L’Inps recupera le somme indebitamente corrisposte ai lavoratori autonomi

 Il nostro maggiore istituto previdenziale del settore privato ha deciso di procedere al recupero delle somme indebitamente corrisposte a titolo di trattamenti di famiglia su pensioni dei lavoratori autonomi. In effetti, attraverso la circolare n. 124 del 29 settembre 2011, l’Inps comunica a tutti gli interessanti il nuovo procedimento adottato per recuperare le somme corrisposte a titolo di maggiorazione per trattamenti di famiglia su pensioni a carico delle Gestioni dei lavoratori autonomi, dalle informazioni riportate si scopre che il recupero deve essere effettuato sulla base delle medesime disposizioni applicabili agli indebiti  relativi agli assegni al nucleo familiare su pensioni dei lavoratori dipendenti.

Cassazione, il licenziamento per giusta causa

 Durante lo scorso mese di marzo la Cassazione aveva emesso diverse sentenze in tema di licenziamento.

In particolare, la Cassazione, con la sentenza n, 6498 del 22 marzo 2011, ha affermato che ai fini del licenziamento per giusta causa (nella fattispecie un caso di un furto in azienda) non si applica il divieto di monitorare l’attività dei lavoratori attraverso impianti audiovisivi: in questo caso, il controllo serve necessariamente a tutelare il patrimonio aziendale.

Infatti, così come stabilisce lo Statuto dei lavoratori dove gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l’uso degli impianti.

Il Consiglio di Stato e la revocabilità delle dimissioni

Il Consiglio di Stato interviene in una materia molto delicata in fatto di revocabilità delle dimissioni e lo fa con la sentenza n. 5384 del 27 settembre 2011. In sostanza, per la suprema autorità amministrativa le dimissioni volontarie del dipendente si perfezionano con l’accettazione delle stesse da parte dell’amministrazione e non possono essere revocate quando tale provvedimento sia stato assunto, anche se il dipendente non ne abbia ancora avuto formale comunicazione, attesa la natura non ricettizia dell’accettazione medesima.

Il Consiglio di Stato precisa, riferendosi alla Corte Costituzionale n. 417/1996 e n.92/1997, che il provvedimento di accettazione  ha carattere costitutivo, con conseguente effetto estintivo del rapporto di pubblico impiego al momento della sua adozione.

Dalla Covip: parità di genere nella previdenza complementare

 La Covip ha fornito alcune disposizioni che mirano a chiarire alcuni aspetti sulla parità di trattamento di genere nelle forme pensionistiche complementari collettive; in effetti, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, COVIP, con la Deliberazione del 21 settembre 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 29 settembre 2011, ha emesso alcune disposizioni in ordine alla parità di trattamento tra uomini e donne precisando che ai sensi dell’articolo 30-bis, comma 1, lett. a) e b) del decreto n. 198/2006 è vietata, con  riferimento alle forme pensionistiche complementari collettive, qualsiasi discriminazione diretta o indiretta tra uomini e donne per  quanto riguarda il campo di applicazione di tali forme, le relative condizioni di accesso, l’obbligo di versare i contributi e il calcolo degli stessi.

Fiat, negli USA si firma il rinnovo contrattuale

Mentre in Italia la Fiat, ossia la più grande e importante azienda privata guidata da Sergio Marchionne, ha deciso di uscire da Confindustria negli Stati Uniti le parti sociali firmano il rinnovo contrattuale Uaw-Gm. In effetti, l’Uaw ha ratificato con una maggioranza del 65% la bozza di accordo valida per i prossimi quattro anni firmata da Bob King e dalla General Motors. L’accordo si muove nella direzione voluta da Bob King quando affermava, prima dell’accordo con i sindacati, che “il successo dell’azienda è legato a quello dei lavoratori”.

In Italia la CISL è visibilmente soddisfatta del successo dei colleghi americani anche perchè il nuovo contratto ha il merito di contribuire all’aumento dei costi fissi solo per un modesto 1% tanto che il direttore esecutivo di GM, Daniel F. Akerson

E’ un contratto che rappresenta una vittoria per entrambe le parti ed è la prova che Gm si sta realmente rinnovando

Inps, le precisazioni del Ministero del lavoro sui regolamenti comunitari

L’Inps, con la circolare n. 127 dello scorso 30 settembre 2011, ha illustrato i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in relazione a due quesiti specifici formulati dall’Inps a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale e, in particolare, sulla totalizzazione.

La circolare in oggetto ha chiarito il cumulo dei periodi assicurativi esteri ai fini del perfezionamento del requisito contributivo richiesto affinché i lavoratori dipendenti di aziende editoriali in crisi possano beneficiare dei prepensionamenti previsti dall’articolo 37 della legge 5 agosto 1981, n. 416 e successive modifiche.

Secondo le disposizioni del Ministero, l’Istituto può continuare a totalizzare i periodi italiani ed esteri ai fini del perfezionamento del requisito contributivo richiesto affinché i lavoratori dipendenti di aziende editoriali in crisi possano beneficiare dei prepensionamenti previsti dalla legge 416/1981, articolo 37.

Cassazione, l’azione esecutiva sugli stipendi non pagati

Importante sentenza della Corte di Cassazione su un’annosa questione che sempre più è presente in un rapporto di lavoro di qualsiasi tipo. La Corte di Cassazione, attraverso la sentenza n. 19790/2011, ha posto in evidenza un interessante principio su cui devono attenersi i datori di lavoro che non adempiono al loro obbligo retributivo. In sostanza, la Suprema corte ha deciso che il pagamento in ritardo dello stipendio non può permette al datore di lavoro di trattenere le ritenute contributive che sarebbero state a carico del lavoratore. L’importante decisione è il frutto di un dibattimento tra un lavoratore di Teramo contro il suo datore di lavoro reo di non aver corrisposto la sua normale retribuzione con la conseguente azione risarcitoria del dipendente stesso.

Qualora si manifestassero gli estremi per un recupero forzoso allora l’azione intrapresa dal dipendente deve essere fatta sulla retribuzione lorda e non solo sulla parte effettivamente corrisposta in busta paga: in sostanza, il recupero deve essere comprensivo dei versamenti fiscali e di quelli previdenziali.

Inail, per Sartori è vicina la soglia zero

 Sartori, il presidente dell’Inail, osserva che ancora più vicina la soglia degli zero infortuni valutando positivamente i dati provvisori diffusi dall’ente di prevenzione italiano. Il presidente dell’Istituto, allo stesso tempo, chiede, da parte del governo, maggiore chiarezza e una precisa volontà sul fronte della prevenzione infortuni: da uno stop alla riduzione del personale ad una forte decisione sul versante degli investimenti. Il nostro primario Istituto di prevenzione e di sicurezza sul lavoro ha la necessità di avere precise risposte allo scopo di pianificare e organizzare la sua macchina organizzativa sul territorio.

L’Inps e il recupero della somme indebitamente corrisposte

 L’Inps ha deciso di intraprendere un’azione legale-amministrativa per recuperare le somme indebitamente corrisposte a a titolo di trattamenti di famiglia su pensioni dei lavoratori autonomi. In effetti, con la circolare n. 124 del 29 settembre 2011, comunica il recupero delle somme indebitamente corrisposte a titolo di maggiorazione per trattamenti di famiglia su pensioni a carico delle Gestioni dei lavoratori autonomi deve essere effettuato sulla base delle medesime disposizioni applicabili agli indebiti  relativi agli assegni al nucleo familiare su pensioni dei lavoratori dipendenti.

Inps, chiarimenti sull’indennità economica di malattia

L’Inps, attraverso la circolare n. 122 dello scorso 28 settembre 2011, ha reso noto alcuni chiarimenti sull’obbligo di versamento del contributo di finanziamento dell’indennità economica di malattia così come prevede . In sostanza, l’articolo 20, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008,n. 133, come modificato dall’art. 18, comma 16, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni nella legge 15 luglio 2011, n. 111).

Inps, il parto prematuro e il ricovero del figlio rinvia il congedo

 L’Inps ha recepito la sentenza della Corte Costituzionale n 116 del 4 aprile 2011 e con messaggio n. 14448/2011 ha fornito alcuni chiarimenti in merito. Per il nostro istituto previdenziale in caso di parto prematuro e di ricovero del bambino in una struttura ospedaliera, la lavoratrice madre può posticipare l’astensione obbligatoria dal lavoro al rientro del bambino in famiglia. Non solo, in base alle considerazioni sulle opportunità, la stessa facoltà è riconosciuta da parte dell’Inps anche al padre qualora si avvalga dell’astensione al posto della madre.

Questa particolarità può succedere, ad esempio, in caso di decesso della madre o per gravi infermità oltre all’eventuale abbandono del neonato da parte della madre o affidamento esclusivo del neonato al padre.

Il Fondo di solidarietà per il personale delle imprese assicuratrici

Il Fondo è nato lo scorso 21 gennaio 2011 con il decreto n. 33 quando che istituisce presso l’Inps il “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici”, con lo scopo di attuare interventi per il sostegno del reddito nei confronti dei lavoratori delle imprese cui si applica il contratto collettivo di settore.

Il Fondo è uno strumento importante che deve operare nell’ambito ed in connessione con i processi di ristrutturazione, di situazioni di crisi, di riorganizzazione aziendale, di riduzione o trasformazione di attività o di lavoro e ha lo scopo di fornire alle imprese che applicano il contratto collettivo del settore delle assicurazioni uno strumento di supporto che permetta di favorire il mutamento ed il rinnovamento delle professionalità e realizzi politiche attive di sostegno del reddito e dell’occupazione.

Inps, in scadenza le domande per i lavori usuranti

 L’Inps, attraverso il messaggio n. 18290 del 26 settembre 2011, segnala che, in previsione della scadenza del 30 settembre per l’invio delle domande di coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2011, i diversi aspetti di ordine normativo e amministrativo che devono seguire i lavoratori interessati alla prossima scadenza.

In effetti, alla fine di settembre scade la prima finestra utile, ovvero per i lavoratori che hanno maturato i requisiti entro il mese di dicembre 2011, per usufruire della riduzione dei requisiti per i lavoratori che riusciranno a dimostrare di aver svolto lavoro usurante. Il riconoscimento dei requisiti agevolati per usufruire della pensione di anzianità nei termini ridotti, così come previsto dal decreto legislativo n. 67/2011.

Edilizia, in arrivo la Borsa del lavoro edile

Un nuovo progetto finalizzato a dare un serio contributo ai lavoratori del settore edile, ovvero Blen che sta per Borsa lavoro edile nazionale: un sistema di servizi online per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e di aumentare le competenze e la professionalità dei lavoratori al fine di favorire la loro ricollocazione.

Il progetto sembra interessante ed è stato presentato a Perugia nel corso di un momento di confronto sul settore organizzato da Formedil, l’ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’ediliza.