L’ente previdenziale dei giornalisti ricorda che il prossimo 30 settembre scade il termine previsto per il pagamento dei contributi minimi per l’anno 2012 relativa agli iscritti della Gestione Separata, ossia relativi ai giornalisti non professionisti che svolgono la propria attività in forma autonoma.
Inpgi
Il distacco dei lavoratori dello spettacolo
L’Inps chiarisce alcune questioni legate ai lavoratori dello spettacolo in tema di richiesta dei certificati di distacco A1; infatti, per via dell’incorporazione dell’ENPALS all’Inps per gli effetti delle ultime manovre del governo in materia di risanamento della finanza pubblica, il nostro Istituto di previdenza precisa che, in caso di distacco nell’ambito dell’Unione Europea, il documento portatile A1 (ex formulario E 101), nel caso di lavoratori iscritti o iscrivibili, in relazione all’attività svolta, all’ex ENPALS (ora INPS) continuano ad essere rilasciati con le consuete modalità, recandosi presso le strutture territoriali dell’ex ENPALS.
I nuovi minimi contributivi dell’Inpgi
Con la circolare n. 1 del 18 gennaio 2012, l’INPGI comunica i valori del minimale e dei massimali contributivi, nonché le aliquote contributive per la Gestione separata con riferimento all’anno 2012. I minimali contributivi previsti a decorrere dal 1° gennaio 2012 risultano rideterminati in euro 45,70 giornalieri, pari ad euro 1.188,20 mensili.
Al riguardo, le vigenti disposizioni legislative prevedono che la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi previdenziali ed assistenziali non può essere inferiore all’importo stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o individuali, qualora ne derivi una retribuzione di importo superiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva (D.L. n. 338/1989 convertito in L. n. 389/1989).
La pignorabilità delle pensioni dei giornalisti
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 256/2006 ha stabilito che le pensioni, indennità ed assegni erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) sono pignorabili nei limiti di un quinto come previsto per le pensioni, assegni ed indennità erogate dall’INPS e per gli assegni di quiescenza erogati ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
La decisione arriva dopo una precedente sentenza, 4 dicembre 2002 n.506, dove si era posta in evidenza la pignorabilità delle pensioni, comprese quelle dei pubblici dipendenti, contemperando gli opposti interessi del creditore a soddisfare il proprio credito e del pensionato alla garanzia del ”minimo vitale”.
Inpgi, adempimenti contributivi per iscritti alla gestione separata
L’Inpgi, attraverso la circolare del 2 settembre 2011 n. 7, ricorda che gli iscritti alla Gestione Separata INPGI che ricoprono cariche di Amministratore Locale, ex articolo 81 e 86 del Decreto 267/2000, devono rispettare tutti gli adempimenti contributivi decisi dall’ente previdenziale di categoria.
La nuova circolare arriva in prossimità della scadenza a annuale del contributo dovuto per legge alla cassa previdenziale di appartenenza.
Inpgi, approvata la riforma previdenziale
Lo scorso 15 luglio 2011 il Consiglio d’amministrazione dell’Inpgi ha approvato all’unanimità la riforma previdenziale che, secondo le osservazioni dell’organo di gestione dell’Istituto, dovrebbe assicurare solidità ai conti dell’Istituto anche nel lungo periodo. Il Consiglio ha ribadito l’aumento contributivo del 3% a carico delle aziende nell’arco di cinque anni tra il 2012 e il 2016, e sgravi previdenziali per le nuove assunzioni. Non solo, l’Inpgi ha anche recepito i nuovi limiti relativi all’età pensionabile delle donne che sarà aumentata progressivamente a 65 anni nell’arco di dieci anni tra il 2012 e il 2021.
I nuovi sgravi contributivi messi a punto dall’istituto previdenziale dei giornalisti saranno validi solo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e sono fissati nella misura del 60% per tre anni, con una riduzione del 12% del costo del lavoro.
Il prepensionamento
Il prepensionamento (pensionamento anticipato) è un particolare istituto che permette, in base a determinate condizioni oggettive, di poter essere collocato a riposo anticipatamente sulla data prevista; in effetti, in pochi particolari casi la legge fa salvi i regimi pensionistici non superate dai criteri generali introdotti dalla legge di riforma delle pensioni introdotta dalla legge n. 335/1995 e successive modifiche.
Accanto a specifici riferimenti, anche se poi non si parla di prepensionamento in modo stretto, in alcuni casi, e solo su determinati condizioni che devono essere individuati caso per caso, la legge prevede il beneficio del prepensionamento rispetto ai requisiti generali nei limiti, alle condizioni ed entro l’ammontare delle risorse stanziate previsti dalla legge stessa. Grazie a questa particolarità, in passato ne hanno potuto beneficiare i lavoratori socialmente utili e i poligrafici del settore editoria.
Certifichiamoci online: la scommessa degli enti previdenziali
Non sempre nel nostro paese riusciamo a comunicare con enti quali Inps, Inpdap e Inpgi; e, come probabilmente avrete notato solo l’Inps si è dato un sistema di comunicazione cittadino-istituto in grado di offrire un servizio articolato e completo a tutti gli iscritti. Si può ad esempio vedere il discorso vasto e complesso dei certificati di malattia on line.
Gli altri enti previdenziali, al contrario, non hanno, almeno per il momento, un analogo sistema informativo paragonabile a questa complessità.
Inps, il congedo straordinario per gli iscritti Inpgi
L’Istituto previdenziale del settore privato, l’Inps, ha comunicato, messaggio n. 12440 dell’8 giugno 2011, le diverse modalità operative ai fini dell’erogazione dell’indennità economica corrisposta per i riposi e permessi per i figli con handicap grave a favore dei giornalisti iscritti all’ente previdenziale di categoria, l’Inpgi.
Ricordiamo che l’Inps, in base al nuovo orientamento voluto dal nostro ordinamento – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con interpello n. 17/2011 – è l’ente preposto ad una serie di erogazioni di natura assistenziale e sociale indipendentemente dall’iscrizione del lavoratore.
Giornalisti: congedo per assistenza ai familiari portatori di gravi handicap
L’Inpgi con comunicato del 7 aprile 2011 ha reso noto che in caso di congedo straordinario per assistenza ai familiari portatori di handicap gravi, l’Inpgi accrediterà i contributi figurativi mentre
Consiglio Nazionale Forense, non esiste incompatibilità tra enti privatizzati e pubblici
La decisione arriva dopo dieci anni e farà di sicuro contenti gli avvocati che, pur essendo dipendenti di Enti privatizzati, possono in ogni caso patrocinare le cause per l’Ente da cui dipendono.
Nel caso particolare, il Consiglio Nazionale Forense ha deliberato la reiscrizione di tre degli avvocati – tra i quali lo stesso Dirigente, dell’Ufficio Legale dell’Inpgi nell’Elenco Speciale Aggiunto all’Albo degli Avvocati di Roma – ponendo così fine ad un contenzioso decennale.
Ricordiamo che nel 2001, nell’ambito di una revisione dell’elenco degli avvocati che patrocinano direttamente le cause per l’Ente da cui dipendono, l’Ordine degli avvocati di Roma aveva ritenuto che gli avvocati dipendenti degli Enti privatizzati non potessero essere assimilati agli avvocati dipendenti degli Enti pubblici.
Avvocati dipendenti dell’Inpgi: novità
L’INPGI con comunicato del 2 marzo 2011 ha reso noto che il Consiglio Nazionale Forense ha deliberato la reiscrizione di tre avvocati che patrocinavano direttamente le cause per l’Inpgi, cioè l’ente per cui lavorano, nell’elenco speciale aggiunto degli Avvocati di Roma.
Nel 2001 l’Ordine degli avvocati di Roma aveva ritenuto che gli avvocati dipendenti degli Enti privatizzati non potessero essere assimilati agli avvocati dipendenti degli Enti pubblici.
Pertanto il contenzioso era stato affidato ad avvocati esterni, nonostante la redazione degli atti fosse portata avanti dall’avvocatura interna dell’INPGI.
Inpgi, respinte le proposte della gestione separata
I Ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno respinto con parere sfavorevole all’approvazione, le due delibere approvate dal Comitato amministratore della Gestione separata del 18 marzo 2010 in merito all’esenzione per i redditi fino a 3000 euro e la restituzione dei contributi a 65 anni per gli iscritti.
Le due proposte approvate dall’organismo di categoria riguardavano l’esenzione dall’obbligo di versare i contributi all’Inpgi 2 per i giornalisti liberi professionisti con o senza partita Iva che, nell’esercizio di attività giornalistica autonoma, percepissero un reddito annuo inferiore a 3.000 euro e l’ampliamento dei casi in cui attualmente è possibile la restituzione dei contributi una volta compiuti i 65 anni di età.
Cassa integrazione in deroga anche per i giornalisti
L’Inpgi, l’istituto previdenziale dei giornalisti, ha emesso la circolare n. 11 del 29 novembre del 2010 dove si pone in evidenza la possibilità. anche per i giornalisti, di usufruire la cassa integrazione straordinaria in deroga.
Il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, ritiene che
Si tratta di un risultato importante che consente anche ai giornalisti dipendenti da quelle aziende in crisi non rientranti nel campo di applicazione della legge 416/81 (il cui ambito di efficacia è limitato alle imprese editrici di quotidiani, di periodici o di agenzie di stampa a carattere nazionale) di accedere al beneficio del trattamento di CIGS. Nei prossimi giorni l’Inpgi invierà ai datori di lavoro una circolare informativa sulla materia.