Il lavoro gratuito nel mondo delle associazioni

Può succedere, a volte, di prestare un’attività di lavoro in forma gratuita a favore di associazioni; in realtà, che cosa comporta, da un punto di vista fiscale, una situazione del genere.

Per prima cosa, nel nostro ordinamento giuridico vige una regola semplice e che ha diverse ripercussioni in senso generale, ovvero ogni spostamento di ricchezza deve avere una giustificazione, o una causa in senso puramente tecnico. Applicando questa considerazioni in un rapporto di lavoro ovvero, in senso generale, in ogni attività umana che prevede ricchezza a favore di un soggetto terzo deve trovare giustificazione in una controprestazione, denominata retribuzione, in caso di lavoro dipendente, o corrispettivo, qualora si applichi in un lavoro di tipo autonomo.

I nuovi requisiti per la social card 2012

Anche per la social card per l’anno 2012 si volta pagina. In effetti, dal prossimo mese di gennaio 2012 cambiano i limiti di reddito e i limiti dell’ISEE per ottenere la carta acquisti: in base alle nuove misure per la rivalutazione delle pensioni al costo della vita anche per ottenere la social card sono state considerati i nuovi limiti.

Ricordiamo che la social card è stata istituita dalla legge finanziaria dell’anno 2008 ed è una specie di carta di pagamento destinata ai cittadini italiani per far fronte alle loro necessità. In base alle disposizioni attualmente in atto, la carta è destinata ai cittadini residenti in Italia di età pari o superiori ai 65 anni e alle famiglie con bambini di età inferiore ai tre anni in possesso di diversi requisiti oggettivi.

Novità per i lavoratori, cambiano i termini di decadenza per contestare i licenziamenti

Le nuove disposizioni contenute all’articolo 32 della Legge n. 183/2010 (il cosiddetto Collegato Lavoro) prevedono che dal 31 dicembre 2011 cambiano i termini di decadenza per contestare i licenziamenti.  In sostanza a pena di nullità, l’impugnazione del licenziamento, ritenuto illegittimo, dovrà essere formulata entro 60 giorni e seguita dalla presentazione del ricorso al giudice del lavoro o dalla richiesta del tentativo di conciliazione facoltativo nei successivi 270 giorni.

La disposizione si applica nei caso di rapporti di lavoro a tempo determinato.

In effetti, la disposizione prevede la modifica del primo e il secondo comma dell’articolo 6 della legge 15 luglio 1966, n. 604.

Nuovi chiarimenti sulle modalità operative per le attività di intermediazione

La Direzione Generale per le Politiche dei Servizi per il Lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha emanato la nota operativa prot. n. 0006154 del 20 dicembre 2011, con la quale fornisce chiarimenti operativi circa il rispetto delle recenti novità introdotte dal decreto ministeriale del 20 settembre 2011 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2011 – e riguardanti l’esercizio dell’attività di intermediazione da parte dei nuovi soggetti autorizzati in base alla formulazione del nuovo articolo 6 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, introdotto dall’articolo 29 della legge n. 1111/2011.

Sgravi contributivi all’edilizia, in arrivo dall’Inps le istruzioni

L’Inps ha reso noto la disciplina relativa al recupero dello sgravio contributivo in edilizia riferito all’anno 2011, nella misura dell’11,5, e lo fa con la circolare del 14 dicembre 2012 n. 154.  Il nostro maggiore istituto previdenziale italiano ricorda che per i datori di lavoro che non hanno ancora provveduto hanno tempo ora fino al prossimo 16 marzo 2012 per seguire le operazioni relative al conguaglio con la scadenza del versamento della contribuzione riferita al periodo “febbraio 2012”).

L’Inps, con la circolare n. 154, ricorda anche che occorre possedere il Durc per ottenere l’agevolazione, anche con riferimento alle casse edili, insieme all’autodichiarazione di assenza di condanne passate in giudicato, per violazione delle norme in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio precedente: i datori di lavoro dovranno munirsi dei modelli a suo tempo predisposti dall’Ente previdenziale.

l’Enpals e l’Inpdap confluiscono nell’Inps: i primi effetti del decreto salva-Italia

L’articolo 21 del decreto salva-Italia voluta dal governo Monti fissa una importante novità, ossia in considerazione del processo di convergenza ed armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale, l’INPDAP e l’ENPALS sono soppressi dal 1o gennaio 2012 e le relative funzioni sono attribuite all’INPS.

Ricordiamo che l’ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico) è l’Ente al quale i lavoratori dello spettacolo, siano essi subordinati o autonomi, sono iscritti obbligatoriamente, ai sensi dell’articolo 1 del D.P.R. 1420/1971, ai fini della tutela contro l’invalidità, la vecchiaia e per i superstiti.

Lavorare con l’agenzia interinale in accordo alla direttiva europea 2008/104/CE

Alla Camera si sta valutando lo schema del decreto legislativo n. 428 che mira a dare piena attuazione alla Direttiva 2008/104/CE, relativa alla tutela dei lavoratori dipendenti da agenzie di lavoro interinale (o agenzie di somministrazione) o da questi inviati in missione presso imprese utilizzatrici.

Il provvedimento modifica, ad esempio, e integra in più parti il decreto legislativo n. 276/2003, che già prevede una disciplina dell’attività delle agenzie di somministrazione.

Lo schema definisce il campo di applicazione del provvedimento e prevede che i contratti collettivi nazionali possano comunque introdurre disposizioni più favorevoli per i lavoratori rispetto a quelle contenute nel provvedimento.

Nuova convenzione Inps con i datori di lavoro dell’Aquila

 L’Inps, attraverso il suo messaggio dello scorso 1° dicembre 2011 n. 23256, informa che è stata attivata una nuova convenzione per la riscossione dei contributi per l’assistenza contrattuale e per l’erogazione di indennità integrative di malattia ed infortunio, ai sensi della Legge n. 334 del 12 marzo 1968.

In base al testo della convenzione è necessario che i datori di lavoro che intendono avvalersi di questa possibilità devono, all’atto della presentazione della denuncia trimestrale, sottoscrivere sul mod. DMAG-Unico l’apposito riquadro in cui viene confermata l’applicazione del contratto collettivo nonché la volontà di autorizzare l’INPS a trattenere l’importo convenuto.

Governo Monti, in arrivo la comunicazione previdenziale annuale

 Elsa Fornero, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del governo Monti, ha fortemente voluto inserire nel decreto salva-Italia la comunicazione annuale, in carico all’Ente previdenziale di appartenenza, sulla situazione previdenziale di ogni singolo lavoratore.

Con questa iniziativa il ministro Fornero intende capovolgere il rapporto tra l’Istituto previdenziale e il lavoratore diffondendo, da una parte, la cultura previdenziale e, dall’altra, una mentalità e un atteggiamento più proattivo del lavoratore nei confronti del proprio Ente previdenziale.

Al momento il contenuto della comunicazione non è stato ancora definito anche se dovrebbe rifarsi su quello che già ricevono i lavoratori svedesi: in linea di massima dovrebbe offrire indicazioni sulle prestazioni future attese in base alla contribuzione in essere e mettere a punto, da parte del lavoratore, delle azioni correttive, ossia aderire a un fondo pensione.

Come diventare parlamentare

Il nostro sistema di governo è di tipo parlamentare e per inciso è un sistema perfetto per via che ogni legge deve essere approvata da ogni camera: il Parlamento è il luogo dove vengono mediate le istanze sociali ed economiche.

La nostra Legge fondamentale, la Costituzione, stabilisce che la sovranità, articolo 1,  appartiene a tutti i cittadini, che la esercitano nelle forme e nei limiti che la Costituzione stessa indica e, con molta probabilità, una delle più importanti forme di espressione della sovranità popolare è l’elezione del Parlamento.

Il Parlamento italiano è composto dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica che hanno eguali compiti e poteri: ecco perché si parla spesso di bicameralismo perfetto e da più parti si chiede una separazione dei poteri per meglio rispondere alle istanze federali del Paese.

Il distacco dei lavoratori in cassa integrazione

Il meccanismo del distacco dei lavoratori presso altre aziende può essere utilizzato anche per i lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria: ecco quanto precisa la circolare 28/2005 del Ministero del lavoro.

In effetti, è possibile ricorrere al distacco di personale proprio per limitare il ricorso alla CIG/CIGS al fine di soddisfare l’interesse del distaccante di mantenere inalterato il proprio capitale umano altrimenti posto a rischio dalla sospensione dell’attività lavorativa, anche se occorre inquadrare il tutto nell’ambito del necessario accordo sindacale.

Decreto Monti, l’annotazione sul libro unico del lavoro

Il decreto salva-Italia prevede anche alcune modifiche di natura meramente burocratica in tema di lavoro. In effetti, il decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, meglio conosciuto come Decreto Monti, stabilisce che le registrazioni sul Libro Unico del Lavoro devono essere compiute entro la fine del mese successivo.

La norma rientra tra le proposte per semplificare gli obblighi di tenuta ed annotazione del registro dei lavoratori tanto che, a questo proposito, viene modificato il comma 3 dell’articolo 39 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

La modifica presente nel decreto Monti, nello specifico all’articolo 40, permette di compilare il Libro Unico del Lavoro (LUL) entro la fine del mese successivo e non più entro il 16 del mese.

Decreto Monti, novità per il lavoratore straniero

Il decreto Monti, per la precisione all’articolo 40, comma 3, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, comprende un’interessante norma che favorirà la permanenza in Italia del lavoratore straniero eliminando alcune pastoie burocratiche.

In particolare, allo scopo di facilitare l’impiego del lavoratore straniero nelle more di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, è stato modificato l’articolo 5 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, con l’inserimento del comma 9-bis.

Decreto Monti, nuovi particolari sulle deduzioni dal reddito per favorire l’assunzione

Il decreto legge n. 201 del sei dicembre 2011, meglio conosciuto come decreto Monti, prevede, all’articolo 2, alcune misure finalizzate all’assunzione di donne e giovani under 35 anni a partire dall’anno 2012; in effetti, come avevamo già messo in evidenza in un precedente post, la nuova manovra economica prevede una deduzione dal reddito di impresa un importo pari a l’Irap pagata e determinata in base alle spese del personale.

Dallo stesso periodo, per i lavoratori di età inferiore a 35 anni o donne, assunte a tempo indeterminato, la deduzione è pari a 10.600 euro l’anno che diventano 15.200 nelle aree svantaggiate.