Il sindacato come associazione

La libertà sindacale non è altro che la possibilità di coalizzarsi al fine di intraprendere azioni per difendere interessi collettivi di tipo professionali, ovvero la possibilità di costituirsi in associazione.

In questo senso, la libertà sindacale è, per prima cosa, la possibilità che dispone ciascun lavoratore ad organizzare, aderire e partecipare alle attività di un gruppo o della coalizione. Così, accanto alla possibilità di costituire e partecipare ad un sindacato, libertà positiva, deve esserci anche quella negativa, ovvero la libertà di non partecipare.

Il sistema giuridico italiano non prevede clausole del tipo closed shop che impongono ad un datore di lavoro di assumere solo lavoratori che aderiscono ad un sindacato, così come era previsto in Gran Bretagna nel secolo scorso.

Il libero professionista e il congedo di paternità

La Corte Costituzionale non ha lasciato ombre: il padre che esercita la libera professione non può usufruire dell’indennità di maternità in luogo della madre.

In questo modo, la Suprema corte ha ritenuto non ammissibile la questione di costituzionalità sollevata dalla Corte di Appello di Firenze e di Venezia in merito ad un dubbio interpretativo dell’articolo 70 del decreto 151/2001.

In effetti, secondo la formulazione della norma non si prevede il diritto del padre che esercita una libera professione a percepire l’indennità di maternità al posto della madre.

Istituita la Cassa di Assistenza Domestica per le prestazioni integrative

La notizia è dell’ultima ora. La Cassa di Assistenza Domestica è stata costituita attraverso un accordo tra FIDALDO, DOMINA e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL, FEDERCOLF.

La cassa avrà la denominazione di CAS.SA.COLF, ovvero cassa sanitaria COLF.

La Cassa ha lo scopo di gestire i trattamenti assistenziali ed assicurativi, integrativi aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei dipendenti collaboratori familiari.

La Fiat e le nuove relazioni industriali

In arrivo la Fabbrica Italia Pomigliano. Ecco la nuova società iscritta, dal 19 luglio, nel registro delle imprese della Camera di commercio di Torino e ha come presidente Sergio Marchionne con un capitale sociale di 50mila euro. La newco si occuperà di attività di produzione, assemblaggio e vendita autoveicoli e loro parti.

La Fiat, o meglio Marchionne, non intende lasciare ombre e parla di un investimento importante, circa 20 miliardi di euro.

Esenzione studi di settore alle lavoratrici libere professioniste in maternità

È stata presentata una proposta di legge alla Camera dei Deputati di iniziativa del deputato Mosca in materia di applicazione degli studi di settore alle lavoratrici libere professioniste in caso di maternità.

Premesso che gli studi di settore possono essere definiti come un metodo a base statistica per il calcolo dei ricavi o dei compensi presunti dell’attività di ogni impresa o professionista.

Grazie a questo meccanismo è possibile fotografare il giro d’affari presumibile di commercianti, artigiani e professionisti e ne stabiliscono l’imponibile fiscale.

Insegnanti precari, il congedo parentale deve essere pieno

Lavorare con un contratto a tempo determinato non riduce le tutele: ecco in sostanza cosa stabilisce la corte di Cassazione.

Gli insegnanti precari, sebbene in contratto a tempo determinato, godono dello stesso trattamento dei loro colleghi occupati a tempo pieno in fatto di congedo parentale e di maternità.

Lo ha ribadito la Corte di Cassazione che ha posto in evidenza il contenuto del contratto nazionale di lavoro del comparto scuola del 2001.

Pensioni 2010, lavoratori esenti dalla manovra economica

Approvata dal Senato e ora passa alla Camera e non conviene fare delle considerazioni mirate visto che il testo della manovra correttiva 2010 non è ancora definitivo.

Ad ogni modo è possibile però fare alcune considerazioni in tema previdenziale.

Infatti, il Senato ha chiuso definitivamente con il sistema delle finestre fisse previste in diversi periodi dell’anno: dalle quattro finestre rigide per le pensioni di vecchiaia e due per quelle di anzianità si passa ad una finestra mobile di 12 mesi, o 18 se lavoratori autonomi, con decorrenza dalla data di maturazione dei requisiti.

Incentivi per assunzione di lavoratori in deroga

Il decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito con modifiche e integrazioni nella legge n. 33 del 9 aprile 2009, prevede un incentivo economico finalizzato a favorire la ricollocazione di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga, licenziati o sospesi per cessazione totale o parziale dell’attività o per intervento di procedura concorsuale da imprese non rientranti nella disciplina della legge 223/1991.

CISL-CGIL: due linee divergenti, ritorna la stagione di Ladispoli

Conquiste del Lavoro, quotidiano a carattere sindacale della CISL, ha posto l’accento sull’ultimo Consiglio Generale del secondo sindacato italiano, riunito a Roma il 16 luglio 2010, che al termine della Conferenza Nazionale sulla concertazione territoriale e sulla contrattazione decentrata, ha approvato l’intervento conclusivo del segretario generale Raffaele Bonanni e ne ha assunto le Linee guida.

La pensione in Europa

Si fa presto a parlare di mercato comune europeo o di regole comuni, ma, in realtà, in tema di previdenza sociale esistono notevoli differenze tra i lavoratori dei Paesi europei, dai requisiti alle imposizioni contributive.

In Europa si acquisisce il diritto ad una prestazione pensionistica ad un’età anagrafica di 65 anni, ad accezione in Francia dove vige, per ora, il diritto a 60 anni, o in Austria dove esiste una disparità di trattamento tra uomini (65 anni) e donne (60 anni).

Occorre precisare che in Austria esistono dei provvedimenti che mirano a colmare questo divario; in effetti, si prevede, tra il 2024 e 2033, di portare per le donne l’età di pensionamento a 65 anni.

Corte di Cassazione e l’obbligo di repechage

La corte di Cassazione con sentenza n. 16579 del 15 luglio 2010 ha stabilito che l’obbligo di repechage è esteso a tutte le strutture aziendali ed è responsabilità dell’azienda provare l’impossibilità del ricollocamento del lavoratore.

Nel caso di specie il lavoratore era assunto e prestava la sua attività professionale in una delle filiali estere di una società italiana.

La corte di Cassazione, in sede dibattimentale, ha rilevato che le due parti erano italiane, datore di lavoro e lavoratore, con residenza e nazionalità italiane. Il lavoratore prestava il suo operato nell’interesse del datore di lavoro presso una sua filiale estera: la società di capitali ha sede in Italia è ed soggetta al diritto italiano.

Il Senato approva la manovra economica

Il risultato era di per certo scontato e il governo è molto soddisfatto della sua nuova manovra economica e finanziaria.

Per Tremonti L´austerità è una necessità anche se Mario Baldassarri, area PDL, prospetta la perdita di almeno 10 mila posti di lavoro.

Vediamo a grandi linee il contenuto del correttivo alla finanzaria approvata dal Senato.

Età pensionabile. Dal 2015 va definitivamente in pensione il sistema rigido delle quote e, per effetto della speranza di vita, si andrà in pensione sempre più tardi. Infatti, dal 2015 i requisiti per l’accesso alla pensione subiranno uno spostamento in avanti di almeno tre mesi ogni tre anni. Quando parliamo di requisiti ci si vuole riferire a quelli di età, tra la somma dell’età anagrafica e la contribuzione versata per la pensione di vecchiaia oltre a quelli per la vecchiaia contributiva che si percepisce a 65 anni di età.

Il codice della partecipazione dei lavoratori ai risultati d’impresa

Lo scorso sette luglio è stato presentato dal  Ministro del lavoro on. Sacconi il codice della partecipazione, un dossier che contiene una raccolta della normativa vigente italiana e europea e una guida ragionata attraverso l’esperienza di realtà già consolidate e intraprese in passato.

In modo particolare, si pongono in evidenza anche le esperienze di A.Di.G.E. (Azionisti Dipendenti Gruppo ENEL), il protocollo d’intesa sulla partecipazione azionaria dei dipendenti della Metalcam SpA, il protocollo d’intesa sul collocamento azionario a favore dei dipendenti del gruppo ASM Brescia, l’esperienza della società Gucci Group N.V. di Firenze e il protocollo d’intesa fra le società Dalmine S.p.A. e le organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM e RSU.

Il controllo dei lavoratori e la tutela prevista dallo statuto dei lavoratori

L’articolo 4 della legge 300/1970, meglio conosciuta come lo Statuto dei lavoratori, dispone il divieto assoluto di installazione per effettivo uso, di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature (similari quanto agli effetti indesiderati), destinate al controllo a distanza dell’attività dei lavoratori (cioè qualsiasi controllo al di fuori della percezione o cognizione diretta del controllato e, quindi, a sua insaputa).

La violazione di questa norma comporta sanzioni penali a carico del datore di lavoro.