Turismo, dalla CGIL la campagna sui diritti

La FILCAMS, federazione di categoria appartenente alla CGIL, ha deciso di lanciare la sua campagna sui diritti e contro il lavoro nero nel settore del turismo; in effetti, in questo settore è molto diffuso il lavoro irregolare e non si ha la percezione dei propri diritti in ambito lavorativo: ecco perché si è deciso di promuovere in diverse località turistiche e balneari diverse iniziative finalizzate ad offrire maggiori informazioni.

Una Campagna per affrontare e contrastare il lavoro sommerso, in un settore come quello del Turismo, in cui è molto diffuso a causa della forte stagionalità che lo caratterizza. Sono quasi un milione i lavoratori impiegati in questo settore, e in alcune stagioni la cifra sale ad un milione e mezzo, di questi, il 35% lavora in nero e il 15% è costituito da lavoratori immigrati.

Manovra bis 2011, le norme sul lavoro

Il ministero del lavoro in una nota del 16 agosto ha messo in evidenza il Decreto legge che individua ulteriori ed immediate misure per la stabilizzazione finanziaria, per favorire lo sviluppo, a sostegno dell’occupazione, per la riduzione dei costi degli apparati istituzionali, nonché in materia di liberalizzazione di attività economiche.

In effetti, come ricorda lo stesso Ministero il decreto riconosce la piena capacità per i contratti collettivi a livello aziendale o territoriale sottoscritti da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ovvero dalle rappresentanze sindacali operanti in azienda di realizzare specifiche intese modificative dell’attuale assetto regolatorio del diritto del lavoro purché finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all’avvio di nuove attività.

Manovra bis 2011, il contributo di solidarietà

Il contributo di solidarietà è stato previsto dall’articolo 2 del decreto legge del 13 agosto 2011, n. 138 denominato come “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea così come fissati dal ministro Giulio Tremonti.

Il contributo di solidarietà sarà in vigore a decorrere dal 2011 e fino al 2013, in deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, sul reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. In base al contenuto della manovra bis 2011, il contributo di solidarietà si applica sugli importi superiori a 90.000 euro lordi  annui per una percentuale de 5 per cento sulla parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché del 10 per cento sulla parte eccedente 150.000 euro.

Malattie professionali: cosa sono

Il lavoratore può andare incontro a quelle che vengono chiamate malattie professionali: sono patologie che possono ad esempio essere causate dal contatto con sostanze chimiche pericolose. Anche i lavori del

Manovra bis 2011, per la CISL è necessaria

La segreteria della CISL ha espresso il suo giudizio sulla manovra bis 2011 fortemente voluta dalla BCE: una posizione che per nulla condivide l’analisi della CGIL che ha espresso nei giorni scorsi. In effetti, per la segreteria del secondo sindacato italiano questa seconda manovra si è resa necessaria per la difficoltà dei nostri conti pubblici per arrivare, per il 2013, al pareggio di bilancio.

Anche se rimangono punti da migliorare con le parti sociali, per la Cisl la manovra di agosto è apprezzabile perché cerca di definire interventi strutturali che si indirizzano alla riduzione dei costi della politica e degli assetti istituzionali, con il superamento delle Province al di sotto dei 300.000 abitanti e con l’accorpamento dei piccoli comuni, fino all’avvio della liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

Arriva l’apprendista in affitto

La riforma dell’apprendistato, approvata alla fine di luglio 2011, ha apportato importanti novità nel segmento lavorativo degli apprendisti.

In effetti, la nuova disposizione non lascia dubbi tanto da risolvere un contenzioso durato anni: l’apprendista può lavorare come lavoratore somministrato, ossia è possibile, con il nuovo Testo Unico sull’apprendistato, l’assunzione da parte delle Agenzie per il lavoro di apprendisti e procedere in regime di somministrazione.

Ricordiamo che la somministrazione di lavoro, o di manodopera, consente ad un soggetto, definito utilizzatore, di rivolgersi ad un altro soggetto appositamente autorizzato, chiamato somministratore, per utilizzare il lavoro di personale non assunto direttamente, ma dipendente del somministratore.

Lavoro, chiarimenti sull’età pensionabile chiesti dall’Avia

Il Ministero del lavoro, attraverso la Direzione generale per l’Attività Ispettiva, ha fornito alcuni, mediante l’interperllo n. 35/2011, chiarimenti in merito ad alcune osservazioni avanzate dall’Avia, ovvero Assistenti di Volo Italiani Associati, a proposito agli accordi di mobilità anteriori al D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (convertito dalla Legge n. 122/2010), ma operanti in epoca successiva.

L’Avia ha chiesto, infatti, alcuni chiarimenti in merito all’interpretazione dell’art. 12, comma 12 ter, lett. a) della legge in oggetto, ossia relativo all’incremento dell’età pensionabile in relazione all’incremento della speranza di vita accertato dall’ISTAT verso i lavoratori destinatari di procedure di mobilità già sottoscritte in sede ministeriale prima dell’entrata in vigore della stessa legge (30 aprile 2010).

Ammortizzatori sociali, la deroga per la regione Liguria

Interessante novità in fatto di ammortizzatori sociali in deroga; in effetti, è stato sottoscritto l’8 agosto scorso con la regione Liguria l’intesa per gli ammortizzatori sociali su cassa integrazione in deroga per il 2011.

In base all’accordo possono beneficiare del trattamento i lavoratori che abbiano subito un licenziamento collettivo, plurimo o individuale per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro a condizione che siano esclusi dal diritto all’indennità di mobilità o siano in condizione di esaurimento delle tutele previste dalle norme vigenti.

Chi lavora molto a lungo è a rischio alcolismo

Secondo i risultati di uno studio condotto dall’Università di Otago (Nuova Zelanda) lavorare troppo può causare problemi di alcolismo; la ricerca, che è stata pubblicata all’interno della rivista “Addiction” ha

Lavoro, chiarimento per il pensionamento anticipato

In arrivo dal Ministero del lavoro le prime indicazioni a proposito dell’accesso anticipato al pensionamento per il lavoratori addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, il cosiddetto lavoro usurante, attraverso la circolare n. 22 del 10 agosto 2011.

In effetti, la Direzione Generale per le Politiche Previdenziali e quella per l’Attività Ispettiva forniscono le prime indicazioni operative per usufruire dei benefici previsti dal Decreto Legislativo n. 67/2011, che consente un accesso anticipato al pensionamento per il lavoratori “addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti”.

Manovra bis 2011, le proposte della CGIL

La BCE ci ha chiesto di approntare un serio programma di risanamento tanto da dover anticipare il pareggio del bilancio rispetto alla data fissata dal governo italiano. A questo riguardo la CGIL ha approntato una sua proposta per evitare di arrivare la tavolo negoziale senza nessuna indicazione possibile valida alternativa al solito copione, ovvero colpendo al solito la previdenza e l’assistenza o il reddito dei lavoratori a stipendio fisso.

Per prima cosa la CGIL chiede un piano strutturale di lotta all’evasione fiscale e al sommerso, un’imposta sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi ricchezze, l’armonizzazione a livello europeo della tassazione sulle rendite finanziarie, la riduzione dei costi della Politica e l’aumento della tassa di successione per avviare un intervento di natura straordinaria per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.

Sciopero alla Verizon, 45mila dipendenti si fermano

La notizia è una di quelle che lasciano il segno, il secondo più grande operatore telefonico degli Stati Uniti è coinvolto da una delle più grandi mobilitazioni di lavoratori; in effetti, le rappresentanze dei lavoratori, Communications Workers of America (Cwa) e la International Brotherhood of Electrical Workers (Ibew), hanno deciso di fermare il lavoro di 45mila persone tanto che la stessa Verizon ha deciso di ricorrere alla sua forza di lavoro interna, circa 40mila lavoratori, per cercare di contrastare questa iniziativa di lotta.

Le rappresentanze dei lavoratori intendono rinnovare il loro contratto interno e contestano alla società di poter licenziare con più facilità gli addetti in esubero, il riconoscimento degli incentivi unicamente in funzione dei risultati, fermare la maturazione dei contributi pensionistici almeno per il 2011 e ricevere dalle associazioni sindacali un supporto per il pagamento degli oneri sanitari.

Le vertenza dell’estate

Le ferie sono finalmente arrivate ed è anche il momento per fare il punto della situazione a proposito del diverse vertenze che sono ancora aperte e dove migliaia di lavoratori chiedono certezze per il loro futuro.

I casi sono davvero moltissimi, ma è opportuno soffermarci sulla vicenda Fiat di Termini Imerese o quello dell’Irisbus.