Visto che la situazione economica nazionale è delicata con le imprese che faticano a stare sul mercato con risvolti pesanti sul tessuto sociali, l’INPS intende offrire nuove risposte alle fasce più deboli e, in questa prospettiva, ha deciso di attivare, basandosi sul messaggio n. 12196 del 20 luglio 2012 avente come oggetto “Piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori salvaguardati”, i Punti di consulenza “Sportello Amico”, dedicati alla gestione di fasce di utenza specifiche, caratterizzate da particolare fragilità sociale ed economica, principalmente nell’ambito dell’area del recupero dei crediti contributivi o derivanti da prestazioni indebite.
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Esodati: 31 marzo, comunicazione delle imprese su licenziati 2013
Le imprese hanno l’obbligo di inviare entro il 31 marzo al Ministero del Lavoro gli elenchi dei lavoratori messi in mobilità nel 2013 in base ad accordi governativi stipulati entro il 31 dicembre 2011, ma che hanno cessato di lavorare dopo il 4 dicembre 2011 e raggiungono i requisiti per il pensionamento entro la fine della mobilità. Già pronto il modello da utilizzare.
Dall’INPS nuova circolare sulla gestione delle posizioni dei salvaguardati
L’INPS, attraverso il suo nuovo messaggio n. 3890 del 5 marzo 2013 intitolato come “Gestione delle posizioni interessate dalla salvaguardia di cui all’articolo 24, comma 14, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011. Chiarimenti”, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla posizione dei c.d. salvaguardati (65.000), con particolare riguardo ai lavoratori collocati in mobilità ordinaria, nonché ai lavoratori cessati per accordi individuali precisando che, per questi ultimi, le certificazioni di salvaguardia relative ai lavoratori cessati entro il 31 dicembre 2011 devono essere definite senza tener conto delle eventuali rioccupazioni a tempo determinato intervenute entro il 24 luglio 2012.
Indicazioni INPS sul monitoraggio degli assegni straordinari
L’INPS, attraverso il messaggio n. 3771 dello scorso 4 marzo 2013 intitolato come “Attività di monitoraggio della salvaguardia 65mila e 55mila per gli assegni straordinari erogati dai Fondi di solidarietà per il sostegno del reddito. Esaurimento del contingente numerico assegnato alla categoria”, comunica che saranno intrapresi azioni al fine di garantire il monitoraggio a riguardo degli assegni straordinari.
Esodati: nuovi chiarimenti INPS per l’accesso alla salvaguardia
L’INPS, con il messaggio n. 3890 del 5 marzo 2013, fornisce nuove istruzioni sui criteri di accesso alla salvaguardia dalla Riforma delle Pensioni Fornero per i lavoratori in mobilità ordinaria.
Esodati: online la procedura per la pensione. Comunicazioni INPS
Come anticipato nelle lettere in corso di invio, l’INPS comunica le istruzioni per la presentazione della domanda di pensione riservata ai 65 mila esodati, salvaguardati dalla Riforma Fornero (Legge 214/2011 art. 24 commi 14 e 15) con Decreto Ministeriale. Con la procedura pensione online, è possibile verificare se si rientra nella salvaguardia e le modalità di presentazione della domanda.
Esodati: possibile riammissione domande pensionamento respinte
Il Messaggio n. 1500 24-01-2013 dell’INPS comunica che saranno riesaminate tutte le domande di pensione presentate dagli esodati, anche quelle escluse dalla lista dei primi 65mila salvaguardati. Pertanto, potrebbero venire riammessi gli esodati esclusi dalle liste di salvaguardati, che si sono visti respingere le domande di accesso alla pensione in prima istanza.
Mercato del lavoro, l’esodo dei lavoratori anziani
La legge n. 92/2012, meglio nota come Riforma del Mercato del Lavoro, con le modifiche previste dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 228, Legge di stabilità 2013, prevede, all’articolo 7, alcune disposizioni utili per incentivare l’esodo dei lavoratori anziani.
Dal Ministero informazioni sui “salvaguardati”
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 6 lo scorso 25 gennaio 2013 con la quale intende offrire maggiori informazioni alle Direzioni territoriali del lavoro a proposito dei lavoratori “salvaguardati” insieme al modello di istanza che dovrà essere presentata dal lavoratore che rientri nella categoria espressamente indicata.
Dall’Inps le novità sulla tutela del reddito per i lavoratori salvaguardati
Dall’Inps arriva un messaggio che chiarisce la posizione dell’Istituto e il prolungamento dell’intervento di tutela del reddito per i lavoratori non salvaguardati, Messaggio INPS n. 17734 del 31 ottobre 2012 intitolato come “Decreto n. 68225 del 2 ottobre 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per il prolungamento dell’intervento di tutela del reddito di cui all’articolo 22, comma 5 bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e integrato dall’articolo1 comma 37 della legge 13 dicembre 2010 n. 220. Istruzioni contabili e fiscali. Variazioni al piano dei conti.”
Esodati, un problema senza soluzione
Sembra proprio che il tema degli esodati sarà uno grosso motivo di discussione nella prossima competizione politica per via della sua difficile risoluzione.
Esodati, approvato decreto salvaguardati Legge Spending Review
Il decreto attuativo per 55mila esodati previsto dalla Spending Review è stato firmato da Grilli e Fornero. Una buona notizia per migliaia di lavoratori rimasti senza stipendio e senza pensione a causa della riforma delle pensioni.
Definite le Commissioni per l’esame delle istanze per i lavoratori salvaguardati
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha finalmente predisposte le Commissioni per l’esame delle istanze di accesso ai benefici istituite presso le Direzioni Territoriali del Lavoro.
I benefici per i lavoratori salvaguardati in mobilità lunga
Per gli effetti del Decreto del Ministro del Lavoro 1 giugno 2012 e dell’articolo 22 della Legge 135/2012, (nota come revisione della spesa), per rientrare tra le categorie dei lavoratori salvaguardati è necessario che i lavoratori si trovino, in rispetto al decreto del Ministero, collocati in mobilità lunga per effetto di accordi collettivi stipulati prima del 4 dicembre 2011 e, contestualmente, aver cessato l’attività lavorativa entro il 4 dicembre 2011.