Ministero del Lavoro, pubblicati i risultati dell’attività di vigilanza 2010

 Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i risultati dell’attività di vigilanza 2010 e la programmazione 2011.

Dalla relazione del Direttore generale delle attività ispettive del Ministero si apprende che delle 148.694 aziende ispezionate dagli organi di vigilanza 82.191 sono risultate irregolari e rispetto allo stesso periodo del 2009, si registra un incremento del 18,69%  del differenziale delle aziende ispezionate/aziende irregolari, il che rappresenta un netto miglioramento del lavoro del Ministero e quindi di scelta degli obiettivi da  ispezionare.

Non solo, le attività del  Ministero hanno permesso di individuare fenomeni di manodopera totalmente sommersa; in effetti, nel 2010 ha infatti incrementato del 26,83%,  rispetto  all’anno  precedente, il numero dei lavoratori in nero scoperti durante l’attività di vigilanza (57.186 lavoratori sommersi nel 2010 a fronte di 45.045 nel 2009).

Voucher lavoro occasionale: progetto Vo.La nella Regione Lazio

 Si chiama “Nel Lazio il lavoro Vo.La – Voucher Lazio“, ed è una campagna dell’Amministrazione regionale per promuovere il lavoro occasionale regolamentato attraverso l’utilizzo dei buoni lavoro al fine di contrastare il lavoro sommerso e, quindi, far emergere quello irregolare. L’iniziativa, nello specifico, prevede, per ogni 10 voucher acquistati da datori di lavoro, e destinati a lavoratori occasionali domiciliati o residenti nella Regione Lazio, il rimborso da parte della Regione di 1 buono lavoro. In questo modo l’Amministrazione regionale mira a contribuire al rilancio dell‘economia regionale, con particolare riferimento all’agricoltura, sostenendo nello stesso tempo le fasce più deboli della popolazione, ed in particolare dei giovani lavoratori affinché questi possano iniziare a costruirsi un futuro assicurativo e previdenziale. I buoni lavoro, infatti, per ogni 10 euro di paga lorda prevedono l’erogazione di un netto di 7,50 euro al lavoratore, ed i restanti 2,50 euro, al netto del costo del servizio, vanno a coprire l’infortunistica con l’Inail e la previdenza con l’Inps.

Lavoro, il punto sulla certificazione online

 Un risparmio di quasi 600 milioni di euro, tra Inps e imprese, con 17 milioni di lavoratori dipendenti coinvolti, 4,4 milioni di imprese e 180mila medici: ecco le cifre fornite dal ministro Brunetta e messe in evidenza dall’Inail.

Secondo le informazioni diffuse dall’Inail i vecchi certificati su carta sono ormai al di sotto del 2% e solo negli ultimi 50 giorni sono stati trasmessi all’Inps oltre 3,5 milioni di certificati, con una media settimanale di 450mila unità.

Il ministro Brunetta ha posto l’accento su una riforma che sta dando buoni frutti a costo zero grazie anche alla collaborazione responsabile dei medici.

Inail, le radiazioni elettromagnetiche nel campo veterinario

 Secondo l’interessante studio condotto e concluso dall’ex Ispesl, ora Inail, l’uso della risonanza magnetica, anche se da un punto di vista diagnostico è un mezzo notevolmente utile, sottopone gli addetti a notevoli rischi da sovraesposizione, ma l’aspetto che emerge dalle attente valutazioni dell’Istituto è il vuoto legislativo in materia di sicurezza e prevenzione nel campo veterinario.

L’Inail ha posto in evidenza i dati della ricerca del dipartimento di Igiene del lavoro ex-Ispesl, che sottolineano la necessità di una regolamentazione che consenta ai lavoratori del settore di operare in assoluta sicurezza.

I ricercatori del dipartimento di Igiene del lavoro dell’Inail (ex-Ispesl) segnalano, così

un “buco normativo” che lascia sostanzialmente scoperto il campo della medicina veterinaria. Le applicazioni della risonanza magnetica – pur trattandosi delle stesse apparecchiature che in ambito medico sono sottoposte a un severo e composito quadro normativo – non sono disciplinate da nessuna legge specifica dello Stato

Voucher lavoro occasionale: il punto nel Friuli Venezia Giulia

 Nello scorso mese di febbraio, nella Regione Friuli Venezia Giulia, l’utilizzo dei voucher per il lavoro occasionale accessorio ha toccato la quota dell’11,6% del totale nazionale. Ad annunciarlo è stata Angela Brandi, assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolineando inoltre come, rispetto ai 75.050 voucher di febbraio 2011, la quota sia destinata ad aumentare nel prossimi mesi. Al primo posto per utilizzo, su scala provinciale, nel mese di febbraio a svettare è stata Udine con oltre 42 mila voucher, ed a ruota Pordenone, Gorizia e Trieste con quasi 6.700 voucher. Anche nella Regione Friuli Venezia Giulia, così come previsto dalla normativa sui buoni lavoro, ad approfittare del lavoro occasionale con i voucher sono stati i giovani studenti, i pensionati ed i percettori di sostegno al reddito, ovverosia, tra gli altri, i lavoratori in cassa integrazione.

Inail, rivedere le polizze domestiche

 L’Inail si dice disponibile a rivedere la polizza sugli infortuni domestici, almeno così afferma il presidente dell’Inail rispondendo ad un impegno del ministero del Lavoro Maurizio Sacconi di voler abbassare l’attuale soglia del 27% di invalidità per l’accesso alla rendita, e lo fa intervenendo a Roma alla presentazione del concorso promosso dall’Anmil, in collaborazione con l’Istituto stesso, e finalizzato alla realizzazione di calendario nel 2012 dedicato alle donne vittime di incidenti sul lavoro.

L’Inail ha precisato che da circa quattro mesi di aver messo a punto una proposta tecnica dichiarandosi pronto a discuterla con il Ministro del lavoro appena possibile. Secondo i dati diffusi si scopre che nel 2009 su quasi 800mila casi un terzo ha coinvolto le donne e nel 2010 la situazione è rimasta pressoché invariata: sul fronte infortunistico esiste una sostanziale stabilità perché, come ha aggiunto il presidente dell’Inail, Sartori a fronte di un aumento dell’occupazione femminile dello 0,1% si è registrato un aumento degli incidenti dello 0,4%.

L’Inail e il rischio nucleare giapponese

 L’Inail interviene a proposito del rischio che corre la popolazione a causa della centrale di Fukushima e lo fa mentre il Ministero della Salute esclude rischi nucleari per la popolazione italiana e mette a disposizione sul proprio sito informazioni e consigli sui possibili rischi immediati e a lungo termine.

Il direttore del Dipartimento di Medicina del Lavoro Inail (ex-Ispesl), Sergio Iavicoli, nel ricordare Chernobyl ha provato a fare il punto sulla situazione italiana evidenziando che, seppur il problema desta preoccupazione, i rischi di nuove piogge radioattive sono lontani. In effetti, secondo il direttore

Dopo Hiroshima e Chernobyl il nucleare è stato uno dei settori più studiati. Oggi si conoscono perfettamente i rischi e le misure cautelative che devono essere prese in questi casi. Ad esempio le compresse di sale di iodio, che nelle prime ore sono state distribuite dal governo giapponese, sono utili per fermare le prime contaminazioni: quando c’è un aumento della radioattività questa si propaga sia per irradiazione diretta sia per penetrazione negli alimenti e quindi attraverso l’ingestione di cibi contaminati

Inail, risultati apprezzabili sul fronte degli infortuni

Diffusi i dati sugli infortuni sul lavoro in Italia da parte del presidente dell’Istituto: risultati apprezzabili che vedono scendere la cifra delle vittime da 1500 a 980 rispetto alle valutazioni di dieci anni fa.

Secondo il presidente dell’Inail questi rappresentano delle cifre importanti perché è il frutto di anni di lavoro e di una maggiore sinergia con le aziende, in modo particolare con le piccole e medie industrie.

Il presidente dell’Istituto, Marco Fabio Sartori, in un’intervista al “Il Sole 24Ore” dopo aver commentato i dati preliminari sull’andamento infortunistico 2010 diffusi dall’Inail, osserva che

Scendere, sia pure di poco, sotto la soglia psicologica dei mille incidenti mortali non rappresenta un dato da poco. Solo dieci anni fa eravamo vicini alle mille e cinquecento vittime l’anno, significa che il lavoro dell’Inail nella diffusione sempre più capillare della cultura della sicurezza anche nel mondo delle piccole imprese sta pagando

Inail, in arrivo il sistema unico di sicurezza

Inail, insieme ad un gruppo di aziende, e Consel Consorzio Elis hanno definito un documento allo scopo di dare vita ad un sistema di gestione comune in ambito della sicurezza allo scopo di potenziare la prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro elaborando, nella prima fase, le Linee di indirizzo Sgsl – Ar : un documento che definisce un modello comune di Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro delle aziende.

Fanno parte del sistema unico aziende come Autostrade, Ama, Enel, Trenitalia, Saipem, Poste Italiane, Acea e Italcementi.

Il documento è stato presentato nel corso di un interessante convegno dal tema Sicurezza, prevenzione e competitività: il ruolo attivo delle imprese, alla presenza del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: il tutto si basa su un modello conforme ai principali standard italiani e internazionali.

Iniziative di supporto ai familiari delle vittime degli infortuni sul lavoro

La Direzione provinciale del lavoro di Modena ha siglato il 1° marzo del 2011, con Prefettura-UTG di Modena, la Provincia di Modena, l’Inail, l’azienda USL di Modena e e l’azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, un protocollo d’intesa per le iniziative di supporto ai familiari delle vittime di infortuni nei luoghi di lavoro.

In questa intesa le parti hanno convenuto che, qualora nella provincia di modena dovessero verificarsi incidenti mortali sul luogo di lavoro o comunque occasionati dalla prestazione di attività lavorativa, la Prefettura, l’Inail, la provincia, la Asl e la Direzione provinciale del lavoro avranno distinti ed rilevanti compiti.

Oscillazione del tasso medio di tariffa INAIL

Dopo i primi due anni di attività di un azienda, l’INAIL può applicare una riduzione del tasso medio di tariffa ai datori di lavoro in possesso del documento unico di regolarità contributiva (c.d. DURC) e di due requisiti:

–   devono essere in regola con le disposizioni di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro

–  devono essere in regola con gli adempimenti contributivi ed assicurativi

Il Ministero del Lavoro, con DM 3 dicembre 2010 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2011 n. 38, ha confermato le percentuali di riduzione del tasso medio di tariffa stabilite con precedente delibera INAIL del 21 aprile 2010 n. 79.

Inail, in arrivo una riduzione dei premi per gli artigiani

L’Inail, con la circolare n. 16 del 15 febbraio 2011, ha comunicato che sarà applicato una riduzione dei premi per gli artigiani per gli anni 2008, 2009 e 2010 ai sensi dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e del decreto ministeriale 2 dicembre 2010.

L’Inail pone in evidenza che le disposizioni della legge finanziaria 2007 prevedono che, con effetto dal 1° gennaio 2008, sia stabilita con decreto ministeriale una riduzione dei premi assicurativi a favore delle aziende artigiane.

Si ricorda che la riduzione è concessa nel limite complessivo di un importo pari alle risorse originate da un tasso di incremento del gettito contributivo complessivo, relativo alla gestione unitaria dell’Ente accertato in sede di bilancio consuntivo per l’anno 2007, superiore al tasso di variazione nominale del PIL indicato per il medesimo anno nella Relazione previsionale e programmatica per il 2007 e, comunque, per un importo non superiore a 300 milioni di euro.

L’Inail e lo stress da lavoro correlato

Il nostro Legislatore, dal mese di gennaio 2011, obbliga le imprese a rivedere il documento di valutazione del rischio e ha emesso una serie di documenti che permettono di definire i principi e le procedure per valutare le cause dello stress.

In effetti, sul posto di lavoro i carichi di tensione sono, spesso, all’ordine del giorno: turni troppo lunghi, dissidi con i colleghi e l’ansia da prestazione sono elementi che mettono a rischio il benessere del luogo di lavoro.

In base alla circolare del 18 novembre 2010 del ministero del Lavoro, le aziende saranno obbligate per legge a misurare il livello di stress dei propri dipendenti.

Il documento emesso dal ministero contiene le linee guida necessarie per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato, così come previsto dal Testo unico 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro.