Roma: corso su imprenditoria femminile

 L’ente di formazione Saip con sede a Roma sta organizzando un percorso formativo che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Roma e il co-finanziamento dell’Unione Europea. Il corso proposto da questo ente rientra in un più ampio progetto di collocazione lavorativa di donne disoccupate (italiane e straniere con regolare permesso di soggiorno). Obiettivo del corso è aiutare le donne ad attivare un percorso di lavoro autonomo grazie alla conoscenza della normativa e dei canali necessari da percorrere per attivare un’impresa.

Il corso, infatti, si inserisce nella creazione di impresa nel campo dell’imprenditoria femminile e prevede la trattazione di una serie di temi quali: conoscenza della normativa, pari opportunità, orientamento alla creazione di impresa, costruzione di un progetto a partire dall’ideazione di impresa, concretizzazione del piano di impresa, consapevolezza dei propri limiti e delle proprie risorse, collaborazione nella creazione di un’impresa, ecc.

Corso per aprire un bed and breakfast

 L’ente di formazione I.S.P. Italia Istituto Sviluppo Professionale Italia con sede a Imola (BO) ha attivato un corso di formazione a pagamento dal titolo “Bed & Breakfast” rivolto a coloro i quali sono interessati ad avviare un’attività in questo interessante settore. L’I.S.P. Italia opera da anni, nel settore della progettazione, sviluppo e distribuzione di servizi formativi, attraverso l’utilizzo di teconologie innovative.

Presente in tutto il territorio nazionale, è un ente accreditato presso la Regione Emilia Romagna e vanta tra i suoi clienti numerosissime aziende di vari settori. L’innovazione del corso presentato è la modalità utilizzata che permette a numerose persone di partecipare indipendentemente dalla loro posizione geografica. Questo corso, infatti, si svolge in modalità audio-video conferenza che in maniera sincrona permette a tutti gli allievi di interagire durante le ore formative.

Bandi Milano: concorso-premio per chi guida di nuove imprese

 Sono aperti per gli imprenditori del milanese i termini di partecipazione alla nona edizione di “Piazza Mercanti 2011“, il premio che, attraverso un apposito Bando, mira a premiare con una onorificenza simbolica i migliori imprenditori che si distinguono all’interno di ben sette categorie. C’è infatti un’onorificenza per l’imprenditoria femminile, per la nuova imprenditoria, per la tutela dell’ambiente, per l’innovazione, ma anche per l’internazionalizzazione, per l’impresa no-profit, e per il mecenatismo e sviluppo del territorio. “Piazza Mercanti 2011” è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Milano con il Bando che scade il 21 aprile 2011, termine ultimo per la presentazione delle domande; al fine di concorrere per il premio, l’impresa partecipante deve essere iscritta al Registro Imprese di Milano, e deve avere o la sede, o almeno delle unità operative in un Comune della Provincia di Milano. La premiazione di “Piazza Mercanti 2011” è fissata per la giornata di domenica 19 giugno 2011, nel corso di una cerimonia pubblica prezzo il Teatro della Scala di Milano.

Occupazione Piemonte: sostegno alle piccole imprese femminili

 Al fine di sostenere sul territorio piemontese le piccole imprese femminili, l’Amministrazione regionale nei giorni scorsi, in concomitanza con la Festa dell’8 Marzo, ha annunciato uno stanziamento da 1,5 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di un apposito fondo di garanzia per l’accesso al credito per sostenere, con risorse regionali a valere sul Bilancio 2011, i problemi di liquidità delle piccole imprese in rosa. La misura, che rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, approvato nella Regione Piemonte nei mesi scorsi, può permettere alla PMI con titolare donna di ottenere, a patto che l’impresa sia attiva da almeno dodici mesi, un prestito di importo pari a minimo 5 mila e massimi 40 mila euro; la concessione del prestito, a cura di Finpiemonte, può così permettere alla piccola e media impresa con titolare donna, o con partecipazione femminile, di far fronte a spese e problemi contingenti di liquidità al fine di poter portare avanti l’attività.

Autoimpiego, cos’è

 L’Autoimpiego è una forma di finanziamento che ha come obiettivo principale quello di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, di persone che non sono occupate, attraverso la creazione di imprese di piccole dimensioni. Il D.L. n. 185/2000 regola le forme di autoimpiego e ne detta i requisiti essenziali. Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA già Sviluppo Italia, prevede la concessione di agevolazioni finanziarie, contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato, e di servizi di assistenza e supporto tecnico.

Le concessioni finanziarie sono richiedibili per la creazione di una delle seguenti tipologie di autoimpiego: 

  • lavoro autonomo;
  • microimpresa;
  • franchising.

Festa della Donna: fare impresa parla sempre più al femminile

 Sebbene ci sia ancora molto da fare in materia di pari opportunità, a Milano le donne sono sempre più protagoniste nell’economia del territorio. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano che, in vista della Festa dell’8 Marzo, ha effettuato un’elaborazione prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese del terzo trimestre 2010 confrontandoli con quelli dello stesso periodo dell’anno 2009. Ebbene, dall’indagine è emerso come in Provincia di Milano le imprese femminili siano oltre 57 mila, andando a registrare rispetto al 2009 un rialzo dell’1,2%. Con un’impresa in rosa su tre, è Milano la capolista in Lombardia. Alto è il contributo delle imprese femminili con il titolare che è una donna di nazionalità estera; in maggioranza in Provincia di Milano sono cinesi con a ruota le peruviane e le rumene.

Lavoro agricoltura: Toscana, premio insediamento per i giovani

 E’ attualmente aperto nella Regione Toscana, fino al 2 maggio del 2011, il Bando che prevede la concessione, ai giovani agricoltori che diventano capi d’azienda, di un premio di insediamento pari a ben 40 mila euro. Questo grazie ad una apposita misura di aiuto al ricambio generazionale nel settore agricolo toscano che può contare su una dotazione finanziaria di 2,56 milioni di euro, a valere sul 2011 e sul Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Per ottenere il premio di insediamento i giovani agricoltori che diventano per la prima volta capi d’azienda devono avere un’età pari a minimo 18 anni compiuti, e massimo 40 anni non compiuti. Il premio da 40 mila euro, per ogni singolo giovane agricoltore, potrà essere concesso, così come previsto nel Bando, per finanziare tutta una serie di attività inerenti l’agricoltura ed in particolare l’acquisto di terreni, iniziative di valorizzazione dei prodotti agricoli, ristrutturazione o ampliamento di fabbricati rurali, ottenimento di certificazioni di processo, acquisto di nuove attrezzature o macchinari, ma anche per consulenze, corsi di formazione, ed investimenti finalizzati al miglioramento dei pascoli, dei prati e dell’approvvigionamento idrico.

Trovare lavoro a Milano: parte lo sportello Donne@work

 Grazie ad un’iniziativa a cura della Camera di commercio di Milano, Associazione Primadonna, Comune di Milano, ManagerItalia ed Assintel, nel capoluogo lombardo parte “Donne@work”, lo sportello, a disposizione delle aziende che operano nel settore dell’Information and Communication Technology (ICT), dedicato all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro femminile. Al riguardo la Camera di Commercio di Milano rende noto che sono già ben seicento i curricula disponibili online nell’apposita sezione “Donne@work” del portale www.mi.camcom.it. Il nuovo portale a disposizione delle imprese dell’ICT è ad accesso e fruizione gratuita sia in italiano, sia in lingua inglese; c’è una sezione dedicata alle donne che hanno competenze nel campo dell’Information and Communication Technology, affinché possa essere inserito il curriculum, ed una sezione per le imprese che, a loro volta, possono andare ad inserire le offerte di lavoro con le figure professionali richieste.

Roma: Corso imprenditoria femminile

 La Lacofin s.r.l. e l’ente Associazione Per-formare con sede a Roma, in collaborazione con la Regione Lazio e la provincia di Roma, hanno attivato un percorso formativo co-finanziato dall’Unione Europea. Il corso dal titolo “Donne Immigrate e Impresa Sociale: un nuovo modello per l’autoimprenditorialità” intende portare avanti una politica di integrazione e di sostegno alle donne immigrate al fine di favorire un inserimento nel mondo del lavoro imprenditoriale.

Il corso, totalmente gratuito, intende coinvolgere 16 donne che alla data di scadenza siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • Donne immigrate con regolare permesso di soggiorno.

Non rappresenta un requisito la situazione lavorativa attuale o l’età delle candidate. Il percorso formativo prevede un impegno orario pari a 160 ore che si articoleranno in momenti teorici e momenti pratico-esperenziali. La sede del corso sarà nel comune di Roma in Via Napoleone III n. 6. Il percorso formativo prevede diverse fasi formative. In prima analisi sarà data attenzione all’aspetto relativo all’orientamento.

Lavoro e maternità: più sostegno nella Regione Marche

 Nella Regione Marche l’Amministrazione vuole fornire un maggior sostegno alla famiglia, e per questo nei giorni scorsi la Giunta, con una apposita delibera, ha dato l’ok alla destinazione di maggiori risorse da far confluire nell’apposito fondo regionale che è destinato sul territorio marchigiano ai Comuni; adesso, nell’ambito di una misura e di un impegno preso dall’Amministrazione regionale in linea con il proprio programma di legislatura, si attende per la delibera la valutazione ed il parere da parte sia del Consiglio delle Autonomie locali, sia della Commissione consiliare competente. E così, grazie alla delibera della Giunta, gli interventi a favore della famiglia potranno raddoppiare in virtù del fatto che la dotazione finanziaria del Fondo regionale sarà portata a 1,7 milioni di euro, cui va aggiunto il 20% di compartecipazione da parte dei comuni; il tutto nonostante quello attuale per la finanza pubblica sia non solo una fase di difficoltà, ma anche di tagli dei trasferimenti dallo Stato centrale verso le regioni.

Imprenditoria femminile e giovanile nella Regione Veneto

 Martedì scorso, 9 novembre 2010, la Regione Veneto ha alzato il velo sui progetti grazie ai quali nel 2011 sarà sostenuta e promossa sul territorio l’imprenditoria sia femminile, sia giovanile. A farlo è stato Isi Coppola, l’Assessore all’economia, allo sviluppo, alla ricerca ed all’innovazione della Regione Veneto. Nelle prossime settimane la Giunta della Regione Veneto adotterà formalmente il piano 2011 di promozione dell’imprenditoria femminile e giovanile che sarà improntato sulle tre “C”: creazione, crescita ma anche consolidamento. In particolare, nelle prossime settimane saranno avviate iniziative finalizzate a consolidare sul territorio la cultura d’impresa con la formazione dell’imprenditore, con l’individuazione di tutor in grado di dare sostegno e supporto agli imprenditori in erba, e con misure ad hoc per garantire lo sviluppo di imprese femminili e giovanili.

Venezia: Corso Imprenditoria femminile

 L’Auto-imprenditorialità è un termine non più nuovo nel mondo del lavoro. Grazie alle possibilità offerte per incentivare attività n proprio molte persone scelgono, sempre più spesso, la strada del lavoro in proprio. Questo è ancora più vero per le donne che, grazie ai numerosi incentivi offerti per aumentare l’occupazione femminile e la presenza in rosa nel mercato del lavoro, possono usufruire di una serie di servizi in grado di guidare, aiutare nel percorso di autonomia lavorativa.

In questa direzione si pone l’offerta formativa promossa dall’Azienda Speciale della CCIIAA di Venezia in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Venezia. L’offerta prevede l’attivazione di un corso gratuito di formazione dal titolo “Crea la tua impresa” rivolto a tutte le donne che desiderano ottenere informazioni sui percorsi necessari per attivare un’impresa.

Lavoro in rosa: Lombardia, aumentano le ditte individuali femminili

 Sul territorio lombardo, nonostante tutto, il lavoro in rosa mostra una buona tenuta ed in particolare nel terziario dove nell’arco di un anno le ditte individuali femminili sono cresciute dello 0,7%. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in base ad un’elaborazione prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese del corrente anno confrontati con quelli del secondo trimestre dello scorso anno. A trainare l’ascesa delle ditte individuali sul territorio lombardo è la Provincia di Monza con un +7,3%, ma anche Lodi, con un +3,4%, cresce ben oltre la media. Le donne imprenditrici lombarde, quindi, resistono alla crisi ed anzi crescono tra il 3% ed il 4% in settori come quello dell’istruzione, dell’assistenza sociale e della sanità.

Donna Moderna e Fondazione Vodafone Italia per l’imprenditoria femminile

Segnaliamo un’iniziativa organizzata da Donna Moderna in collaborazione con Fondazione Vodafone Italia chiamata donne&lavoro; l’iniziativa vuole appunto premiare l‘imprenditoria in rosa. In palio ci sono 300.000 euro.

Verranno individuati tre progetti vincitori in tre ambiti diversi, a ognuno dei quali verrà attribuita una somma di 100.000 euro a fondo perduto (che quindi non dovrete restituire).

Gli ambiti di partecipazione sono tre:

– Solidarietà: progetti per le donne in difficoltà
– Web: progetti per le nuove professioni
– Casa&lavoro: progetti per la gestione della vita quotidiana