari.

Regione Sardegna: giovani ricercatori, formazione e scambi culturali

 Al fine di sostenere la formazione dei giovani ricercatori scientifici sardi, e di avviare di conseguenza nuovi percorsi e figure professionali ad alta specializzazione, il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha firmato un importante accordo di cooperazione con il “NIH”, National Institutes of Health, Istituto che fa parte dell’agenzia federale statunitense per lo sviluppo e per il supporto della ricerca. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel sottolineare come in questo modo i giovani ricercatori scientifici sardi che beneficeranno di tale accordo potranno partecipare a percorsi formativi e attività di scambio culturale in qualità di borsisti ospiti del National Institutes of Health. I giovani ricercatori scientifici sardi saranno così coinvolti in un Programma di alta specializzazione che avrà una durata dai cinque ai sei anni, e che sarà articolato in due step.

Giovani ricercatori: Bando Europass per tesi di dottorato

 Scade il prossimo 16 aprile 2010 il termine di partecipazione relativo ad un Bando istituito da Europass al fine di premiare i giovani ricercatori appartenenti agli Atenei dell’Emilia Romagna, e nello specifico di quelli di Piacenza, Ferrara, Modena-Reggio, Bologna e Parma. Il premio, nello specifico, è pari a 5 mila euro al fine di fornire sia incoraggiamento, sia un sostegno concreto alla migliore tesi per dottorato di ricerca nel campo della sicurezza alimentare, ovverosia uno dei temi più importanti e di attualità per la tutela della salute dei cittadini. Il Bando, nello specifico, è stato istituito da Europass in partnership con l’EFSA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, e punta a premiare la miglior tesi dei giovani ricercatori sull’argomento riguardante i “contaminanti nella catena alimentare e i pericoli biologici“. Possono partecipare quei giovani ricercatori che nel biennio 2008-2009 hanno conseguito il dottorato di ricerca, e che rispetto alla tematica sopra indicata venga apportato un contributo che sia originale ma anche innovativo.

ISPRA concorso per 60 ricercatori tecnologi

 ISPRA, (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), svolge le funzioni dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e dell’Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare. L’ISPRA è vigilato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

L’ISPRA indice un concorso per 60 posti per ricercatori tecnologi di terzo livello professionale con contratto a tempo indeterminato articolati in Aree e Profili. La partecipazione è consentita per non più di tre profili. Chiunque sia interessato a partecipare, deve possedere i seguenti requisiti:

  • Diploma di Laurea o Laure specialistica. Sono ammessi anche i candidati che abbiano conseguito presso un’università straniera una Laurea dichiarata equivalente dalle competenti Università italiane o dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica.