Cassazione, i limiti all’infortunio “in itinere”

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 22759 del 3 novembre 2011, ha affermato un importante principio, ossia non si da luogo all’indennizzo per infortunio “in itinere” qualora il lavoratore sceglie di utilizzare la propria auto in luogo dei mezzi pubblici.

Infatti, la decisione arriva dopo il ricorso presentato il 2 marzo 1999 presso il tribunale di Reggio Calabria per ottenere il diritto all’erogazione delle prestazioni previdenziali di legge anche se, poi, successivamente, la Cassazione ha affermato che non può sussistere il riconoscimento dell’infortunio “in itinere” qualora il lavoratore può disporre l’uso di mezzi pubblici.

Inail, agli artigiani premi ridotti del 7%

Il presidente dell’Inail, Marco Fabio Sartori, ha deciso di adottare una linea premiante a favore delle aziende artigiane in regola con i versamenti e con il Testo Unico in fatto di sicurezza e che, fatto non trascurabile, non hanno registrati infortuni nel biennio 2009-2010.

In effetti, per Sartoni la nuova linea rappresenta un radicale intervento in materia di sicurezza tanto che

La diminuzione dei premi non è solo un’ottemperanza alla normativa, ma un intervento radicale in materia di sicurezza. Un intervento che si inserisce pienamente nel nuovo ruolo assegnato all’INAIL e che, ancora prima, trova un strumento di attuazione nel piano industriale predisposto nei primi mesi del mio mandato. Stiamo, cioè, lasciandoci alle spalle una visione prettamente punitiva che vedeva nell’Istituto una sorta di controllore sempre pronto a notificare sanzioni e che ci cuciva addosso un vestito negativo e limitativo. Al contrario, vogliamo essere un punto di riferimento per il sistema lavoro nel suo complesso

Inail, il Rapporto 2010 sulla Valle d’Aosta

Il Rapporto regionale Inail della Valle d’Aosta del 2010 è abbastanza lusinghiero visto che il numero degli incidenti è in leggera diminuzione mentre non si registra nessun caso di incidente mortale anche se, in accordo all’andamento nazionale, si presentano con nuovo vigore le malattie professionali.

Secondo i dati riportati nel Rapporto annuale 2010 per la prima volta dal dopoguerra la soglia dei morti sul lavoro è scesa sotto i mille casi, dato nazionale. Dopo il calo record di infortuni del 2009 (-20,4%) in parte dovuto agli effetti della difficile fase di congiuntura economica, il 2010 ha registrato un’ulteriore contrazione di 15.000 denunce, per un totale di 775.000 complessive, a definitiva conferma del miglioramento ormai “strutturale” dell’andamento infortunistico in Italia.

Presentato il Rapporto Inail 2010 della regione Trentino

È stato presentato il rapporto Inail 2010 della regione Trentino con un dato in controtendenza rispetto a quelli nazionali; in effetti, nella regione si sono registrati 10.405 casi di incidenti rispetto ai 10.131 dell’anno precedente anche se, poi, cala il numero dei lavoratori che hanno perso la vita: una flessione che, da questo punto di vista, vede la regione piazzarsi al terzo posto tra quelle dalla contrazione più significativa.

Inail, la rivalutazione delle prestazioni economiche

 L’Inail ha deciso, attraverso la circolare n. 53 dello scorso 18 ottobre 2011, di aggiornare la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore industriale, agricolo, medici radiologi e tecnici sanitari di radiologia autonomi a decorrere dal 1° luglio 2011.

La circolare dell’Inail pone in evidenza tutti i riferimenti retributivi per procedere alla prima liquidazione delle prestazioni, alla riliquidazione delle prestazioni in corso, nonché fornisce tutti gli indirizzi operativi alle Unità territoriali ai fini della riliquidazione.

Inail, approvato il nuovo regolamento

Il presidente dell’Inail ha approvato la versione aggiornata del “Regolamento per l’erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione” che rappresenta il nuovo sistema di tutela globale e integrata che l’INAIL garantisce ai lavoratori assicurati, prevede l’erogazione di prestazioni economiche, sanitarie, riabilitative e protesiche.

Il nuovo regolamento prevede una serie di novità per una più ampia platea di invalidi del lavoro inclusa l’introduzione di nuovi dispositivi dotati di cosmesi e tecnologie avanzate e l’ampliamento della fornitura di protesi e/o ausili specifici per attività sportiva.

Inail, per Sacconi è necessario una riforma costituzionale

 Regole chiare e riforme per offrire un sistema chiaro e trasparente in fatto di lotta agli infortuni fino ad arrivare a una vera riforma costituzionale: ecco, in sostanza, il parere del Ministro del lavoro Maurizio Sacconi presentato in occasione della giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro dell’Anmil.

In effetti, per Sacconi

E’ necessaria una riforma costituzionale sulla sicurezza sul lavoro. Mi auguro che sia il Parlamento, con voto unanime, a riportare tutte le competenze di questa materia allo Stato. Sono un federalista convinto, ma non credo che certi ambiti debbano essere devoluti

In arrivo l’addizionale Inail per il danno biologico

 L’Inps ha fatto sapere che, con il Decreto del 13 giugno 2011 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2011, ai fini della copertura degli oneri relativi al danno biologico si è determinato l’addizionale sui contributi assicurativi agricoli, dovuti per i lavoratori agricoli a tempo determinato e indeterminato, nella misura dell’ 1,15 % del contributo assicurativo dovuto per l’anno 2010.

Allo scopo di chiarire meglio questo importante aspetto il nostro Istituto di riferimento ha anche deciso di emettere la circolare n.  128 del 4 ottobre 2011.

Siccome l’Inps è l’ente preposto alla riscossione dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, provvederà al recupero del predetto contributo dovuto dalle aziende agricole assuntrici di manodopera.

Inail, per Sartori è vicina la soglia zero

 Sartori, il presidente dell’Inail, osserva che ancora più vicina la soglia degli zero infortuni valutando positivamente i dati provvisori diffusi dall’ente di prevenzione italiano. Il presidente dell’Istituto, allo stesso tempo, chiede, da parte del governo, maggiore chiarezza e una precisa volontà sul fronte della prevenzione infortuni: da uno stop alla riduzione del personale ad una forte decisione sul versante degli investimenti. Il nostro primario Istituto di prevenzione e di sicurezza sul lavoro ha la necessità di avere precise risposte allo scopo di pianificare e organizzare la sua macchina organizzativa sul territorio.

Inail, nuovo chiarimento sui tirocini formativi

 L’Inail è ritornata a ribadire la sua posizione sul regime assicurativo dei tirocini formativi; in effetti, per l’ente di prevenzione, in base alla nota del 23 settembre 2011 n. 6295, il regime assicurativo dei tirocini formativi risulta confermato anche dopo le variazioni introdotte dal decreto legge n. 138/2011 e poi convertito in legge n. 148/2011.

La nota intende confermare la validità del premio che ogni soggetto promotore deve versare al nostro ente di prevenzione in campo infortunistico e sulla sicurezza sul lavoro.

Inail, calano gli infortuni in Umbria

Il rapporto sugli infortuni mostra un trend positivo per la regione Umbria visto che nel 2010 sono calati infortuni e morti sul lavoro anche se poi aumentano le malattie professionali; in effetti, i dati mostrati dall’Inail pongono in evidenza un calo del 2,7% degli infortuni denunciati. L’Inail, nel corso della presentazione del rapporto a Perugia, ha confermato che gli incidenti denunciati lo scorso anno sono stati 14.872 contro i 15.291 del 2009 (-2.7%) con sedici i casi mortali contro i precedenti 17 (-5.9%). Non solo, si registra anche un’inversione di tendenza dei lavoratori stranieri: 2.521 le denunce contro i 2.639 dell’anno prima (-4.5%).

Il settore produttivo più virtuoso è l’agricoltura dove si registrano 1.609 infortuni, ovvero un calo dell’3.5% rispetto all’anno precedente, mentre l’industria si attesta intorno ai 12.609 casi, circa il 3.1% anche se poi, così come pone in evidenza l’Inail, si registra un aumento delle denunce, in totale 646 casi (+5.5%).

Inail, l’assegno di incollocabilità

L’assegno di incollocabilità è attribuito dall’Inail e identifica una prestazione di natura economica non soggetta alla tassazione dell’imposta sui redditi, ovvero l’Irpef o l’Ire. Per ottenere l’assegno è necessario possedere diversi requisiti tra cui un’età anagrafica non superiore ai 65 anni e l’impossibilità ad essere collocato in qualsiasi settore lavorativo attravero diverse verifiche.

Non solo, per il nostro ordinamento è nche necessario possedere un grado di inabilità, per infortuni sul lavoro o malattie professionali, non inferiore al 34% riconosciuto dall’INAIL secondo le tabelle allegate al Testo Unico, per eventi verificatisi fino al 31 dicembre 2006 o un grado di menomazione dell’integrità psicofisica – danno biologico – superiore al 20% riconosciuto secondo le tabelle allegate all’art. 13 del D.Lgs. 38/2000, per eventi verificatisi dal 1° gennaio 2007.

Inail, le nuove tecnologie e la sicurezza sul lavoro

 Si è concluso il congresso internazionale organizzato da Ilo e Issa a Istanbul sul tema della sicurezza sul lavoro, un momento, anche formativo, per fare il punto sulla situazione si cambiamenti economico-sociali che stanno influenzando le dinamiche della prevenzione nel mondo del lavoro. All’evento ha partecipato anche l’Inail nell’ottica che la sicurezza sul lavoro non può rinunciare ad un approccio globale affrontando problematiche legate alle nanotecnologie, ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione fino alla crescita delle migrazioni e l’aumento dell’economia informale.

L’Ilo ha approfittato dell’occasione per esporre la sua ricerca dei lavori più a rischio: importanti numeri che pongono in luce l’importanza del fenomeno. Infatti, Seiji Machida, direttore del Programma per la sicurezza e la salute sul lavoro e l’ambiente dell’Ilo, nell’ambito del  rapporto “Tendenze globali e sfide in materia di salute e sicurezza” ha posto in evidenza l’analisi svolta.

Privatizziamo l’Inail

 Insomma, privatizziamo o no il nostro istituto pubblico per la tutela e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro? Il presidente dell’Inail non ha dubbi: è un errore privatizzare il nostro istituto di riferimento e lo fa intervenendo sul quotidiano “Italia Oggi” ribadendo la sua netta avversione per ogni ipotesi si questo tipo perché ciò non comporterebbe una riduzione del costo assicurativo e una maggiore tutela ma, al contrario, inserire l’Inail in una logica di libero mercato provocherebbe un aumento dei costi.