Pensionamento dipendenti pubblici per l’anno 2011

Le ultime manovre economiche hanno inciso in maniera sostanziale sul trattamento previdenziale dei dipendenti della pubblica amministrazione tanto da ipotizzare una disparità tra le lavoratrici del pubblico impiego rispetto a quello del segmento privato.

Parliamo di lavoratori che hanno visto anche la loro liquidazione, ossia il loro trattamento di fine servizio (TFS) o trattamento di fine rapporto di lavoro (TFR),  diluita negli anni per importi superiori agli 90,000 euro.

Non solo, il Legislatore è intervenuto in modo pesante sul trasferimento dei contributi Inpdap verso l’Inps rendendo questa operazione onerosa allo scopo di impedire di usufruire della pensione Inps riservata alle lavoratrici iscritte al maggiore istituto previdenziale del settore privato.

Certifichiamoci online: la scommessa degli enti previdenziali


Non sempre nel nostro paese riusciamo a comunicare con enti quali Inps, Inpdap e Inpgi; e, come probabilmente avrete notato solo l’Inps si è dato un sistema di comunicazione cittadino-istituto in grado di offrire un servizio articolato e completo a tutti gli iscritti. Si può ad esempio vedere il discorso vasto e complesso dei certificati di malattia on line.

Gli altri enti previdenziali, al contrario, non hanno, almeno per il momento, un analogo sistema informativo paragonabile a questa complessità.

Enpals, nuova procedura per il PIN

 L’Enpals ha recentemente diffuso una nuova circolare, la n. 7 del 26 maggio del 2011, identificata come Nuove modalità per il rilascio e l’utilizzo del codice PIN (Personal Identification Number – codice personale identificativo), che si propone di mettere in evidenza la nuova procedura che deve essere utilizzata per il rilascio e l’utilizzo del codice PIN, ovvero del codice identificativo personale, necessario per accedere ai servizi telematici disponibili sul sito istituzionale dell’ente che cura gli interessi dei lavoratori dello spettacolo e dello sport di tipo professionistico.

Enpals, Inps e Inpdap, ossia tre istituti previdenziali con uno scopo comune: completare l’offerta dei servizi su canale telematico con l’obiettivo di rivoluzione l’offerta attuale garantendo flessibilità nei rapporti e la presenza, continua e discreta, in ogni momento della giornata dei servizi previdenziali.

Chiarimenti in merito al TFS per i dipendenti pubblici

 Il recente testo legislativo, legge n. 122/2010, ha posto diverse modifiche in merito alla corresponsione del trattamento di fine servizio, o TFS, da parte del personale iscritto all’Inpdap suscitando, a riguardo, dubbi interpretative tanto che la Direzione centrale delle Previdenza dell’istituto previdenziale pubblico ha deciso di chiarire diversi aspetti ad esso correlati.

In effetti, il nuovo sistema di calcolo adottato dall’amministrazione pubblica ha suscitato diverse perplessità.

Ministero del lavoro, interpello per astensione dal lavoro per congedo parentale straordinario

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva fornisce risposta, attraverso l’interpello n. 17 del 2011, al quesito su indennità economica e contribuzione figurativa per i periodi di astensione dal lavoro per congedo parentale straordinario, ai sensi dell’articolo 42, comma 5, del decreto n. 151/2001.

La AGIDAE, Associazione Gestori Istituti Dipendenti Autorità Ecclesiastica, ha avanzato istanza di interpello per avere chiarimenti in merito alla erogazione dell’indennità economica ed al versamento della contribuzione figurativa relativi  ai periodi di astensione dal lavoro per congedo parentale straordinario.

Il Ministero ricorda che i periodi di astensione dal lavoro per congedo parentale straordinario sono concessi ai soggetti tassativamente indicati dal Legislatore, al fine di prestare assistenza a  soggetti con handicap in situazione di gravità  di cui all’articolo  3, comma 3, della legge n. 104/1992.

Inpadp, aggiornamento fasce di retribuzione e aliquote di rendimento

 L’Inpdap, con la nota operativa n. 15 del 29 marzo 2011, per il calcolo dei trattamenti di quiescenza nelle relative tabelle riepilogative. informa che l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT per l’anno 2010, è pari al 1,6% e per questa ragione l’Istituto previdenziale intende precisare le nuove fasce di retribuzione e le aliquote di rendimento aggiornate.

Per le fasce di retribuzione e aliquote di rendimento, l’Inpdap precisa che il tetto pensionabile, oltre il quale si applicano le riduzioni progressive delle aliquote di rendimento, è stato aggiornato, per l’anno 2011, ad € 43.042,00 e, di conseguenza per gli effetti prodotti dall’articolo 12, comma 1, del decreto 503/92 e successive modificazioni ed integrazioni, sono state individuate le nuove fasce retributive per pensioni decorrenti il 1° gennaio 2011.

La previdenza corre online

Si modificano i rapporti tra gli enti previdenziali e il cittadino aggiungendo nuove opportunità di comunicazione grazie all’avvento di procedure telematiche sempre più sicure, affidabili e diffuse.

I due maggiori istituti previdenziali italiani, Inps e Inpdap, hanno già da tempo avviato sistemi informativi in grado di gestire questo nuovo flusso di lavoro; in particolare, l’Inpdap, l’istituto previdenziale del settore pubblico, dal luglio del 2010, anche se il servizio è ancora in fase sperimentale, ha attivato l’estratto contro contributivo.

Ricordiamo che l’Inpdap dal 31 ottobre dello scorso anno ha esteso anche ai dipendenti di due amministrazioni pubbliche per ogni Regioni. Secondo le dichiarazioni dell’Inpdap, nel corso del  2011 gli iscritti all’istituto potranno fruire del servizio estratto conto on line, fino a raggiungere tutti i pubblici dipendenti.

Inpdap: proroga per opzione TFR

 L‘Inpdap (istituto di previdenza per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche e secondo pilastro della previdenza dopo l’Inps) con nota operativa n. 16 del 30 marzo 2011 ha reso noto la proroga al 31 dicembre 2015 del termine per l’esercizio dell’opzione per il Trattamento di fine rapporto (c.d TFR).

Ricordiamo che l’Inpdap ha le seguenti funzioni e scopi:

•governa e controlla l’intero processo di costituzione e aggiornamento delle posizioni assicurative degli iscritti,

•trasmette periodicamente all’Inps le informazioni relative ai dipendenti pubblici, per aggiornare il Casellario unificato delle posizioni assicurative dei dipendenti delle aziende private e delle pubbliche amministrazioni,

•pubblica ogni anno, dal 2004, un Bilancio Sociale (tra i primi realizzati nella pubblica amministrazione), avvalendosi anche di procedure per la pianificazione degli obiettivi e di indicatori per la misurazione delle prestazioni degli Uffici.

Certificazione di malattia, piccolo prontuario di riferimento

La materia è abbastanza variegata ma, allo scopo di offrire un contributo chiarificatore, può essere utile racchiudere in questo articolo i diversi riferimenti di tipo legislativo e organizzativo applicabili, senza riferirsi però, al momento, alla contrattazione collettiva.

Per prima cosa le norme che fissano i controlli sulle assenze per malattia sono fissate nel decreto legislativo 165/2001, per la precisione all’articolo 55 septies.

La legge 311/2004, all’articolo 1 comma 149, definisce la trasmissione on-line del certificato di malattia dei lavoratori del settore privato, da parte del medico curante, all’istituto previdenziale del settore privato di competenza, quale l’Inps.

La trasmissione online del certificato di malattia dei lavoratori del settore privato è definito nella legge 296/2006, articolo 1 comma 810, e decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2008.

Inpdap, in arrivo il conguaglio fiscale

L’Inpdap, con la nota operativa n. 10, ha stabilito la procedura finalizzata al conguaglio d’imposta per i pensionati che percepiscono una prestazione pensionistica dall’Istituto previdenziale del settore pubblico.

Secondo le indicazioni dell’Inpdap il debito d’imposta risultante dal conguaglio fiscale dell’anno reddituale 2010 – completato dall’Inpdap entro il 28 febbraio 2011 – verrà recuperato in un’unica soluzione mediante ritenuta sulla rata di pensione del mese di marzo con l’eccezione in caso di incapienza.

In questo caso, l’eventuale parte eccedente sarà trattenuta con le successive rate di pensione secondo le modalità riportate nella  nota Inpdap applicando l’interesse dello 0,50% mensile per le pensioni di importo superiore a 18.000 euro annui lordi.

L’Inpdap ha definito differenti linee guida tenendo conto del conguaglio positivo (credito) o negativo (debito).

Inpdap, in scadenza il termine per l’assistenza domiciliare in Molise

 L’Inpdap, attraverso un avviso pubblico, comunica che ci avviciniamo all’ultimo giorno utile per inviare la domanda per usufruire del servizio di assistenza domiciliare denominato Home Care Premium.

Ricordiamo che l’istituto previdenziale di riferimento del settore pubblico consente, a domanda, ad un pensionato residente nella regione Molise che si trovi in una situazione di non autosufficienza, certificata dal medico di base, di usufruire dell’assistenza domiciliare a patto che non risulti già fruitore di un’analoga prestazione assistenziale pubblica.

L’Inpdap informa che, in caso di richieste il cui costo risulti eccedente alla disponibilità economica prevista nella convenzione, si darà priorità ai pensionati INPDAP con reddito familiare più basso ricavato secondo i parametri ISEE e che l’assistenza diretta ai pensionati INPDAP interessati verrà assicurata per 12 mesi.

Inps, i Pin nella certificazione di malattia

Nel nuovo processo telematico i Pin hanno un ruolo fondamentale perché sono utilizzati per tracciare tutto il flusso e garantire l’affidabilità di tutto il meccanismo.

In effetti, una volta ottenuto il certificato di malattia, il datore di lavoro, attraverso il PIN, è in grado di consultare la situazione del proprio dipendente: a video o su stampa. Non solo, sempre utilizzando il servizio telematico e il suo Pin, l’azienda può chiedere all’istituto previdenziale la trasmissione dell’attestazione alla propria PEC.

Al contrario, la pubblica amministrazione riceve l’attestazione di malattia dall’Inps per mezzo delle informazioni ottenute dall’istituto previdenziale dei lavoratori pubblici con una piccola differenza, ovvero gli uffici del personale della pubblica amministrazione inoltrano una copia dell’attestazione alla mail del dipendente, sia questo PEC o meno.

Inpdap, chiarimenti sulla pensione di reversibilità

La Corte Costituzionale dichiara la legittimità sulle leggi e sulle procedure applicate dall’Inpadp per determinare la misura della pensione dei coniugi superstiti.

La Suprema corte è intervenuta respingendo la richiesta di una titolare di pensione di reversibilità che si lamentava di un presunto errato criterio di calcolo dell’Inpadp, in misura del 60%, sull’indennità integrativa speciale.

In questo modo, la Corte Costituzionale ha respinto, dichiarando non fondata, la questione sollevata dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale centrale d’appello, sul sistema di calcolo dell’indennità, interpretato dalla legge 296 del 2006.

Il criterio adottato dall’Inpdap è stato, di nuovo, ritenuto legittimo; in effetti, secondo le indicazioni del maggiore istituto previdenziale pubblico, l’indennità integrativa non è più un corpo a sé, è al contrario conglobata con le altre voci e quindi è soggetta alla generale riduzione del 40%, prevista per le pensioni ai superstiti dei coniugi rispetto alla pensione della persona defunta.

Inpdap, in arrivo il nuovo regolamento

L’Inpdap ha predisposto un nuovo regolamento, determinazione presidenziale 262 del 2010, che prevede importanti innovazioni in materia di omissioni e/o evasioni contributive con sanzioni civili ridotte fino alla misura degli interessi legali.

Il nuovo regolamento pone in essere una nuova disciplina sulle sanzioni a carico dei datori di lavoro non in regola con le dichiarazioni e versamenti contributivi; in effetti, con il nuovo criterio adottato, è possibile, in alcuni casi, sanare la propria posizioni versando delle sanzioni inferiori rispetto alle misure attuali.