Rientra tra gli obblighi del medico competente in materia si sicurezza nei luoghi di lavoro la gestione della cartella sanitaria e di rischio, oltre a programmare ed effettuare la sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati.
ISPESL
Le linee guida dell’Inail per la ricerca e l’innovazione tecnologica
L’Inail ha messo a punto un documento,”Linee guida e criteri generali per l’attività di ricerca e l’innovazione tecnologica”, che definisce il quadro operativo e procedurale della ricerca e dell’innovazione in campo della sicurezza sul lavoro. Il lavoro svolto dall’ente per la tutela della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, rappresenta uno strumento importante che permette di dare l’avvio del Polo della salute e della sicurezza.
Dall’Inail il nuovo protocollo coi Patronati
Cooperazione e sinergie, ecco la chiave di lettura del nuovo protocollo che regola i rapporti tra l’Inail e i Patronati. Il presidente del nostro Istituto di riferimento in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro, Massimo De Felice, esprime
Grande soddisfazione per un’intesa che pone le condizioni di una più avanzata collaborazione, in particolare nel dialogo informatico, al fine del miglioramento della qualità dei servizi
Il Civ dell’Inail approva il bilancio di previsione 2012
Il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’Inail licenzia il bilancio di previsione 2012 redatto secondo il sistema per missioni e programmi e, malgrado l’attuale congiuntura economica, prevede un avanzo finanziario di 376 milioni di euro.
Il nuovo bilancio Inail intende rispondere a criteri più rigidi e reali visto che è stato redatto secondo una classificazione per missioni e programmi secondo quanto disposto dal dpr 97/2003 e dalla legge 196/2009: un sistema che implica un notevole cambiamento sia nella fase di programmazione e di formulazione delle previsioni finanziarie sia nella fase gestionale, consentendo di stabilire una stretta correlazione tra obiettivi, attività e risorse.
Inail, la ricerca e la sicurezza sul lavoro
L’Inail ha approfittato della Conferenza nazionale di Cernobbio del 7 e 8 novembre 2011 per fare il punto della situazione sulla ricerca in campo sanitario, in particolare sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
In effetti, il primo momento di confronto è stato dedicato agli aspetti innovativi della ricerca nel settore della salute occupazionale e ai rischi emergenti con la partecipazione di alcuni ricercatori dell’ex Ispesl presentando una ricerca sullo sviluppo di indicatori precoci di esposizione all’arsenico, oltre ad un progetto finanziato per il 2009 dal Ministero della Salute sulla diagnosi obiettiva della funzionalità uditiva e della sua suscettibilità in lavoratori esposti a rumore o ad agenti ototossici attraverso lo sviluppo di tecniche avanzate per l’acquisizione e l’analisi delle emissioni otoacustiche.
Inail, la salute inizia dalla scuola
I ricercatori dell’Inail, l’ex Ispesl, hanno posto in evidenza un dato di fatto, ovvero una cattiva postura sulla sedia, in aula o davanti al computer, per i bambini e gli adolescenti può rivelarsi causa di patologie muscolo scheletriche.
La ricerca ha rilevato, infatti, che la causa principale del mal di schiena nei bambini e nei ragazzi si deve cercarla in ambito scolastico per via delle posizioni viziate al computer, o alla scrivania, ma anche per il peso eccessivo degli zaini scolastici: tutti fattori che possono provocare, a lungo andare, a seri problemi di salute.
Inail, la situazione sullo stress da lavoro correlato
L’Inail ha deciso di fare il punto della situazione sul rischio da stress correlato e agli strumenti operativi che l’Istituto mette a disposizione al fine di valutare la nuova problematica che ogni datore di lavoro deve adempiere.
Lo stress da lavoro correlato è oggi considerato un rischio che deve potere essere evidenziato, monitorato e gestito attraverso opportune strategie di prevenzione. Non solo, la nuova problematica è stata recepita dal Testo unico sulla sicurezza, ossia il decreto 81/2008, in seguito ad una valutazione nel quadro europeo con l’Accordo dell’8 ottobre 2004.
Infatti, per gli effetti dell’articolo 28 del Testo unico è il datore di lavoro che deve, predisponendo il documento di valutazione dei rischi, includere anche lo stress lavoro-correlato, che può causare disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale.
Inail, la prevenzione e la differenza di genere
Il 22 settembre a Firenze è stato presentato un progetto, intitolato come “Salute e sicurezza, una questione anche di genere”, finalizzato a definire un nuovo modello di prevenzione contro i rischi professionali in grado di tenere conto della differenza di genere presentato dal presidente del Cug, ossia il Comitato unico di garanzia, Antonella Cenci.
Con questa iniziativa l’Inail intende dare una risposta all’esigenza manifestata dall’articolo 28 della decreto 81/2008; infatti, per Nenci
Un riconoscimento che è obbligo di legge. Finora il lavoratore è sempre stato considerato in maniera neutrale, come una persona media generalmente di sesso maschile. Con l’articolo 28 del decreto 81/2008, il rischio di genere è entrato nella normativa. Quindi adesso è un obbligo di legge individuare le differenze nell’esposizione ai rischi
Inail, più formazione per maggiore sicurezza nella pirotecnica
Le norme per la sicurezza sono alla base di qualsiasi lavoro, tanto che, in alcuni casi, è necessario adottare misure più dirette e precise per via del particolare lavoro svolto.
L’Inail ha deciso di fare il punto sulla situazione sulle le aziende che operano nel comparto delle sostanze esplosive allo scopo di dissipare qualsiasi dubbio in merito alle diverse procedure utilizzate.
Per Fausto Di Tosto, primo tecnologo presso il dipartimento Certificazione e conformità di prodotti e impianti dell’INAIL (ex Ispesl), ricorda che
Il comparto della pirotecnia è caratterizzato da una regolamentazione particolarmente stringente, le cui origini risalgono addirittura ai regi decreti del 1931 e del 1940, ai quali nel tempo si sono aggiunti numerosi interventi legislativi, fino ad arrivare al D.Lgs. 81/2008 e alle sue successive modifiche. Oltre a ciò queste aziende sono sottoposte a numerosi controlli finalizzati al rilascio della licenza da parte di un’apposita commissione tecnica che fa capo alle prefetture e del Certificato di prevenzione incendi da parte del comando provinciale dei Vigili del fuoco
Inail, la sicurezza nei centri estetici
L’attesa è stata lunga ma dal 30 luglio è entrato in vigore la norma che stabilisce le direttive da seguire, e che tra l’altro coprono ogni aspetto, per chi intende aprire un centro estetico con le relative procedure da seguire per garantire la sicurezza dell’utenza e dei propri dipendenti.
Il decreto interministeriale – ministero dello Sviluppo economico e ministero della Salute – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 luglio ed è entrato in vigore il 30 dello stesso mese.
Inail, i rischi del telelavoro
L’Inail, l’istituto punto di riferimento sulla sicurezza e gli infortuni sul lavoro in Italia attraverso l’ex Ispesl, ora diventato un Dipartimento dell’Istituto, ha diffuso i dati sui rischi del telelavoro ricavati da una indagine Eures commissionata dall’Inail stesso.
La ricerca intitolata Rischi domestici connessi con il telelavoro ha confermato, sostanzialmente, la pericolosità dell’ambiente domestico utilizzato come luogo di lavoro; in effetti, l’indagine pone in evidenza i problemi alla postura e alla vista se le postazioni non sono scelte bene.
Non solo, il lavoro svolto dall’Eures rileva anche difficoltà di concentrazione e il pericolo di sovrapporre i tempi familiari e di vita con quelli professionali.
Inail, è pronto il manuale per lo stress lavoro-correlato
L’ex Ispesl, ora Dipartimento medicina del lavoro dell’Inail, ha pubblicato e reso disponibile gratuitamente alle imprese un metodo che permette di verificare e analizzare la gestione del rischio stress da lavoro correlato e risulta anche conforme alle recenti disposizioni normative in materia.
Grazie al lavoro svolto dall’ex Ispesl le aziende hanno tutte le indicazioni per procedere correttamente alla valutazione e alla gestione del rischio che recentemente è diventato un adempimento obbligatorio che sono tenute le imprese ai sensi del Testo Unico sulla sicurezza, decreto n. 81/2008 e sue successive modifiche e integrazioni.
Inail, presentato il libro bianco sulle nuove tecnologie
Secondo l’Inail per prevenire i rischi occorre, per prima cosa, risaltare la conoscenza; in effetti, il settore delle nanotecnologie, la cui diffusione cresce con un ritmo pressoché esponenziale, è un campo dove non si conoscono a fondo i potenziali rischi per la salute dei lavoratori. A questo riguardo il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Inail, ex Ispesl, ha voluto dare un contributo serio ai fini della prevenzione e della sicurezza sul lavoro realizzando il Libro bianco sulle nuove tecnologie.
Il lavoro del Dipartimento di Medicina del Lavoro è stato presentato ufficialmente alla presenza di rappresentati delle categorie sociali ed è destinato ora all’esame delle parti sociali e istituzioni per l’integrazione con considerazioni e proposte nell’ottica di porre le basi di una futura strategia di intervento che sia in grado di segnalare e anticipare le eventuali pericolosità.
Il rumore ambientale è un reale pericolo per la salute
L’inail ha evidenziato una ricerca dell’Institute of Cancer Epidemiology di Copenhagen, che ha constatato di come l‘inquinamento acustico potrebbe aumentare il rischio ictus e i soggetti coinvolti, sempre secondo le ricerche, non ci sono solo i lavoratori ma anche bambini e anziani. I dati emersi dalla ricerca danese non lasciano dubbi: una cattiva qualità del sonno, la difficoltà ad addormentarsi o l’eccessiva sonnolenza diurna sono figli dell’inquinamento acustico.
L’Inail pone in risalto che i rischi che si corrono vanno oltre il cattivo umore e il peggioramento della qualità di vita: l’esposizione a forti rumori costituisce principalmente un pericolo per la propria salute.
La ricerca è stata pubblicata sull’European Heart Journal e secondo gli scienziati l’iperstimolazione dell’apparato uditivo determinerebbe un terremoto nel sistema cardiovascolare, provocando danni permanenti in particolar modo su bambini e anziani.