Nuovi limiti per gli assegni familiari

Buone notizie per chi percepisce gli assegni familiari. Infatti, dal 1 luglio entrano in vigore i nuovi limiti di reddito per usufruire dell’Anf, ossia l’assegno per il nucleo familiare.

L’Inps, con la circolare n. 69 del 26 maggio 2010, ha rivalutato i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il  nucleo familiare alle diverse tipologie di nuclei.

Il bonus straordinario e l’asse ereditario

Il bonus straordinario è stato istituito per permettere a famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienza legato ai redditi (quali redditi di lavoro dipendente, pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati, redditi diversi e redditi fondiari) dell’anno 2007 o dell’anno 2008.

Il beneficio in esame è attribuito ad un solo componente del nucleo familiare non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Questa particolare provvidenza è stato istituito per gli effetti dell’articolo 1 del decreto legge 29 novembre 2008 n. 185 convertito in legge 28 gennaio 2009 n. 2.

L’INPS e l’Estratto conto contributivo

Vi ricordiamo che all’interno del sito web Inps e quindi stando comodamente a casa, se avete ricevuto tramite posta i primi 8 caratteri del Pin, è possibile completarlo e consultare

La nuova pensione di vecchiaia

Il decreto n. 78/2010 introduce la cosiddetta finestra mobile a scorrimento.

In sostanza, a partire dal primo gennaio del 2011 è introdotta un’unica finestra mobile che sostituisce le attuali quattro previste per la pensione di vecchiaia (1° gennaio, 1° aprile, 1° luglio e 1° ottobre).

In questo modo, una volta maturato il requisito dell’età anagrafica e dei contributi si deve aggiungere il periodo fissato dalla finestra mobile:  non più scaglionamento, ma uscita personalizzata.

Inps, la nuova invalidità civile

Il correttivo alla manovra finanziaria, decreto legge n. 78 del 31 maggio, ha deciso che l’assegno mensile di assistenza deve essere riconosciuto agli invalidi civili parziali, grado di invalidità dal 74 al 99 per cento, con età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Per usufruire dell’assegno occorre essere non occupati e non superare il limite reddituale, fissato per il 2010 a 4.408,95 euro.

Con un grado di invalidità riconosciuto al 100 per cento in luogo dell’assegno è corrisposta la pensione di inabilità.

Statali, dal 2012 “vera” parità

Il recente correttivo alla manovra finanziaria, decreto 78/2010 convertito in legge 122/2010, ha introdotto per la pensione di vecchiaia la totale equiparazione dell’età delle dipendenti pubbliche a quelle degli uomini: i due sessi potranno usufruire la pensione di vecchiaia al compimento del sessantacinquesimo anno di età.

In sostanza, il decreto recepisce le indicazioni della comunità europea riscrivendo l’articolo 22 della legge 102/2009 che era stato introdotto ottemperanza ad una sentenza della Corte di giustizia della Comunità Europea che aveva scaglionato l’aumento dell’età pensionabile prevedendo solo dal 2018 la totale equiparazione.

Inps, sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

Lo sgravio di secondo livello è stato introdotto dalla legge 24 dicembre 2008 per il triennio 2008-2010, mentre il decreto del 19 dicembre 2009 lo ha disciplinato per l’anno 2009.

L’Inps precisa che con la circolare n. 39 del 18 marzo 2010 sono stati illustrati i contenuti del beneficio contributivo e fornite, altresì, le prime indicazioni per richiedere lo sgravio previsto dalla legge.

Per trasferire i contributi ora si paga

Il maxi-emendamento presentato dal Governo ed approvato con il voto di fiducia dalle Camere lo scorso mese di luglio prevede in materia di costituzione della posizione assicurativa all’INPS e di ricongiunzione l’abrogazione di fatto della legge n. 322/1958 e rende oneroso il trasferimento dei contributi dall’INPDAP all’INPS ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 29/1979.

La recente manovra economica ha voluto dare un taglio deciso e netto ai trasferimenti dei contributi dei pubblici dipendenti verso l’Inps.

Inps, le nuove disposizioni in materia di crediti

Il maggiore istituto di previdenza per i lavoratori privati ha voluto riassumere le disposizioni in materia di crediti previdenziali di competenza dell’Istituto e dettare le prime istruzioni applicative relative alle disposizioni, alcune delle quali applicabili a decorrere dal 31 maggio 2010.

Infatti, a decorrere dal 31 maggio 2010 è entrato in vigore il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante Misure  urgenti  in  materia  di  stabilizzazione finanziaria  e  di competitività economica convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

L’Inps con la circolare n. 108 del 9 agosto 2010 ha voluto dettare norme precise di riferimento.

Indagine Eurispes, strade e lavoro realtà più a rischio

L’indagine dell’Eurispes ha messo in evidenza le due realtà più a rischio per la collettività.

Il dato oggettivo è il risultato del Rapporto Prevenzione e sicurezza tra crescita economica e qualità di vita, commissionato all’Eurispes dal Consiglio nazionale degli ingegneri.

Gli infortuni in ambito di lavoro e nelle strade rappresentano un costo per la collettività di 73 miliardi di euro: un valore enorme, pari al 4,6% del PIL, di cui più della metà riconducibili agli infortuni sul lavoro.

Integrazione salariale con la cassa integrazione

Il maggiore istituto previdenziale italiano, l’Inps, con la sua circolare n. 107 del 5 agosto 2010 ha stabilito una nuova disciplina a proposito della compatibilità fra il trattamento di integrazione salariale con attività di lavoro autonomo e subordinato con la conseguente cumulabilità fra i diversi redditi da lavoro o da sostegno sociale.

La  nuova circolare dell’Inps rivoluziona, se così si può dire, il settore prevedendo nuove forme di cumulabilità.

Non solo, l’istituto previdenziale ha anche indicato i criteri per l’accredito dei contributi figurativi dei periodi di integrazione salariale nei casi di contemporaneo svolgimento di lavoro autonomo o subordinato.

Istituita la Cassa di Assistenza Domestica per le prestazioni integrative

La notizia è dell’ultima ora. La Cassa di Assistenza Domestica è stata costituita attraverso un accordo tra FIDALDO, DOMINA e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL, FEDERCOLF.

La cassa avrà la denominazione di CAS.SA.COLF, ovvero cassa sanitaria COLF.

La Cassa ha lo scopo di gestire i trattamenti assistenziali ed assicurativi, integrativi aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei dipendenti collaboratori familiari.

La valorizzazione dei Centri per l’Impiego

Lo scorso 27 luglio è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e dal Presidente dell’UPI – Unione delle Province d’Italia – Giuseppe Castiglione.

Il Protocollo d’Intesa prevede il potenziamento e la valorizzazione dei Centri per l’Impiego delle Province puntando sulla qualità dei servizi affinchè possano dare risposte precise a quanti hanno la necessità di richiedere un appropriato supporto.

Secondo l’accordo siglato, il Protocollo d’Intesa prevede la definizione di standard di qualità in grado di assicurare su tutto il territorio nazionale il miglioramento dei servizi per il lavoro e l’impiego.

La manovra finanziaria alla Camera, il tema previdenziale

Il correttivo alla manovra finanziaria verrà approvata a giorni dalla Camera. Infatti, ormai siamo giunti alle battute finali e il governo, per accelerare la procedura, potrebbe chiedere la fiducia per arrivare mercoledì al voto, anche se rimane più probabile giovedì.

Non ci sono spazi per ulteriori modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato.

Con questo articolo vogliamo dare alcune indicazioni di ordine generale in merito alle nuove norme previste.

L’articolo 12 si occupa di ridisegnare la materia previdenziale e, in modo particolare, i commi da 1 a 6 intendono modificare la disciplina relativa ai termini di decorrenza dei trattamenti pensionistici (finestre).