l’Enpals e l’Inpdap confluiscono nell’Inps: i primi effetti del decreto salva-Italia

L’articolo 21 del decreto salva-Italia voluta dal governo Monti fissa una importante novità, ossia in considerazione del processo di convergenza ed armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale, l’INPDAP e l’ENPALS sono soppressi dal 1o gennaio 2012 e le relative funzioni sono attribuite all’INPS.

Ricordiamo che l’ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico) è l’Ente al quale i lavoratori dello spettacolo, siano essi subordinati o autonomi, sono iscritti obbligatoriamente, ai sensi dell’articolo 1 del D.P.R. 1420/1971, ai fini della tutela contro l’invalidità, la vecchiaia e per i superstiti.

Nuova convenzione Inps con i datori di lavoro dell’Aquila

 L’Inps, attraverso il suo messaggio dello scorso 1° dicembre 2011 n. 23256, informa che è stata attivata una nuova convenzione per la riscossione dei contributi per l’assistenza contrattuale e per l’erogazione di indennità integrative di malattia ed infortunio, ai sensi della Legge n. 334 del 12 marzo 1968.

In base al testo della convenzione è necessario che i datori di lavoro che intendono avvalersi di questa possibilità devono, all’atto della presentazione della denuncia trimestrale, sottoscrivere sul mod. DMAG-Unico l’apposito riquadro in cui viene confermata l’applicazione del contratto collettivo nonché la volontà di autorizzare l’INPS a trattenere l’importo convenuto.

Dall’Inps rimborso Irpef ai pensionati

L’Inps, attraverso il messaggio n. 23448 del 9 dicembre 2011, ha dato alcune indicazioni a proposito del rimborso del secondo acconto Irpef ai pensionati che si avvalgono dell’assistenza fiscale.

In effetti, per via della riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2011, tra l’altro prevista dal DPCM del 21 novembre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 25 novembre 2011, l’Inps ha predisposto un mandato di pagamento per il rimborso dell’importo eventualmente trattenuto a titolo di secondo acconto Irpef, nonché gli eventuali rimborsi derivanti da modelli integrativi prevenuti dopo l’estrazione della rata di pensione di dicembre.

Dall’Inps una nuova procedura per gli assegni familiari coltivatori diretti

 L’Inps attraverso la sua circolare n. 149 dello scorso 22 novembre 2011 ha reso noto che dal prossimo 1° gennaio del 2012 sarà attivata la modalità di presentazione telematica delle domande di assegni familiari ai piccoli coltivatori diretti.

Per questa ragione il nostro maggiore istituto previdenziale di riferimento informa che la presentazione delle richieste dovrà avvenire solo attraverso i consueti servizi telematici per i cittadini muniti di PIN disponibili sul portale Inps.

Non solo, l’Inps informa che potranno anche utilizzare i nuovi servizi telematici i Patronati o  attraverso il numero verde 803164 del Contact Center Inps.

Dall’Inps riduzione interessi di mora per il ritardato pagamento

L’Inps, con la circolare n. 151 del 2 dicembre 2011 e tenendo conto del provvedimento prot. n. 2011/95314 del 22/06/2011 dell’Agenzia delle Entrate, ha disposto la riduzione dell’attuale misura degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo al 5,0243 % in ragione annuale.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che in base all’articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 n. 602 prevede l’applicazione degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo, a partire dalla notifica della cartella e fino alla data di pagamento, ad un tasso da determinarsi annualmente con decreto del Ministero delle Finanze, con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.

Dal Governo Monti un prelievo sui fondi speciali

Il decreto salva Italia prevede un contributo di solidarietà variabile tra lo 0.3% e l’1% sui pensionati appartenenti ai fondi speciali Inps e dello 0.5% per chi presta ancora la sua attività lavorativa con decorrenza 1 gennaio 2012.

Il contributo è dovuto dai piloti, dirigenti d’azienda, trasportatori, elettrici e telefonici e intende rispondere ai criteri di equità e di armonizzazione dei regimi pensionistici coinvolgendo anche le casse private degli ordini professionali con l’obbligo di adottare entro il prossimo 31 marzo 2012 tutte le iniziative ritenute più opportune al fine di garantire l’equilibrio tra le entrate contributive e le spese delle prestazioni così come definite dai singoli regolamenti istitutivi.

Le pensioni dalla legge Dini alla riforma Fornero, un percorso senza fine

Al momento non sappiamo ancora come cambierà il nostro sistema pensionistico perché il governo Monti, attraverso il ministro del lavoro Elsa Fornero, non ha illustrato il nuovo meccanismo previdenziale, ma l’unica cosa che possiamo fare è vedere il percorso del nostro sistema previdenziale dal 1995 ad oggi.

La nuova manovra sulle pensioni rappresenta l’ennesimo provvedimento su questa particolare e delicata materia che dal 1995 ad oggi è in continua modifica: non è più accettabile intervenire in modo semestrale privando i lavoratori di precise garanzie e di tutele tanto che auspichiamo che l’ultimo intervento, la riforma Fornero, possa diventare un preciso punto di riferimento che resista nel tempo o, perlomeno, per almeno 15 o 20 anni.

Delucidazioni dall’Inps per i lavori particolarmente pesanti e faticosi

Il nostro primario istituto previdenziale del settore privato ha deciso di fornire diversi chiarimenti, oltre a definire nuove modalità attuative, sui lavori particolarmente pesanti e usuranti. Le osservazioni dell’Inps, e condivise anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 28 novembre 2011, sono contenute nel messaggio n. 22647 del 30 novembre 2011: questo messaggio intende chiarire alcuni aspetti del decreto 67/2011 in materia di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

In particolare, il messaggio intende anche porre l’attenzione sulle nuove modalità applicative indicate dal decreto, con particolare riguardo al riconoscimento del beneficio pensionistico per coloro che hanno perfezionato il requisito agevolato di accesso alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011.

Il verbale informatico per le visite mediche domiciliari

L’Inps con la circolare n. 150 del 28 novembre 2011 ha attivato nuove modalità per la redazione e comunicazione dei verbali relativi alle visite mediche di controllo domiciliari che permetteranno, tra l’altro, la disponibilità immediata dell’esito della visita fiscale e, al termine della stessa, i medici di controllo – attraverso l’utilizzo di personal computer portatili di cui saranno dotati dall’Inps – redigeranno presso il domicilio del lavoratore un apposito “verbale informatico” che sarà trasmesso in tempo reale ai sistemi informatici dell’Istituto, in modo da renderlo immediatamente disponibile per le attività di competenza Inps e contestualmente accessibile al datore di lavoro.

In arrivo chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate sulle prossime scadenze fiscali

Avevamo già dato evidenza della possibilità di ridurre l’acconto Irpef dovuto per il 30 novembre 2011 e ora l’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione N. 111/E,  comunica che è stata istituita della causale contributo “HTL1” per il versamento, tramite modello F24, dei contributi di assistenza contrattuale previsti dai contratti collettivi di lavoro, per la provincia di Trento, a favore di Federalberghi

In effetti, così come ricorda la stessa Agenzia delle Entrate, con la convenzione del 18 giugno 2008 e successivi rinnovi, stipulata tra l’Agenzia delle entrate e  l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), è stato regolato il servizio di riscossione, mediante il modello F24, per il versamento dei contributi di spettanza dell’Istituto, nonché di quelli previsti dalla legge 4 giugno 1973, n. 311.

La riforma delle pensioni con il sistema contributivo

 La questione previdenziale è certamente un argomento spinoso ed è particolarmente sentito per tutti i lavoratori, ma in particolare per chi è prossimo alla pensione. Non solo, è un tema che suscita discussioni e domande finalizzate a conoscere il proprio destino contributivo; infatti, attraverso Internet, in particolare i social forum come la nostra pagina su Facebook della Gazzetta del Lavoro, i lavoratori chiedono lumi sulle nuove regole previdenziali. In realtà, non si sa molto; in effetti, come abbiamo già dato evidenza, non esiste al momento una proposta articolata del Governo sul tema delle pensioni se non indicazioni di massima dei singoli componenti del governo rilasciate in precedenza tanto che lo stesso Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha ricordato che le discussioni che stanno circolando in questi giorni non hanno un fondamento reale perché non è la linea e non rispondono alle indicazioni del Governo anche se rispecchiano la volontà del ministro del lavoro Elsa Fornero.

Dal Governo Monti il contributivo per tutti

Al momento non esiste ancora una proposta ufficiale ma semplici indicazioni che il ministro Fornero ha da sempre espresso. In effetti, ciò che si prospetta è un sistema contributivo per tutti secondo il meccanismo denominato pro-rata, ovvero d’ora in poi, con la graduale eliminazione delle pensioni di anzianità.

Nel dibattito è anche intervenuto il presidente del  nostro maggiore istituto previdenziale che, a proposito, ha voluto far sentire anche la sua posizione visto che in futuro dovrà anche prendere quota la centrale previdenziale italiana, o super-inps, come elemento di aggregazione del sistema previdenziale italiano così come pare si sia espresso il nostro premier Mario Monti.

La prescrizione dei ratei arretrati di pensione

 La recente manovra finanziaria ha introdotto diverse novità modificando l’articolo 47 del D.P.R. n. 639/1970; in effetti, il nuovo testo detta diverse disposizioni in fatto di prescrizione introducendo il termine dei cinque anni.

Infatti, ora con l’articolo 47 bis si prescrivono in cinque anni i ratei arretrati, ancorchè non liquidati e dovuti a seguito di una pronuncia giudiziale dichiarativa del relativo diritto, dei trattamenti pensionistici nonché delle prestazioni della gestione di cui all’articolo 24 della legge 9 marzo 1989, n. 88 o delle relative differenze dovute a seguito di riliquidazioni.

Pensioni, il contributo di perequazione

 La scorsa manovra finanziaria aveva previsto il contributo di perequazione sui trattamenti pensionistici, così come prevedeva l’articolo 18, comma 22-bis, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 (Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 164 del 16 luglio 2011).

In questi giorni, in attuazione delle disposizioni contenute, il Casellario dei pensionati ha provveduto all’elaborazione dei dati e alla comunicazione del contributo di perequazione da applicare nei confronti dei soggetti con trattamenti pensionistici complessivi superiori a 90.000 euro lordi annui.