part-time verticale e trattamento pensionistico

Chiarimenti da parte della Corte Europea di Giustizia sul part-time verticale e sul relativo trattamento pensionistico.

Un’altra stoccata al sistema Italia; infatti, la Corte Europea di Giustizia, con sentenza C-395/08 e C-396/08, ha affermato che la disciplina italiana sul trattamento pensionistico prevista per i lavoratori a tempo parziale di tipo verticale ciclico è sfavorita rispetto a quelle concernenti gli altri lavoratori.

La decisione della Corte Europea di Giustizia è il risultato di una causa promossa dal personale di volo di cabina della compagnia aerea Alitalia che lavorano a tempo parziale, secondo la formula denominata tempo parziale di tipo verticale ciclico. Si tratta di una modalità organizzativa in base alla quale il dipendente lavora solamente per alcune settimane o per alcuni mesi all’anno, con orario pieno o ridotto.

Inps, chiarimenti in merito all’iscrizione alla gestione separata

Com’è noto la riforma Dini ha obbligato l’iscrizione, dal 1 gennaio 1996, presso una apposita Gestione separata tenuta dal primario istituto previdenziale italiano di soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo nonché i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, oltre agli incaricati alla vendita a domicilio.

Sono esclusi dall’obbligo i soggetti assegnatari di borse di studio, limitatamente alla relativa attività.

L’iscrizione è finalizzata all’estensione dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti.

Comune di Courmayeur: Bando per il lavoro occasionale accessorio

 In Provincia di Aosta, e precisamente nel Comune di Courmayeur, l’Amministrazione ha annunciato il lancio di un Bando finalizzato a ricercare persone che effettuino attività di lavoro occasionale di tipo accessorio con la remunerazione utilizzando i buoni lavoro, ovverosia i cosiddetti voucher. Il taglio minimo di ogni buono lavoro, lo ricordiamo, è pari a 10 euro lordi a fronte di una paga netta di 7,50 euro, mentre i restanti 2,50 euro rappresentano la copertura assicurativa e previdenziale ai fini Inail ed Inps. Al Bando possono accedere i pensionati ed i giovani studenti che, aventi un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni, sono iscritti all’università o ad una qualsiasi altra scuola di ogni ordine e grado. Non sono previsti dei termini relativi alla scadenza di presentazione della domanda; questa, infatti, può essere presentata in qualsiasi momento ed in carta semplice su dei modelli che si possono o scaricare dal sito Internet del Comune di Courmayeur, oppure si possono ritirare direttamente presso l’Ufficio Segreteria dell’Amministrazione Comunale.

Permessi per assistere disabili ricoverati, legge 104/92

L’Inps ha deciso di chiarire alcuni dubbi in merito all’applicazione dell’articolo 33 della legge 104/92 e lo fa attraverso il messaggio n. 14480 del 28 maggio 2010.

Con questo messaggio l’istituto previdenziale definisce le modalità di fruizione dei permessi orari che spettano al familiare per accompagnare a visita medica o a terapia esterna il portatore di handicap grave ricoverato a tempo pieno.

A questo riguardo, l’Inps pone in evidenza che il Ministero del lavoro si è già espresso sulla concedibilità dei permessi nell’ipotesi in cui la struttura sanitaria ospitante non garantisca l’assistenza per visite specialistiche/terapie eseguite al di fuori della struttura e, inoltre, affidi il disabile alla responsabilità dei parenti per il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all’esterno della casa di cura.

INPS, nuova iniziativa per gli iscritti alla Gestione Separata

L’Inps intende fornire agli assicurati, attraverso la circolare n. 63 dell’11 maggio 2010, nuovi servizi rivolti a qualificare il rapporto con gli assicurati attraverso alcuni obiettivi che la Direzione Generale dell’Istituto previdenziale ritiene importanti.

In effetti, l’Inps, secondo quanti analoghi istituti fanno già in Europa, vuole offrire agli assicurati la possibilità di visualizzare “on line” la situazione assicurativa e contributiva individuale risultante presso le gestioni assicurative amministrate dall’istituto previdenziale.

Grazie a questa iniziativa, l’istituto è in grado di garantire l’erogazione di servizi in tempo reale agli assicurati, compreso l’aggiornamento della posizione assicurativa individuale per tutte le variazioni.

Fondi Pensione: cosa sono e a cosa servono

 I Fondi Pensione sono gli strumenti tecnici individuati dal legislatore per realizzare la pensione complementare, aggiuntiva rispetto a quella erogata dagli enti pensionistici obbligatori (Inps, Inpdap, ecc.).

I fondi pensione sono meno tassati ed hanno a vigilare su di essi la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione ) che è stata appositamente creata. La Covip è la carica che controlla le strutture pensionistiche complementari istituite in Italia ed ha l’incarico di seguire la chiarezza e la onestà delle condotte e la misurata amministrazione delle succitate forme, avendo attenzione della tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare.

Il risparmio sui tributi per i fondi pensione si aggira sull’1,5% dato che su di essi la cassa dello Stato il (Fisco) riscuote l’11% sui guadagni, anziché il 12,5% dei fondi comuni.

Funzione Pubblica, la riforma Brunetta è direttamente esecutiva

Il mese scorso avevamo dato evidenza della decisione del Tribunale di Torino in merito ad un ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali contro l’Inps per la presunta violazione dell’articolo 28 della legge 300/1970, lo statuto dei lavoratori.

Infatti, il Tribunale di Torino aveva accolto il ricorso delle organizzazioni sindacali poiché il dirigente della sede regionale del Piemonte dell’istituto previdenziale aveva disposto unilateralmente modifiche sull’organizzazione e sulla gestione della banca ore smentendo alcune regole del vecchio contratto collettivo e giustificando il suo operato facendo riferimento al decreto legislativo n. 150/2009.

Pensionamento anticipato per chi assiste familiari invalidi

La Commissione lavoro della Camera ha dato parere favorevole all’Assemblea sul testo unificato dei numerosi progetti di legge tutti di iniziativa parlamentare e su cui si è registrata un’ampia condivisione dei gruppi rappresentati in Commissione tanto da essere approvato con voto unanime.

Tale provvedimento reca importanti disposizioni in favore di coloro che assistono familiari gravemente disabili e aventi una invalidità del 100 per cento con necessità di assistenza continua poiché non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.

Certificati di malattia, circolare di chiarimento da parte della Funzione Pubblica

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 15 maggio 2010, la circolare n. 1 dell’11 marzo 2010 con le indicazioni operative per la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia.

Le nuove disposizioni risultano così definite come prevede l’articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall’articolo 69 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150.

La circolare pone in risalto gli oneri a carico dei lavoratori. Per prima cosa, il lavoratore deve fornire, nel corso della visita al medico curante o alla struttura sanitaria pubblica, la propria tessera sanitaria e il codice fiscale.

Alla compilazione del certificato medico il lavoratore deve dichiarare la sua dipendenza presso presso una delle pubbliche amministrazioni e deve fornire allo stesso l’indirizzo di reperibilità da inserire nel certificato, se diverso da quello di residenza (o domicilio abituale) in precedenza comunicato all’amministrazione.

TFR e l’insolvenza del datore di lavoro

Può succedere, in situazioni di particolari crisi aziendali, che il lavoratore non riesce a percepire il trattamento di fine rapporto, o meglio conosciuto come TFR.

In questo caso il Legislatore, al fine di tutelare la parte debole del contratto, ha istituto il fondo di garanzia presso l’istituto nazionale della previdenza sociale, INPS, con lo scopo di sostituirsi al datore di lavoro in caso di insolvenza del medesimo nel pagamento del trattamento di fine rapporto.

Ricordiamo che il trattamento di fine rapporto è previsto all’articolo 2120 del codice civile e ne ha diritto i lavoratori o i loro aventi diritto.

Inps attiva il nuovo servizio per la distribuzione dei voucher

Dal 17 maggio è disponibile il nuovo servizio, realizzato attraverso i tabaccai, di emissione e pagamento dei voucher per lavoro occasionale accessorio.

A questo proposito la Federazione Italiana Tabaccai (FIT) e l’Inps hanno stipulato un accordo che prevede l’attivazione del servizio di emissione e pagamento dei voucher presso i punti vendita affiliati.

In base a questo nuovo servizio, il datore di lavoro potrà acquistare i buoni lavoro INPS (voucher) e il lavoratore potrà incassarli. Infatti, mediante l’acquisizione del codice fiscale del datore di lavoro, il tabaccaio potrà provvedere all’emissione dei buoni lavoro, ovvero procedere al pagamento in contanti dell’importo netto valorizzato sugli stessi.

Telelavoro

 Il Telelavoro è una forma di lavoro a distanza, con cui il lavoratore presta la sua attività totalmente, oppure anche solo part time, al di fuori dei confini fisici e logistici della sede di lavoro e lo fa in prevalenza da casa.

L’impiegato che opera in Telelavoro lo fa attraverso l’ausilio di mezzi informatici e telematici e cioè con il PC con connessione ad internet.

Molti sono i benefici sia per i datori di lavoro che per i telelavoratori e tra questi il forte risparmio nelle spese di trasporto (ufficio-casa casa-ufficio) per i dipendenti e i risparmi di manutenzione delle sedi di lavoro per i datori. Inoltre non sono contemplati i pasti fuori casa, vi è meno stress e un ambiente di lavoro più confortevole e in certe forme vi può essere elasticità e autonomia nell’organizzazione delle attività lavorative.

Congedo parentale e inizio nuova attività di lavoro

Sono stati sollevati diversi dubbi in merito alla riconoscibilità o meno del diritto all’indennità per congedo parentale (come previsto agli articoli 32 e seguenti del D.Lgs.151/2001) in favore di lavoratori dipendenti che, durante la fruizione del congedo stesso, intraprendono una nuova attività lavorativa.

Il congedo parentale risponde ad una esigenze basilare: assicurare al genitore lavoratore un periodo di assenza dal lavoro finalizzato alla cura del bambino.

Stando alle indicazioni del Ministero del Lavoro, il suddetto periodo non può essere utilizzato dal lavoratore per intraprendere una nuova attività lavorativa che, se fosse consentita, finirebbe col sottrarre il lavoratore dalla specifica responsabilità familiare.

L’Inps, in riferimento alle indicazioni ministeriali, ha reso noto le sue osservazioni in proposito.

Inps, rimborso dei buoni lavoro cartacei per lavoro occasionale

L’Inps con il  messaggio n. 12082 del 04 maggio 2010 intende fornire alcune indicazioni relative alla regolamentazione del sistema di lavoro occasionale di tipo accessorio così come prevede l’articolo 70 del decreto n. 276/2003 e successive modifiche.

L’istituto previdenziale ha fornito diverse precisazioni sulle modalità di rimborso dei voucher cartacei non utilizzati dai committenti anche in considerazione delle richieste di rimborso di buoni lavoro cartacei già pervenute presso alcune sedi.

In particolare, nella circolare n. 81/2008 è stato previsto che su tutto il territorio nazionale l’eventuale rimborso dei buoni cartacei acquistati dai datori di lavoro e non utilizzati può avvenire esclusivamente presso le Sedi dell’Inps.