Statali, dal 2012 “vera” parità

Il recente correttivo alla manovra finanziaria, decreto 78/2010 convertito in legge 122/2010, ha introdotto per la pensione di vecchiaia la totale equiparazione dell’età delle dipendenti pubbliche a quelle degli uomini: i due sessi potranno usufruire la pensione di vecchiaia al compimento del sessantacinquesimo anno di età.

In sostanza, il decreto recepisce le indicazioni della comunità europea riscrivendo l’articolo 22 della legge 102/2009 che era stato introdotto ottemperanza ad una sentenza della Corte di giustizia della Comunità Europea che aveva scaglionato l’aumento dell’età pensionabile prevedendo solo dal 2018 la totale equiparazione.

Inps, sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

Lo sgravio di secondo livello è stato introdotto dalla legge 24 dicembre 2008 per il triennio 2008-2010, mentre il decreto del 19 dicembre 2009 lo ha disciplinato per l’anno 2009.

L’Inps precisa che con la circolare n. 39 del 18 marzo 2010 sono stati illustrati i contenuti del beneficio contributivo e fornite, altresì, le prime indicazioni per richiedere lo sgravio previsto dalla legge.

Le nuove regole per la totalizzazione

Il decreto legge 78/2010 convertito in legge 122/2010 ha riscritto anche le norme relative alla totalizzazione.

Ricordiamo che la totalizzazione consente ai lavoratori che dispongono di contributi versati in differenti gestioni previdenziali, ma che non hanno maturato il diritto alla pensione in nessuna di gestione possono, comunque cumulare i periodi assocurativi.

Due sono in linea di massima le osservazioni: la totalizzazione, anche per i lavoratori dipendenti, adotta le stesse regole in vigore per gli autonomi e chi utilizza, anche periodi minimi e non significativi, periodi di totalizzazione dovrà attendere 18 mesi per usufruire della pensione dopo aver maturati i necessari requisiti.

Un agosto “caldo”, per via delle vertenze in sospeso

La pausa estiva non può certamente far dimenticare le vertenze in atto per la difesa dell’occupazione.

Le aziende in difficoltà sono tante, dalla Fiat a Unicredit, da Agile a Tirrenia.

È vero, ora vogliamo solo non pensare alla nostra pausa estiva, ma la realtà che ci attende tra non molto è pregnante di tensioni e di incertezze.

Fiat è un tavolo complesso in grado di incidere sulle future relazioni sindacali e, in modo pesante, sulla regione Piemonte.

L’accordo su Pomigliano ha portato a serie conseguenze di cui ad oggi non possiamo ancora capirne la portata ma che, ad ogni modo,  sembra ancora non bastare.

La previdenza integrativa, i fondi dei metalmeccanici

La previdenza complementare è oggi considerato un valido strumento integrativo delle prestazioni pensionistiche. Lo Stato, attraverso i suoi Istituti previdenziali, non è più in grado di garantire ai giovani lavoratori una pensione comparabile a quella dei loro genitori. Per questa ragione è necessario integrare la pensione minima che lo Stato continuerà comunque ad assicurare.

Ogni categoria lavorativa dispone di un fondo dedicato o più di uno. In modo particolare i lavoratori metalmeccanici dispongono di ben quattro fondi per nulla concorrenziali, ma che intendono assicurare i lavoratori in funzione dell’area contrattuale.

La busta paga, i criteri

È vero, non si lavora senza un adeguato corrispettivo.

Ma in che modo il datore di lavoro dimostra al proprio dipendente di averlo correttamente retribuito? Semplicemente attraverso il cedolino paga (busta paga).

La retribuzione costituisce il principale obbligo del datore di lavoro a fronte della prestazione fornita dal lavoratore (articoli 2094 e 2099 del codice civile).

Ai sensi dell’articolo 2099 del codice civile, la retribuzione costituisce il corrispettivo per l’attività prestata dal lavoratore subordinato. In effetti, l’articolo 2099 stabilisce che, dove manchi un accordo tra le parti, la retribuzione può essere stabilità dal giudice (pensiamo alle aziende che non aderiscono a nessuna associazione sindacale di categoria).

Le Modifiche congelate della 104/92 del Collegato

Il Collegato era stato definitivamente approvato il 3 marzo scorso (Atti del Senato 1167-B e Atti della Camera 1141 quater-B) ed era stato successivamente sottoposto al Presidende della Repubblica per la sua promulgazione.

Ora, il Collegato Lavoro, com’è noto, è stato invece rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica ed è oggi fermo alle Camere per un suo successivo riesame.

Il Collegato Lavoro modifica l’articolo 33 della Legge 104/1992 in materia di permessi lavorativi retribuiti a chi assiste un familiare con grave disabilità.

La tragedia di Marcinelle, per non dimenticare

Marcinelle o Bois du Cazier, due località importanti che hanno colpito in modo grave l’opinione pubblica: l’8 agosto del 1956 la comunità dei lavoratori italiani in Belgio venne scossa da una tragedia senza precedenti.

A causa di un incendio in uno dei pozzi di carbon fossile di Bois du Cazier morirono 136 minatori italiani. Una tragedia immane che segnò profondamente la coscienza nazionale.

Le operazioni di salvataggio furono disperate e si conclusero il 23 agosto.

Nella giornata dedicata al ricordo delle vittime sul lavoro diverse personalità politiche hanno rilasciato dichiarazioni al fine di rimarcarne l’evento e l’attualità.

“Nonno House”, parte l’iniziativa INPDAP

Probabilmente l’Inpdap lo sa ma non può dire nulla: le pensioni sono veramente troppo basse per consentire una vita dignitosa ad un ex lavoratore tanto da sentire l’esigenza di approntare alcune iniziative significative.

Non parliamo di voucher e nemmeno di sovvenzioni particolari quali possibili integrazioni al minimo.

In realtà, c’è ben altro tanto che il sole24ore ha dedicato all’iniziativa la prima pagina di sabato 7 agosto 2010.

L’Inpdap è intenzionata ad offrire un contributo mensile di 300 euro se un pensionato, titolare di pensione Inpdap, accetterà di ospitare uno studente universitario.

Imprenditoria femminile: Toscana, corso di formazione gratuito

 Nell’ambito del progetto “Busy-Ness Madre Figlia”, Unioncamere Toscana, per la macro area di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, e per quella di Grosseto e Siena, ha organizzato, avvalendosi della collaborazione della Regione Toscana, un corso di formazione gratuito, giunto alla sua quarta edizione, per l’imprenditoria femminile i cui termini di presentazione della richiesta di partecipazione sono stati prorogati. In particolare, per la macro area di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, il termine ultimo di presentazione della domanda è ora quello del 14 settembre, mentre entro il 30 settembre 2010 si può inoltrare l’istanza di partecipazione per la macro area di Grosseto e Siena. Per entrambe le macro aree il corso di formazione gratuito sarà riservato a 36 donne che rispettano il requisito della residenza e che sono motivate sotto il profilo imprenditoriale.

Integrazione salariale con la cassa integrazione

Il maggiore istituto previdenziale italiano, l’Inps, con la sua circolare n. 107 del 5 agosto 2010 ha stabilito una nuova disciplina a proposito della compatibilità fra il trattamento di integrazione salariale con attività di lavoro autonomo e subordinato con la conseguente cumulabilità fra i diversi redditi da lavoro o da sostegno sociale.

La  nuova circolare dell’Inps rivoluziona, se così si può dire, il settore prevedendo nuove forme di cumulabilità.

Non solo, l’istituto previdenziale ha anche indicato i criteri per l’accredito dei contributi figurativi dei periodi di integrazione salariale nei casi di contemporaneo svolgimento di lavoro autonomo o subordinato.

Inserimento lavoratori svantaggiati, le cooperative sociali

L’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti disabili è sempre un argomento difficile da trattare, anche per la resistenza dei datori di lavoro che devono prevederne l’assunzione.

Le iniziative in questo senso sono moltiplice promosse da soggetti differenti.

Il legislatore, attraverso il decreto n. 276/2003, ha previsto una forma di sostegno prevedendo esplicitamente iniziative in questo senso.

Infatti, è previsto un beneficio normativo sul computo nell’aliquota complessiva dei disabili assunti dalle cooperative sociali.

No alle tutele dell’articolo 7 dello Statuto per i pubblici dipendenti

La circolare n. 28 del 2 agosto 2010 ha chiarito che la procedura di impugnazione delle sanzioni disciplinari, di cui ai commi 6 e 7 dell’articolo 7, della Legge n. 300/70, non si applica ai dipendenti pubblici.

Ovvero, secondo il parere del Dipartimento della Funzione Pubblica del Ministero del Lavoro, rimane del tutto inapplicato per i lavoratori dell’amministrazione pubblica il collegio arbitrale previsto dall’articolo 7 dello statuto.

Stabilito il rinvio della valutazione del rischio da stress-correlato

Per effetto della conversione del decreto legge del 31 maggio 2010 n. 78, meglio conosciuto come correttivo alla manovra finanziaria, è stato prorogato la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato al 31 dicembre 2010 anche per le aziende private.

Infatti, per effetto dell’articolo 8 del decreto legge 78/2010, convertito in legge n. 122/2010, e al fine di adottare le opportune misure organizzative, nei confronti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dei datori di lavoro del settore privato il termine di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 29 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di rischio da stress lavoro-correlato, è differito al 31 dicembre 2010 e quello di cui all’articolo 3, comma 2, primo periodo, del medesimo decreto legislativo è differito di dodici mesi.