Quante sono le probabilità che dallo stage portano all’assunzione in azienda con un contratto a tempo indeterminato? Ebbene, in base ad un sondaggio condotto da Isfol Orientaonline e da Repubblica degli Stagisti, i dati sono tutt’altro che entusiasmanti. Solo in poco più di un caso su cinque, infatti, lo stage si conclude con un contratto di lavoro; per la precisione, la percentuale ricavata dal sondaggio è pari a solo il 21,10%, il che significa che iniziano a lavorare dopo lo stage solo 21 persone circa su cento. Ma come? Ebbene, di questi 21 “fortunati” circa 7 riescono a “strappare” una collaborazione occasionale; circa 6 riescono a “conquistare” un contratto a progetto, altri sei un contratto a tempo determinato e solo due un contratto a tempo indeterminato. Di conseguenza, la probabilità di passare dallo stage al contratto a tempo indeterminato è per un candidato pari al 2%, ma dall’indagine Isfol Orientaonline – Repubblica degli Stagisti emergono anche altri dati interessanti.
impresa
Comune di Parma: Bando per l’imprenditoria femminile e giovanile
Per i giovani e per le donne che vogliono fare impresa sul territorio del Comune di Parma, l’Amministrazione cittadina nello scorso mese di maggio ha annunciato l’emanazione di un Bando finalizzato a sostenere l’imprenditoria femminile e giovanile, e ad attrarre i migliori talenti a livello nazionale ed internazionale. Possono infatti accedere al Bando quei giovani e quelle donne che vogliono far nascere una nuova impresa, oppure che sono titolari di imprese già costituite a patto di presentare, ai fini della partecipazione all’iniziativa, un‘idea imprenditoriale che sia descrivibile attraverso la stesura di un piano industriale completo, di durata pari a cinque anni. I soci dell’impresa da far nascere, o di quella già costituita, devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni fermo restando che l’azienda deve avere nel Comune di Parma sia la sede legale, sia la sede operativa.
Regione Sardegna: corso per tecnici dello sviluppo turistico
Si aprono l’1 luglio prossimo, nella Regione Sardegna, i termini per la partecipazione ad un corso di formazione professionale per tecnico dello sviluppo turistico e promozione del territorio nell’ambito di un’iniziativa che, per il finanziamento, viene in particolare promossa dal Fondo Sociale Europeo col fine di incentivare sul territorio sardo la creazione d’impresa e l’imprenditorialità in campo turistico. Nel dettaglio, il corso avrà svolgimento sul territorio dell’Unione dei comuni della Barbagia, ovverosia nei Comuni di Olzai, Tiana, Lodine, Sarule, Gavoi, Oniferi, Ovodda ed Ollolai. Con il corso, a seguito di un apposito Avviso pubblicato dall’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, si punta ad agevolare i giovani ad intraprendere un percorso da imprenditori o da liberi professionisti nel settore turistico ed in particolare nella valorizzazione delle specificità offerte dal territorio sardo; il tutto con un approccio basato, tra l’altro, sulla sostenibilità ambientale.
Fon.Coop: voucher formativi per le piccole imprese
Il Fon.Coop, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative costituito dall’AGCI, l’Associazione Generale Cooperative Italiane, dalla Legacoop, dalla Confcooperative e dai Sindacati di CGIL, CISL e UIL, ha reso noto martedì scorso, 1 giugno 2010, che attraverso lo strumento dei voucher formativi c’è la possibilità di poter finanziare su tutto il territorio nazionale dei percorsi individuali di formazione continua che siano concordati tra le imprese e le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori. I potenziali beneficiari sono in particolare quelle imprese che, aderenti al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative, hanno meno di dieci dipendenti; le risorse che sono state stanziate, con specifiche quote assegnate ad ogni Regione, ammontano a complessivi 0,51 milioni di euro a fronte di un singolo voucher formativo che ha un controvalore pari a 1.500 euro. I destinatari dei voucher formativi sono le socie lavoratrici ed i soci lavoratori delle piccole imprese aderenti al Fondo, compresi anche gli apprendisti e coloro che risultano essere titolari di un contratto di collaborazione a progetto.
I lavoratori a domicilio
Il lavoratore a domicilio è una particolare forma di collaborazione nata agli albori della Rivoluzione industriale.
L’articolo 2094 del codice civile è, di per sé, abbastanza chiaro. In effetti, è qualificato prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore.
Di rimando la legge del 18 dicembre 1973 n. 877 definisce il lavoratore a domicilio.
Commercio estero: Avellino, corsi per titolari d’impresa e collaboratori
Scadono il prossimo 4 giugno 2010, in Provincia di Avellino, i termini per la partecipazione a due corsi di formazione organizzati dalla Camera di Commercio locale in materia di internazionalizzazione e di controllo e innovazione nelle piccole e medie imprese. In particolare, il corso di formazione in materia di internazionalizzazione è riservato ai collaboratori ed ai titolari di piccole e medie imprese con sede nella provincia di Avellino, e si terrà a partire dall’8 giugno 2010 presso la saletta formazione della Camera di Commercio locale al numero 5 di Piazza Duomo, con orario dalle 10 alle ore 15, per complessive otto giornate di attività didattica. Rispetto alla precedente edizione del corso, in accordo con quanto rende noto la Camera di Commercio di Avellino, saranno trattate tematiche che a livello normativo risultano essere inedite; nel complesso con tale corso si punta a rafforzare le competenze sia dei collaboratori, sia dei titolari di piccole e medie imprese nella gestione delle operazioni riguardanti il commercio con l’estero.
Lavoro: le donne puntano sul guadagno e sulla reputazione
Per le donne, specie quando queste sono piccole imprenditrici, le prospettive di miglioramento sono molto importanti, ma non quanto interessano agli uomini, mentre l’imprenditrice in rosa rispetto all’altro sesso punta di più sia sul guadagno, sia sulla reputazione. Questo, in sintesi, è quanto emerso da “Economia, impresa e donne”, un’indagine che l’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza ha condotto prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese, e dalla quale, quindi, è emerso come per le donne il lavoro rappresenti, innanzitutto, un’affermazione sociale. E proprio da questa voglia superiore di affermarsi della donna rispetto all’uomo ha permesso alle piccole imprese femminili negli ultimi anni di resistere meglio e di reagire alla crisi finanziaria ed economica rispetto ai colleghi uomini.
Cassa integrazione straordinaria: anticipo indennità per i lavoratori della Brianza
In aiuto ai lavoratori della Brianza, in cassa integrazione straordinaria, compresa quella in deroga, scendono in campo otto banche al fine di permettere loro di incassare l’indennità in anticipo rispetto ai tempi classici, e spesso lunghi, di erogazione degli importi. A darne notizia è la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel far presente al riguardo come il protocollo d’intesa, firmato tra gli Istituti di credito e la Provincia di Monza e Brianza, preveda l’erogazione per ogni lavoratore di importi mensili fino a massimi 900 euro per una durata massima di sette mesi. Trattasi in tutto e per tutto di un provvedimento anticrisi che punta a dare risposte incisive ed immediate ad una congiuntura che rimane difficile e che sta continuando a colpire l’occupazione.
Occupazione e risorse umane: lavorando di più si esce dalla crisi
In Italia oltre il 20% delle imprese, ovverosia oltre una su cinque, è convinta che per uscire dalla crisi si debba lavorare di più. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata nello scorso mese di ottobre su un campione pari all’incirca a 1.200 imprese sparse su tutto il territorio nazionale; la percentuale tra l’altro aumenta restringendo il campo alla sola Milano, dove un’impresa su quattro vede nel lavorare di più la “ricetta” per uscire dalla crisi a fronte di un buon 60% che già intravede la luce in fondo al tunnel. Nel sistema imprenditoriale italiano c’è inoltre la consapevolezza che la cassa integrazione sia fondamentale per riuscire a far fronte alle difficoltà, evitando nel peggiore dei casi la chiusura, mentre un buon 9% di aziende vede nella crisi l’opportunità di poter rafforzare il capitale societario andando alla ricerca di nuovi soci, e potendo così ancora meglio intercettare la debole e fragile ripresa.
Provincia di Oristano: corsi per chi rischia esclusione dal mercato del lavoro
La Camera di Commercio di Oristano, avvalendosi della collaborazione del Consorzio UNO – Promozione Studi Universitari Oristano, ha emesso nelle scorse settimane un avviso pubblico finalizzato ad incentivare la creazione di nuove imprese da parte di soggetti che risultano essere a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. I termini di partecipazione scadono mercoledì prossimo 5 maggio 2010, ragion per cui gli interessati devono affrettarsi per poter presentare il proprio progetto che può rientrare in una delle seguenti tre categorie: impresa innovativa, impresa femminile o impresa giovanile. Le migliori idee saranno premiate con un contributo in denaro pari a 5.000 euro con la finalità di poter partecipare a dei percorsi ad hoc sulla creazione d’impresa. L’avviso prevede che i progetti premiati, e quindi i soggetti vincitori, riceveranno il contributo solo a patto che nei sei mesi successivi l’idea si trasformi in un reale progetto d’impresa attraverso la regolare iscrizione della nuova realtà imprenditoriale presso la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Oristano.
Il sindacato nelle multinazionali
La direttiva comunitaria n. 45 del 1994 ha previsto, per le imprese ed i gruppi di imprese di dimensioni comunitarie, dei sistemi di confronto e di informazione al fine di tutelare i lavoratori secondo modalità rinviate alla contrattazione collettiva o, in caso di assenza, fissate da una disciplina suppletiva contenuta dalla direttiva stessa.
A questo scopo la direttiva istituisce i comitati aziendali europei (CAE), i quali sono soggetti di informazione e consultazione per le imprese transnazionali e rivestono un importante strumento per la rappresentanza dei lavoratori nelle imprese di dimensioni comunitarie, ancor di più nell’attuale scenario di crisi e di cambiamenti sociali ed economici in atto.
La direttiva n. 45, attuata con il decreto n. 74/2002, è stata poi modificata dalla Direttiva 2009/38CE, approvata nel mese di maggio dello scorso anno.
Provincia di Arezzo: voucher individuali per la formazione professionale
Scade alle ore 12 del prossimo 28 maggio 2010 il termine, in Provincia di Arezzo, per la fruizione di voucher individuali pari a ben 3.600 annui ciascuno, che salgono addirittura a 4.500 euro nel caso di esenzione dalla compartecipazione. A darne notizia è proprio la Provincia di Arezzo a seguito di uno stanziamento pari ad oltre 750 mila euro rientrante nelle risorse dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, ed a valere sul Programma Operativo della Regione Toscana per il periodo che va dal 2007 al 2013. I voucher individuali sono fruibili da parte sia dei disoccupati iscritti ai rispettivi Centro per l’Impiego al fine di poter migliorare la propria formazione professionale e, quindi, avere più chance di reinserimento nel mondo del lavoro, sia da parte di lavoratori occupati presso aziende aretine che mirano ad incrementare il proprio bagaglio di professionalità e di conoscenze.
Provincia di Torino: un tutor per mettersi in proprio
Per chi è domiciliato, oppure residente nella Regione Piemonte, ed intende avviare un’impresa nella Provincia di Torino, può essere non solo interessante, ma anche di estrema utilità, per raggiungere il successo imprenditoriale, fare affidamento su “Mip” – Mettersi in Proprio -, un’iniziativa di percorsi integrati per la creazione d’impresa nell’ambito del Por FSE – Regione Piemonte 2007 – 2013. La provincia di Torino, al fine di far decollare i progetti d’impresa, offre infatti un servizio di supporto gratuito in tre step: orientamento, accompagnamento e tutoraggio. L’orientamento parte sia dalla possibilità di poter accedere alle risorse del sito Mettersinproprio.it, sia dall’opportunità di poter chiamare un numero verde gratuito al quale risponde il “Mip” al fine di poter richiedere l’affiancamento di un tutor per portare avanti il proprio progetto e la propria idea di impresa.
Regione Sardegna: Europeando, Bando per manager e disoccupati
Per chi ha nella Regione Sardegna un’idea di impresa da sviluppare, arriva “Europeando”, un Bando che punta a coinvolgere con due specifiche linee di azione gli inoccupati ed i disoccupati da un lato, e dall’altro i manager e gli imprenditori delle piccole e medie imprese. Il Bando, nello specifico, è in fase di scrittura, rientra tra le azioni e gli indirizzi del Por Fse 2007-2013, ed è stato messo a punto nella Regione, per la prima volta, dall’Amministrazione regionale da un lato, e dalle associazioni datoriali dall’altro seduti allo stesso tavolo. Nel dettaglio, il Bando è aperto per la selezione di 160 tra inoccupati e disoccupati della Regione Sardegna nel rapporto di venti persone per provincia ed a fronte di uno stanziamento pari ad un milione di euro. La seconda linea d’azione è invece riservata, a fronte di uno stanziamento pari a 500 mila euro, a 160 tra manager ed imprenditori sempre nel rapporto di venti persone da selezionare per ogni provincia della Regione Sardegna.