Il decreto Monti e la vigilanza per l’emersione

L’articolo 11 del decreto salva Italia prevede una maggiore flessibilità in materia di lavoro. In effetti, al fine di ridurre il peso eccessivo della burocrazia o della pubblica amministrazione sulle imprese e sui contribuenti in senso generale, la disposizione prevede alcune importante modifiche che vogliono dare un maggiore impulso alla libera imprenditoria con una minore presenza dello Stato.

A questo riguardo ed esclusi i casi straordinari di controlli per salute, giustizia ed emergenza, il controllo amministrativo in forma d’accesso da parte di qualsiasi autorità competente deve essere unificato, può essere operato al massimo con cadenza semestrale, non può durare più di quindici giorni.

Il nuovo regolamento Inail a sostegno degli invalidi del lavoro

 L’Inail, con la circolare del 23 dicembre 2011 n. 61, informa che è stato approntato il nuovo regolamento per l’erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione.

In effetti, con la Determinazione n. 261 del 29 settembre 2011 il Presidente dell’Inail ha approvato il nuovo regolamento che abroga ogni precedente istruzione che risulti in contrasto con le disposizioni in esso contenute. Il Regolamento intende favorire il recupero dell’integrità fisica e psichica delle persone con disabilità da lavoro ed uno degli strumenti fondamentali per l’attuazione del sistema di tutela globale ed integrata che l’Istituto intende garantire ai propri assicurati.

Dall’Agenzia delle Entrate le novità sulle fiscalità

L’Agenzia delle Entrate, attraverso il suo comunicato del 28 dicembre 2011, informa che risulta già disponibile il nuovo Cud 2012: la bozza del nuovo modello è disponibile per la certificazione dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati percepiti nel corso del 2011.

L’Agenzia delle Entrate anticipa già le diverse novità del modello con i nuovi incentivi e agevolazioni previsti fino a contemplare l’abbattimento della base imponibile che premia lavoratrici e lavoratori che, rientrando in Italia con un bagaglio di esperienze culturali e professionali maturate all’estero, favoriscono lo sviluppo del Paese.

Chiarimenti del Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione in deroga

Il Ministero del Lavoro, attraverso la sua Direzione generale per l’Attività Ispettiva, ha risposto ad un interpello richiesto dalla Confederazione Italiana della Piccola e Media  Industria in merito ai presupposti per l’attivazione delle procedure di Cassa Integrazione Guadagni in deroga, in rapporto alla fruizione di altre tipologie di ammortizzatori sociali.

In particolare, la Confederazione Italiana della Piccola e Media  Industria chiede di chiarire se, al termine di un periodo di godimento di CIG “in deroga” alla legge n. 223/1991, sia comunque necessaria la sussistenza del requisito occupazionale previsto dalla medesima Legge, per fruire successivamente dell’ammortizzatore sociale di cui alla CIGS.

La nuova procedura Inps per l’assegno ai lavoratori domestici

L’Inps, attraverso la sua circolare n. 166 del 28 dicembre 2011, informa che dal 1° gennaio 2012 è definitivamente cessato il periodo transitorio e inizia il regime di presentazione telematica in via esclusiva anche per le domande di Assegno al nucleo familiare per i lavoratori domestici.

Il nostro ente previdenziale di riferimento per il settore privato rende noto che saranno istituiti, a far data del 1° gennaio 2012, le nuove modalità inclusa la possibilità di utilizzare il web con i relativi servizi accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN dispositivo.

Le valutazioni in materia di occupazione del governo Monti

 Sono state rese note le nuove previsioni del governo per l’anno prossimo e il suo possibile trend in materia lavorativa. Nel quadro posto in evidenza in sede parlamentare, occorre precisare che nella rilevazione sulle forze di lavoro, si comprendono le persone residenti di 15 anni e più che nella settimana di riferimento:

  • hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura;
  • hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;
  • sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia).

Il decreto Monti ora è legge

È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2011 n. 300 la conversione in Legge n. 214/2011 del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici meglio conosciuto come decreto salva-Italia o decreto Monti.

Le novità sono diverse ma si accomunano tutte nel maggior peso fiscale a carico dei lavoratori: dall’arrivo della super IMU che reintroduce l’Ici sulla prima casa con l’aumento delle basi imponibili fino all’aumento dello 0.33% dell’aliquota base dell’addizionale Irpef regionale. L’aumento dell’Irpef regionale sarà retroattivo, ovvero dal 1° gennaio 2011, e sarà oggetto di conguaglio in busta paga nel maggio 2012, anche se un acconto pari al 30% si pagherà già a marzo.
Per non parlare poi dell’aumento sulla benzina partito già dal mese di dicembre: l’aumento dell’accisa implica il calcolo dell’Iva sul prezzo, anche se la stessa Iva, già ritoccata lo scorso agosto è stata di nuovo aumentata.

Il lavoratore deve essere tutelato anche nella pausa pranzo

 La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 19 dicembre 2011 n. 27426, ha ribadito un importante principio: l’infortunio in itinere è configurabile anche nell’ipotesi in cui il sinistro occorso al lavoratore non sia avvenuto nella pubblica strada lungo il tragitto tra l’abitazione e il luogo di lavoro, ovvero anche nel luogo di consumazione dei pasti, fatta eccezione per gli ambienti di proprietà del danneggiato.

Chiarimenti sulla deducibilità dei contributi di previdenza complementare dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 131/E, ha deciso di offrire alcuni chiarimenti sulle modalità con cui a decorrere dal primo gennaio 2012, i lavoratori di prima occupazione successiva alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 252 del 2005 potranno portare in deduzione dal proprio reddito complessivo, nei venti anni successivi al quinto di partecipazione a  forme di previdenza integrativa, i contributi versati a queste ultime, utilizzando – oltre all’ordinario plafond di deducibilità di euro 5.164,57 annui – un ulteriore “bonus” corrispondente a euro 2.582,29 annui, sino a concorrenza dell’ammontare che corrisponde alla differenza positiva fra l’importo di euro 25.822,85 e i contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche.

Manovra Monti e la tassazione sui risparmi dei lavoratori

Premesso che la tassazione prevista dello 0,1% non sarà applicabile alle somme versate per la previdenza integrativa, occorre precisare che il governo Monti ha deciso, per effetto della manovra salva-Italia, di istituire, a decorrere dal 2011, un’imposta sul valore delle attività finanziarie (ivi compresi i c/c) detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato e sui vari titoli contenuti in un deposito titoli.

Occorre precisare che in base all’articolo 19 del Dl 201/2011, per il periodo d’imposta 2012 è dovuta l’imposta di bollo per un ammontare pari allo 0,1% del valore complessivo di mercato dei prodotti e degli strumenti finanziari detenuti o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso, con un importo minimo pari a 34,20 euro e, limitatamente all’anno 2012, con un importo massimo pari a 1.200 euro. A decorrere dal 2013, l’aliquota applicabile sarà pari allo 0,15%.

La salvaguardia del diritto per la pensione di vecchiaia e per quella di anzianità

 È opportuno riassumere la salvaguardia del diritto che consentono di usufruire la pensione con particolari criteri in deroga su quanto stabilito dalla riforma MontiFornero.

Per prima cosa i lavoratori in possesso dei requisiti di età e/o contribuzione per il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2011 e occorre anche considerare le diverse situazioni di deroga con applicazione dei requisiti dei età e/o contribuzione previsti dalla previgente disciplina anche se maturati dal 1 gennaio 2012.

Il rinnovo delle abilitazioni al trasporto dei rifiuti ambientali

 Con la circolare del 16 dicembre 2011 con protocollo 1461/ALBO/PRES, l’Albo gestori ambientali ricorda che il 25 dicembre 2011 scade l’iscrizione al trasporto in conto proprio di rifiuti.

In effetti, l’Albo ricorda che la mancata presentazione della domanda di rinnovo dell’iscrizione entro il termine indicato, comporterà la cancellazione d’ufficio dell’iscrizione stessa con la conseguente impossibilità per l’impresa di continuare con i trasporti fino alla richiesta ed ottenimento di nuova iscrizione.

L’obbligo assicurativo a favore dell’Inail a carico degli artigiani

È necessario, o meglio, è obbligatorio assicurarsi all’Inail? Certo è una domanda del tutto lecita che coinvolge la sfera della sicurezza dei lavoratori e, in particolar modo, su quelli artigiani.

L’Inail, o anche Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, si preoccupa di perseguire una pluralità di obiettivi che vanno dalla riduzione del fenomeno infortunistico all’assicurazione dei lavoratori che svolgono attività a rischio fino ad arrivare alla garanzia per il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro.

L’assicurazione, obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose, tutela il lavoratore contro i danni derivanti da infortuni e malattie professionali causati dalla attività lavorativa.

La tutela dei lavoratori dall’articolo 18, i dati reali diffusi dalla CGIA

Il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, è intervenuto in merito alla discussione che si sta svolgendo sull’articolo 18 e sulle sue tutele reali. In effetti, per Bortulussi

Anche per noi è stata una vera e propria sorpresa: se si analizza solo la platea dei lavoratori dipendenti presente nel nostro Paese, oltre il 65% degli occupati lavora nelle aziende con più di 15 dipendenti. Da ciò si evince che la maggioranza dei lavoratori dipendenti è tutelata dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori