Quando è possibile trasferire un dipendente? La domanda è abbastanza, di per sé, intrigante.
Le normative al riguardo sono abbastanza vaghe e non intendono inquadrare, in maniera rigida, le prerogative del datore di lavoro.
Infatti, secondo il codice civile (art. 2103) il trasferimento può avvenire solo in presenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.
La legge ammette trasferimenti solo per ragioni oggettive e non ammette giustificazioni di ordine disciplinare.
Nel contempo diverse interpretazioni giurisprudenziali hanno ammesso che tensioni di tipo ambientali, o l’incompatibilità con l’ambiente stesso, possono giustificare comunque un trasferimento.