Pensione, calcoliamola con il sistema contributivo

 Quello della pensione è un argomento particolarmente caro per chi ha interesse il proprio futuro; in effetti, garantirsi un futuro sereno rappresenta uno degli imperativi di maggiore importanza perché ci consente di guardare con serenità alle alterne vicende della vita.

La materia è particolarmente spinosa perché esistono almeno tre differenti sistemi calcolo e diversi requisiti di accesso, tanto che l’Inps ha predisposti per i suoi iscritti un nuovo software per il calcolo della pensione.

La legge di riforma del nostro sistema pensionistico, legge n. 335/1995, prevede, infatti, tre diversi tipi di sistemi di calcolo delle pensioni in relazione alla consistenza della posizione assicurativa esistente al 31 dicembre 1995, ovvero retributivo, contributivo o misto.

Inps, aggiornamento per l’anno 2011 dell’importo per il settore agricolo

Importanti novità dall’Inps in merito ai nuovi importi per il versamento dei contributi previdenziali effettuati a titolo volontario.

L’Inps ha deciso, con la circolare n. 86 del 17 giugno 2011, di aggiornare i versamenti volontari dell’anno corrente previsti per il settore agricolo. In effetti, con la nuova circolare, il maggiore istituto previdenziale del settore privato, ha voluto chiarire alcuni aspetti sui contributi volontari riferiti a varie categorie di lavoratori di tipo agricolo.

L’Inps, in questo modo, ha cercato di fare il punto della situazione in merito ai versamenti volontari del settore agricolo coinvolgendo le varie tipologie di rapporti di lavoro che il nostro ordinamento prevede, ossia lavoratori agricoli dipendenti e coltivatori diretti con  mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali.

Inail, incentiva la PEC con le imprese

La PEC, ovvero la posta elettronica certificata, è un sistema che consente di instaurare rapporti diretti e certificativi tra le istituzioni pubbliche e l’utenza.

In effetti, l’Inail ha deciso di promuovere l’uso di questo mezzo di comunicazione con le imprese che sono poi gli utenti del settore e lo fa con un protocollo d’intesa che vede il maggiore istituto di prevenzione italiano protagonista di questa nuova opportunità.

Unione Europea, tutti in pensione a 65 anni

Dopo la sentenza che condannava il nostro Paese alla violazione del diritto alla parità del trattamento ai fini pensionistici, sentenza n. C-46/07 del 13 novembre 2008, tra uomini e donne al servizio della pubblica amministrazione che ha portato poi l’abrogazione delle legge 122/2010 e che ha sancito il pensionamento a 65 anni anche per le donne, oggi la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è di nuovo intervenuta con la sentenza n. C-359/09 del 18 novembre 2010 intervenendo, con una pronuncia pregiudiziale che diversi risvolti sul piano pratico tanto da paventare un’applicazione diretta fin dal 2011.

In effetti, secondo la pronuncia non è possibile, mediante una decisione del legislatore nazionale, pensare di decidere una differente età pensionabile per uomini e donne a parità di trattamento di lavoro.

Risolviamo il contratto di lavoro, quando il lavoratore si dimette

Un rapporto di lavoro può terminare in diversi modi sia per volontà del datore di lavoro o sia per mezzo di una decisione unilaterale del lavoratore; in effetti, secondo la vigente normativa, il lavoratore può decidere, in qualsiasi momento, di abbandonare il suo posto di lavoro e nulla può fare il suo datore: non esiste da parte sua la possibilità di rifiutare la decisione del suo subordinato.

Per avere efficacia il licenziamento deve essere espresso in forma scritta, mentre le dimissioni possono essere presentate in forma libera, salvo diversa previsione contrattuale.

Legge 104: cos’è e a cosa serve

Il nostro Paese è abbastanza all’avanguardia in fatto di legislazione sociale tanto che le due leggi principali in materia, legge 104/92 e il decreto 151/2001, possono ben rappresentare il fiore all’occhiello di una politica sociale condivisa dalle parti sociali e dalla maggioranza del Paese.

In realtà, il recente provvedimento del governo in fatto di riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, in attuazione della delega ex art. 23 della legge n. 183/2010, ha, in sostanza, rivisto la materia.

Possiamo ben dire che l’intera materia dei permessi retribuiti legge 104 è rivolta ai portatori di handicap in genere con risposte precise e articolate a seconda della loro gravità, articolo 3 della legge 104/92.

L’Inps e il lavoratore disoccupato

I compiti dell’Inps non si riducono solo nell’erogazione della pensione a fine servizio, ma il nostro legislatore negli anni ha imposto al maggiore istituto previdenziale del settore privato una serie di compiti che, possiamo definire, di sostegno al reddito.

Ecco perché, a maggior ragione, possiamo senza dubbio affermare che la maggior parte degli aiuti ai disoccupati viene proprio dall’Inps.

L’offerta che il nostro legislatore ha previsto, e che l’Inps ha il compito di erogare, è veramente complessa e varia; in effetti, si parte dalla disoccupazione ordinaria a quella straordinaria passando per una serie di strumenti complementari che il lavoratore può utilizzare.

Certifichiamoci online: la scommessa degli enti previdenziali


Non sempre nel nostro paese riusciamo a comunicare con enti quali Inps, Inpdap e Inpgi; e, come probabilmente avrete notato solo l’Inps si è dato un sistema di comunicazione cittadino-istituto in grado di offrire un servizio articolato e completo a tutti gli iscritti. Si può ad esempio vedere il discorso vasto e complesso dei certificati di malattia on line.

Gli altri enti previdenziali, al contrario, non hanno, almeno per il momento, un analogo sistema informativo paragonabile a questa complessità.

Inps, nuovo messaggio sui voucher

L’Inps ha deciso di modificare alcune disposizioni sull’utilizzo dei buoni lavoro, i cosiddetti voucher, e sulle relazioni tra l’Istituto stesso e i tabaccai.

Infatti, l’Inps, con messaggio n. 12578 del 9 giugno 2011, ha deciso di apportare alcuni cambiamenti sull’uso dei voucher per lavoro occasionale di tipo accessorio e sui rapporti sulle strutture erogatrici del servizio, ovvero i tabaccai.

Il servizio gestito dal maggiore istituto previdenziale del settore privato è articolato tanto da offrire, oltre ad un sistema di accredito, anche un meccanismo di acquisto e riscossione attivato fin dal maggio del 2010 presso tutte le tabaccherie abilitate iscritte alla Federazione Italiana Tabaccai estendendo progressivamente l’utenza e i servizi erogati.

L’Irpef e gli oneri degli assegni per le attività di ricerca

 I redditi percepiti per le collaborazioni svolte per le attività di ricerca danno luogo a contributi previdenziali trattenuti e versati all’Inps dall’ente di ricerca. Questa considerazione implica alcune cose, ad esempio, il familiare, ovvero il titolare dell’assegno di ricerca per l’esiguità dei redditi percepiti è fiscalmente a carico di un componente del nucleo familiare sia questo padre o madre, può dedurre questi contributi?

La materia è disciplinata dall’articolo 51 della legge n. 449 del 1997. Questa norma prevede per i titolari di assegni di ricerca l’esenzione ai fini dell’imposta sui redditi e l’iscrizione alla Gestione separata INPS, così come prevede l’articolo 2 della legge 8 agosto 1995 n. 335.

Governo, in arrivo il riordino dei congedi straordinari

Importante novità in merito al decreto legislativo per il riordino dei congedi, aspettative e permessi.

Si è, infatti, concluso l’iter presso il consiglio dei ministri per la definizione dello schema del decreto legislativo recante delega al governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, così com’è stato espressamente previsto dall’articolo 23 della legge n. 183 del 4 novembre 2010 (noto come Collegato lavoro).

Lo schema è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Inps, chiarimenti sul presidente di cooperativa

L’Inps, con messaggio n. 12441 dell’8 giugno 2001, ha stabilito che può essere equiparabile a lavoratore dipendente il presidente di una cooperativa purché non svolga funzioni di tipo decisionali.

Secondo il nostro ordinamento le funzioni che il presidente di una cooperativa svolge non sono chiaramente definibili, se non espressamente indicato.

In effetti, secondo il disposto del decreto legislativo n. 6/2003, insieme all’articolo 2521 del codice civile, si precisa che una cooperativa è retta da uno specifico consiglio di amministrazione, così come prevede l’atto costitutivo e lo statuto approvato dall’assemblea.

Inps, istruzioni per il pagamento dei contributi volontari

L’Inps ha deciso di chiarire, mediante la circolare n. 79 dell’8 giugno 2011, le nuove modalità operative relative al pagamento dei contributi volontari in vigore dal giorno stesso di emissione della circolare.

L’Istituto previdenziale ricorda che sono disponibili almeno quattro differenti sistemi e che nel breve periodo saranno definitivamente disattivati i tradizionali sistemi di pagamento postali; in effetti, la chiusura dei conti correnti postali dovrà avvenire entro il 10 settembre 2011.