Chiarimenti sulla durata massima dell’apprendistato

Il Testo Unico e gli accordi interconfederali, insieme ai contratti collettivi, stabiliscono la durata massima dell’apprendistato che, tra l’altro, sono messi in relazione con l’età dell’apprendista e del tipo di qualificazione che si intenda raggiungere visto che è fortemente messa in relazione con il percorso formativo che il datore di lavoro deve mettere a punto.

Secondo alcune indicazioni la durata massima non può essere superiore a tre anni, o cinque per quelle figure professionali specificatamente individuate dalla contrattazione di riferimento. In realtà, occorre riferirsi ai singoli settori di riferimento perché per il segmento degli studi professionali l’apprendistato, di mestiere o professionalizzante, non può essere inferiore a 30 mesi con una durata massima di tre anni.

Voucher formazione: Liguria, novità per l’apprendistato

 La Regione Liguria ha annunciato il via alla sperimentazione del voucher per quanto riguarda il periodo formativo dell’apprendistato. Al riguardo l’Assessore regionale Pippo Rossetti ha comunicato che l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di puntare ad un modello che permetta di raggiungere degli obiettivi strategici, per l’innalzamento dei livelli formativi, e per la qualificazione delle risorse umane. Il tutto affinché possano aumentare gli apprendisti e figure lavorative qualificate per un miglior incontro ed incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Contratti apprendistato: Lombardia, accordo Regione-Università

 In Lombardia su proposta di Gianni Rossoni, Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro, la Giunta ha dato il via libera ad uno schema di accordo tra la Regione e l’Università al fine di rispondere da un lato a quelle che sono le reali necessità delle imprese, e dall’altro ai giovani validi che potranno essere assunti con contratti di apprendistato piuttosto che con forme contrattuali decisamente più deboli come i contratti di collaborazione o quelli a tempo determinato.

Apprendistato, siglata l’intesa

Le organizzazioni sindacali hanno dato parere favorevole al testo unico sull’apprendistato dopo la conclusione positiva per gli stage e tirocini. Vediamo alcuni punti del nuovo contratto di apprendistato dove il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, ha sottolineato come

gran parte dei punti indicati dalla CGIL nella lettera inviata al Ministro e alle Regioni siano entrati a far parte del nuovo testo unico dell’apprendistato

Secondo il nuovo testo approvato restano le tre tipologie di apprendistato, che si chiameranno, rispettivamente, apprendistato per l’acquisizione di una qualifica e per il diploma professionale; apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere; apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Lavoro apprendisti: Sardegna, proroga Bando

 C’è più tempo, nella Regione Sardegna, per la partecipazione al Bando sull’apprendistato professionalizzante. Il termine ultimo di partecipazione, infatti, secondo quanto reso noto nella giornata di ieri dall’Amministrazione regionale, è stato spostato dal 7 giugno al 20 giugno del 2011. Il Bando in Sardegna rappresenta una novità per tutto il territorio nazionale visto che la Regione in questo momento funge in tutto e per tutto da apripista anticipando il recente Testo unico sull’apprendistato che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Attualmente al Bando è associata una dotazione finanziaria pari a quasi cinque milioni di euro con l’obiettivo di andare a sostenere la domanda di apprendisti sul mercato del lavoro in tutti i settori produttivi, dall’artigianato all’industria, e passando per il commercio, l’edilizia, il settore del turismo e quello dei servizi. La proroga del Bando è scattata proprio per dare più tempo alle imprese, operanti sul territorio della Regione Sardegna, di soddisfare al meglio la domanda di giovani apprendisti.

Lavoro giovani Lombardia, sostegno all’apprendistato under 18

 La Regione Lombardia scende di nuovo in campo a favore dei giovani, ed in particolare di quelli aventi un’età compresa tra i 15 ed i 18 anni attraverso un progetto di rilancio dell’apprendistato di primo livello; a tal fine, in accordo con quanto reso noto dall’Assessore Rossoni, l’Amministrazione mette sul piatto stanziamenti per un milione di euro con l’obiettivo di agevolare i giovani nell’ottenimento di una qualifica di istruzione e di formazione professionale. A tal fine, rende noto la Regione Lombardia, sul BURL, il Bollettino Regionale, è stato già pubblicato un apposito Avviso che illustra sia le caratteristiche, sia i contenuti della misura. Tutto nasce da un accordo, il primo in Italia sull’apprendistato di primo livello, che la Regione Lombardia ha stipulato con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che attiva l’opportunità, anche per i minorenni, di poter conseguire un titolo di studio attraverso il lavoro.

Ecco quali sono le difficoltà che incontra un lavoratore nel mondo del lavoro

Abbiamo cercato di individuare quali sono le maggiori difficoltà a cui può andare incontro un lavoratore sia nel momento in cui decide di inviare il cv ad un’azienda sia quando inizia a lavorare. Vediamole insieme.

Età: è difficile per una persona che abbia raggiunto una “certa età” riuscire ad entrare o a rientrare nel mondo del lavoro. Sappiamo bene infatti che un’azienda che decide di assumere lavoratori in età di apprendistato gode di maggiori agevolazioni (fiscali ecc…).
Bisogna ricordare che nel nostro paese gli studenti universitari fuori corso sono molto numerosi: si affacceranno inevitabilmente nel mercato quando forse sarà troppo tardi.

Il discorso età si può comunque sia estendere anche a quelle mamme che decidono di essere autonome una volta che i figli hanno raggiunto una certa indipendenza.
Anche chi è super qualificato ma si ritrova ad aver oltrepassato la soglia degli “anta” (o forse anche gli “enta”?) difficilmente riuscirà a trovare un lavoro.