Inps, indennità di disoccupazione ai lavoratori dello spettacolo

L’Inps, con la circolare n. 105 del 5 agosto 2011, offre un quadro riepilogativo normativo relativo all’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e con requisiti ridotti per i lavoratori dello spettacolo.

La decisione di offrire questo, diciamo così, momento di chiarimento è scaturita da approfondimenti seguiti alla sentenza della Corte di Cassazione in materia n. 12355/2010 e dal confronto con l’Enpals e con le parti sociali interessate, intende fornire indicazioni atte a superare eventuali residue incertezze sull’argomento trattato.

Inail e Inps, intesa per condividere le banche dati

È stato firmato dai presidenti Marco Fabio Sartori, Inail, e Antonio Mastrapasqua, quale rappresentante dell’Inps,  un protocollo d’intesa che attiva lo scambio di informazioni contenute negli archivi degli Istituti.

Secondo le dichiarazioni comuni, l’obiettivo è quello di rendere più efficaci le attività di analisi del rischio, permettere controlli mirati e massimizzare le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili per una durata, automaticamente rinnovabile, di tre anni.

La nuova convenzione consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza nella lotta all’evasione contributiva e al lavoro irregolare, permettendo di programmare i controlli, indirizzandoli su obiettivi concreti e massimizzando le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili.

Cassa integrazione: tagli pesanti ai salari dei lavoratori

 Dall’inizio del 2011 in Italia i lavoratori, a causa della cassa integrazione, che interessa stabilmente all’incirca 500 mila occupati, hanno perso ben 4.600 euro a testa in busta paga; trattasi di una cifra considerevole, che corrisponde complessivamente a ben 2,2 miliardi di euro di salari tagliati in accordo con il Rapporto di luglio della Cgil sulla cassa integrazione prendendo a riferimento gli ultimi dati forniti dall’Inps, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nel complesso il più grande sindacato italiano ha rilevato per la cassa integrazione un andamento altalenante, mentre preoccupa l’aumento delle imprese che ricorrono alla CIGS, ovverosia alla cassa integrazione guadagni straordinaria.

Inps, in scadenza i contributi degli artigiani e commercianti

L’Inps, attraverso il suo messaggio n. 16114 dello scorso 9 agosto 2011, ha comunicato di aver provveduto ad emettere la seconda spedizione dei Modd. F24 appositamente predisposti per il versamento dei contributi dovuti per il 2011 dagli artigiani e dagli esercenti di attività commerciali iscritti in corso d’anno.

Per il nostro sistema di riscossione si ricorda che le somme dovute devono essere versate entro il giorno 15 del mese di scadenza. Se il termine scade di sabato o di giorno festivo il versamento e’ tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo. I versamenti dovuti da soggetti titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall’INPS, per le quote contributive comprese entro il minimale, sono effettuati nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre.

Manovra 2011, le novità sulle pensioni

Approfittiamo di questo articolo per riassumere le novità che la recente normativa ha introdotto nel nostro sistema pensionistico e alcune di queste sono solo temporanee, ossia le disposizioni in campo pensionistico previsti dagli articolo 18 e 38 della legge del 15 luglio 2011 n. 111 in vigore a decorrere dal 17 luglio 2011.

L’articolo 18 fissa interventi in materia previdenziali prevedendo, comma 1, la graduale elevazione dell’età anagrafica da 60 a 65 anni per l’accesso alla pensione di vecchiaia delle lavoratrici del settore privato e autonomo.

Il comma 3 fissa nuovi criteri per la rivalutazione delle pensioni e al comma 4, lett. a) e b), si anticipa l’adeguamento dei requisiti di accesso alla pensione agli incrementi della speranza di vita.

Le domande online per l’assegno per il nucleo familiare

Sono state attivate finalmente la procedure di presentazione telematica per le domande di autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare, di autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare da parte dei lavoratori domestici e di autorizzazione agli assegni per il nucleo familiare da parte dei lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

Ricordiamo che le informazioni dettagliate sono contenute  nelle circolari n. 103, n. 102 e n. 101 del 4 agosto 2011.

L’Inps diffonde i dati ufficiali della cassa integrazione utilizzata

Con l’estate arriva anche il momento di fare dei bilanci e verificare le risposte dell’Inps alle sollecitazioni delle parti sociali.

L’Inps, attraverso il messaggio n. 15657 del 2 agosto 2011, ha diffuso i suoi dati ufficiali sull’uso della cassa integrazione relativi al mese di luglio concessa dal maggiore istituto previdenziale privato.

In effetti, secondo i dati diffusi dall’Inps si conferma un andamento in salita, ovvero questo mese di luglio è il mese con meno cassa integrazione da due anni. Sono dati che fanno ben sperare per il futuro perchè si conferma una flessione delle richieste di cassa integrazione nel corso del mese di luglio con -28,8% su luglio 2010; -8,8% su luglio 2009; -2,1% rispetto a giugno 2011.

Voucher lavoro occasionale accessorio anche in banca

 I voucher, ovverosia i buoni lavoro, sbarcano ufficialmente in banca. A metterlo in evidenza è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dopo aver annunciato al riguardo la stipula di una apposita convenzione, finalizzata all’erogazione dei voucher, con l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI). L’acquisto dei voucher attraverso le banche è quindi un nuovo canale rispetto a quelli attivi sinora e rappresentati, in particolare, dal sito Internet dell’Inps, dalle sedi territoriali dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e dalla rete dei tabaccai abilitati. In accordo con una nota emessa dall’istituto, nell’ambito dell’accordo tra l’Inps e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI), le prime banche che avvieranno l’erogazione dei voucher attraverso le filiali sono la Bper, Banca Popolare Emilia Romagna, e la Banca Popolare di Sondrio.

Equitalia, accordo per l’assistenza alle imprese artigiane

L’Equitalia informa, attraverso il suo comunicato del 28 luglio 2011, che è stato istituito uno sportello virtuale per l’assistenza alle imprese artigiane grazie all’accordo tra Equitalia Romagna e la Cna di Forlì-Cesena. Grazie a questa iniziativa l’Equitalia e le imprese artigiane possono disporre di uno sportello informativo virtuale allo scopo di facilitare il dialogo e l’informazione tra i diversi soggetti.

In particolare, i consulenti dell’associazione possono utilizzare una casella di posta elettronica presidiata da personale specializzato di Equitalia Romagna che, entro due giorni lavorativi, provvede telematicamente a rispondere al quesito o fissa un appuntamento, telefonico o in sede, per la risoluzione delle problematiche.

No alla pensione di reversibilità all’uxoricida condannato

È stata approvata dal Parlamento una legge che pone fine ad una ingiustizia; in effetti, grazie a questo provvedimento legislativo non ha diritto alla pensione di reversibilità o indiretta, ovvero all’indennità una tantum, i familiari supersiti condannati con sentenza passata in giudicato per i delitti di cui agli articoli 575, 584 e 586 del nostro codice in danno dell’iscritto o del pensionato. Non solo, quelli che si sono macchiati  di questi delitti e sono titolari di una pensione di reversibilità o indiretta, perdono il diritto al relativo trattamento a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge.

Edilizia, il trattamento speciale di disoccupazione

Il trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia è una prestazione riservata ai lavoratori dipendenti del settore dell’edilizia e ai soci lavoratori di cooperative edili che sono stati licenziati e si verifica in caso di cessazione dell’attività aziendale, ultimazione del cantiere o delle singole fasi lavorative, riduzione di personale o per il fallimento di aziende edili ed affini anche del settore artigiano.

Il trattamento non è riconosciuto nei confronti di chi si dimette volontariamente, ma soltanto in caso di licenziamento (fanno eccezione le lavoratrici in maternità).

Per ottenere questo particolare trattamento è necessario che il lavoratore deve possedere, nei due anni precedenti la data di licenziamento, almeno 10 contributi mensili o 43 contributi settimanali per il lavoro prestato nel settore dell’edilizia e l’iscrizione nelle liste dei disoccupati.

Inps, chiarimenti per i lavoratori elettrici e telefonici

Importante comunicazione da parte dell’Inps a proposito del Fondo Elettrici, Telefnici e Volo.

L’Inps con la circolare n. 97 del 22 luglio 2011 – recante “legge 30 luglio 2010, n. 122 – abrogazione delle norme in materia di costituzione della posizione assicurativa. Applicazione della legge 2 aprile 1958, n. 322 ai Fondi speciali Elettrici, Telefonici e Volo” – e condivisa nel suo impianto generale dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con nota del 15 luglio 2011, prot, 04/UL/000360606, intende fornire criteri di applicazione della legge 2 aprile 1958, n. 322, agli iscritti ai soppressi fondi elettrici e telefonici e al fondo volo.

Inps, arriva l’Emergenza Lampedusa

Ricordiamo che il decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, ha disposto la proroga – fino al 30 giugno 2012 – della sospensione per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per i soggetti operanti nel territorio dell’isola di Lampedusa alla data del 12 febbraio 2011.

L’Inps, con la circolare n. 98 del 22 luglio 2011, ha posto in evidenza l’elenco delle categorie destinatarie dei benefici e le modalità operative per l’applicazione della proroga.

In effetti, in base al testo della circolare, hanno diritto a sospendere il versamento dei contributi in scadenza dal 27 giugno 2011 al 30 giugno 2012 i datori di lavoro privati (anche del settore agricolo), i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli), i liberi professionisti e committenti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995.

I contributi per la maternità

Il nostro sistema previdenziale permette di ottenere i contributi anche nel periodo di maternità al di fuori del rapporto di lavoro. In effetti, per ottenere l’accredito di contribuzione, ai fini pensionistici, è necessario che il soggetto richiedente possa vantare all’atto della domanda almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di effettiva attività lavorativa nel Fondo di appartenenza.

L’Inps ricorda che, secondo la legge 151/2001, si possono distinguere due casi contemplati dall’articolo 25 e 35.

Nel primo caso, l’articolo 25 della legge 151/2001, si fa riferimento al periodo di astensione obbligatoria al di fuori del rapporto di lavoro e prevede l’accredito di 5 mesi di contribuzione figurativa senza alcun onere per l’interessato. L’Istituto precisa che per i figli nati prima del 17 gennaio 1972 l’accredito dei contributi è pari a 3 mesi e 8 giorni.