A partire dal prossimo 15 settembre 2012 le richieste di nullaosta al lavoro degli italiani all’estero andranno presentate online mediante il sistema telematico Lie (Lista degli italiani che intendono lavorare all’estero) presente all’interno del portale internet Cliclavoro (cliclavoro.gov.it). Fino al 31 gennaio 2013, tuttavia, le domande potranno essere presentate anche su carta, come indicato dal ministero del lavoro nella nota protocollon. 11377 / 2012, che apporta un periodo di duplice validità delle due modalità.
Lavoro all’estero
Proroga esistenza in vita per le pensioni estere
L’Inps ha deciso di prorogare i termini per la comunicazione all’Istituto l’esistenza in vita dei singoli pensionati. In effetti, dalle prime indicazioni, ovvero dal passaggio di consegne per il pagamento delle pensioni all’estero alla Citibank, che subentra dal prossimo febbraio all’Icbpi, viene nuovamente richiesto questo attestato che dovrà essere restituito entro, non più il 2 aprile 2012, il prossimo 2 giugno 2012.
In effetti, dopo i diversi disagi createsi per migliaia di pensionati all’estero con l’ultima campagna gestita l’intermediazione della Western Union, l’Inps ha deciso di cambiare rotta e puntare su una nuova intermediazione.
Non solo, oltre la puntualità e la chiarezza nelle comunicazioni dell’Inps e della Citibank, è necessario fare maggiore attenzione nella semplificazione dei moduli e delle procedure, con la possibilità di avvalersi per la certificazione del documento delle autorità e dei soggetti pubblici dei luoghi di residenza, senza essere obbligati a costose, defatiganti e incerte trasferte verso consolati e ambasciate.
Trovare lavoro: dove è più facile?
Si fa un gran parlare nell’ultimo periodo di disoccupazione, mancanza di lavoro per le nuove generazioni, lavoratori che perdono il posto fisso, serie difficoltà a ricollocarsi nonostante il background di esperienze di primissimo livello. Ed effettivamente le condizioni del mercato del lavoro italiano sono davvero difficili, con un tasso di disoccupazione che rischia di avvicinarsi pericolosamente alla doppia cifra.
Eppure, almeno a leggere superficialmente i dati di alcune ultime ricerche effettuate sul territorio da MioJob, non tutte le speranze sembrano essere perdute, con migliaia di posti di lavoro ancora disponibili: il barometro delle offerte di lavoro segnala che il primato per maggior numero di posti vacanti lo detiene la Lombardia con 4.862 offerte, seguita da Piemonte con 1247 offerte, Emilia Romagna con 1.114 offerte, Veneto 1093, Lazio 879 e Toscana con 407 offerte.
Lavorare all’estero: attenzione agli annunci poco chiari
Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di un lettore di Gazzetta del lavoro che ha qualche anno fa ha lasciato il nostro paese per andare a lavorare all’estero. La storia comincia
Come lavorare in America
Riportiamo la testimonianza di Veronica che racconta la sua esperienza di lavoro in America.
Cara Martina e Gazzetta del lavoro tutta,
è un piacere condividere con voi la mia esperienza personale e lavorativa, sperando soprattutto che possa essere di aiuto a qualche giovane disoccupato Italiano.
Nel 2007 mi sono laureata di primo livello in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università G. d’Annunzio di Pescara, con un bel 110 che ha fatto i miei felici, ma con tanta voglia di metter subito in pratica ciò che avevo imparato, magari proprio all’estero, dove avrei anche potuto continuare a migliorare le mie abilità linguistiche. Il mio tentativo di andare a lavorare all’estero però fu stato rallentato da una proposta di lavoro arrivatami dalla stessa Università dove avevo studiato e dove avevo anche già prestato servizio con il progetto delle 150 ore di attività lavorativa a tempo parziale.
Medici cercasi in Inghilterra
Nuove opportunità per medici in Inghilterra. Ad annunciarlo è Eures nel precisare come attualmente si stiano cercando medici che hanno esperienza lavorativa nel pronto soccorso. Trattasi, nello specifico, di posizioni
Spagna, in pensione a 67 anni
Il governo socialista di Jose Luis Zapatero ha varato forse la più importante riforma sul sistema previdenziale spagnolo che innalza l’età della pensione dagli attuali 65 anni ai futuri 67.
L’annuncio arriva da Rubalcaba sulla base dell’accordo raggiunto con i sindacati, anche se occorre aspettare il voto del Parlamento.
Il governo di Zapatero è relativamente tranquillo; in effetti, il Psoe dispone di una maggioranza sicura che vede la partecipazione dei nazionalisti baschi, catalani e delle Canarie, e potrebbe contare almeno sull’astensione anche del Partido Popular, il cui leader Mariano Rajoy si è detto pronto al dialogo.
Il nuovo sistema prevede lo spostamento progressivo, 65 a 67 anni, dell’età del pensionamento al 2027, e da 15 a 25 anni il periodo per il calcolo della pensione.
Tirocini all’estero
La provincia di Belluno promuove tirocini da svolgere all’estero in diversi settori professionali. I tirocini formativi s’inseriscono in un ampio progetto dal titolo “Val.ter Modela – nuove competenze professionali per la valorizzazione del territorio e il turismo sostenibile“. La finalità del progetto è quella di sostenere e valorizzare territori e luoghi che abbiano qualità artistico-culturali.
Il progetto coinvolgerà 93 persone di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni residenti in tutta Italia e che possiedono già delle qualifiche di base o esperienze nell’area del turismo, delle strutture alberghiere o nell’ambito della ristorazione. Il tirocinio avrà una durata complessiva di 13 settimane che si estenderanno nel periodo Marzo 2011 – Dicembre 2011. Le destinazioni previste dal progetto sono: Brighton (UK), Londra (UK), Cork (EI), Dublino (EI), Siviglia (ES), Figueira da Foz (PT), Fethiye-Mugla (TR), Bordeaux (FR), Lipsia (DE) e Praga (CZ).
Regione Toscana: voucher per stage di lavoro all’estero
Al fine di favorire le esperienze di lavoro all’estero, e nell’ambito di un Bando per la mobilità, saranno ben 162 i cittadini della Regione Toscana che per i prossimi mesi potranno fare affidamento sui voucher per andare in tutto il mondo: da Tokyo agli Stati Uniti e passando per l’Angola, la Francia, il Vietnam ed il Guatemala. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel sottolineare come siano stati finanziati ben 162 su un totale di 174 progetti presentati con il Bando che è scaduto alla fine dello scorso mese di febbraio; solamente una dozzina di domande, infatti, non è stata giudicata ammissibili per poter entrare nella graduatoria ufficiale degli ammessi che, in accordo con quanto ha reso noto la Regione, sarà pubblicata a giorni assieme al relativo Decreto sul sito Internet www.regione.toscana.it. Trattasi di una opportunità per crescere a livello professionale visto che, tra l’altro, il Bando è stato messo a punto dalla Regione Toscana senza imporre vincoli su età e professione, ragion per cui è stato aperto a favore di tutti i cittadini della Regione interessati a fare una esperienza di stage di lavoro all’estero.
Lascereste il vostro paese per andare a lavorare all’estero?
All’interno della pagina Face Book di Gazzetta del Lavoro ieri vi abbiamo chiesto “Se vi proponessero un’interessante opportunità di lavoro vi trasferireste all’estero?” Le risposte che sono arrivate non lasciano
Trovare lavoro in Francia: Guida su come fare
Come trovare lavoro in Francia? Ebbene, da questo punto di vista si può dire che tutto il mondo è paese, visto che i canali e le modalità per trovare un posto di lavoro, magari sotto la Tour Eiffel, sono sostanzialmente identici all’Italia. Quando ci si reca in un Paese straniero, a cercar fortuna, la prima limitazione è quella legata al fatto che magari non si hanno “conoscenze”; un’altra limitazione è quella relativa alla lingua. Se non si parla un francese fluente le difficoltà per potersi “accasare” a Parigi, Nantes o Marsiglia aumentano e spesso possono essere anche insuperabili; di conseguenza, chi conosce la lingua e vuole lavorare in Francia ha di norma più possibilità di trovare lavoro e di sostenere colloqui che poi sfocino a conti fatti in un‘assunzione. E allora, prima di mettersi in viaggio, magari alla cieca, è bene innanzi tutto crearsi dei canali sfruttando la rete Internet.
Storie di precari italiani che fanno 2 lavori al giorno
Sono rimasta colpita (anche se non mi sono poi meravigliata più di tanto) da un articolo contenuto all’interno di Repubblica.it Il tema? I precari. Tema che all’interno di Gazzetta del
Una baby sitter “au pair”
La settimana scorsa vi abbiamo parlato del lavoro all’estero. Questa volta, vogliamo parlarvi di una di quelle professioni maggiormente richieste da chi desidera imparare una lingua straniera senza gravare economicamente sulle spalle della propria famiglia.
Stiamo parlando di quelle ragazze o ragazzi (va detto che si tratta di una professione scelta soprattutto dal sesso femminile) che decidono di lavorare come baby sitter in una famiglia che le ospita. Esistono un po’ in tutti i paesi agenzie specializzate per il collocamento.
Lavorare all’estero: come e cosa fare
Per capire meglio come poter lavorare all’estero abbiamo intervistato Bernd Faas di Eurocultura. Si tratta di un’Associazione Culturale che fornisce informazioni per lo stage all’estero, per la ricerca del lavoro a tempo determinato e indeterminato all’estero (in particolare nei Paesi dell’Unione Europea), informazioni sullo studio universitario all’estero, su come fare volontariato all’estero e molto altro. Sono servizi riservati ai soci. Maggiori informazioni al sito di eurocultura.