Permessi giornalieri per allattamento in caso di sciopero o di lavoratrice in astensione obbligatoria o facoltativa

 La lavoratrice che se si trova in astensione obbligatoria o facoltativa non ha diritto ai permessi giornalieri per allattamento, in quanto appunto non è in attività lavorativa.

Va comunque precisato che, nei casi in cui l’orario di lavoro giornaliero della lavoratrice risulta inferiore al minimo di 6 ore previsto dalla legge sull’allattamento, bisogna tener conto delle ore previste nel contratto individuale della lavoratrice e non delle ore di lavoro effettivamente prestate in azienda. Così anche nel caso di eventi particolari e occasionali quali, ad esempio, uno sciopero, un permesso retribuito o non retribuito previsto dal CCNL e casi simili.

La Corte di Cassazione ha, infatti, stabilito che i permessi giornalieri per allattamento concordati tra lavoratrice e datore di lavoro non possono essere soggetti a variazioni o soppressioni nei casi in cui ragioni particolari in determinati giorni riducono la durata delle ore di lavoro.

Ammortizzatori sociali per aziende colpite dal sisma

 Gli enti territoriali della Regione Emilia Romagna in considerazione del grave sisma del 20 Maggio 2012 e delle conseguenze per il Territorio Provinciale, la Provincia di Modena, unitamente alla Regione Emilia Romagna, è impegnata, in tutte le possibili azioni idonee a rispondere alle specifiche esigenze delle Aziende e dei lavoratori.

In questo contesto particolare rilievo è stato dato alle procedure riguardanti l’attivazione degli ammortizzatori sociali, anche in deroga.

Per questa ragione per le Aziende ubicate nei territori dei Comuni coinvolti nel sisma, ovvero che hanno alle proprie dipendenze lavoratori residenti nei predetti Comuni, potranno dunque accedere, con causale “EVENTO SISMICO” ad ammortizzatori sociali quali la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (ex L. 164/1975) agli ammortizzatori in deroga (Cigo ai sensi della D.G.R. 692/2009),  nonché alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (ex L. 223/1991) in condizioni tali da garantire una speciale celerità al procedimento di richiesta, fermi restando gli obblighi di legge.

L’avvio delle istanze telematiche dei servizi Inps Gestione ex-Inpdap ed ex-Enpals

 L’Inps, in base alla Determinazione presidenziale n. 95, mette a punto la sua nuova politica telematica che mira a definire le nuove piattaforme informatiche al fine di agevolare il rapporto con l’utenza e raggiungere risparmi di spesa.

Infatti, per portare a compimento il processo di telematizzazione dei servizi il Presidente dell’Inps ha firmato il 30 maggio la Determinazione n. 95 che contiene in allegato il calendario per la presentazione telematica in via esclusiva delle istanze relative a servizi exInpdap ed ExEnpals.
Dalla Determinazione si legge che entro quattro mesi dalla pubblicazione della Determinazione Presidenziale suddetta i servizi indicati nell’allegato 1 (parte integrante dell’atto) potranno essere richiesti sono tramite canale telematico.

Da Enpals a polo specialistico

 L’Inps, attraverso la circolare circolare n. 78 dell’8 giugno 2012 descrive le nuove competenze territoriali delle varie sedi e il loro assetto organizzativo nella fase transitoria dell’ex ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo.

Infatti, l’articolo 21 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha disposto la soppressione, a far data dal 1° gennaio 2012, dell’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS), prevedendo altresì che l’Inps succeda al soppresso Ente in tutti i rapporti attivi e passivi.

Diritti della madre lavoratrice, permessi giornalieri per allattamento

 La madre lavoratrice, nel primo anno di vita del bambino, ha diritto al permesso di una o due ore al giorno per allattarlo. Sono permessi giornalieri per allattamento retribuiti dall’Inps.

Oltre ai periodi di astensione obbligatoria e facoltativa in gravidanza, infatti, la disciplina sulla maternità riconosce alla madre la possibilità di prendersi cura del neonato nel primo anno di vita, mediante brevi permessi giornalieri per allattamento.

In base all’art. 39 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001, il Testo unico delle disposizioni legislativa in tema di tutela della maternità e della paternità, prevede dunque i riposi giornalieri della madre. Pertanto il datore di lavoro ha il dovere di concedere alle lavoratrici madri, durante il primo anno di vita del bambino, due periodi di riposo, anche cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l’orario giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore.

L’estensione dei regolamenti in materia di sicurezza sociali nell’Unione Europea

 L’Inps, in accordo alla circolare n. 77 del 6 giugno 2012, informa che dal 1° giugno 2012, si applicano anche ai Paesi SEE (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) i regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale entrati in vigore il 1° maggio 2010 per i 27 Stati membri dell’Unione Europea, in particolare il regolamento (CE) n. 987/2009 del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, e il regolamento (CE) n. 988/2009, sempre del 16 settembre 2009, che modifica il regolamento 883/2004 di cui sopra.

La circolare nel nostro Istituto previdenziale contiene un riepilogo delle circolari pubblicate in materia di prestazioni pensionistiche e fornisce alcune precisazioni sull’applicazione delle disposizioni comunitarie in materia di prestazioni orfanili e tassi di cambio.

Ulteriore precisazione sul DURC in materia di decertificazione

 Il Ministero della Funzione Pubblica ha di nuovo precisato che il DURC, ovvero il Documento Unico di Regolarità della Certificazione Contributiva, deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

Infatti, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione ha emanato la circolare n. 6 del 31 maggio 2012, con la quale fornisce chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’articolo 40, comma 02, d.P.R. n. 445 del 2000 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa). In particolare conferma che le disposizioni in materia di decertificazione si applicano anche al Documento di regolarità contributiva (DURC), che però deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

Incentivi per l’assunzione di lavoratori disoccupati

 L’INPS, con la Circolare 31/05/2012 n.76, fornisce chiarimenti sugli incentivi per l’assunzione di lavoratori disoccupati.

Per quanto riguarda gli incentivi a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori con indennità di disoccupazione non agricola e con requisiti normali, l’INPS precisa che gli incentivi spettano solo se l’assunzione è stata effettuata nel corso del 2011 e se i lavoratori ne hanno i requisiti idonei.

Ovvero, alla data dell’assunzione, i lavoratori devono
*aver compiuto almeno cinquant’anni, in base all’art. 3 D.M. 62509/2011;
*avere l’indennità di disoccupazione non agricola con requisiti ordinari, in base all’articolo 19, comma 1, del regio decreto-legge 14 aprile 1939, n. 636, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 1939, n. 1272.

Nuove modifiche alle richieste delle visite mediche di controllo

 L’Inps, attraverso il messaggio n. 9399 dello scorso 1 giugno 2012, informa che risulta disponibile il nuovo servizio online di richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) per i datori di lavoro. Infatti, sul portale dell’Istituto sono disponibili le nuove funzionalità, relativamente alle richieste, da parte dei datori di lavoro, delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale (VMC).

A questo proposito può essere opportuno soffermarsi sulla circolare n. 188 del 12 settembre 2011; infatti, questa circolare ha stabilito, a decorrere dal 1° ottobre 2011, l’esclusività del canale telematico per l’invio, da parte dei datori di lavoro, delle richieste delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale (VMC) e, allo scopo di agevolare l’attività dei datori di lavoro, il servizio presente sul portale dell’Istituto, è stato arricchito di nuove funzionalità.

Finalmente firmato il decreto sugli esodati

 È stato firmato dal Ministro dell’Economia, Mario Monti e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero il decreto interministeriale a tutela dei lavoratori “salvaguardati”.

Il decreto, composto da 8 articoli, si applica a 65mila lavoratori e disciplina le modalità di attuazione del ‘Salva Italia’ del 6 dicembre 2011 individuando la ripartizione dei soggetti interessati ai fini della concessione dei benefici.

A questo rigurdo, l’Inps ha predisposto una tabella riassuntiva sulle categorie interessate; in particolare, l’Istituto previdenziale italiano ha individuato in 25.590 soggetti le persone interessate presenti nelle liste di Mobilità (art 2, comma 1, lett. a del presente decreto), in 3.460 quelle in Mobilità lunga (art 2, comma 1, lett. b del presente decreto), in 17.710 presenti nei Fondi di solidarietà (art 2, comma 1, lett. c del presente decreto), in 10.250 inquadrati nelle liste per la prosecuzione volontaria (art 2, comma 1, lett. d del presente decreto) con decorrenza 2013, in 950 come lavoratori esonerati (art 2, comma 1, lett. e del presente decreto), in 150 come genitori disabili (art 2, comma 1, lett. f del presente decreto) e, infine, in 6.890 come lavoratori cessati ai sensi dell’art.6, comma 2-ter, del decreto-legge n. 216 del 2011, convertito, con modificazioni della legge n. 14 del 2012 (art 2, comma 1, lett. g ed h del presente decreto).

La proroga degli incentivi all’occupazione

 L’Inps informa che gli  incentivi, inizialmente previsti per l’anno 2010, sono stati prorogati per il 2011 e per il 2012 rispettivamente dalla legge 220/2010 e dalla legge 183/2011. I benefici disciplinati dalla circolare 76, infine, sono quelli connessi alle assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2011 e per il 2012 è necessario attendere l’emanazione di un ulteriore decreto.

Ricordiamo che la circolare Inps che disciplina la questione è la n. 76 dello scorso 31 maggio 2012; infatti, questa fornisce le modalità operative per la fruizione degli incentivi connessi all’assunzione di lavoratori disoccupati che versino in situazioni particolari, ossia per i lavoratori disoccupati ultracinquantenni, titolari di indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali, i dipendenti già in forza, con almeno 35 anni di anzianità contributiva, per i quali siano scaduti determinati incentivi connessi alla condizione di disoccupato e, infine, i lavoratori disoccupati di qualunque età, titolari di indennità di disoccupazione ordinaria o del trattamento speciale di disoccupazione edile.

Al Forum PA 2012 l’Inps vince la sfida della modernizzazione

 L’Inps ha preso parte al Forum PA incentrato quest’anno sui temi dell’Open Government.

Il presidente, Carlo Mochi Sismondi, di ForumPA, ha dato il via lo scorso 16 maggio alla manifestazione col tradizionale taglio del nastro alla presenza del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi e della Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.  Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, dopo aver visitato lo stand della Casa del Welfare, nel quale per la prima volta hanno lavorato fianco a fianco funzionari dell’Inps, dell’ex-Inpdap e dell’ex-Enpals, ha preso parte alla tavola rotonda del convegno inaugurale “Agenda digitale, sviluppo e semplificazione: le vie italiane alla crescita”.

Deroghe alle comunicazioni obbligatorie per le zone colpite dal sisma

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Direzione generale per le Politiche dei Servizi per il lavoro, ha emesse la nota ministeriale del 31 maggio 2012 che prevede una deroga alle comunicazioni obbligatorie dovute dai datori di lavoro. Si ricorda che le comunicazioni obbligatorie sono quelle che i datori di lavoro pubblici e privati devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro.

Non solo, il nuovo sistema telematico sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che le aziende inoltravano ai Centri per l’impiego, all’Inps, all’Inail e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come previsto dalla Legge Finanziaria per il 2007. Con il sistema informatico CO non è più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, basta compilare un unico modello.

I contributi obbligatori per i lavoratori agricoli 2012

 L’Inps ha reso noto i nuovi contributi obbligatori dovuti da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali relativi all’anno 2012.

Infatti, il nostro Istituto previdenziale, con decreto della Direzione Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha determinato il reddito medio convenzionale, per l’anno 2012, in euro 52,45.

A questo riguardo le aliquote da applicare al suddetto reddito sono state rideterminate dal Decreto Legge n. 201/2011 convertito in Legge n. 214/2011 che all’art. 24, comma 23  prevede che, a partire dal 1° gennaio 2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo  dei lavoratori coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla relativa gestione autonoma dell’INPS, sono quelle nelle Tabelle B e C della circolare n. 75 del 25 maggio 2012.