Chiarimenti Inps per il riscatto dei lavori socialmente utili

L’INPS, con la circolare n. 33 del 5 marzo 2010, intende fornire chiarimenti in materia di riscatto dei periodi di occupazione in lavori socialmente utili ai fini del diritto alla pensione.

I periodi di impiego nelle attività di lavori socialmente utili, per i quali viene erogato il relativo assegno fino al 31 luglio 1995, sono riconosciuti figurativamente utili ai fini del conseguimento del diritto alla pensione e ai fini della determinazione della misura della pensione stessa.

Questo stabilisce l’art.1, comma 9, del decreto legge 1 ottobre 1996, n. 510 convertito con modificazioni in legge 28 novembre 1996, n. 608 e dell’art. 7, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223.

Mobilità: benefici per l’assunzione di soggetti in reinserimento

Il sistema normativo italiano si compone di un innumerevole panorama di benefici finalizzati all’assunzione di soggetti che possono vantare diverse particolarità.

A questo proposito per garantire l’inserimento, o il reinserimento, nel mercato  del lavoro dei lavoratori svantaggiati ci viene in aiuto il decreto legislativo n. 276/2003.

Così, secondo quanto stabilisce il citato decreto legislativo è possibile per le imprese di assumere a termine, per un periodo compreso tra sei e 18 mesi, soggetti in mobilità che utilizzano trattamenti integrativi.

Questi benefici si suddividono tra economici e contributivi.

Il beneficio economico è la risultante della somma tra quanto percepito dall’INPS (che continua ad erogare) ed il livello contrattuale di riferimento, mentre, dall’altro lato, dai contributi dovuti si detrae l’ammontare della contribuzione figurativa.

L’Arma dei Carabinieri schiera il nucleo per la tutela del lavoro

La sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema di grande rilevanza sociale perché la tutela della salute del lavoratore è una esigenza primaria.

Solo con l’osservanza delle norme, delle procedure, dei protocolli antinfortunistici e di prevenzione delle malattie professionali è possibile tutelare la salute di chi lavora e di alleggerire il costo sociale degli infortuni.

Il ministero della Difesa ha deciso la riorganizzazione del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. La decisione è stata presa di comune accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Interno.

Il provvedimento, decreto 12 novembre 2009, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2010.

Benefici contributivi al dirigente disoccupato

Certo in periodi di crisi anche il dirigente vuole la sua parte di sovvenzioni e aiuti da parte delle istituzioni.

A questo proposito l’art. 20 della legge 266/1997 prevede incentivi per le imprese che occupano fino a 250 dipendenti (in precedenza il limite era di 100 dipendenti), e ai consorzi tra di esse, nel caso in cui assumano dirigenti disoccupati anche con contratti a termine.

Possono richiedere gli sgravi contributivi le piccole e medie imprese di qualsiasi settore fino a 250 dipendenti.

La definizione di piccole e medie imprese è contenuta nel Decreto del Ministero dell’Industria 18 settembre 1997 (G.U. 1° ottobre 1997 n° 229) che ha recepito la raccomandazione 3 aprile 1996 della Commissione Comunitaria (G.U.C.E.E. 30 aprile 1996 n° 107).

Agevolazione per il contratto di apprendistato

Sicuramente il contratto di apprendistato è una buona occasione per tutti i giovani per via delle opportunità che questa forma di impiego può offrire.

Il Legislatore, riconoscendo il ruolo sociale ed economico dell’apprendistato, ha deciso alcune agevolazione per l’assunzione di apprendisti da parte di datori di lavoro.

Per questa ragione diventa necessario conoscere le regole e gli obbligi che gravano sul datore di lavoro.

Dal 1° gennaio 2007 la contribuzione dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani e’ complessivamente rideterminata nel 10 per cento della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.

Il trasferimento d’azienda: regole e limiti

 In un periodo di crisi a volte si ricorre al trasferimento d’azienda, ovvero del trasferimento dell’azienda da un imprenditore ad un altro secondo quanto stabilisce il codice civile, art. 2556 e successivi.

La disciplina però non è solo regolamentata dalla disciplina civilistica, ma è supportata da un’apposita normativa lavoristica che ha l’obiettivo di tutelare la posizione dei prestatori occupati nell’azienda ceduta, art. 2112 codice civile e Legge 428/1990.

Sicuramente ai dipendenti interessa la loro posizione, in termini normativi ed economici. Pensiamo a questo riguardo le ferie maturate e gli scatti di anzianità.

Il trasferimento d’azienda si attiva ricorrendo ad una specifica procedura preventiva così come stabilisce l’art. 47 della L. 428/1990 coordinato con le modifiche del D.Lgs. n.18/2001.

Cassa Integrazione come aiuto a creare impresa

 Il governo ha definito un ulteriore incentivo ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali per avviare una nuova attività di impresa o di lavoro autonomo.

A questo proposito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009 che disciplina la materia.

Per avviare la procedura è necessario fare un’apposita domanda presso gli istituti territoriali di competenza dell’ Inps.

La domanda deve essere inoltrata entro i termini di fruizione del trattamento di sostegno, pena la decadenza della richiesta.

Governo: pari opportunità e parità trattamento uomini e donne

 Dal prossimo 20 febbraio entrerà in vigore il decreto legislativo 25 gennaio 2010 n. 5 per l’attuazione della direttiva 2006/54/CE, relativo al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego.

Infatti, il Consiglio dei Ministri ha fatto pubblicare il decreto sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2010.

Il decreto legislativo afferma che per discriminazione si deve intendere ogni trattamento  meno  favorevole  in  ragione dello stato di gravidanza, di maternità o paternità.

Per questa ragione è vietata qualsiasi discriminazione, sotto qualsiasi forma,  per accedere ad un diritto e dovere fondamentale come il lavoro: dalla forma subordinata a quella autonoma.

Inps e i nuovi importi 2010 per integrazione salariale, mobilità e disoccupazione

 L’Inps con la circolare n. 18 ha definito i nuovi importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, mobilità e disoccupazione nonché l’importo dell’assegno per attività socialmente utili in vigore dal 1° gennaio 2010.

In questo modo è stato recepito quanto prevede l’articolo 1 della legge n. 247 del 24 dicembre 2007.

Il trattamento di integrazione salariale e la retribuzione mensile di riferimento oltre la quale è possibile attribuire il massimale più alto è stabilito, come consueto, in due misure.

Con una retribuzione inferiore o uguale a euro 1.931,86 l’importo lordo del trattamento di integrazione salariale è fissato a 892,96 euro lordi, mentre con una retribuzione superiore a 1.931,86 euro il corrispondente trattamento di integrazione è pari a 1.073 euro lordi.

Legge Finanziaria 2010, detassazione del salario di produttività

La Finanziaria 2010, Legge 191/2009, ha prorogato per tutto l’anno 2010 la normativa prevista agli art. 4 e 5 della legge 2/2009.

In sostanza il salario di rendimento e produttività nel settore privato per i redditi da lavoro dipendente fino a 35.000 euro riferiti all’anno 2009, con un limite massimo di 6 mila euro, si applica la tassazione al 10%.

Resta inteso che oltre alla soglia massima si applicano le aliquote normalmente previste.

Nel computo devono rientrare redditi solo di lavoro dipendenti escludendo quelli derivanti da qualsiasi forma di lavoro autonomo (ad esempio, collaborazioni coordinate e continuative, associazioni in partecipazione, prestazioni ex art. 2222 codice civile, e così via).

Legge Finanziaria 2010, aiuti al settore edile (e non solo)

La legge Finanziaria 2010, o legge 191/2009, prevede anche delle misure di aiuto al settore edile.

Per prima cosa possiamo ricordare che in base al comma 145 è stato aumentato l’indennità di disoccupazione nel settore edile. Il comma stabilisce che il trattamento speciale di disoccupazione deve essere rivalutato ogni anno in misura pari al 100% dell’indice Istat.

La misura stabilisce che l’indennità si aggancia ad una previsione contenuta nell’art. 1 , comma 27, della legge 247/2007.

Inoltre, il comma 151 prevede incentivi per l’assunzione di alcune categorie di lavoratori, tra cui anche quelli appartenenti al settore edile.

Legge Finanziaria 2010, incentivi per l’assunzione

 È stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 243 della Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2009, la legge 191/2009 o meglio conosciuta come “Finanziaria 2010”.

Le norme ivi contenute entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2010.

Abbiamo già dato evidenza in precedenti articoli sulle novità introdotte in materia di lavoro.

Proseguiamo il nostro viaggio all’interno della Finanziaria 2010 affrontando il contenuto del comma 145.

Disoccupazione: Basilicata, ammortizzatori sociali per over 55

 Lunedì scorso, 4 gennaio 2009, in Basilicata è stato firmato un importante accordo che estende anche allo scorso anno il beneficio di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per i disoccupati con un’età superiore ai 55 anni; l’intesa, nel dettaglio, è stata sottoscritta nella serata di lunedì scorso presso l’Ufficio Lavoro e Territorio del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport, e nell’ambito di un Tavolo Istituzionale, presieduto dall’avvocato Antonio Autilio, nonché assessore al lavoro, cui erano presenti i rappresentanti dei datori di lavoro, la Regione Basilicata e le Organizzazioni Sindacali. In questo modo tutti i disoccupati over 55 che hanno beneficiato degli ammortizzatori sociali in deroga nel 2008 potranno ottenerli anche a valere sullo scorso anno. Inoltre, sempre nel limite delle risorse stanziate, l’accordo prevede anche che al beneficio degli ammortizzatori sociali in deroga possano accedere altresì tutti coloro che, essendo stati licenziati nel 2008, abbiano maturato alla data dell’1 gennaio 2009 i 55 anni di età.

Legge Finanziaria 2010, parte seconda

La legge Finanziaria è stata approvata, in via definitiva, il 22 dicembre 2009 ed entrerà in vigore dal 1° gennaio 2010 con il voto finale del Senato.

Avevamo già posto in evidenza alcune novità in un precedente articolo.

La legge approvata al Senato ha sicuramente stabilito dei punti importanti anche se non mancheranno, nei prossimi mesi, chiarimenti da parte degli organi preposti.

La nuova norma che regola l’andamento della spesa pubblica in Italia ha stabilito nuove misure che interessano il mondo del lavoro. Ad esempio, sono stati introdotti novità per la gestione degli ammortizzatori sociali e previsti nuovi incentivi che hanno lo scopo di fornire risposte efficienti per l’assunzione di particolari categorie di lavoratori; infine, sono stati inseriti misure di sostegno per i lavoratori a progetto.