La fine dei Buoni Vacanze

 Ricordiamo che per il prossimo 9 settembre 2012 dovranno essere utilizzati tutti i Buoni Vacanze in circolazione ed eventualmente in possesso indipendentemente dalla data indicata sul buono perché il Governo Monti, con un provvedimento dei mesi scorsi , ha sospeso la loro validità.

Infatti, a causa della grave crisi in cui versa l’Italia, il Governo Monti ha deciso, con la delibera dello scorso 28 febbraio, 2012 di sospendere questa provvidenza fortemente voluta dall’allora ministro Brambilla che ha seguito l’esempio di alcuni paesi europei.

Le critiche della CGIA di Mestre sulla tassazione e il peso sul lavoro

 In base alle analisi svolte dalla CGIA di Mestre lo Stato centrale fa il pieno delle tasse lasciando agli enti locali l’obbligo di tagliare le spese imponendo sacrifici ai propri cittadini.

In effetti, sempre secondo la CGIA di Mestre i Governi Berlusconi e Monti hanno imposto per l’anno in corso manovre correttive pari a 48,9 miliardi: 40,2 di nuove entrate e 8,7 di tagli alla spesa. Queste manovre comportano un maggiore introito nelle casse dello Stato centrale fino all’84,4% delle maggiori entrate, anche se, poi, in materia di  tagli, invece, la situazione si “ribalterà” completamente.

Dal Governo Monti il “pacchetto” delle misure urgenti e strutturali per lo sviluppo

 Il Governo pubblica, sul proprio sito internet, il documento  che illustra le misure previste dal pacchetto sviluppo contenute nel prossimo Decreto Legge: “Misure urgenti per la crescita del Paese”. Inoltre, sempre sul sito del governo, è presente una relazione  che riassume le principali misure adottate finora sul tema della crescita e sviluppo.

In particolare, per le misure a favore del lavoro si prevede un credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati. Infatti, si  introduce in questo modo un contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo o in possesso di dottorato di ricerca senza vincoli sulle attività di impiego.

Nuove istruzioni per il Fondo di solidarietà personale dipendente del credito

 La circolare n. 86 del 19 giugno 2012 fa seguito al messaggio n. 20321 del 3 agosto 2010, con il quale sono state date le prime urgenti istruzioni operative ad alcune strutture di sede nella necessità immediata di porre in essere il sostegno al reddito a lavoratori licenziati di aziende del credito, integrandone il contenuto con nuove indicazioni operative. Sono descritti in dettaglio gli aspetti normativi relativi al beneficio, le condizioni di accesso allo stesso e gli adempimenti delle aziende ai fini del finanziamento della prestazione.

Il Fondo prevede l’erogazione ai lavoratori in esubero di un assegno  per il sostegno del reddito della durata massima di 24 mesi purché i medesimi si trovino “in condizione di disoccupazione involontaria” e l’assegno in questione operi “ad integrazione del trattamento di disoccupazione di legge”.

Dalla CGIL forte contrarietà sulla proposta del sottosegretario Polillo

 La CGIL si oppone decisamente al disegno prospettato dal sottosegretario Polillo; infatti, il segretario  confederale della CGIL, Fabrizio Solari, sulla proposta del sottosegretario all’Economia di rinunciare ad una settimana di vacanza per determinare una crescita immediata del Pil pari a un punto percentuale osserva che l’idea è

Un’uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità? Per questa via anche le casse dello Stato ne trarrebbero un beneficio.

Novità sui premi di produttività e le critiche dalla UIL

 È confermato, il 30 maggio u.s. è stato emanato il decreto attuativo per la detassazione dei premi di produttività 2012. Il provvedimento ha prorogato le misure per l’incremento della produttività del lavoro previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126).

L’unica cosa dolente è che cambiano i requisiti per usufruire di questo beneficio; in effetti, con il decreto attuativo sono stati modificati i parametri riguardanti l’importo massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva nonché il limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non può usufruire dell’agevolazione. In particolare, rispetto al 2011, il limite del bonus è passato da 6.000 a 2.500 euro e il tetto del reddito da 40.000 a 30.000 euro.

Le novità sugli Esodati in attesa del decreto

 Il decreto Interministeriale, che salvaguarda 65 mila persone dagli effetti della riforma previdenziale del governo Monti, contiene una procedura che possiamo dire speciale e complicata perché, ad esempio, la data di pubblicazione del decreto stesso diventa importante visto che la richiesta di accesso alla pensione secondo i vecchi requisiti dovrà essere presentata entro 120 giorni dalla data di pubblicazione.

Le altre categorie degli esodati, ovvero quelli che non rientrano nella quota dei 65mila, dovranno seguire la solita procedura che prevede la presentazione della domanda alle sedi INPS.

Ricordiamo che, in base al nuovo decreto dei 65mila, saranno interessante gli esonerati dal servizio – statali in esonero alla data 4-12-2011 ovvero con provvedimento di esonero emesso prima del 4-12-2011 – i genitori in congedo straordinario alla data del 31.10.2011 per assistere figli disabili che maturino il   requisito contributivo  (40 anni) entro 24 mesi dalla data di inizio del congedo. Concorrono a questa cifra anche gli esodati, ovvero quei lavoratori che hanno sottoscritto accordi collettivi o individuali  di cessazione del rapporto di lavoro, con relativa risoluzione, entro il 31.12.2011.

il DL Sviluppo e lo stop del governo

 L’osservazione più dura arriva dal segretario generale confederale della CISL, Raffaele Bonanni,

La decisione del Consiglio dei ministri di rinviare e di svuotare delle risorse i provvedimenti per lo sviluppo, predisposti dal ministro Passera, rappresenta un fatto di assoluta gravità e l’ennesimo passo falso del Governo

In questo modo il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, recapita i suoi commenti in merito allo slittamento dell’esame del dl da parte del Cdm.

Con un lungo lavoro preparatorio il ministro Passera aveva positivamente predisposto provvedimenti per dare impulso agli investimenti in settori cruciali per la nostra economia quali la ricerca, l’energia, l’edilizia e in generale per dare disponibilità economica al sistema delle imprese da finalizzare allo sviluppo

Finalmente firmato il decreto sugli esodati

 È stato firmato dal Ministro dell’Economia, Mario Monti e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero il decreto interministeriale a tutela dei lavoratori “salvaguardati”.

Il decreto, composto da 8 articoli, si applica a 65mila lavoratori e disciplina le modalità di attuazione del ‘Salva Italia’ del 6 dicembre 2011 individuando la ripartizione dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici.

A questo rigurdo, l’Inps ha predisposto una tabella riassuntiva sulle categorie interessate; in particolare, l’Istituto previdenziale italiano ha individuato in 25.590 soggetti le persone interessate presenti nelle liste di Mobilità (art 2, comma 1, lett. a del presente decreto), in 3.460 quelle in Mobilità lunga (art 2, comma 1, lett. b del presente decreto), in 17.710 presenti nei Fondi di solidarietà (art 2, comma 1, lett. c del presente decreto), in 10.250 inquadrati nelle liste per la prosecuzione volontaria (art 2, comma 1, lett. d del presente decreto) con decorrenza 2013, in 950 come lavoratori esonerati (art 2, comma 1, lett. e del presente decreto), in 150 come genitori disabili (art 2, comma 1, lett. f del presente decreto) e, infine, in 6.890 come lavoratori cessati ai sensi dell’art.6, comma 2-ter, del decreto-legge n. 216 del 2011, convertito, con modificazioni della legge n. 14 del 2012 (art 2, comma 1, lett. g ed h del presente decreto).

Il governo Monti impone la fiducia sul ddl lavoro

 Il governo Monti su un pacchetto di quattro emendamenti che racchiudono l’intero testo, con qualche modifica rispetto al provvedimento varato dalla commissione Lavoro, il Governo ha chiesto la fiducia. I quattro emendamenti su cui  il Governo ha posto la fiducia prevedono la flessibilità in entrata, gli ammortizzatori sociali, la flessibilità in uscita e sulla formazione.

All’iniziativa del Governo la CGIL ha espresso una valutazione negativa perché per la maggiore centrale italiana le istituzioni potevano di certo fare di più. Infatti, la nota della Segreteria Confederale CGIL, cha ha analizzato punto per punto l’ultima versione del Ddl sul mercato del lavoro, è piuttosto critica

La compensazione dei debiti con la pubblica amministrazione

 Le aziende sentono, in modo particolare in questo periodo, l’esigenza di poter incassare i propri crediti che detengono con l’amministrazione pubblica tanto che il Governo Monti ha deciso di definire i cosiddetti decreti certificazione; infatti, questi attuano l’obbligo per tutti gli enti della pubblica  amministrazione a certificare gli eventuali crediti vantati dalle imprese, per  somministrazioni, forniture e appalti.

Secondo le indicazioni offerte dal Governo, la certificazione si ottiene mandando un semplice modulo standard all’ente  debitore: il modulo è già allegato al decreto, scaricabile subito da internet,  compilabile anche on line.

Le novità sul testo della riforma del lavoro

 La Commissione del Senato ha dato il suo parere favorevole al ddl lavoro fortem,ente voluto dal governo Monti, apportando alcune modifiche. Nel segmento dei voucher in agricoltura è stato deciso che il buono lavoro potrà essere usato dalle aziende con un fatturato inferiore ai 7 mila euro: sopra questo tetto esso sarà consentito solo per l’impiego di studenti sotto i 25 anni e per i pensionati (e non più anche per le casalinghe).

Pensioni più leggere, una nuova stangata in arrivo

 Dalla CGIL un allarme: in arrivo una nuova stangata per effetto dei nuovi coefficienti tanto che la centrale sindacale osserva che stanno diventando sempre più insostenibili gli effetti della riforma delle pensioni; in effetti, con la revisione dei coefficienti pensionistici annunciata dal ministro Fornero è in arrivo una nuova stangata a carico sempre dei più noti.

Il Ministro Fornero ha annunciato che sono pronti i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo in rendita pensionistica e che  il relativo decreto è  già pronto per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Il Sole 24 ore di oggi dice che con l’applicazione dei nuovi coefficienti le pensioni liquidate dal 2013 al 2015 diventeranno più leggere del 3%. Siamo in presenza di una nuova stangata.

Dal Ministero del Lavoro arriva il piano per il sud

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prevede di spendere oltre 2 miliardi di euro dalla riprogrammazione dei fondi europei e di questi circa 845 milioni sono destinati a obiettivi di inclusione sociale.

Infatti, parte dal Ministero del Lavoro una nuova campagna di iniziative per cercare di dare una risposta alle possibili aspettative di giovani, anziani e disoccupati: ci si rivolge ad una maggiore cura per l’infanzia e per gli anziani, nuove opportunità per i giovani insieme ad interventi a favore delle imprese e più investimenti per la cultura.

Queste sono le maggiori priorità della riprogrammazione dei fondi comunitari per il Mezzogiorno presentati in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Mario Monti insieme al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, al Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca e al Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi.